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    • Corso di SEO AUDIT gratis (in cambio di feedback)

      Ciao a tutti!
      sono anni che non scrivo ma il lavoro mi ha preso al 1000%...
      però ora sono qua in questa bellissima versione rinnovata del forum gt, sempre più community 🙂

      E visto che rispetto questa community sono qua a chiedervi un parere professionale su un video corso che ho realizzato quasi 1 anno fa ma che hanno pubblicato solo pochi giorni fa... infatti a breve dovrò rivederne alcune sezioni, ma i contenuti di base restano validi.

      Sapete cos'è un SEO AUDIT?
      Io ne faccio sempre più spesso, ne ho fatti su siti di multinazionali, aziende farmaceutiche e ora anche università (ma più orientato alla web accessibility che alla SEO).

      Se volete approfondire (o iniziare) l'argomento ho dei CODICI da docente (limitati) da distribuire per iscriversi e fare il corso GRATIS.

      Alcuni li ho già dati a amici/colleghi, gli altri però non saprei a chi darli... forse qua c'è qualcuno che può approfittarne e, possibilmente, lasciare una recensione sul sito 😉

      Il corso è questo, copiate e unite l'URL per andarci
      lifelearning .it/corso-online/corso-online-seo-audit-come-analizzare-professionalmente-un-sito-web/

      Non mi aspetto regali, solo qualche onesta recensione... e forse da qui ne possono venire fuori di utili e costruttive, chissà.

      Scrivetemi in privato se siete davvero interessati all'argomento!

      Grazie,
      Alan Curtis

      postato in Annunci Vendita e Acquisto: Pubblicità
      A
      acweb
    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      Si, parlare di rollback è eccessivo.
      Però ho notato un grosso aggiustamento del traffico di siti che andavano bene e che dopo il medic update hanno fatto ancora meglio, e poi dal 22 novembre sono ridiscesi ai livelli pre-medic.

      Hanno mantenuto un buon trend, ma si vede chiaramente che è venuto meno il "boost" dell'update precedente, senza modifiche significative ai siti.

      Ecco l'immagine del primo imgur.com/a/RFrZQCs
      Si tratta di sito settore beauty - prodotti per salute e bellezza (no ecommerce).

      Ed ecco il secondo, di cui putroppo non ho stats complete perchè la web agency ha fatto un restyle mesi fa cambiando account, cmq anche qua si vede chiaramente la "perdita" da fine novembre.
      Il traffico però rimane ben superiore rispetto all'anno scorso quindi il sito continua a godere di buona salute: imgur.com/a/c0BWJul
      Questo è un sito a tema farma, anche questo no ecommerce.

      Inutile dire che queste sono solo le visite organiche e non le complessive.

      Il contrario invece è successo al sito medico, che non solo ha recuperato tutta la perdita in pochi giorni e ma è anche lievemente migliorato.

      postato in SEO
      A
      acweb
    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      Ciao a tutti!

      Secondo me un rollback c'è stato, non so se totale (dubito) ma molto sostanziale in ogni caso.
      Ho notato il ripristino del traffico pre-medic update in vari siti che erano stati affetti, sia nel bene che nel male.

      Anche il sito medico che sto seguendo come osservatore esterno è tornato ai livelli pre-medic, e come altri siti ha iniziato a mostrare i primi cambiamenti dal 22 novembre.
      Ho notato anche un'altra cosa: i siti che sto seguendo e che sono stati impattati da questo update non solo hanno ripreso completamente il traffico perso ma, raffrontandolo con il 2017, lo hanno anche migliorato di poco.

      postato in SEO
      A
      acweb
    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      @Kal said:

      Oh, sweet summer child 😄

      I risultati di google suggest sono tuttora tra le cose più spammabili da un black hat.

      era provocatorio 😄

      postato in SEO
      A
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    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      @Kal said:

      Lo spam di Viagra/Cialis sulla query [migliore farmacia online] ha scalato ed ora lo vedo in seconda e terza posizione :fumato:

      Secondo me è il search intent di "migliore farmacia online" che è cambiato, infatti l'autocompletamento di Google subito dopo propone "viagra" ....

