Come da titolo, vorrei sapere se, in caso di trasformazione da SNC a SRL, secondo voi, la CU per la parte lavoratori autonomi la debba inviare la SNC oppure la SRL (oppure addirittura entrambe, con una duplicazione dei dati).
Grazie
al1971
@al1971
Post creati da al1971
-
CU in caso di trasformazione
-
Minimi ed Intrastat
Prendo spunto da una risposta che ho appena dato ad una discussione. Il tema è oggetto del titolo, ovvero come vi comportate a seguito della risoluzione 75/2015 dell'ADE.
In particolare alcuni sostengono che la risposta data nella citata risoluzione sia applicabile al regime dei minimi in generale e quindi i minimi per i servizi forniti e resi debbano presentare l'intrastat e trattare l'operazione come inversione contabile.
A mio avviso invece è limitata alla casistica trattata nella risoluzione citata, ovvero, a seguito delle norme entrate in vigore dall'1/1/2015 per i servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione e quelle prestate per via elettronica.
Che ne pensate? -
RE: Emissione fattura azienda inglese
A mio avviso, pur considerando la risoluzione 75 del 2015, nel tuo caso indicherei la normale dicitura in fattura (eventualmente potresti anche scriverla in inglese) e non presenterei nessun intrastat.
-
RE: compensazione avviso bonario
Dice solo:" COMPENSAZIONE: Per il pagamento delle somme dovute è ammessa la compensazione con eventuali crediti disponibili".
Quindi, perché mi consigli di compensare le rate e non la soluzione da me prospettata (che tra l'altro si utilizza per versamenti da Unico, ad esempio. Si compensa e poi rateizza)?
C'è qualche decreto o circolare che può chiarire la questione?
Grazie -
RE: compensazione avviso bonario
Grazie per la risposta. Mi sai dare delle fonti? Perchè non trovo legittimo pagare interessi sulla dilazione avendo a disposizione crediti da poter compensare subito.
Grazie -
compensazione avviso bonario
E' possibile compensare un avviso bonario da controllo formale della dichiarazione con crediti da Unico?
Ed è possibile anche la successiva rateazione del debito residuo?
Esempio: debito da avviso 100; credito disponibile 40. Verso a rate 60 e nella prima evidenzio la compensazione.
Grazie -
RE: Errori Unico PF2010 (redditi 2009)
Per la dichiarazione ti consiglio di non far nulla. I controlli formali sono scaduti e dubito verranno a chiedere qualcosa (ade). Forse potrebbe accorgersi l'inps ed allora ti chiederanno la differenza con interessi. Considera che un minore versamento inps (teoricamente!) va a tuo discapito (=minore pensione!!). Ciao
-
RE: Autofattura per acquisto da imprenditore agricolo esonerato
Nessuno ha mai avuto un caso analogo?
-
RE: Codice ATECO per laboratori culturali
L'85.52 (comunque sarebbe una macroarea in quanto il codice è di 6 cifre) potrebbe essere l'85.52.09: Altra formazione culturale; l'82.30.00 direi di no.
Per la seconda parte da te descritta, ovvero:"... mettendo anche in contatto i miei futuri clienti con piccole imprese locali per i prodotti tipici, gastronomici ma non solo", potrebbe rientrare nell'intermediazione e quindi.... siamo in presenza di due attività, con una definizione non precisa della seconda. Domanda: quale è la finalità per la quale la intraprenderesti (la tua attività)? La prima, con la seconda residuale oppure il contrario?
Possibile consiglio, prendi appuntamento con l'ADE e spiega a loro. Per formulare altro servirebbero maggiori dettagli.
Ciao -
Autofattura per acquisto da imprenditore agricolo esonerato
Mi trovo un pò in difficoltà nell'emettere un'autofattura per acquisto di vino da imprenditore agricolo, esonerato ai sensi dell'art. 34 c.6 DPR 633/72.
