Ho il regime di vantaggio, comunque mi sono risposto da solo
alex84
@alex84
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RE: Se componenti negativi superano componenti positivi
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RE: Se componenti negativi superano componenti positivi
Mi spiace ma temo tu sia in errore, o non hai capito quello che dicevo. Il 5% di irpef si calcola sulla differenza fra ricavi e spese (ovviamente dell'attività). Infatti ho scaricato il programma di Unico 2016 e l'irpef da pagare risulta zero, avendo più spese che ricavi. Inoltre, tale differenza è una perdita che potrò riportare l'anno prossimo.
Ma forse non ci siamo semplicemente capiti.
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Se componenti negativi superano componenti positivi
Buongiorno,
cosa succede nel regime dei minimi se in un periodo d'imposta le spese superano i ricavi? Se ad esempio i ricavi sono di 10 mila euro e le spese di 15 mila, oltre a non pagare in pratica l'Irpef i 5000 euro di differenza possono essere presi in considerazione l'anno prossimo al momento del calcolo del reddito?Grazie.
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RE: Certificazione Unica vs. entrate reali
@guadagnaeuro said:
Buonasera @alex84
La certificazione unica funziona col principio di cassa dunque solo cio che è stato pagato va indicato nell'anno
Grazie della spiegazione... mi sembrava decisamente troppo elevata la differenza per essere giustificabile. Chiederò spiegazioni.
Buona serata!
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Certificazione Unica vs. entrate reali
Salve,
un'azienda pubblica per cui lavoro a partita iva col regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile (tassazione al 5%) mi ha inviato la Certificazione Unica dove nel reddito lordo indicano una cifra tripla rispetto a quella da me effettivamente percepita da loro nel 2015. Probabilmente questo è dovuto in parte a fatture saldate nel 2016? Avendo il mio regime fiscale il principio di cassa, in pratica io posso ignorare la CU e dichiarare unicamente quanto da me effettivamente percepito, ovvero quanto mi è arrivato realmente sul conto corrente nel 2015?Grazie a chi saprà darmi delucidazioni.
Alessandro
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RE: Rimborsi spese
@guadagnaeuro said:
A mio avviso non puo inserire in fattura un servizio che non si sommi al totale imponibile ma non sarebbe neppure corretto inserirlo in quanto non è lei a pagarlo dunque non è un anticipo spese (a mio avviso la fattura diventa errata inserendo questi servizio che lei non anticipa e che farebbero sfalzare il totale fattura col totale che le verra pagato).
Concordo, ma il cliente (una grossa azienda pubblica...) ha stabilito con tanto di documento esplicativo questa procedura, arrivando persino ad assoggettare ad iva e ritenuta d'acconto (per chi opera nel regime tradizionale) questi importi che in realtà il lavoratore non ha speso e quindi non si è visto rimborsare. Mi sembra un cavillo molto alambiccato e anche un po' inutile, fortunatamente essendo nel regime dei minimi a me non costa nulla scrivere la fattura come vogliono loro, visto che non ho iva e ritenuta. Mi sogno bene tuttavia dal considerarli nel mio fatturato, mi sembrerebbe un autogol senza senso visto che questi soldi non transitano sul mio conto.
Non mi è stato risposto invece in merito ai limiti di detrazione sulle spese di viaggio, se vale quel limite del 2% del fatturato o no. Facendo tantissime trasferte mi interessa molto. Grazie se qualcuno saprà dirmi.
Alessandro
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RE: Rimborsi spese
@guadagnaeuro said:
Buongiorno
Nel momento in cui le inserisce in fattura una voce e le viene pagato in quel momento lei ha incassato il corrispettivo...
Il princio di cassa prevede che tutto cio che incassa (che tutto cio che viene pagato nel suo conto corrente) viene soggetto a tassazione, poi ovviamente avra le fatture di spesa che sono deducibili.
