Se il tuo sito ha degli obiettivi di conversione, il copywriter viene prima degli adwords...a mio parere è abbastanza inutile e costoso aumentare il traffico di un sito poco efficace nel convertire i visitatori in clienti...
alfie
@alfie
Post creati da alfie
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RE: Adwords o copywriter: cosa scegliere?
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RE: rielaborazione contenuti automatizzata
Sono argomenti diversi:
PROGRAMMI CHE RISCRIVONO ARTICOLI - ce ne sono tanti, ma di programmi che riescono a passare il filtro antiduplicazione di Google non ne ho ancora trovato uno...
PROGRAMMI CHE FANNO DA COPYWRITER - programmi che generano automaticamente contenuti? Ci sono quelli basati sulle Markov, ma ti assicuro che il risultato è a dir poco esilarante...
PROGRAMMI CHE AIUTANO A FARE COPYWRITING - dovrebbero essere messi al bando. Costano un sacco di soldi e servono solo a depistare i chi sta cercando di imparare a fare il copywriter, vedi il famoso Glyphius, davvero vergognoso, soprattutto il prezzo...
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Ritorna Italia.it
"A tutti va data una seconda possibilità, anche se a volte non se ne sentirebbe eccessivo bisogno. Per la serie ?A volte ritornano (purtroppo)?, è pronto il rilancio del portale dei record negativi, Italia.it."
http://vitadigitale.corriere.it/2008/10/ritorno_italiait_brambilla.html
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RE: Ospitalità...il prezzo è tutto!!!
Ciao
saranno almeno 3 mesi che non intervengo, ma la questione prezzi mi sta molto a cuore
Su Booking Blog abbiamo da poco pubblicato Il futuro del vostro Hotel su Internet #1 ? L?età del ferro della guerra dei Prezzi, un articolo in due parti il cui messaggio cerca di essere "Non abbassate le tariffe per stimolare la domanda", un'azione di marketing che non ha alcun senso (leggi DANNOSA) ma è purtroppo molto in voga nel mercato turistico italiano.
Senza parlare del fatto che l'articolo ha portato Sante a commentare sul blog. Cosa di cui andrò fiero almeno per i prossimi 3 anni
Saluti
Alessio -
RE: Disegnare una mappa stradale
Ciao Purno,
quando sei sul blog se clicchi su "continua l'articolo" trovi una serie di indicazioni su come cercare di riconoscere un "link cattivo"...comunque non ti preoccupare troppo di 1...il problema sorge quandi di "link cattivi" ce ne sono diversi
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RE: Turismo: a vincere è sempre il Google Bombing
E' solo un'opinione personale, ma credo che al momento Google sia più impegnato nella lotta allo SPAM che nella valorizzazione della qualità. L'avvicinamento ai Social Network e alle "preferenze" degli utenti è un primo passo verso questa valorizzazione. Il problema è che c'è una forte sopravvalutazione di cosa significhi "qualità" e "qualità dei contenuti".
Su digg e tanti altri strumenti che dovrebbero costituire una sorta di voto plebiscitario ai migliori contenuti possiamo già osservare che stabilmente in prima pagina l'articolo non è:
Le teorie di Prigogine sulla termodinamica applicata ai sistemi complessi
ma
Come ho finito Mario Bros 3D mentre ero bendato guidando contromano in galleria in 3 minuti usando il piede sinistro perchè con le mani reggevo una sblinda
Credo sia naturale che anche su Google i servizi della BBC World sulle lotte civili in Eritrea siano molto meno seguiti delle puntate di Maurizio Costanzo quando parla dell'ultimo avvistamento UFO o di calciopoli.
La qualità non è per tanti - e Google ai "tanti" si deve rivolgere...in altra parola, il "content che sarà king" non è di qualità...
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RE: Disegnare una mappa stradale
Per le mappe interattive di Google (molto funzionali oltre che gradevoli a vedersi) puoi fare riferimento a questo articolo...puoi segnare i percorsi, aggiungere foto, video, descrizioni, è diventato tutto abbastanza facile:
Promuovere la location dell?hotel con le mappe interattive di Google
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RE: Diffidenza nel booking on-line
Ciao Linovio,
premetto a scanso di equivoci che lavoro in un'azienda che fra i servizi propone un software gestionale di booking on-line, quindi, dato che non mi conosci, potresti pensare che non sono "oggettivo".