      Quindi mostrare siti che vendono cialis e viagra è un modo per venire incontro agli intenti predominanti delle persone, o no? 🙂

      postato in SEO
      A
      acweb
    • RE: Pubblicità Farmaci OTC su FB: dov'è il blocco di commenti e reazioni?

      Ciao Marco,
      si ora vedo che non funzionano più, strano... cmq il regolamento lo si trova anche cercando "Autorizzazione ad effettuare la pubblicità sanitaria per medicinali di automedicazione (OTC) e medicinali senza obbligo di prescrizioni (SOP)."
      il nuovo link che vedo è ```
      salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?lingua=italiano&label=servizionline&idMat=MED&idAmb=PUB&idSrv=A01&flag=P

      
      In ogni caso hai colto nel segno. 
      Se si va alla sezione "Moduli e linee guida" ci sono i link ai pdf che citavo.
      postato in TikTok
      A
      acweb
    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      @Gianluca Pantaleo said:

      Ciao a tutti, dopo alcune settimane di prove e attesa volevo dirvi che sono tornato tra le prime posizioni. Cosa ho fatto? Ho creato una pagina biografia dell'autore degli articoli (che corrisponde al medico stesso), elencando le sue pubblicazioni, e mettendo i link ai suoi profili social, soprattutto LinkedIn. In ogni pagina l'articolo finisce con "scritto da..." e il nome è un link perso la pagina biografia che ho creato. Spero che queste info possano essere utili anche agli altri.

      Ciao Gianluca,
      questo è in linea con quanto si sa dell'update di Google e potrebbe essere una conferma di quello che pensavo.
      Il sito medico a cui sto dando assistenza è gigante e ci mette un bel po' a implementare nuove cose, tra sviluppo, testing e messa online.
      Per il momento non hanno fatto niente di significativo, solo migliorie site-wide che cmq va bene fare ma non sono un elemento risolutore, tipo implementare l'HTTPS e sistemare alcune imperfezioni/scomodità della versione mobile.
      Queste azioni hanno impattato minimamente sul traffico, facendolo risalire solo di qualche punto percentuale nell'ultima settimana.
      Ora sto aspettando che modifichino la parte medici/authorship, sicuramente là ci saranno risvolti più interessanti.
      Fate conto che i medici sono tutti serissimi, verificati, hanno delle belle pagine personali con bio completa, pubblicazioni scientifiche e link a loro sito... tutti con dei bei NOFOLLOW, retaggio di paranoie dei tempi di Panda, presumo. Ah si, zero link a profili social tipo LinkedIn o Twitter. Quindi l'authorship del sito ha le gambe tagliate, perchè Google (immagino) non riesce a verificarla pienamente. Magari mi sbaglio e segue lo stesso i link ignorando la direttiva, ma sono proprio curioso di vedere cosa cambierà trasformandoli in DOFOLLOW... sono centinaia e centinaia, tutti verso siti rispettabili, se non autorevoli.

      postato in SEO
      A
      acweb
    • Pubblicità Farmaci OTC su FB: dov'è il blocco di commenti e reazioni?

      Ciao a tutti,
      occupandomi principalmente di SEO e web marketing nel settore farmaceutico, volevo chiedere anche voi un parere sulle nuove linee guida del ministero per la pubblicità su Facebook dei farmaci OTC o da banco che si vendono in farmacie e para-farmacie.