Forse la mia domanda non era chiara. Io sto parlando proprio di spese che il cliente, in questo caso una grossa azienda pubblica, mi "anticipa" (termine da loro usato), pagandole già direttamente lei al posto mio. Questi soldi, relativi a miei viaggi di lavoro, non mi verranno mai rimborsati versandoli sul conto corrente... sono già stati pagati per mio conto dall'azienda committente. Il committente mi chiede di inserirli comunque in fattura, specificando che sono spese anticipate dal committente. La mia domanda è: come faccio a calcolare dentro il tetto dei 30000 euro annui dei soldi che non arriveranno mai sul mio conto corrente?
Grazie mille, spero ora sia più chiaro.
Alessandro
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RE: Rimborsi spese
La cosa strana è come, in un regime dove vale il "principio di cassa", io possa considerare un'entrata una somma che non mi è mai stata versata.
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Rimborsi spese
Salve,
una domanda su una questione sicuramente già dibattuta. Sono nel regime di vantaggio, quello al 5% di aliquota irpef per intenderci. Durante l'anno svolgo moltissime trasferte, per le quali ho due diverse situazioni:-
le spese di viaggio (treni, aerei...) mi vengono pagate direttamente dall'azienda per cui lavoro principalmente, che però mi chiede di inserire tali spese in fattura come se le avessi sostenute io, avendo quindi un prelievo su di esse di ritenuta d'acconto e iva (se fossi nel regime normale). Nel mio caso però, essendo esente IVA e ritenuta d'acconto, posso semplicemente non conteggiare tali spese nei componenti positivi, visto che effettivamente non mi vengono versati questi importi? Ovviamente, così come non li considererò nei componenti positivi, non considererò tra i componenti negativi i relativi costi dei biglietti visto che non li ho pagati io. Tutto questo al fine di non far alzare il reddito totale, rischiando di avvicinarmi ai 30 mila annui senza effettivamente aver percepito quei soldi.
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le spese di pernottamento invece le anticipo io, e poi le inserisco in fattura all'azienda come rimborso spese. E' valido per me il limite del 2% annuo sui compensi? Perché facendo tantissime trasferte se non potessi scaricare i costi di tutti i pernottamenti, andrei poi a perdere puntualmente un 5% che pagherei di irpef su queste cifre una volta che l'azienda me le rimborsa.
Spero di essere stato chiaro, e mi scuso per la questione eventualmente già trattata.
Grazie.
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RE: Regime 5%: valido ancora per chi lo ha usato in passato?
Probabilmente non mi sono spiegato bene, chiedo scusa. Non ho mai chiuso la partita iva, intendevo solo che "ricomincio" a lavorare come autonomo a breve probabilmente, ma la p.iva è sempre la stessa che aprii nel 2009. Quindi per me il regime del 5% continua secondo i criteri originali?
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RE: Regime 5%: valido ancora per chi lo ha usato in passato?
Scusi non ho capito... è come se ogni anno si debba "aderire" al regime? Cioè se io l'ho usato fino all'anno scorso, quest'anno non potrò continuare a usarlo?
Grazie mille
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Regime 5%: valido ancora per chi lo ha usato in passato?
Salve,
io ho aperto p.iva nel regime dei minimi nel 2009 e nel 2012 son passato al regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile ecc. ecc. con aliquota al 5%. Non ho capito alla luce delle varie riforme se intraprendendo un'attività autonoma nel 2015 potrò ancora utilizzare tale regime, e se sì fino a quando (compio 31 anni a breve).Grazie.
Alessandro -
RE: Unico 2012: quadro RR se imponibile INPS è zero e gestione acconti già versati
@tzutzi said:
Grazie della risposta, Alessandro!
Io ho la versione con l'aggiornamento del 3 luglio, ma proprio non mi lascia mettere zero. Funziona solo se davanti allo zero inserisco un meno, ma non è un metodo molto ortodosso, e infatti alla fine il programma mi invita a rivedere i dati per correggere le incongruenze... Grazie comunque.Ho la stessa versione tua. Prova un po' a lasciare il campo vuoto, non ricordo se io ci sono riuscito così. Ai fini dei calcoli è come mettere zero.
Ale
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RE: Unico 2012: quadro RR se imponibile INPS è zero e gestione acconti già versati
@tzutzi said:
Salve a tutti,
ho anch'io lo stesso problema: il software non mi permette di compilare il quadro RR a zero.
Volevo chiedervi come/se avete risolto. Ormai il tempo stringe e comincio a preoccuparmi...