Ti assicuro però che metà degli sforzi per monitorare la "Brand reputation" dell'azienda sono al momento rivolti a cercare di controllare dove/cosa scrivo nei forum di Web Marketing in modo del tutto indipendente (non mi troveranno mai)
Ti invito a leggere il seguente articolo:
http://www.bookingblog.com/sito-ufficiale-dell-hotel-contro-tpi-chi-sta-vincendo-la-guerra/
credo sia un aiuto importante a capire alcune dinamiche che riguardano il booking on-line sui siti ufficiali degli hotel, e come queste siano legate alla maturità dei mercati turistici.
L'efficacia del booking engine dipende da tante variabili (traffico, tasso di conversione del sito, Search Engine Marketing, contenuti ed usabilità del sito, yield management, funzionalità dello strumento di Booking etc...) che la frase "le prenotazioni veicolate tramite tale sistema sono solo il 5-10% all'anno" va davvero contestualizzata e mi suona molto strana per quello che è la mia esperienza di tutti i giorni...mi ritrovo invece in "molti turisti verificano disponibilità e commenti sui grandi portali tipo expedia.com, venere.com ecc., poi contattano le strutture direttamente per effettuare le loro prenotazioni". (per stessa ammissione di alcuni TPI)...
Quello che è importante capire è che "le grandi catene americane" è il migliore dei mondi possibili, ma è -appunto- un mondo possibile, in scala, anche per i singoli hotel.
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RE: Articolo interessante sul Web 2.0 ed il marketing per il turismo
Vi posto questo dialogo direttamente dal blog che non è mio - scusate se lo faccio senza il famoso filtro autoriale ma tanto parla da solo
@Commento di alex ? 2 Ottobre 2007 said:
Il ns. sito è stato diffamato su Booking.com
Risultato, ci siamo difesi direttamente con i clienti.
Booking.com ci ha bannato.
Grazie per averti fatto incassare centinaia di ?uro di commissioni. Per la reputazione del ns. Hotel? Ora decideranno i ns. Legali, contro Booking.com
Grazie@Commento di sfarinel ? 3 Ottobre 2007 said:
Ciao Alex,
mi dispiace per ciò che è accaduto al tuo hotel su booking.com.
Sono però piuttosto curioso di sapere esattamente la dinamica della vicenda.
Dici che il sito è stato diffamato, ma quante recensioni negative hai ricevuto? su un totale di quante recensioni?
e perchè booking.com ti ha bannato? con quali argomentazioni?
Non vi hanno dato modo di illustrare ed argomentare le voste ragioni?
Infine, cosa intendi per ?ci siamo difesi direttamente con i clienti? ?
Spero avrai modo di rispondere, condividendo con me ed id lettori del blog questa tua esperienza negativa.
Saluti,
Sergio@Commento di Alex ? 4 Ottobre 2007 said:
Booking ci ha bannato,in quanto ci siamo rivolti direttamente ad un cliente, via mail. Abbiamo un contratto con il 15% di commissione. Se vi sono problematiche, con i clienti, bisogna esporle al customer-service ( dicono ) e non risolverle da soli. Ma il contratto non parla di ciò. Il cliente in questione prima di partire ci aveva fatto i complimenti e stretto la mano per il soggiorno nella ns. città e nella ns. struttura. Era piaciuto tutto.
A casa, invece, ha incominciato a scrivere che le stanze erano sporche, che la camera era piccola, inventando altre falsità. Gli abbiamo dato addirittura la stanza più grande , in quanto ci sembrava fastidioso, facendola pagare per media. Ho scritto una mail al cliente dimostrando il ns. disappunto su ciò che aveva fatto. La rabbia fa brutti scherzi. Magari si è offeso, per ciò che gli ho scritto e ha chiamato Booking.con per farmi Bannare. Ci è riuscito
Argomentazione di Booking.com?: che la mail era stata troppo pesante e loro ci tengono al cliente. E a noi che glieli procuriamo??? Chi ci tutela dalle diffamazioni on-line? Risultato? Passeremo alle vie Legali sia con il cliente che con Booking.com. Ovviamente tutte le recensioni sono negative. Ma su tutti gli Hotel. ( vedi Grado). Ho già informato la Federalberghi e tutte le Associazioni di categoria. Vedremo. Perchè non ci danno diritto di replica?