      La regolamentazione completa si trova qua salute.gov .it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?lingua=italiano&label=servizionline&idMat=MED&idAmb=PUB&idSrv=A01&flag=P

      Nello specifico si tratta di questo "Integrazione delle linee guida per la pubblicità dei medicinali di automedicazione su Facebook 25 luglio 2018"
      salute.gov .it/portale/allegatoModulo?idMat=MED&idAmb=PUB&idSrv=A01&idFlag=P&idModulo=6 (è un PDF)

      E poi c'è anche questo allegato "Comitato tecnico sanitario - Sezione E) pubblicità sanitaria 25/7/2018 - Integrazione delle linee guida per la pubblicità dei medicinali di automedicazione su Facebook"
      salute.gov .it/portale/allegatoModulo?idMat=MED&idAmb=PUB&idSrv=A01&idFlag=P&idModulo=6 (è un pdf ma lo salva senza estensione... bisogna rinominarlo per aprilo... ok...)

      Bene... in queste disposizioni si dice testualmente:
      "5.1 Facebook.
      È consentito l?utilizzo della piattaforma Facebook per la diffusione di messaggi pubblicitari
      (immagine, script, video, audio) sul ?muro?, anche in modalità ?app/mobile?, esclusivamente a
      condizione che l?Azienda garantisca le seguenti limitazioni alla fruizione del social network:
      Funzionalità ?commenta? e le reazioni (like, emoticon) disabilitate.
      Considerato che la funzione di condivisione non può essere tecnicamente disabilitata, tutti i
      messaggi dovranno contenere il seguente disclaimer: Il Ministero della salute autorizza
      esclusivamente il contenuto del messaggio pubblicitario. Eventuali commenti sono di esclusiva
      responsabilità dell?utente, l?azienda si dissocia dai commenti degli utenti . "

      In giro ho letto che Facebook e il Ministero si sono accordati su questa nuova funzionalità di blocco commenti/reactions (anche se va contro la filosofia di un Social e Facebook ha sempre scritto che bloccare le interazioni è impossibile perchè andrebbe a mancare la componente "social" appunto... per contenuti "vetrina" ci sono i siti web o altri canali, hanno sempre detto).

      Io personalmente ho provato a verificare e questa opzione di blocco non la vedo... ho guardato sia su pagine normali che su pagine di tipo "Azienda Medica", salute e bellezza, prodotto farmaceutico, ecc... ma niente, nessuna nuova opzione di blocco. Non sembra esserci neanche per le pagine verificate.

      Qualcuno di voi lo ha visto ed usato?
      Oppure è una funzione che devono ancora implementare?
      O è una bufala? 🙂

      Mi sembra strano che il Ministero abbia creato queste regole apparentemente impossibili da realizzare senza essersi messo d'accordo con Facebook, ma non trovo alcun riferimento ufficiale a tutto ciò da parte del social, che anzi ha creato una landing page apposita dove non si cita nè si pone minimamente il problema del blocco di commenti e reazioni:
      facebook .com/business/m/pharma
      E nell'elenco dei formati disponibili per il Pharma, ci sono tanti bei screenshot di post pieni zeppi di reazioni e commenti, lol...

      Non so cosa pensare, nè cosa dire ai clienti... è tutto così confuso e contorto... quindi mi limiterò a dire: viva l'Italia! hahahaha

      Però sono curioso di sapere se qualcuno di voi ha più info sull'argomento o ha trovato questo nuova opzione di blocco.

      Potete aiutarmi o condividete le mie perplessità?
      A voi la parola 🙂

      postato in TikTok
      A
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    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      Ciao, forse non mi sono spiegato... il senso era:
      "Questo mi fa pensare che Google stia dando più peso a contenuti di tipo informativo / giornalistico"

      non certo di scarso valore ma di tipologia diversa dai risultati che mostrava prima.

      postato in SEO
      A
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    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      @Juanin said:

      Facciamo le cose per Google o le facciamo per accrescere la nostra autorevolezza, affidabilità, rispettabilità?

      Secondo me non bisogna fare le cose per Google, ma neanche per noi stessi: bisogna farle per chi dovrà usufrirne, dando informazioni utili agli utenti.