In sostanza, se non ho capito male, devo emettere autofattura e registrare la stessa negli acquisti (oltre a consegnare copia all'imprenditore agricolo).
Il totale che ho pagato all'imprenditore agricolo è la base sulla quale calcolare l'iva di compensazione oppure devo scorporarla dall'importo pagato?
Supponiamo di aver acquistato e pagato vino per 100 euro (iva di compensazione 12,30%).
L' autofattura da emettere sarà 100 + 12,30%= 112,30 oppure 89,05 + 12,30%= 100.
Grazie -
elargizione a ONLUS
Qualche anno fa una circolare o risoluzione dell'ADE chiariva che per il contribuente (nel mio caso P.F.) che effettuava una elargizione ad una ONLUS, il momento che si deve considerare per l'effettiva donazione è l'atto dispositivo della persona e non la sua manifestazione monetaria.
Mi spiego con un esempio:
se il 27/12/11 effettuo una donazione con carta di credito, il relativo importo lo potrò dedurre nella dichiarazione relativa al 2011 (UPF2012) anche se l'effettivo addebito della carta di credito sarà il 15/01/2012.
Mi aiutate a rintracciare la circolare o risoluzione, grazie -
Buoni pasto
La mia azienda cliente, un ristorante, riceve buoni pasto a parziale pagamento della somministrazione di pasti.
Nei corrispettivi giornalieri l'importo non entra nel totale in quanto il mese successivo si emette fattura alla società emittente i buoni.
Problema di contabilizzazione.
Supponiamo che il 10/10 i corrispettivi siano pari ad euro 200 di cui 100 ticket e 100 contanti. I corrispettivi in contabilità saranno caricati per 100.
Il 15/11 si emette fattura alla società emittente per i restanti 100:
totale buoni 100
sconto 8% 8
totale scontato 92
scorporo iva 10% : imponibile 83,64; iva 10% 8,36.
Come registro la fattura in contabilità semplificata?
Io ho fatto così:
D cliente 92; A ricavi 83,64, A iva ns deb. 8,36.
E' corretto?
Inoltre, i buoni di dicembre che sono fatturati a gennaio, sono di competenza del 2011 (io propendo per questa ipotesi in quanto la somministrazione del pasto è avvenuta in tale anno) o del 2012?
Grazie -
RE: artigiano: varie, registrazioni e obblighi dopo la chiusura
Per completezza indico la seguente strada che avevo seguito per risolvere il problema.
Risposta, in allegato, PICCHE!!!!
Farò un giro all'ADE settimana prossima per vedere che aria tira.
Credo che farò anche interpello.
Esperto Frizzera Online - Quesito rifiutato
Gentile abbonato,Le comunichiamo che il quesito n. 7674 da Lei posto in materia di "Contabilità e bilancio" è stato rifiutato dal nostro team di esperti.
Quesito:
Un artigiano è cessato il 30/4/11 (chiuso partita Iva, posizione Inps, Inail e CCIAA). Può il professionista emettergli fattura (di competenza per l'artigiano) con ritenuta d’acconto? Se no, e quindi il professionista emette fattura alla persona fisica indicando le prestazioni svolte a favore dell’attività artigianale, il costo può essere imputato di competenza nella contabilità dell’artigiano? Infine, le fatture ricevute in maggio e giugno dai fornitori per utenze, di competenza del periodo ante chiusura, possono essere registrate normalmente nel secondo trimestre oppure devo registrare il 30/4 il costo e come contropartita (esempio) fatture da ricevere. In questo caso l'Iva è persa?
Motivo del rifiuto:
Gentile Abbonato, ci scusiamo ma l'argomento affrontato nel quesito richiede il livello di approfondimento necessario alla redazione di una e propria consulenza professionale, servizio non offerto. Non esiti a contattarci per ulteriori necessità. La ringraziano e cogliamo l'occasione per inviare cordiali saluti. La redazione
Con l'occasione Le porgiamo i nostri migliori saluti.
