E' una nuova società? Non ha debiti.
E' una società già esistente? Se è una srl o una spa procurati i bilanci e vedi se ci sono utili, se ha debiti verso banche,... Se non puoi avere i bilanci, ci sono servizi di informazioni commerciali a pagamento che ti danno queste informazioni. Ma se stai per entrare al 33% di una società già esistente, una valutazione della quota deve essere stata fatta prendendo a base proprio i bilanci.

Il socio di minoranza non può fare molto; tre cose mi vengono in mente:

1. attività di controllo (vedi il codice civile)
2. in sede di approvazione del bilancio può chiedere chiarimenti e fare rilievi, fino ad arrivare all'impugnazione e all'annullamento della delibera
3. attivazione dell'azione di responsabilità verso gli amministratori

Poi bisogna vedere anche come vi siete regolati i rapporti con lo statuto: se il rapporto fosse incrinato e questo chiede di uscire, forse lo statuto disciplina anche come stimare la somma a lui spettante. Se questo socio di minoranza subisce costantemente, ma vede che la società fa utili e cassa, potrebbe anche aspettare il momento buono per dire "me ne vado, dammi la parte che mi spetta". E potrebbe essere anche una bella somma.

Sempre nello statuto forse è stato previsto che gli utili siano divisi in maniera diversa dalle quote e quindi non il 51% a te e il 49% a lui, ma 40% a te e 60% a lui perché magari c'è l'accordo che tu prendi già il compenso amministratore.

Ma il tuo commercialista che cosa dice?

Per conto di una ditta italiana, dobbiamo eseguire un'attività di montaggio di un centro di lavoro in Slovacchia presso uno stabilimento del gruppo: l'attrezzatura arriva dall'Italia con autotrasportatore pagato dal cliente italiano.
Non avendo pratica di fiscalità con l'estero chiedo:
1 - la prestazione del servizio verrà fatta con IVA al 22% poiché il committente è italiano, giusto? Devo forse avere un rappresentante fiscale laggiù?
2 - se ho necessità di trasportare dell'attrezzatura cosa dovrei fare? Basta caricarla sul furgone perché siamo nella UE?
3 - per le spese di vitto e alloggio, pranzi, carburanti come mi devo comportare? Eventuali fatture dovranno essere integrate?

Sapete aiutarmi con relativa urgenza?

Nel gennaio 2015 una snc ha ceduto la sua autovettura (acquistata nel 2001), ha registrato la fattura di vendita, ma non ha fatto il giro del fondo ammortamento e non ha rilevato la plusvalenza.
Ormai ha chiuso l'esercizio 2015 con la stampa dei libri contabili e riaperto i conti del 2016.
Le scritture le farà con data 01/01/2016: la plusvalenza verrà considerata sopravvenienza?
Per quanto riguarda il versamento delle imposte bisogna ricalcolare il reddito fiscale?

Permettemi allora: non è la società X che vuole acquistare W, ma alcuni soci di X, cioè nell'esempio Y e Z.
In pratica si realizza una cessione di quota dalle persone fisiche socie di H verso Y e Z (acquirenti), ma nulla passa attraverso X.
Se così, non vedo alcun problema nella cessione, salvo le consuete limitazioni dello statuto di H da verificare.

Se acquirente è invece X da sola oppure X-Y-Z, com'era nel tuo quesito iniziale, W può solo manifestare in cda il suo dissenso, ma nulla più.

Rispetto a mich78, io non ho fatto pratica notarile, ma mi muovo però nel solco di quel poco di diritto societario che so: in caso di cessione di quote, oltre alle norme del diritto societario, andare sempre a guardare cosa prevede lo statuto. Dopodiche, se risultaltano clausole di prelazione, verificare cosa succederebbe in caso di violazione di una di queste.

Una veloce ricerca su google (violazione clausole prelazione societaria) individua varia spunti che potrebbero interessare al caso e che leggerò attentamente.

In sostanza, se l'atto di cessione non può essere dichiarato nullo, sussiste però il diritto all'eventuale risarcimento perché l'acquirente non viene legittimato come socio.

Chiedo a mich78 se può ampliare la questione a beneficio anche mio, perché la cosa interessa anche a me: forse sarebbe bene illustrare strumenti per prevenire questa cessione particolare.