      Spesso però, nel caso dei consulti, una risposta che può sembrare sbrigativa e priva di utilità sia per G che per gli utenti, è anche l'unica risposta possibile.

      Google sbaglia come sbagliano le persone, e anche di più.

      Ma se un sito viene ingiustamente danneggiato da un errore dell'algoritmo non si può aspettare che G corregga la mira perchè potrebbe far fallire un'attività e causare licenziamenti.

      In questi casi, come questo in cui mi hanno chiesto una consulenza da esterno, credo che bisogna dare una risposta "algoritmica", senza dimenticare la UX e senza tentare di "fregare" il motore di ricerca, ma indagando sulle cause tecniche e facendo le modifiche appropriate.

      E' per questo che dopo tanti anni mi son messo di nuovo a ragionare dal p.v. dell'algoritmo, piuttosto che da quello di un visitatore umano.
      Ma è un caso limite in situazione d'emergenza, nella normalità secondo me conviene scordarsi di Google e i suoi update e concentrarsi su quello che si sta offrendo ai visitatori.

      Seguendo questa filosofia d'azione negli ultimi 6-7 anni non ho mai avuto problemi.

      postato in SEO
      A
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    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      Ciao a tutti e grazie per gli interventi.
      Ciao Andrea, piacere mio confrontarmi di nuovo con voi.

      Ovviamente i fattori in gioco sono tanti, alcuni più "potenti" di altri.

      Se dal punto di vista legale e deontologico è doveroso per un medico non sbilanciarsi (online) e indirizzare gli utenti verso il proprio dottore o l'esame specialistico corretto, dal punto di vista di Google credo che la risposta sia "poco utile" per gli utenti, perchè G la vede molto breve e solo con keyword generiche.
      Anche se in realtà è l'unica risposta sensata da dare.

      Ma per un algoritmo è difficile da stabilire, ci vorrebbe un'intelligenza artificiale che sappia distinguere queste sottigliezze.
      Ed anche in questo caso una risposta così generica, senza spiegazioni o approfondimenti, anche se giustissima secondo me è abbastanza inutile per altri lettori.

      Per quanto riguarda il calo stagionale, siamo comunque ben oltre la media degli ultimi anni, che si attesta tra il 4-10%.
      Di sicuro ha inciso, ma marginalmente.

      Quindi l'update ha penalizzato anche le altre sezioni del sito, seppur in modo minore, evidenziando che i problemi sono molteplici.

      Ma ho voluto concentrarmi su quelli più influenti in questo caso specifico, che secondo me sono lunghezza, contenuto e data delle risposte.

      postato in SEO
      A
      acweb
    • RE: L'update di Google di Agosto (Medical?): cosa si dice in Italia?

      Ciao a tutti e ciao Giorgio,
      ormai sono anni che non ci sentiamo e non scrivo più su questo bel forum...
      non ho cambiato lavoro, sono sempre nella SEO ma ho anche ampliato le mie competenze e diversificato i lavori, in questo settore non si sta mai fermi 🙂

      Ora mi sento di intervenire per dare un piccolo contributo su questo update di Google, che è il primo che analizzo a fondo da molti anni.
      Infatti dal 2012 ho smesso di seguire big G e mi sono concentrato sulla SEO in-site, sulla qualità dei contenuti e sulla struttura tecnica dei siti.
      Con buoni risultati, direi, e senza paranoie o stress da algoritmo.

      Questo update mi tocca da vicino, perchè da anni opero nel settore medico-farmaceutico, non faccio nomi ma sto gestendo la SEO di alcune industrie farmaceutiche, siti a tema medico e siti di salute/benessere.

      Fortunatamente i siti che seguo non hanno avuto cali di traffico (a parte quello naturale di agosto), anzi uno di questi ha incrementato le visite di un buon 40% in agosto.
      Ma il sito di un'agenzia partner non ha avuto la stessa "fortuna" e mi hanno chiesto di analizzarlo per dare suggerimenti su come recuperare il traffico.

