Grazie, ti ho inviato un messaggio.

Buongiorno,
Ho combinato un gran casino. Ho dimenticato di chiudere la partita Iva, aperta come professionista con il forfettario nel giugno del 2015, che è sempre stata inutilizzata e quindi non movimentata, perché dovevo avviare una collaborazione con una persona che si è poi tirata indietro.
In questo periodo, per qualche motivo, sono sempre stato convinto d'averla chiusa, e di conseguenza non mi sono nemmeno preoccupato di presentare la dichiarazione dei redditi, e conoscendo il fisco, immagino che ora ci siano un cumulo di sanzioni da pagare.

Ora, vorrei chiedere un consiglio su come comportarmi: andare all'Agenzia delle Entrate, e chiedere a loro? Oppure aspettare che mi contattino loro? O qualcos'altro ancora?

Grazie a chi mi potrà esser d'aiuto.
Andrea

Grazie intanto per la tua risposta Valerio
avevo una sorta di presagio di questo tipo, ma ahimè pensavo che essendo il cliente insolvente fosse possibile sospendere il tutto..

Qualcuno sa aiutarmi?

Aggiornamento: ieri mattina (16/2/2012) chiama l'AD del cliente ammettendo d'aver bloccato il pagamento in attesa di veder risolta la questione del servizio gratis, cercando tra l'altro di carpire informazioni per farlo al proprio interno.
Per non esacerbare la situazione, ho dato loro qualche suggerimento, da cui, l'AD mi ha confermato che ieri mattina stessa avrebbero effettuato il bonifico anticipandomi copia della contabile bancaria via mail.

Ad ora non ho visto niente, e pensavo d'attendere lunedì prima di chiedere ulteriori lumi.. rimane poi aperta la domanda se sia o meno possibile sospendere il nuovo contratto a causa di questo atteggiamento? Cosa ne pensate?

Ogni suggerimento esperienza propria è benvenuta. Grazie in anticipo.

Andrea

Con un cliente ho problemi da diverso tempo, nel senso che non paga quasi mai regolarmente e spesso usa le scadenze di pagamento come una sorta di ricatto quando si presentano discordanze (ad esempio, lui vuole una cosa gratis o scontata e, per 3/4 volte nel 2011, fino a quando non l'ho quasi accontentato non ha pagato i lavori già fatti).

Ora la cosa si ripropone: mi ha chiesto un servizio gratis (è circa una giornata di lavoro) e, dopo che già gli avevo concesso una dilazione di 30 giorni per il saldo dei servizi di dicembre 2011, finora si è preso altri 20 giorni e se chiedo spiegazioni non si fa trovare al telefono e non risponde alle mail.

Avendo con questo cliente un contratto di consulenza per il 2012, posso dirgli che fino a quando non salda i debiti pregressi, sospendo ogni attività relativa il 2012?

Mi viene anche il dubbio di aver sbagliato a continuare la collaborazione con lui anche quest'anno, visto che già lo scorso i margini sono stati risicati, senza contare le frequenti discussioni sulle sue pretese.

Grazie in anticipo.

Saluti,
Andrea

In realtà, sono prese da quelle riportate negli ultimi due contratti (cioè 120€/h + Iva) che nel caso di prestazioni extra prevedono questa tariffa; i contratti prevedono un importo invece forfettario.

Ci avevo pensato, ma fatturando dovrei comunque versare l'Iva per una somma che difficilmente vedrò se non si andrà in giudizio.. che sarebbe una bella perdita di tempo.

Dopo aver deciso di cambiare gestore telefonico e ritornare in Telecom (da Teletu), il 7 aprile 2011 abbiamo inviato regolare raccomandata AR di disdetta (ricevuta, timbrata e firmata, da Teletu l'11 aprile 2011), staccando fisicamente la linea (il 5 aprile 2011, abbiamo la ricevuta firmata) perché un tecnico Telecom l'ha sfruttata per collegare la linea Telecom.
Teletu ha ignorato la raccomandata AR (dicendo che loro non risultava) ed ci ha inviato una bolletta con richiesta di denaro oltre i 30 giorni di preavviso. Non l'abbiamo pagata, telefonando a Teletu e richiedendo ci fosse inviata una fattura di chiusura contratto e fosse chiusa la linea con il vecchio numero (che fino a fine luglio è rimasta attiva: si capiva perché componendo il numero suonava come libero).
Teletu ha risposto dicendo che non risultava la raccomandata AR di disdetta, e chiedendoci un fax con la copia della stessa. Come da ricevuta in nostro possesso abbiamo invitato il fax con tutto quanto richiesto il 14 luglio 2011, aggiungendovi una messa in mora e diffidandoli dall'ignorare le nostre richieste ed addebitarci somme non dovute.
Teletu all'incirca verso la seconda metà di agosto (abbiamo verificato) ha prima sospeso la linea a poi cancellato il numero come richiesto. Il 22 settembre arriva una lettera semplice di Geri srl recupero crediti, che chiede di pagare con una lettera di messa in mora anche un ulteriore bolletta (luglio e agosto) oltre interessi.
Io, essendo ingegnere libero professionista, in questi mesi ho perso circa 9 ore (1080,00? più Iva) per star dietro a questi signori, i quali facendo leva sulla nostra limitata conoscenza della legge cercano di intimidirci per farsi dare del denaro che (documenti alla mano) loro non spetta.
Chiedo da ignorante in materia:

• non è un tentativo di estorsione questo?
• non commettono alcun reato questi signori?
• come possiamo fare per toglierceli di torno, dobbiamo per forza portarli in giudizio in un processo così da insegnarli il vivere civile?

I soldi che chiedono non sono molti (circa 120?), ma non sono dovuti e non abbiamo intenzione di cedere alle intimidazioni di chi opera con un modus operandi simil mafioso.

Grazie in anticipo.

Cordiali saluti,
Andrea Confente

Forse, se hanno "intercettato" un certo traffico dalla tua utenza (e certamente avranno salvato il tutto), qualcosa sarà stato utilizzato, giusto? Non penso sia stato fatto con segnali di fumo.. e nemmeno che il pc abbia fatto tutto da solo..

Se è stato poi nascosto o gettato, ecc, è un indizio in più.. Vale il suggerimento di criceto: un avvocato prima di tutto.

Nessuno in grado di darmi qualche suggerimento?
Saluti
Andrea

Precisando che non sono un avvocato, ma un fotografo, anche se state fatte in luogo pubblico, essendo voi due l'oggetto voluto delle foto, avrebbe dovuto chiederti il permesso prima di girarle a terzi, ed addirittura prima di scattarle (a meno che non ci sia un accordo implicito).. quindi violazione della privacy c'è sicuramente.. come tu possa procedere però non lo so.

Io, ad esempio quando scatto foto street spesso chiedo prima il permesso (e me lo faccio firmare) se voglio riprendere delle persone in particolare.. se invece ho bisogno di maggiore naturalezza, prima scatto, poi se c'è qualche persona chiaramente identificabile, le chiedo l'autorizzazione scritta.

Spero d'esserti stato d'aiuto.

Andrea

Buongiorno,
Da alcune settimane sono passato a Telecom dopo alcuni anni con Teletu (e prima Tele2). Essendoci tempi lunghi per la migrazione del numero telefonico, dopo una prima richiesta di passarlo a Telecom, ho fatto attivare un nuovo numero, mandando contestualmente una raccomandata AR a Teletu per chiedere di voler terminare il rapporto contrattuale con loro e chiudere definitivamente la vecchia linea.

Telecom al momento della richiesta di migrazione aveva già mandato (inizio marzo) a Teletu la disdetta per il passaggio, ma non fidandomi troppo hodeciso di mandarne anch'io una (che Teletu ha ricevuto l'11/4).

Ora:

1. considerate le due disdette (prima di Telecom, poi la mia raccomandata), è normale che il vecchio numero sia ancora attivo?

2. Non vorrei che Teletu la tirasse lunga per poi chiedermi di pagare più canoni possibili.. vi chiedo: quanto è ragionevole dover aspettare per chiudere la linea e oltre quale limite di tempo posso dire a Teletu: "cari signori vi pago solo fino a qua, perché poi avete fatto i furbetti"?

3. Il tempo da aspettare lo devo contare dalla disdetta Telecom (loro parola, ma non ho carte in mano, se non la richiesta di rientro in Telecom) o dalla mia raccomandata?

4. se loro esagerano come posso difendermi: avvocato, associazioni consumatori, denuncie..?

Grazie in anticipo!

Andrea

Nessuno sa darti un suggerimento o ha avuto esperienze simili?
Grazie in anticipo.
Ciao
A.

Buongiorno,
Ho acquistato a fine maggio una scheda video per PC presso un negozio online. Ieri (12/08/10) questa ha smesso di funzionare e dopo varie ferifiche con una vecchia, ho riscontrato che ciò dipendeva esclusivamente dalla scheda in oggetto.