Per ulteriore conferma sullo status del suo quesito può visualizzare direttamente l'"Archivio quesiti". -
RE: artigiano: varie, registrazioni e obblighi dopo la chiusura
Ho dato un'occhiata alla circolare che mi hai indicato: riguarda una situazione, a mio parere, particolare del professionista con cessione clientela ed incasso rateizzato.
Qui si tratta di un artigiano che, comunque, va per competenza. Non sono convinto dell'applicabilità. Effettuare la scrittura costo a fatture da ricevere sarebbe la strada che vorrei seguire. Che dici?
Si tratta di due fatture (telefonia e gas). Perderò l'iva ma imputo il costo per competenza corretto nella contabilità dell'artigiano. D'altronde questi costi hanno permesso di svolgere l'attività all'artigiano e di conseguire i ricavi sino al 30/4.
Aggiungo che un ultimo costo che ho da gestire nella contabilità, l'affitto del locale, per il quale avevo già imputato per competenza costo nel 2010, è stato pagato a fine maggio 2011, saldando il 2010 ed i 4 mesi del 2011. Quindi, a prescindere dal pagamento, che faccio?
Non considerarlo sarebbe a mio avviso sbagliato e non riuscirei nemmeno a sistemare il 2010.
Riassumendo: per le due fatture ed il costo dell'affitto del locale, imputerei i costi per competenza.
Per le minusvalenze e plusvalenze come dici tu: ok.
Grazie -
RE: artigiano: varie, registrazioni e obblighi dopo la chiusura
Grazie, buon ferragosto a te.
Verifico la circolare e poi magari ci sentiamo. -
RE: artigiano: varie, registrazioni e obblighi dopo la chiusura
Incredibile, nessun aiuto!!!!!!!!!!!!
L'ivs è come prospettato da me.
Ma il resto. A nessuno è mai capitato???
Impossibile, non ci credo!!!!!!!!!!!! -
RE: artigiano: varie, registrazioni e obblighi dopo la chiusura
Possibile nessun esperto possa aiutarmi?
Grazie -
varie cessazione p.i. artigiano
Un artigiano è cessato il 30/4 (chiuso ADE, inps, inail, CCIAA). Può il professionista emettergli fattura (di competenza per l'artigiano) con ritenuta d'acconto? Se no, e quindi il professionista emette fattura alla persona fisica, il costo può essere imputato di competenza?
Poi, sempre l'artigiano, mi ha consegnato fatture dei fornitori di maggio/giugno (utenze): l'iva la perde o posso registrarle normalmente pur avendo cessato il 30/4?
Infine, i contributi inps vanno versati per mensilità: quindi il versamento dei fissi in scadenza il 22/8 lo dividerò per tre. Giusto?
Ultimo: le fatture per le dismissioni dei cespiti (sono tre) in due casi portano a minusvalenze. Sono deducibili?
Grazie -
artigiano: varie, registrazioni e obblighi dopo la chiusura
Un artigiano è cessato il 30/4 (chiuso ADE, inps, inail, CCIAA). Può il professionista emettergli fattura (di competenza per l'artigiano) con ritenuta d'acconto? Se no, e quindi il professionista emette fattura alla persona fisica, il costo può essere imputato di competenza?
Poi, mi ha consegnato fatture dei fornitori di maggio/giugno (utenze): l'iva la perde o posso registrarle normalmente pur avendo cessato il 30/4?
Infine, i contributi inps vanno versati per mensilità: quindi il versamento dei fissi in scadenza il 22/8 lo dividerò per tre. Giusto?
Ultimo: le fatture per le dismissioni dei cespiti (sono tre) in due casi portano a minusvalenze. Sono deducibili?
Grazie -
cedolare secca grandi città
Scusate l'ignoranza ma mi sorge un dubbio.
La cedolare secca in una grande città è al 19 o al 21?
Cioè: è al 19 solo nei grandi centri per i contratti con canone concordato?
Quindi ci devono essere le due condizioni insieme per applicare il 19%?
Grazie