      Ho fatto le mie ricerche e analisi, e devo dire che mi trovo sostanzialmente d'accordo con la tua visione delle cose (Giorgio).

      Senza entrare troppo nei dettagli, a parte aver trovato carenze nel cosiddetto EAT del sito in questione e alcuni problemi strutturali, quello che mi ha fatto riflettere è un'altra cosa.

      Premetto che si tratta di un grande portale di consulti medici.

      La perdita di traffico complessiva rispetto a luglio è stata del 60%, un bel botto quindi.

      Ma non è stata uniforme. Ho segmentato le visite in base alle sezioni del sito ed ho scoperto una cosa interessante, ecco il risultato dei dati Analytics che ho elaborato:

      SEZIONE CALO DI TRAFFICO (rispetto a luglio)

      Consulti medici -64,6%
      Area informativa -28,4%
      Area Salute -23,3%
      News -21%
      Blog -19%
      Profili dei medici -11,6%

      Come potete subito notare, l'area consulti è stata quella più colpita.

      Credo che il problema sia dovuto a più fattori, ma i più rilevanti mi sembrano questi:

      1. molti consulti sono vecchi di molti anni.
      2. molti consulti non dicono granchè, sono praticamente inutili visto che hanno solo consigliato agli utenti di andare a farsi visitare dal loro medico o da uno specialista.

      Ho fatto un check di siti di consulti simili e tutti hanno cali di traffico come questo, se non maggiori.

      Ma non è un problema facile da risolvere, visto che in Italia (e in tanti Paesi al mondo) fare veri consulti online senza vedere il paziente è illegale.
      Quindi i medici sono costretti dalla legge a non dare risposte precise e devono per forza invitare gli utenti a farsi visitare di persona.

      La mancanza di utilità di questi consulti potrebbe aver determinato la loro svalutazione, assieme alla loro "età".

      Guardando le SERP corrispondenti, ho notato anche un'altra cosa:
      la tendenza di Google che in molti casi nei risultati ha sostituito le pagine dei consulti medici con pagine informative o news riguardanti le stesse keyword.

      Anche se alcune di queste pagine informative o news non avevano una data, riferimenti bibliografici, fonti e neanche il nome dell'autore, hanno preso il posto dei consulti lo stesso.

      Questo mi fa pensare che Google stia dando più peso a contenuti di questo tipo.

      Ma non sempre ci ha azzeccato, perchè ho visto pagine e siti di dubbia qualità salire in vetta alle classifiche.

      E qua, credo, entrano in gioco i famigerati Quality Raters: secondo me l'update delle guidelines di luglio è stato un modo per prepararli al lavoro post-update algoritmico, cioè correggere la mira dei nuovi algoritmi per raffinare i risultati nel corso dei prossimi mesi.

      Qualche cambiamento l'ho già notato, altri sono sicuramente in arrivo.

      L'idea che mi sono fatto in generale è che il "medic update" abbia valide basi e l'intento di filtrare i risultati meno utili all'utente, per favorire quelli più aggiornati e completi.
      Ma come tutti gli update algoritmici non è perfetto e in molti casi ha premiato contenuti scadenti, che (spero) verranno presto rimossi in successivi piccoli update basati sui feedback dei Quality Raters ed altri fattori.

      Tu Giorgio e voi altri cosa ne pensate? concordate con la mia visione o secondo voi sono fuori strada?

      In ogni caso, se non applicheranno i miei suggerimenti non ne sarò mai certo...
      quindi spero proprio che lo facciano, sia per il loro sito che per la mia curiosità professionale. 🙂

      Un saluto a tutti!

      postato in SEO
      A
      acweb
    • A questo punto... anche il mio sito per il contest Stellissimo!

