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    charlie2.0

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    • C

      Sito bilingue con due domini diversi, che fare?
      SEO • • charlie2.0  

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      B

      Salve Charlie.
      Il mio sito è in sei lingue.
      Nel 2005 mi convinsi del fatto che avere una key della lingua del paese di riferimento nel nome a dominio e che lo stesso fosse hostato nel paese di riferimento fosse importante ai fini del posizionamento, rifeci comprai sei nomi a domini differenti, sei hosting,e sei differenti installazioni cms. (.fr,.de,.nl. ect......
      Devo dirti che la gestione di tutto ciò negli anni è stata molto faticosa. A tal punto che lo scroso anno non riuscivo più a trovare un motivo per mantenere tutta questa struttura.
      Ho perciò trasferito tutto sotto un .com e creato le varie versioni in lingua com/it; .com/fr, ecc. Tutto sotto ad un unico dominio e sotto un' unica installazione che nel mio caso con wordpress wpl risulta molto comoda.
      Insomma, dato che ora sei in grado di comunicare a Google a quale paese di target si riferisce il tuo sito ele varie "sezioni", credo che, mio modestissimo parere, sia poco conveninete fare un' operazione del genere.
      Rispondendo alla tua domanda, però non ho mai avuto problemi di penalizzazioni.
      Per quanto riguarda le traduzioni su Elance, pure io ultimamente sono rimasto un pò deluso!

    • C

      Sito in inglese su dominio specifico
      Help Center: consigli per il tuo progetto • • charlie2.0  

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    • C

      Confine tra libero prof. e impresa
      Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva • • charlie2.0  

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      C

      Intanto grazie [EMAIL="Cont@bile... sarebbe"]Cont@bile... sarebbe[/EMAIL] interessante sapere se un professionista che collabora con altri è configurabile come agenzia di comunicazione, o se l'agenzia di comunicazione è qualcos'altro...e come si apre.
      Aprire uno studio professionale può essere una soluzione interessante...come si procede?
      Quanti dubbi...grazie ancora.

    • C

      Libero professionista...collaboratori si o no?
      Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva • • charlie2.0  

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      C

      Grazie mille Lorenzo-74!. Quindi non è necessario costituire una impresa individuale o una società...
      Almeno all'inizio, quindi, conviene la posizione di libero professionista per le minori spese, sopratutto utilizzando il nuovo regime per i contribuenti minimi?. Almeno questo ho capito...

      Il passaggio a un regime di impresa è consigliabile quando il fatturato sale, grazie anche alla maggiore possibilità di deduzioni varie? Credo di si, dato che le realtà di una certa importanza sono tutte società o imprese individuali e non "semplici" liberi professionisti...

      Grazie ancora e spero che i miei dubbi siano utili a risolvere quelli di qualche altro "rookie" come me.