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    • Acconto INPS, si paga con l'aliquota dell'anno scorso o dell'anno corrente?

      Ho un dubbio che non sono riuscito a dipanare, ne cercando in rete, ne qui sul forum.

      Sono un libero professionista nel regime dei nuovi minimi iscritto alla gestione separata INPS ed ho la fortuna di essere iscritto anche ad altra cassa previdenziale obbligatoria (in quanto anche dipendente a tempo indeterminato), quindi pago un'aliquota inferiore.

      Nel mio caso l'aliquota per il 2013 era del 20%, mentre per il 2014 è stata alzata al 22%.

      Entro il 16 giugno devo pagare il saldo INPS e il primo acconto. Per il calcolo del saldo uso ovviamente l'aliquota del 2013, cioè 20%. Ma per il calcolo dell'acconto quale aliquota devo usare?

      Qualcuno dice di calcolare il 40% del contributo dell'anno precedente. In tal modo di fatto userei l'aliquota dell'anno scorso.

      Qualcuno invece dice di calcolare il 40% dell'imponibile INPS dell'anno precedente e su tale cifra applicare l'aliquota dell'anno in corso.

      Ipotizzando che il mio imponibile INPS sia di 1000 euro e che io non abbia versato acconti l'anno scorso, in un caso avrei:

      saldo INPS: 200 euro (20% di 1000 euro)
      primo acconto INPS: 80 euro (40% di 200 euro)

      Nell'altro caso avrei

      saldo INPS: 200 euro (20% di 10000 euro)
      primo acconto INPS: 88 euro (22% del 40% di 1000 euro)

      Secondo voi quale dei due metodi è corretto (ovviamente io preferirei il primo, perché pagherei un 10% in meno di acconto INPS 😉 ).

      Grazie mille a chi potrà darmi un consiglio!
      Augu

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Comunicazione dati contabili ultimo trimestre

      Nel sito dell'AdE, precisamente nello Scadenziario fiscale, si legge:

      --

      Scadenza: 10 Gennaio

      "Tutoraggio: Comunicazione periodica dei dati contabili"

      Chi: Soggetti che hanno optato per il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo di cui all'art. 13 della L. n. 388/2000 avvalendosi dell'assistenza fiscale degli Uffici dell'Agenzia delle Entrate

      Cosa: Comunicazione dei dati contabili relativi alle operazioni effettuate nell'ultimo trimestre dell'anno 2013

      Modalità: Trasmissione in via telematica utilizzando i prodotti software messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate

      Tipologie tributi:
      Comunicazioni

      Categorie contribuenti:
      Imprenditori artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.
      Lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita Iva iscritti o non iscritti in albi professionali

      Link: www1.agenziaentrate.gov.it/strumenti/scadenzario/main.php?op=4&chi=90&cosa=1191&come=41&entroil=10-01-2014

      --

      Se capisco bene è destinato solo a coloro che si sono avvalsi dell'assistenza fiscale dell'AdE, cosa che io non ho fatto. Quindi non devo fare nulla, giusto?

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • Cessione a pagamento di dominio .it

      Buongiorno a tutti,
      devo cedere un dominio .it ad una società interessata a rilevarlo. Ci siamo già accordati su una cifra. Per evitare problemi vorrei fare un regolare contratto di cessione del dominio, che indichi con precisione i miei obblighi (entro quando lo devo cedere e in che modo) e gli obblighi della società a cui lo cederò (la cifra stabilita e i tempi di pagamento).

      La società a cui cederò il dominio però mi dice che la cessione di un dominio non può essere oggetto di un contratto, in quanto non è previsto che un dominio .it venga ceduto a pagamento.

      Voi che dite? E' previsto cedere un dominio dietro compenso? Qualcuno di voi ha esperienza in merito? Se possibile, qualcuno può indicarmi dove recuperare un fac-simile di contratto?

      Vi ringrazio anticipatamente per le informazione che potrete darmi.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      A
      augu
    • RE: Gestione separata INPS: valgono le aliquote 2012 o 2013?

      Credo che tu sia in errore. Sto compilando il modello Unico 2013 proprio ora e nel riquadro RR rigo 5 colonna 4 mi da due aliquote possibili: "A - 18%" e "B - 27,72%".
      Anche nelle istruzioni del riquadro RR di Unico 2013 reperibili all'url jws.agenziaentrate.it/jws/dichiarazioni/2013/UNI13/localAppRoot/help/Quadro_RR.pdf è scritto chiaramente:

      Per l’anno 2012:
      – il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi previdenziali è di € 96.149,00 (reddito imponibile massimo);
      – le aliquote da applicare sul reddito professionale sono: 18% per i professionisti già coperti per l’anno di imposta da una gestione previ-
      denziale obbligatoria o titolari di pensione diretta o non diretta (pensione di reversibilità); 27,72% per i professionisti privi da altra tutela
      previdenziale obbligatoria

      Quindi per fortuna quest anno pagherò ancora il 18%, mentre l'anno prossimo pagherò il 20%.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Gestione separata INPS: valgono le aliquote 2012 o 2013?