      Eh si, dopo aver visto le presentazioni di altri partecipanti, ho deciso di mettere anche io una breve presentazione del sito con il quale partecipo al contest "Stellissimo", organizzato da Seo Training.
      Il mio piccolo (e bruttino) blog è http://www.stellissimo.eu/ ma spero che possa combinare qualcosa, per il momento non sono troppo soddisfatto quindi sto cercando nuove idee e spunti per un link building "fantasioso" ma sempre etico e "white hat", anche se spesso in questi contest ci si spinge proprio ai limiti (e qualcuno anche oltre... ma io cerco di trattenermi).

      Voi avete qualche idea per links carini e dofollow? 😉

      postato in Help Center: consigli per il tuo progetto
      A
      acweb
    • RE: Il mio sito per il contest Stellissimo

      Ciao a entrambi e buon contest! 🙂

      Alan

      postato in Help Center: consigli per il tuo progetto
      A
      acweb
    • RE: chiarimento rel=author e rel=publisher

      Ciao!
      Si, ecco un'altra variante di come Google può associare gli account, simile alla triangolazione blog esterno --> autore --> pagina G+ business
      Hai verificato con il richsnippet preview tool? sono comparsi nelle ricerche normali?
      Tu hai usato places, ma anche quello sta sparendo: Google infatti sta unificando places e G+: è già iniziato in USA, non so in Italia, è una novità di giugno a quanto pare... non si fermano mai!

      postato in SEO
      A
      acweb
    • RE: chiarimento rel=author e rel=publisher

      @Gnomo87 said:

      Ciao ragazzi,
      vorrei avere delle dritte su questi due attributi...
      Eccomi, mi sono appena fatto vari esperimenti in materia 😉

      @Gnomo87 said:

      praticamente ho un sito di un'azienda ed un blog con blogger, sul blog per ogni post che faccio ci metto rel=author verso la pagina interna autore la quale a sua volta punta con il rel=me verso il profilo g+;
      Direi perfetto, è una delle procedure che preferisco personalmente.
      Una domanda però: l'account G+ è di persona o di pagina?

      Era un dubbio che mi sono posto recentemente, ho fatto varie ricerche ma non ho trovato risposte definitive, quindi ho seguito l'esempio dei "big" (seomoz, seobook, majestic, searchengineland, ecc...) studiandoli attentamente e soprattutto leggendo le guidelines sull'authorship di Google, che è la vera "bibbia" da seguire, secondo me: gli "Autori" come concetto di markup sono SOLO ESSERI UMANI, persone fisiche, mentre i "Publishers" sono entità giuridiche quali società o enti pubblici. Tanti si domandano se è corretto usare il rel=author verso un "Publisher", quindi un "non umano". Io non credo, preferisco usare solo il rel= publisher per le società, collegandole alle loro pagine G+. Poi, identifico un "esperto" all'interno della stessa, che prenda il ruolo di "Author" (e che lo sia veramente e attivamente). Questo, secondo me, è il modo di usare i markups di authorship per aziende. Ovviamente, bisogna fidarsi molto dell'esperto interno che si sceglie, in certi casi bisogna fare attenzione. Ma così si segue alla lettera le guidelines, senza il rischio di interpretazioni sbagliate o chiusure di account da parte di google (recentemente ho convinto un cliente a passare dall'account G+ normale -fatto però come azienda- ad una pagina G+ business, per evitare futuri problemi).

      @Gnomo87 said:

      per ogni post dovrei mettere anche un link verso la pagina g+ con il rel=author?
      no, non serve: se c'è il link con attributo rel="author" o ?rel=author in URL del link che punta alla pagina autore interna, e quella a sua volta è collegata al profilo G+ dell'autore, il gioco è fatto! Verifica solo che ci sia il doppio collegamento tra il blog (con il rel=me verso G+, come hai fatto) e la pagina "About" del profilo G+, che deve contenere un link verso la home del blog nella sezione "contributor to" (forse funziona anche con il rel=me verso la pagina autore, messo in "Other profiles", dovrei verificare che ora non ricordo... per sicurezza li ho messi entrambi).