Perchè il cliente non si firma quando fa una lamentela?
Facciamo tanti sacrifici e poi veniamo ricompensati così. Non si può tenere sempre un profilo basso?
Saluti
Alex
OT: @esteban said:
Sono, come al solito, in linea con il pensiero di Alfiemi piace il "come al solito"
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RE: Google gioca con i risultati
Ciao lecceweb,
ti posso assicurare -al 110%- che il PPC non influisce in alcun modo sui risultati organici. Oltre agli AdWords avevi fatto qualche altra cosa?
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RE: Quanto è importante la chiave primaria nel turismo per il ROI e quanto per il brand
Ciao Nelli,
credo che siamo fra quelli meglio posizionati con la keyword secca
"firenze" eppure tanto traffico ma poche conversioni..:(c'è qualcosa che mi sfugge...conversioni per cosa? si possono prenotare alberghi dal tuo portale? Ci sarò capitato decine di volte e non mi ha mai dato questa idea...forse il problema è proprio questo
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RE: Articolo interessante sul Web 2.0 ed il marketing per il turismo
Non è "mio" ma grazie mille
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RE: Articolo interessante sul Web 2.0 ed il marketing per il turismo
Io punto molto sulla Canalis :).
In generale però mi fido abbastanza anche dei sindaci. A Firenze gli interventi per il turismo sembrano finalmente prendere una piega dignitosa, almeno per quanto riguarda le iniziative per nuovi eventi, musei, manifestazioni et similia...
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RE: Articolo interessante sul Web 2.0 ed il marketing per il turismo
Non so se sto per andare chilometri Off-Topic, ma leggevo il mese scorso un articolo interessante. Frasi come:
@Asia75 said:
l'utente, anche non tecnico, diviene protagonista nel processo di creazione e di distribuzione dell'informazione.
si accompagna spesso a grande soddisfazione per questa nuova etica di Internet. Vi posto una voce fuori dal coro (pure troppo :D), il pensiero di un ex-imprenditore della Silicon Valley, Andrew Keen. Ho tradotto alla svelta (scusate il risultato) stralci dell'articolo Un ?esercito in pigiama? sta distruggendo Internet?, il link all'articolo originale è in fondo.
Un ?esercito in pigiama? sta distruggendo Internet?
La Cultura di Internet, spesso descritto come l'avanguardia del progresso, è in realtà una giungla popolata da persone intellettualmente ignoranti e ladri digitali, secondo un imprenditore della Silicon Valley.
Andrew Keen, un 47enne britannico che ha fondato Audiocafe, sostiene che la nozione di base di ?esperienza? è sotto attacco, immersa in un cambiamento culturale a favore della dilettantismo di blog MSN.it e altri siti popularity-driven.
"Milioni e milioni di scimmie esuberanti... stanno creando una infinita foresta digitale di mediocrità", scrive Keen nel suo nuovo libro.
Le sue opinioni hanno infuriato i blogger, specialmente quelli della Silicon Valley, che sostengono che Keen sia un intellettuale elitario, un conservatore che si dispera per un ritorno ai vecchi metodi, e uno scrittore che non riesce ad esporre i fatti direttamente e semplicemente.
I cattivi nella narrativa di Keen sono un ?esercito in pigiama? di scrittori prevalentemente anonimi che diffondono pettegolezzi e scandalo, "cleptomani intellettuali" che ricercano Google per copiare il lavoro di altri.
[...] Il titolo della polemica di Keen, ?Il culto dei dilettanti: come oggi Internet sta uccidendo la nostra cultura?, attacca quella che egli chiama l?etica "taglia e incolla" degli utenti web, che egli dice sono professionisti del furto come mezzo di sussitenza
Il Web permette a chiunque di pubblicare il loro pensieri più intimi, opinioni o addirittura vere e proprie menzogne, senza alcun filtro autoriale, nell'ipotesi che la folla si impegni a correggere gli errori. Keen chiede sforzi per riequilibrare i poteri di web publishing immediato con la necessità di responsabilità della società.
