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    A

    amy

    @amy

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      gestire un paese albergo
      Web Marketing e Content • • amy  

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      1992
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      G

      per l'assicurazione si tratta sempre di assicurazioni standard
      contro infortuni e varie..
      se fai i pacchetti forse dovresti anche prevedre una polizza medico bagaglio

    • A

      attività prevalente: la risposta che mi ha dato l'inps
      Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva • • amy  

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      S

      @fabio78 said:

      Ciao posso dire la mia esperienza personale:
      lavoro full time da dipendente a tempo indeterminato da 40 ore settimanali

      successivamente inizio una seconda attivita' (decisamente minore per quanto riguarda i ricavi) da libero professionista con partita iva

      Mi informo di persona dall'inps e mi viene risposto di iscrivermi alla gestione separata => pagare all'inps il 10% dei guadagni della seconda attivita'

      Decido quindi di iscrivermi alla gestione separata e mi reco nuovamente all'inps, portando anche l'ultima busta paga per dimostrare di essere gia' iscritto all'inps come dipendente. L'impiegato (diverso da quello della volta precedente) risponde che essendo quella da dipendente l'attivita' principale non e' necessario effettuare versamenti inps per la seconda attivita' e mi cancella l'iscrizione lasciandomi solo quella da dipendente.

      Ad oggi quindi l'inps non mi ha richiesto versamenti per la seconda attivita', pero' recandomi dall'agenzia delle entrate per un cambio codice attivita' mi e' stato detto che in teoria la gestione separata sarebbe inevitabile, anche perche' testuali parole dette dall'impiegata dell'agenzia delle entrate:
      "nel quadro RR" (si dira' cosi'???boh) "del modello unico cosa ci scrive il tuo commercialista?"....risposta: "non so nemmeno cosa sia il quadro RR..."

      A sto punto la confusione regna sovrana, anche perche' non vorrei rischiare di ritrovarmi successivamente iscritto all'inps per la seconda attivita' a seguito di loro verifiche e dover pagare multe salate....

      La soluzione è di fare una richiesta scritta all'Inps, illustrando il tuo caso e chiedendo se sussiste l'obbligo di iscrizione alla gestione separata.
      A quel punto avrai una risposta scritta e quindi una versione ufficiale che potrai eventualmente far valere in futuro in caso di contestazione, quanto meno per evitare le sanzioni.

      Ciao

    • A

      espongo la mia idea....
      Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva • • amy  

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      F

      Il codice attività specifico è il 55.23.4
      Fabrizio

    • A

      formula albergo diffuso
      Web Marketing e Content • • amy  

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      T

      Ciao Amy, benvenuta.

      Credo di poterti dare qualche riferimento normativo (ma non credo di poter rispondere completamente alla tua domanda...mi spiace...)
      Ti consiglio però di spostare la domanda inerente la possibilità di aprire p. iva nella sezione ?Consulenza Fiscale?: li di certo troverai la giusta risposta

      La motivazione per la quale è stata realizzata tale forma di ?turismo sostenibile? è duplice:

      realizzare nuove strutture ricettive per il turista, ma utilizzando edifici già in essere e non autorizzandone la costruzione di nuovi; popolare e promuovere la rivalorizzazione dei borghi (gioielli esclusivamente italiani)

      Regione fautrice del progetto è stata la Sardegna; tale regione è stata anche la prima ad adottare un riferimento normativo per tale forma ospitativa.
      (Il fenomeno è meno sommerso di quanto sembri, non a caso infatti a Rimini nel giugno dello scorso anno è stata organizzata la prima Giornata Nazionale dell?Albergo Diffuso)

      L?albergo diffuso garantisce tutti i comuni servizi alberghieri (colazione, ristorazione, sale conferenze) e di più (appunto perché ?vende? un plus??il profumo ed il sapore del territorio? .. che nel classico hotel non è in vendita )

      Per quanto concerne la normativa in senso stretto:

      DEFINIZIONE ? Essa si ricava dalla definizione che ne ha dato la regione Sardegna (la prima in Italia a identificarla ed a distinguerla rispetto alle altre formule ricettive). La Legge Regionale 14/5/1984 n. 22, recita all?art. 3 ?? Possono assumere la denominazione di villaggio albergo gli alberghi caratterizzati dalla centralizzazione dei principali servizi in funzione di unità abitative dislocate in più stabili e dall?inserimento dell?insieme ricettivo in un?unica area recintata e attrezzata per il soggiorno e lo svago della clientela ??. MODIFICAZIONE ? La legge 12/08/1998 n.27 modificando ed integrando la legge del 1984, al comma 3 recita: ?Possono assumere la denominazione di albergo diffuso gli alberghi caratterizzati dalla centralizzazione in un unico stabile dell?ufficio ricevimento, delle sale di uso comune e dell?eventuale ristorante ed annessa cucina e della dislocazione delle unità abitative in uno o più stabili separati, purché ubicati nel centro storico del Comune e distanti non oltre 200 metri dall?edificio nel quale sono ubicati i servizi principali?.Normativa a parte, tante amministrazioni locali stanno investendo in questo settore al fine di favorirne lo sviluppo.
      Ovviamente nel presentare i "bandi di assegnazione", ogni Comune interpreta e detta autonomamente le condizioni necessarie per "prendere parte al progetto".
      Quindi mi spiace ma alla tua domanda non c'è una risposta unica.

      Se però sei al corrente dell'effettivo progetto nel tuo Comune, potresti rivolgere tale domanda all'Ufficio Turismo e Commercio (se il Comune è piccolo puoi anche rivolgerti all'Ufficio Tecnico) e magari, una volta ricevuta risposta...postare sul Forum i requisiti richiesti.

      Ciao