      @Gnomo87 said:

      Sul sito invece ho i collegamenti alle pagine di twitter facebook e g+ con il rel=publisher, dovrei anche metterlo nel link verso il blog??
      Attendo aiutini... 🙂
      :ciauz:

      Allora... facciamo un po' di ordine! 🙂 Google dice che per riconoscere un autore o un publisher, identifica una sua "pagina" o account principale. Questo riconoscimento può essere guidato oppure "naturale", cioè dedotto da Google stesso in base a quello che trova. Non è necessariamente detto che il tuo profilo autore principale sia la tua pagina G+, si può anche impostarlo internamente, per esempio usando la pagina "About me" del proprio sito.

      Ma secondo me è un po' stupido: viviamo sempre più nel mondo di google, io credo che per avere visibilità la cosa migliore è seguirlo (almeno in questi casi). E' lui che detta le regole, se stiamo al suo gioco andrà a nostro vantaggio. Poi, in ogni caso, se non specifichiamo bene il markup e lui ci identifica lo stesso... beh, in questi casi, sceglie sempre come pagina principale il profilo G+ e non l'account su Twitter o Facebook, che strano. 😉

      Il corretto collegamento, a parer mio, sarebbe collegare solo le home dei domini completamente di proprietà di un'azienda con il rel=publisher verso la relativa pagina G+ business. Poi collegare tutti i contenuti specifici a un autore umano, che sia parte dell'azienda. Tutti gli altri social, sono "estensioni" del profilo principale (che sia G+ o altro) e dovrebbero essere collegati da G+ con attributo rel=me, che sia pagina business o account personale non cambia. A loro volta, i social accounts dovrebbero essere collegati, sempre con attributo rel=me, o verificati dall'account principale (G+).

      Ma, per capire meglio, l'esempio di sito configurato meglio tra i "big" può forse darcelo searchengineland.com.

      Guarda il suo markup, la forza è potente in lui! 😄
      google.com/webmasters/tools/richsnippets?url=searchengineland.com

      ma... ora mi accorgo che il buon Barry Schwartz (News Editor di SearchEngineLand) non ha verificato il suo profilo! 😄 😄
      google.com/webmasters/tools/richsnippets?url=searchengineland.com/official-google-panda-update-version-3-7-on-june-8th-124281
      google.com/webmasters/tools/richsnippets?url=searchengineland.com/author/barry-schwartz

      infatti vedo che nel suo profilo G+ il sito compare, ma solo nella sezione "Link" che non contiene attributi di authorship!

      In ogni caso, in pagine normali (non del loro blog, quindi non riconducibili ad autori umani), non usano markup:
      google.com/webmasters/tools/richsnippets?url=searchengineland.com/guide/what-is-seo
      ci sono solo i rel=me di twitter e linkedin, nel widget a destra, ma secondo me anche quelli sono inutili... c'è già il rel=publisher in home del sito.
      Quindi, ulteriore conferma che non va messo il rel=author.

      Ma il loro è un blog interno al sito verificato come publisher, quindi è incluso. Cosa succede con un blog esterno dell'azienda, che crea contenuti come un autore umano ma che non vogliamo associare a una persona fisica (per vari motivi)?
      Beh, se il blog esterno ha un dominio o sottodominio tutto suo, secondo me basta un bel tag di publisher (verso la pagina G+) nella home, disabilitare la pagina autore e via. Se no, si potrebbe linkare con rel=author la pagina autore interna del blog e poi collegare questa con la pagina G+ dell'azienda, come se fosse un profilo umano... ma non sono sicuro che sia la procedura migliore.