      L'aliquota del 27,72 è quella per i professionisti senza cassa NON iscritti ad altra forma previdenziale e non è cambiata dal 2012 al 2013. Quindi il fatto che ti metta 27,72% nel quadro RR non dipana il mistero. 🙂

      La mia aliquota è quella dei professionisti senza cassa iscritti ad altra forma previdenziale (perché sono anche dipendente presso una società che mi paga i contributi all'INPS gestione ordinaria).
      Nel mio caso l'aliquota 2012 era 18%, quella 2013 è del 20% (una discreta differenza).

      Stasera comunque proverò con l'UNICO 2013 per vedere cosa mi esce nel quadro RR. Poi aggiornerò il post in caso a qualcun altro interessi. Grazie!

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Gestione separata INPS: valgono le aliquote 2012 o 2013?

      Però ripensandoci: le aliquote INPS sono legate ad un periodo di imposta, giusto? Quelle uscite a febbraio 2013 riguardano il periodo di imposta 2013. L'Unico 2013 che io sto compilando riguarda il periodo di imposta 2012, quindi forse le aliquote INPS da considerare sono quelle del 2012. Giusto?

      C'è qualche esperto che me lo può confermare?

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • Gestione separata INPS: valgono le aliquote 2012 o 2013?

      Come da oggetto ho un dubbio amletico: per il pagamento alla gestione separata da effettuare questo giugno valgono le aliquote del 2012 (anno a cui i redditi si riferiscono) o le aliquote 2013 (anno di pagamento delle imposte)?

      Io credo che valgano quelle del 2013, ma volevo chiedervi una conferma.

      Se così fosse, purtroppo nel 2013 hanno alzato l'aliquota che mi riguarda dal 18 al 20% (professionisti senza cassa iscritti ad altra forma previdenziale) 😞 .

      Grazie mille in anticipo per le risposte!

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Mi aiutate a compilare un 770 facile facile?

      Ti ringrazio, quello che non ho capito è dove vadano inserite tali informazioni. In quale quadro del 770?

      Credevo che il 770 seguisse le stesse scadenze dell'Unico, invece scade più avanti?

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • Mi aiutate a compilare un 770 facile facile?

      Ciao,
      nel 2011 mi sono avvalso di un collaboratore occasionale che mi ha aiutato in un lavoro.

      Totale 500 euro, 100 euro di ritenuta d'acconto da me regolarmente versata.

      Ora devo fare il 770, ho preso il software del 770 semplificato dal sito dell'AdE ma mi sono un po' perso.

      Qualche esperto sa dirmi dove devo inserire quei miseri 100 euro che ho versato?
      Dovrò anche mettere i dati del collaboratore da qualche parte, giusto?

      VI ringrazio anticipatamente per le info che potrete darmi!
      Augu

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Bolletta del gas: deducibile al 50% o in proporzione alla superficie del mio studio?

      Nessuno ne ha un'idea? Ne devo dedurre che l'argomento è controverso? Fatemi sapere! Grazie mille.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • Bolletta del gas: deducibile al 50% o in proporzione alla superficie del mio studio?

      Ciao,
      so che quello delle deduzioni è un tema trito e ritrito, ho cercato un sacco qui nel forum, ma mi pare di non aver trovato una risposta definitiva a questa domanda.

      Sono un professionista iscritto al regime dei minimi. Lavoro da casa, dove ho la residenza e il domicilio fiscale.

      La bolletta del gas è intestata a me (contratto normale per abitazione privata).

      Mi pare di aver capito con discreta certezza che posso dedurre una percentuale delle bollette gas pagate nel 2010.
      Non ho però ancora capito se le posso dedurre al 50% (come un qualunque altro bene promiscuo, tipo l'auto o la bolletta del telefono), oppure devo dedurlo in base alla superficie della stanza/studio in cui lavoro, rapportata all'intera superficie della casa.

      Qualcuno ha una risposta definitiva? La accendiamo? 🙂

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Contributi previdenziali (INPS)

      Attenzione però: le spese e i ricavi dei minimi vanno per cassa, ciò significa che nella dichiarazione di quest'anno puoi dedurre i contributi versati l'anno scorso.
      Conta cioè la data effettiva in cui hai pagato materialmente i contributi.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Prestazione occasionale e regime dei minimi

      Ciao,
      avevo letto qui sul forum che è possibile avvalersi di collaboratori occasionali. Io quest anno l'ho fatto e mi sono fatto rilasciare una ricevuta dal collaboratore occasionale, che poi porterò in deduzione fra le mie spese l'anno prossimo.