Ora, il negozio, pretende che gli sia inviata a mie spese la scheda (tra l'altro sono prodotti solo sostituibili e non riparabili), me leggendo attentamente il dlgs 206/2005, scopro che in quanto cliente privato (oltre i 2 anni di garanzia, ecc.) ho diritto al rispristino della scheda senza spese (art. 130, c. 2), incluse quelle di spedizione (art. 130, c. 6).
Oltre tutto, mi pare che gli articoli 133, 134 e 135, chiariscano che il negozio non può in ogni caso limitare i diritti previsti da questo dlgs o altre norme in materia.

Altra cosa: al momento dell'acquisto, per evitare queste diatribe, avevo sottoscritto (pagando una somma aggiuntiva) la possibilità di esercitare la garanzia presso alcuni punti di consegna di cui il negozio si avvale. Ebbene, dal sito pare ci siano una ventina di questi punti che gestiscono le garanzie in Veneto (regione in cui abito), ma poi quanto scritto in una pagina è contradetto (con caratteri piccoli e di colore simile allo sfondo) in pagine sucessive, dove si scrive che nessuno di questi negozi offre questo servizio.. eccetto alcuni non ancora attivi!!! A me pare una grande furbata meritoria di segnalazione alla GdF. Vorrei chiedere cosa ne pensate in merito?

Le 2 domande che vorrei comunque porvi sono:
1) Se il dlgs 206/05 al commi 2 e 6 art. 130, effettivamente afferma che ho diritto alla ripristino del bene senza spese, oppure ci sono delle eccezzioni che non vedo?
2) I soldi spesi per la gestione in garanzia presso i punti vendita di cui sopra, sono persi? Posso sporgere denuncia visto che nello stesso sito scrivono una cosa in evidenza ed il contrario "di nascosto"?

Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi.

Saluti,
Andrea

Grazie mille. Gli darò una letta

Grazie mille!
Andrea

Grazie per il suggerimento. In effetti la disposizione così proposta mi sembra più ordinata.

Eh sì, il bollo c'è lo devo mettere sempre visto che è difficile stare sotto quell'importo; più che altro ora che lo stampano al momento occupa parecchio spazio

Saluti,
Andrea

Buongiorno,
Essendo un ingegnere iscritto all'ordine con p.iva e regime dei minimi, vorrei chiedere se può andar bene la fattura così calcolata ed esposta?

Tot prestazioni 100

imponibile 100
ritenuta 20% 20

Totale fattura 80
Contributo inarcassa 2% 2

Netto a pagare 82

Inarcassa ed altri colleghi mi hanno detto che il contributo integrativo del 2% non va sommato all'imponibile e quindi non è tassato, però non mi e ben chiaro se va bene così come scritto sopra, perché quando avevo il 4% inps era diverso.

Grazie a chiunque possa essermi d'aiuto!

Andrea

@ST_Consulenze_Legale said:

Salve,

il mio consiglio è quello di inviare una raccomandata a.r. a tua firma con la quale diffidi, ad ogni effetto di legge, il debitore ad adempiere (cioè a pagarti) entro un tot di giorni.

Nonostante i rapporti amichevoli, l'invito formale a pagare è necessario. Solo in un secondo momento, qualora il debitore dimostri di non voler corrisponderti quanto dovuto sarà necessario rivolgersi ad un legale.

Saluti!

Grazie per la pronta risposta, seguirò questa prima strada. Vorrei chiedere solo un suggerimento: non avendo mai fatto una diffida, sono disponibili sul forum dei modelli o delle indicazioni?

Grazie.
Andrea

Buongiorno.
Da poco lavoro come libero professionista (con il regime dei minimi, ma questo forse non è rilevante ai fini di questa discussione). Ho solamente 3 clienti, di cui uno (che chiamerò cliente A) mi genera quasi l'80% del fatturato annuo (contratto forfetario), mentre gli altri due si suddividono il restante 20%.

Il mio problema è il seguente: il cliente A è in ritardo con il pagamento della quota del compenso che avrebbe dovuto versare il 20 di febbraio; oltre a ciò, alle mie due richieste (amichevoli: ci conosciamo da tempo), prima a voce, poi tramite email non ha mai risposto (ad altre richiesti sì però).
Per me si tratta di una situazione pesante, perché non capisco la causa di questo comportamento ed essendo il cliente principale, questo ritardo mi crea notevoli problemi: per le spese di lavoro e di casa, che al momento riesco a gestire con i risparmi e parzialmente con gli incassi degli altri 2 clienti; avendo il regime dei minimi si può capire che le entrate non sono poi molte.

Vorrei chiedervi cosa posso fare, o cosa eventualmente voi fareste, cercando anche di non compromettere se possibile il rapporto con questo cliente?

Grazie in anticipo per l'aiuto.

Saluti,
Andrea