      Se invece siamo in una cartella, tipo /blogs/xxxxx, la cosa diventa più complicata... allora si, forse l'unico modo è quello appena descritto, anche se ho molti dubbi a proposito e non ho ancora trovato dei buoni esempi. Anzi, se qualcuno ne conosce un paio.... darei volentieri un'occhiatina al loro markup! 😉

      Non so, forse ora ho divagato... anzi, di sicuro! ho perso proprio il filo, mi son messo a fare verifiche di richsnippest a nastro, meglio che smetta!
      hahahaha

      Spero di aver risposto, divagazioni a parte, e forse sollevato altri dubbi a cui qualcuno darà conferma o smentita.

      Questo è quello che ho capito dell'authorship, dopo un bel po' di ricerche e letture.
      Cosa ne dite, i ragionamenti sono corretti?

      postato in SEO
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    • RE: Il 10 Giugno parte dalla grafica la rivoluzione del Forum GT!!!

      Ciao a tutti!
      benissimo, sono curioso di vedere le novità del 10 giugno, giusto dieci giorni prima del mio compleanno... c'è anche qualche nuova feature per birthdays, forse? 🙂

      postato in News Ufficiali da Connect.gt
      A
      acweb
    • RE: [ Duplicate Content Checker] Seo software per ricerca duplicati INTERNI

      aaaaa, allora seomoz lo fa? o lo faceva?
      ma anche con grandi numeri?
      ho trovato un servizio online dove puoi incollare un tot di urls per la comparazione... ma ha dei limiti, ovviamente.
      Poi non so che procedura applichino per fare la comparazione, per esempio noi abbiamo sviluppato un piccolo algoritmo che estrae solo il testo visibile, senza prendere in considerazione la struttura html.

      Inoltre io voglio vedere nel report solo gli urls duplicati o simili, quelli "univoci" non mi interessano, stanno bene così.

      Hai qualche idea per migliorare o aggiungere qualcosa?
      accetto ispirazione 🙂

      se la cosa funziona, volevo farne una v2 che si interfacci a gtranslate per "sgamare" le traduzioni automatiche buttate là solo per fare pagine in più. Ma questo richiederebbe ancora più tempo quindi un codice ancora più veloce e scattante... step by step, vediamo.

      Se vuoi ti posto uno screen del report finale (in html)

      postato in SEO
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      acweb
    • RE: [ Duplicate Content Checker] Seo software per ricerca duplicati INTERNI

      Ciao Ale, e non hai mai trovato qualcosa di simile?

      Io sto scrivendo anche in seo forum internazionali (digitalpoint e altri) ma nessuna risposta fin'ora....

      Quindi ieri il nostro programmatore in house ha completato la prima beta del software, funziona, usa uno dei più famosi algoritmi di comparazione testi (levehnstain o tanimoto, non ricordo alla fine quale dei due ha usato) e raggruppa le pagine simili, con tanto di % di similitudine (in base al primo url simile rilevato).

      SOLO che ha grosso problema.... E' LENTOOOOOO...
      finchè l'ho provato su 10 url, perfetto: in pochi minuti li ha scaricati e comparati.

      Anche con 100 urls non male, 7-8 minuti di attesa.

      Ma, quando gli ho incollato 1.000 urls..... mi è andato in timeout e poi in crash grazie al timeout... sigh 😞

      Oggi il nostro programmatore spingerà di più sul multi thread, vediamo se riesce ad accelelare le cose!
      Io ci spero tanto... devo analizzare un sito con 5.000 urls, non è uno scherzetto...

      postato in SEO
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      acweb
    • RE: [ Duplicate Content Checker] Seo software per ricerca duplicati INTERNI

      Nessuno ha una risposta???

      Aiaiaiaiaia... sto cercando e chiedendo in giro in forums seo internazionali ma niente, per il momento...

      Quindi ho deciso di sviluppare un piccolo tool per conto mio! 🙂

      postato in SEO
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      acweb