Credo sia quasi inevitabile per un blog aggiornato, "scalzare" il sito. Questo ultimo, spesso è relegato nella propria staticità.
Come sappiamo, i motori di ricerca amano le **risorse aggiornate frequentemente **e questo aspetto rientra nella natura del blog.
Il blog aziendale deve essere sempre in tema con il **business dell'azienda **e non unicamente con il settore di appartenenza.
In quanto agli articoli, il problema è sempre lo stesso. Sono solito definirlo come un'incapacità da parte dell'azienda nel raccontarsi.
Le aziende, o meglio ancora i blogger delegati, non sanno trarre spunti dalla quotidianità.
Molte aziende con cui parlo, mi dicono di non avere argomenti di discussione. Spesso basta farsi raccontare la "giornata" per tirare fuori 2-3 post per il blog.
Mi è successo recentemente con un'azienda che mi raccontava di come ha risolto una problematica a un cliente. Gli ho semplicemente detto "Ottimo lavoro. Che ne dite di condividere l'informazione data al cliente con tutti i vostri lettori?".
Purtroppo le aziende sono ancora** vincolate al linguaggio aziendalese **(o burocratese) e vedono nel marketing soltanto uno spudorato tentativo di "rifilare" i loro servizi o prodotti.
Manca la comunicazione, la gioia di raccontarsi, il confronto con il lettore/consumatore, la voglia di mettersi in gioco, di accettare le critiche e di rimediare ai propri errori.
L'uso errato del Web, è evidente e palpabile non solo nel blogging aziendale ma anche nel modo in cui utilizzano i social.
Su quest'ultimo aspetto, guardate come ha reagito (positivamente) la compagnia telefonica 3 a una problematica che avevo con loro da quasi 5 anni.
bloginazienda.com/reputazione-aziendale/cambiare-intestatario-usim-3/
Se la 3 avesse un blog, non avrei esitato un solo istante nel realizzare un post con cui raccontare l'ottimo esito dell'operazione e magari** linkare il post del blog del cliente**.