[...] Keen, per parte sua, respinge qualsiasi critica che egli è sul fatto che sia il primo a non rompere il macchinario del web, mantenendo un dialogo regolare con amici e oppositori al suo blog a http://andrewkeen.typepad.com/.
Keen indica come influenze intellettuali la teorica Hannah Arendt, conosciuta per il lavoro svolto sulla natura del totalitarismo e la "banalità del male," e Jurgen Habermas, il filosofo tedesco che definì i concetti di settore privato e pubblico nella politica.
"Il prezzo da pagare per la crescita dell? egualitarismo offerto da Internet è l?accesso a storie non revisionate. In questo medium, i contributi degli intellettuali perdono il potere di creare una messa a fuoco", ha detto Habermas in un discorso nel 2006.
Keen per ora si è guadagnato alcuni sostenitori, che anch'essi hanno ripensamenti sull?etica ultra-democratica del Web."Se mi serve chirurgia, mi auguro che il mio chirurgo sia uno dell?elite nel suo campo" ha sostenuto un blogger a favore di Keen?
http://tvnz.co.nz/view/page/411419/1168713
Source: Reuters
E' una posizione estrema usata anche a subdolo scopo pubblicitario e questo è chiaro, ma credo che contenga degli ottimi spunti di discussione sulle tendenze del Web 2.0
[tanto ormai sono OT dall'inizio del post] @d-force: figurati! [/OT]
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RE: Articolo interessante sul Web 2.0 ed il marketing per il turismo
@sjachille said:
ne avrei da raccontare ma non posso sennò domani avrò lettere di avvocati in arrivo
vedo che siamo sulla stessa barca :D...il problema di TripAdvisor è che non ti permette di conoscere la fonte da cui vengono fuori i giudizi, che poi è il meccanismo naturale che un po' tutti adottiamo per valutare quello che ci viene detto. Alcune volte si può risalire dal modo di scrivere, ma altre...
io per il SES fra cinque alberghi consigliati nella mail ho usato il vecchio metodo "chiudi gli occhi e punta il dito sullo schermo", tanto sapevo che non avrei trovato sul web informazioni ma solo tanta confusione...@d-force said:
Quindi dover rispondere ad un utente in una lingua non conosciuta inizia ad essere un problema... A meno che non si tratti dell'Esperanto, se ci fosse bisogno scrivi nel forum la risposta in italiano e vediamo di tirare qualcosa fuori
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RE: Articolo interessante sul Web 2.0 ed il marketing per il turismo
Ho recentemente partecipato su Wiwih ad una discussione molto divertente, con un albergatore che parlava di una recensione negativa del suo hotel su TripAdvisor, e diciamo eufemisticamente che "non l'aveva presa bene"...il malcapitato inoltre invitava tutti a mantenere uno stile "giornalistico anglosassone" durante le recensioni, cosa chiaramente abbastanza inverosimile...
A me l'influenza di TripAdvisor (si parla di 10 miliardi di dollari l'anno di prenotazioni online per i CGC) fa abbastanza paura, ma proprio come utente...si fa un gran parlare di "Content is King" e "Web in mano agli utenti", poi però scopri che i 9/10 delle recensioni sono pareri personali buttati lì, di contenuti ed informazioni ce ne sono davvero poche...
Ora che sono convinto che ci siano poche recensioni false, sto diventando pessimista sul fatto che forse quelle false verrebbero scritte meglio :D:(
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RE: [Weekly Thread] I Fattori del Posizionamento del Forum GT
Grazie mille, è finito subito fra i preferiti
L'accostamento con il viaggio gratuito in Thailandia -a cui non posso partecipare- svaluta di molto l'iniziativa, ma cercherò di farmene una ragioneGrazie davvero
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RE: Turismo: cosa sta succedendo?
Ciao...
scusate la lunga assenza, ma il settore turismo ha la strana tendenza a far lavorare il triplo mentre gli altri vanno in vacanza
@gringo75 said:In generale, questo è quel che sta succedendo in campo turistico, la gente cerca meno sui motori di quanto facesse in passato e si dirige direttamente presso siti già di sua conoscenza.