P.S.: rileggendo la precisazione di Michela P ("può la società X acquistare una quota di un'altra società H escludendo dall'operazione W?") devo dire che non è ancora precisata la questione: X può acquistare una quota di H da sola, nessuno glielo impedisce. Perchè si tira in ballo W? I soci di H chi sono attualmente: W + altri?

Provo a rispondere:

1. non mi è chiara l'operazione: la controllata X che vuole acquistare una partecipazione in un'altra srl Y acquisterà una quota non totalitaria? Avverrà una cessione di quote da un socio di Y a X, ma si vuole escludere altri soci di X? Intanto, bisogna guardare allo statuto di Y che disciplinerà sicuramente la cessione di quote con clausole di gradimento e prelazione
2. sì

Il compenso amministratore è vantaggioso in quanto hai:

1. un'entrata fissa e certa mensile
2. avere un importo già predeterminato di questa fonte di reddito che potrai sommare ad eventuali altri redditi (terreni, fabbricati,..) per poter simulare anzitempo il tuo carico fiscale e farti le dovute considerazioni.
   Il dividendo, d'altra parte, è aleatorio (non sai se avrai utili da distribuire e, soprattutto, se c'è la liquidità per distribuire: diciamo che, se sei accorto, accantoni la liquidità del mancato compenso amministratore per distribuire l'utile) anche se agevolato nella tassazione (in funzione della quota di partecipazione hai un'imposizione solo su una parte).

Cosa significa "è una finanziaria"? Scusa, ma i termini da te usati non sono molto corretti, a mio parere. "Il credito con la finanziaria": forse intendevi il debito. "Non credo ci siano pendenze": bisogna verificarlo (= dovresti saperlo).
Mi pare di capire, dimmi se sbaglio:

1. tu e il tuo socio avete chiesto 15000 euro di finanziamento ad una finanziaria a favore della società, dove solo tu hai prestato garanzia personale, mentre il tuo socio no
2. adesso volete chiudere: pendenze varie non credi di averne (con nessuno: fisco, fornitori, banche) eccetto verso questa finanziaria dove il tuo socio ti propone di chiudere a metà (circa 7500 euro a testa) e tu: a) non hai i soldi da restituire alla finanziaria, b) non puoi permetterti di estinguere la garanzia personale, c) sei nullatenente completamente. Non ti chiedo neanche se vi siete dati un compenso amministratore perché credo che la risposta sia no sennò ti direi di vedere con la finanziaria di cedere il quinto a copertura.
3. non hai possibilità di cedere la tua quota.

Se questo è il quadro della situazione:

1. perché invece di chiudere la srls non vendete le Vs. quote? C'è qualcuno che ve le compra? Non so quanto potreste tirare, ma almeno ti tiri fuori dai guai
2. mettete in liquidazione la società, chiedi al tuo socio se vuole essere liquidatore, sennò nominate qualcun altro (il commercialista). Costerà e ci perderete, i soldi del notaio sono l'ultimo dei pensieri, ma altra soluzione non vedo.

Poi faccio anche le domande: ci sono pendenze fiscali? La contabilità è regolarmente tenuta? Le dichiarazioni sono state tutte presentate? I bilanci depositati? Per chiudere la srls devi fare una procedura di liquidazione, nominare qualcuno come liquidatore con le responsabilità che ne derivano. Ci sono cose da vendere? Insomma, chiudere non è proprio semplice e farlo senza rimetterci è ancora più difficile. Non è che il tuo socio ti possa comprare la quota della società?

E' una situazione molto simile a quella di un mio conoscente, sempre srls, solo che tu hai il problema del debito. Ma permettimi di capire: il finanziamento con la finanziaria l'avete fatto a titolo personale o aziendale? Non riesco a capire. Per me banca e finanziaria sono cose diverse.
Quindi: c'è un finanziamento con la finanziaria e un debito con la banca?
Scrivi "e quindi risulterebbe avere a quel punto un finanziamento mio, dove sono l'unico garante, e lui estinguerebbe la sua parte immediatamente".
Spiegami un po' meglio

Ma la srls non è solo unipersonale?