Grazie in anticipo a chi risponderà.Io poi ci sono riuscito, il problema sembra risolto con l'ultima versione del software della Sogei.
Ale
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RE: Unico 2012: quadro RR se imponibile INPS è zero e gestione acconti già versati
Grazie mille per la sua gentilezza. Attenderò! Magari provo anche a inviare una mail alla società che realizza il software.
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RE: Unico 2012: quadro RR se imponibile INPS è zero e gestione acconti già versati
@studionicola said:
Se sono stati versati contributi inps in acconto relativi al 2011 sarà possibile inserirli nel quadro rr al rigo RR5 (acconti versati). Emergerà così un credito che si potrà chiedere a rimborso o lasciare in compensazione.
Se il reddito imponibile è effettivamente 0 dovresti riuscire a forzare tale valore. Prova a lasciarlo vuoto e a compilare gli altri quadri. Altrimenti se il reddito è negativo devi inserire il valore preceduto dal segno meno.Purtroppo il software di compilazione non mi permette di lasciare a zero quel valore... né inserendo "0" né omettendone la compilazione. Effettivamente la cosa è strana, oltre al mio caso un po' più complesso per via del fatto che un reddito l'ho avuto ma è stato assoggettato ad Enpals, basta pensare a una persona con reddito del tutto a zero e che ha versato acconti Inps l'anno prima... come fa a segnalare correttamente questo credito? L'unica possibilità è lasciare del tutto non compilato il quadro RR... e andare a mettere il credito direttamente in RX... se poi dovessero farmi un accertamento, spiegherò il tutto. Che ne pensa? Grazie.
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Unico 2012: quadro RR se imponibile INPS è zero e gestione acconti già versati
Salve,
essendomi stati versati nel 2011 solo contributi previdenziali ENPALS (al contrario del 2010), mi trovo con un acconto INPS versato sempre nel 2011 in eccedenza, visto che non devo pagare nulla all'INPS per l'anno scorso.Ho due problemi: nel quadro RR dell'Unico non riesco a inserire "0" come reddito imponibile INPS, me lo da come valore non valido, ma come faccio altrimenti a indicare che ho versato un acconto in eccedenza? Direttamente nel quadro RX, dove dice CREDITI ED ECCEDENZE RISULTANTI DALLA PRECEDENTE DICHIARAZIONE, nel campo "contributi previdenziali"? E quindi il quadro RR lo lascio del tutto in bianco?
Infine vorrei chiedere se, non avendo alcunché da pagare o da compensare, ho fatto bene a non presentare alcun modello F24 quest'anno. Non mi riferisco ovviamente al caso in cui avrei dovuto pagare zero grazie a compensazioni, ma proprio a un "niente da pagare" all'origine, visto che sia il prelievo Irpef che quello dei contributi Enpals mi è stato fatto alla fonte.
Grazie.
Alessandro -
Fattura all'estero (Germania)
Salve a tutti,
quando si fa un lavoro in Italia per conto di una società francese o tedesca, quindi dell'UE, bisogna fare qualcosa di particolare al momento di fatturare?Sono un contribuente "nuovo" minimo, autonomo (non ditta, non sono registrato alla camera di commercio). Devo fare qualche comunicazione o dichiarazione Intrastat? Nella fattispecie si tratta di alcune riprese video.
Grazie,
Alessandro -
RE: Crediti: conviene chiederli?
@OEJ said:
I versamenti INPS sono oneri deducibili... quindi quei versamenti li hai in passato dedotti dalle tasse.
Ricorda perciò che se quei soldi ti vengono restituiti (sotto forma di rimborso o di compensazione cambia poco), dovrai sottoporli a tassazione separata nel quadro RM.Mi sembra giusto. A questo punto visto che dal punto di vista del solo INPS è l'acconto 2011 già versato a portare questa situazione, posso direttamente non dedurlo nell'Unico 2012 visto che sicuramente lo porterò a compensazione l'anno prossimo? O devo comunque prima dedurlo e poi fare questa cosa della tassazione separata l'anno prossimo quando lo porterò a compensazione?
Spero di non essermi ingarbugliato nella domanda Grazie.