Debora, credo che questo sia da considerare come fattore determinante
Il Brand cresce e diminuiscono le ricerche generiche
La ricerca di Travelocity sottolinea un dato fondamentale: l?opinione comune è che molti utenti cerchino nel motore il Brand Name (es: ?hotel Camillo Ponti?) dopo che, in una prima ricerca, abbiano trovato l?hotel con keywords non-Branded (es: ?hotel a Milano vicino Fiera?). Questo meccanismo è in forte diminuzione.
Oggi ci sono risorse in rete che permettono di trovare l?hotel più adatto alle esigenze personali in modo molto più efficiente e funzionale, facendo le proprie ?richieste? ai sistemi di Social Networking invece che al motore di ricerca. Sempre più utenti, fra quelli seriamente intenzionati all?acquisto, seguono i consigli di TripAdvisor ed altri siti di CGM e successivamente ricercano il Brand Name dell?hotel nei principali motori di ricerca.
Jeff Glueck, direttore marketing di Travelocity, ha commentato: ?Un profondo errore di tutti noi è pensare di aver capito come misurare il ROI nelle ricerche sui motori. Invece siamo solo ai primi passi?.Se si considerano i portali, la crescita di 3rd party come Tvtrip, chi glielo fa fare agli utenti più esperti di cercare su Google? poi ci sono anche trend turistici generali, come
http://www.hotelmarketing.com/index.php/content/article/
070712_for_many_vacation_seems_like_too_much_work/PS: nota personale - a Firenze nello stesso periodo Maggio/Luglio sembrava che ogni sera ci fosse il carnevale di Notting Hill, quest'anno al massimo sembra un film di Romero con gli zombie. Ci saranno almeno il 98% di turisti in meno...e non credo che Google ne sappia qualcosa...
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RE: Essere una mucca viola ha i suoi vantaggi?
Ciao Nelli,
che piacere ci ho messo un po' per riscostruire che leggo spesso il tuo Blog di eventi a Firenze?lo trovo molto?sincero (e in questo thread è un bel complimento)?lo spammai anche segnalando il sito del Nido del Cuculo :), non erano proprio interventi di marketing?
@nelli said:
penso al consorzio Firenze Albergo che tu conoscerai meglio di me (lavori nella società che ha seguito il suo posizionamento?)
No, lavoro nella società che ha realizzato e gestisce il portale...almeno finché non scoprono cosa/come scrivo su questo Blog :D...@nelli said:
leggo nelle descrizioni degli hotel nel portale
...the hotel has 32 elegant and essential style furnished rooms,...
...(the hotel) is a rare combination of history, tradition, beauty and nature..Capisco quello che dici...le dinamiche di un Consorzio sono molto particolari, è un caso unico: non è un normale portale turistico dove un hotel si iscrive e a quel punto sono problemi suoi?Il Consorzio deve garantire la totale indipendenza degli albergatori nel gestire i contenuti delle proprie pagine (quindi qualche sbirciatina alla pagina accanto ci scappa?). In qualsiasi momento è più grande la paura di avvantaggiare la concorrenza che la voglia di scavalcarla, il contenuto simile a quello del competitor dà sicurezza...e calcola che un Consorzio deve garantire una certa distribuzione delle prenotazioni, quindi c?è proprio un meccanismo strutturale che tende a creare omogeneità?
?ti ripeto, è un caso veramente unico...
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Su commenti, video, Social Networking e User Generated Content, (sempre in riferimento a Firenze Albergo) ci stiamo già lavorando ma per il momento non posso dirti di più?tra poco potrai giudicare tu stessa?
Tematiche di questo genere sono per noi ogni singolo giorno molto importanti, e le abbiamo riprese sul Blog parlando di video, cliché nei contenuti e crisi della comunicazione pubblicitaria degli hotel?alla fine BB -come lo chiamo affettuosamente- è in gran parte un tentativo sensibilizzare gli albergatori / operatori turistici su certi meccanismi che porterebbero loro vantaggi enormi?
Broadcast yourself! Il vostro hotel come Marlon Brando
Ormai titoli incredibili...:D
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@nelli said:
la cena in camera di default per evitare l'imbarazzo di stare al tavolo da sola rischiando il rimorchio dell'italiano medio!
Mi immagino tutte le prenotazioni che si sono persi dal corposo segmento di mercato ?italiano medio?