Non mi è chiaro come si calcolano le trasferte nel CCNL metalmeccanica: faccio confusione fra indennità, ore viaggio, trasferta, rimborsi chilometrici...
Se un operaio impiega 1 ora di viaggio di andata + 8 ore di lavoro presso il cantiere + 1 ora di viaggio di ritorno e pranza fuori, con utilizzo di mezzi aziendali qual è il costo per l'azienda e quanto dovrebbe percepire il dipendente?
Attualmente, su consiglio anche del consulente del lavoro, la nostra impresa retribuisce al dipendente il tempo di viaggio di 1 ora e paga il pranzo con la ricevuta o fattura che il dipendente porta in ufficio al rientro la sera.
Questo permetterebbe, a detta del consulente e del titolare, di avere un costo inferiore per l'azienda, ma anche di far percepire di più al dipendente rispetto all'importo previsto fiscalmente per la trasferta (che mi dicono essere di 15,49 euro con cui il dipendente dovrebbe recarsi in trasferta con suo mezzo personale e pagarsi il pranzo; a questa somma si aggiungerebbe poi il lavoro ordinario + straordinario, escluso il tempo di viaggio).

E' proprio così? Nutro seri dubbi

Se è ancora interessato, potrei analizzarLe la situazione e determinare il valore della sua quota. Non Le fornirò però una perizia professionale (non sono un commercialista). Ho già avuto occasione di passate valutazioni o di verifiche su valutazioni e l'argomento mi è di grande interesse.

Buonasera,
è possibile per una persona fisica contitolare di una snc artigiana effettuare dei versamenti volontari per coprire gli ultimi tre anni necessari per il pensionamento come artigiana? Diversamente, vale a dire interrompendo i versamenti artigiani, dovrebbe aspettare circa 8 anni.
Volevo capire la fattibilità della cosa.

Credo sia una delle discussioni più fruttuose che ci siano nel forum. Tienici informati

2. Il capitale sociale viene rimborsato alla fine di tutto. Il socio finanziatore invece è come la banca: avanza capitale e interessi. Credo tu abbia firmato un verbale che regolava questo finanziamento con tutte le regole del caso. In ogni caso, sperando ci siano soldi, devi rientrare del capitale e degli interessi.
3. Ritengo sia sempre meglio la vendita della quota: credo tu possa prendere di più dato che dici che la società ha buone prospettive
4. Suggerisco questi canali, anche se non ho esperienza diretta: a) una banca con la quale hai rapporti anche privatamente, perchè tutte le banche (credo) offrono un servizio di private equity e forse hanno clientela interessata all'acquisizione della quota, b) propongo l'associazione di categoria (confindustria, commercianti, cna,...) che magari vanta fra gli associati qualcuno di interessato

1. Non è detto che la tua quota abbia valore negativo
2. A che titoli hai immesso soldi: versamento in futuro aumento di capitale o finanziamento soci?
3. dipende anche da cosa dice lo statuto. Credo ti convenga la vendita
4. No
5. Su internet trovi di tutto. Potrebbe essere anche un'impresa del settore, locale.
6. Propendo per la natura determinata

Secondo me bisogna innanzitutto delimitare il "perimetro" di analisi.
Credo che tu intenda dire che l'immobile è della snc; considerando che i soldi per la rivalutazione c'erano già perché versarli alle mogli e non alla società?
Altro aspetto da valutare: Caio e moglie sono in separazione dei beni o comunione dei beni? Se in separazione, Sempronio non potrà rivalersi sulla tua quota di snc, ma potrà procedere verso tua moglie pignorando il conto corrente.

Al di là di questo, però, gli utili della snc che fine fanno? Mi spiego: periodicamente bisogna pagare le tasse e i contributi personali dei soci e solitamente nelle snc si usano i prelevamenti soci. La domanda è: Caio può sospendere questi prelevamenti e destinarli ad estinguere il debito verso Sempronio?

Brevemente:

1. aspettiamo di vedere lo statuto che disciplina il recesso. Dovrebbe esserci scritto: a) come valutare la quota (forse la tua percentuale viene valorizzata di più), b) le tempistiche e le modalità per offrire la quota al socio (solitamente, il socio che recede lo comunica agli altri che entro un tot di giorni decidono di prendersela oppure di lasciare che il socio recedente cerchi altri).
2. non so che rapporti tu abbia e non so valutare se ne varrebbe la pena, ma si potrebbe intentare causa al socio amministratore per cattiva gestione
3. l'impiego di capitali personali è a titolo di finanziamento soci fruttifero/infruttifero oppure a titolo di futuro aumento di capitale? La questione cambia perché mi pare che versiate in una situazione delicata e prossima al "patatrac". In questo caso, difficilmente rivedresti i tuoi soldi messi per il finanziamento della società.