      Ci sono alcune cose a cui fare attenzione:

      1. devi versare la ritenuta d'acconto del 20% al collaboratore entro il 16 del mese successivo (tramite F24, codice tributo 1040)
      2. devi apporre una marca da bollo da 1.81 sulla ricevuta che il collaboratore ti farà avere (la data della marca non può essere successiva alla data della ricevuta, quindi la devi comprare prima dal tabaccaio).
      3. Entro il 28 febbraio dell'anno successivo dovrai fare avere al collaboratore una certificazione delle ritenute che gli hai fatto (esattamente come i tuoi clienti la fanno avere a te ogni anno).
      4. L'anno prossimo dovrai dichiarare la ritenuta d'acconto che hai effettuato al collaboratore nel modello 770 (non ho idea di come si faccia, ci penserò l'anno prossimo).

      Insomma... ti fan venire voglia di fare tutto in nero! Scherzo... noi siamo persone per bene, giusto? 🙂

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • Posso fare una prestazione occasionale se ho partita iva?

      Ho una p.iva nei minimi (come consulente informatico: cod attività 620200) e dovrei essere pagato con prestazione occasionale per un lavoro di ricerca presso l'università che concerne lo studio e lo sviluppo di algoritmi per simulazioni matematiche.

      Secondo voi lo posso fare o è troppo vicino alla mia attività come professionista?
      Più in generale: chi decide queste cose? C'è qualche regolamento preciso o è a discrezione di chi controlla?

      Vi ringrazio per le info che saprete darmi.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: scadenza f24

      "f24 del 16/06/2009" secondo me ti mette tranquillo.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Esempio su calcolo dell?imposta sostitutiva,dei contributi INPS,modello F24

      Attenzione. I contributi INPS indicati al rigo CM7 non sono il 24.72% del reddito CM6!

      Il quadro CM6 indica il reddito del 2008, mentre il CM7 indica i contributi INPS pagati nel 2008.
      Tu non hai pagato nel 2008 i contributi INPS per il reddito del 2008. li stai pagando adesso, nel 2009, quindi dovrai portarli in deduzione nella dichiarazione del 2010.

      Qualcuno mi corregga se sbaglio!

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Minimi, gestione separata, versamento imposte

      Ad un normale dipendente il datore di lavoro paga tutto: IRPEF ed INPS.

      Nel caso dell'assegno di ricerca l'università NON paga l'IRPEF per conto dell'assegnista, perché l'assegno è esente IRPEF e non c'è nulla da pagare.
      Paga però i contributi INPS gest.separata all'assegnista, trattenendone 1/3 della cifra dall'assegno.
      Di fatto quindi, quell'1/3 di contributi è a spese dell'assegnista.

      Se l'assegnista ha altri redditi (l'assegno non figura fra i redditi, perché è esente IRPEF), può dedurre questa spesa di 1/3 dei contributi per l'assegno.
      Come già detto e ripetuto, l'università mi certifica questa cifra e mi "invita" a dedurla dal mio reddito. Non credo che l'università sbagli.

      Per quanto riguarda il fatto di dedurli dal reddito soggetto al regime dei minimi, leggo sulle istruzioni del modello Unico (fascicolo 3, quadro CM):

      "Se l?importo indicato nel rigo CM6 è positivo, nel rigo CM7 (contributi previdenziali e assistenziali), colonna 1, va indicato l?ammontare dei contributi previdenziali e assistenziali versati nel presente periodo d?imposta in ottemperanza a disposizioni di legge."

      Direi che non ci sono dubbi sul fatto che 1/3 dei contributi versati da me per l'assegno di ricerca siano "contributi previdenziali e assistenziali versati nel presente periodo d?imposta in ottemperanza a disposizioni di legge".

      Poi vedremo, alla peggio mi verranno a cercare. 🙂

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: scadenza f24

      Non direi.

      Sul mio home banking c'è scritto chiaramente che se il modello F24 viene presentato entro le 18.30 il giorno di pagamento e quello di esecuzione sono gli stessi. Non so se è una cosa generale o vale solo per la mia banca.

      Io ho eseguito l'F24 il giorno 16/6 alle 15.30 circa. Controllando nei movimenti del conto oggi ho visto che le tasse risultano pagate il 16/6 sia come data contabile che come data valuta.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Credito d'imposta e contributi previdenziali

      Immagino che tu stia parlando di F24. Nel caso dei minimi il codice del saldo è 1800 e vale sia se sei a debito che se sei a credito.

      Quindi per riassumere: i crediti IRPEF dell'anno precedente si indicano a credito nella sezione erario, usando il codice 1800.

      Occhio perché il termine IRPEF nel caso dei minimi non è del tutto corretto, la nostra è un'imposta sostitutiva, che è diversa dall'IRPEF, ma la sostituisce insieme ad altre imposte (IRAP, ecc).

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu
    • RE: Calcolo reddito per imposta sostitutiva e INPS

      Sembra che siano in contrasto in effetti!
      Io ho seguito i dettami dell'INPS e mi è costato circa 400 euro.

      postato in Consulenza Fiscale
      A
      augu