• User

    Email marketing B2B

    Ciao a tutti

    ho letto su un sito che la legge sulla privacy è un pò più aperta sul marketing via email tra aziende a patto che nel messaggio di richiesta autorizzazione siano specificati bene i dati dell'azienda che invia l'email e che non siano indicati prezzi o promozioni varie, voi che ne pensate in proposito?

    Grazie a tutti

    Marco


  • User Attivo

    Forse ti riferisci alla legge n.14/2009 con la quale è stato convertito il "milleproroghe" che contiene anche "Disposizioni in materia di tutela della riservatezza" ? :mmm:

    Se ti riferisci a quello direi che non c'è stata alcuna apertura, ma piuttosto un inasprimento delle pene (quasi sempre raddoppiate) e l'aggiunta della sanzione amministrativa anche per quei reati che erano prima classificati "solo" come penali ma che proprio per questo motivo (non chiedermi di spiegare il perchè :bho:) sembra rimanessero spesso impuniti.

    A questo indirizzo trovi quanche dettaglio in più sulle specifiche variazioni che ho riassunto:
    www voxmail.it/blog/2009/03/11/nuove-sanzioni-per-violazioni-privacy


  • User

    @bago said:

    Forse ti riferisci alla legge n.14/2009 con la quale è stato convertito il "milleproroghe" che contiene anche "Disposizioni in materia di tutela della riservatezza" ? :mmm:

    Mi riferivo ad una notizia che avevo letto su un sito dove si diceva che i contatti email tra aziende anche a scopo di richiedere l'autorizzazione all'invio di proposte commerciali era consentito a patto di rispettare alcune regole che ho citato nel mio precedente messaggio.

    Magari ho capito male io.

    Ciao e grazie
    Marco


  • User Attivo

    E' vero che è possibile (in ambito b2b) spedire email non promozionali per chiedere l'opt-in, ma non mi risulta che recentemente in merito sia cambiato niente.

    Il tutto sta nell'interpretare il "non promozionale" e nell'essere certi che l'indirizzo che si usa sia un indirizzo esclusivamente aziendale e non personale (come distinguerli?), e nello sperare che chi riceve consideri rilevante la richiesta così da non segnalarla come SPAM. Infatti, per quanto possiamo discutere di cosa è legale o meno, occorre anche capire cosa funziona o meno ed oggi giorno inviare un numero elevato di email a chi non l'ha richiesta provoca un numero elevato di segnalazioni di abuso da parte dei riceventi e un conseguente blacklisting o semplice perdita di reputazione per l'IP che ha inviato.


  • User

    @bago said:

    E' vero che è possibile (in ambito b2b) spedire email non promozionali per chiedere l'opt-in, ma non mi risulta che recentemente in merito sia cambiato niente.

    Non è che ho detto che è cambiato qualcosa, io volevo solo un consiglio su come poter inviare email promozionali ad altre aziende in quanto sono completamente a digiuno di queste leggi.
    Ho scritto anche al garante per avere delucidazioni ma nessuna risposta. 🙂

    Il tutto sta nell'interpretare il "non promozionale" e nell'essere certi che l'indirizzo che si usa sia un indirizzo esclusivamente aziendale e non personale (come distinguerli?), e nello sperare che chi riceve consideri rilevante la richiesta così da non segnalarla come SPAM.Infatti il problema che mi pongo è proprio quello di non far percepire come spam l'email che si invia.
    Io stesso ho ricevuto email da altre aziende, alcune anche con proposte commerciali e prezzi ma mi sono limitato a ignorarle in quanto non mi interessava la proposta.

    Grazie ancora per le risposte e scusate se sono così niubbo in materia. 😄

    ciao
    Marco


  • User Attivo

    Purtroppo non so darti risposte più precise perchè richiedono un avvocato ed inoltre credo che nessuno possa darti una risposta certa al 100%. Di condanne concrete in italia ce ne sono state veramente poche se pensi ai quantitativi di spam che ognuno di noi riceve quotidianamente.

    In pratica una mail NON promozionale b2b per richiedere l'opt-in la puoi mandare, ma non è chiaro a quali indirizzi puoi mandarla: il garante dice che raccoglierli da pagine web non è permesso, come anche non è permesso generarli. Puoi comprarli da qualcuno che abbia avuto il permesso a rivenderli... in un topic parallelo ho appena quotato una frase del garante che spiegava come fare quando si usa una lista di indirizzi acquistata.


  • User Attivo

    Confermo che la normativa non è chiara, il Garante dovrebbe però fare un po' di chiarezza già quest'anno (in realtà si attendevano novità già a fine 2008). Se proprio vuoi farlo ti consiglio di appoggiarti a società specializzate ed in ogni caso evitare link diretti a pagine del sito (al massimo ad una pagina con un form da compilare).
    In teoria inoltre, una volta acquisito un elenco categorico B2B (dando per scontato che inviare email senza trattare i dati è impossibile) dovresti prima inviare un'informativa sul fatto che stai trattando i dati di cui sei entrato in possesso, e quindi chiedere il consenso (con email ovviamente non pubblicitaria, quindi senza loghi, slogan, prezzi, immagini, superlativi...).
    Sul fatto che funzioni è statisticamente provato (anche lo spam funziona se è per quello).
    Sul fatto invece che il destinatario (sia utente finale che postmaster che si vede passare i tuoi messaggi sui suoi server) possa non percepirlo come spam, sta alla sensibilità del destinatario. Di sicuro stai facendo spam (vedi definizione spamhaus.org/definition.html), quindi qualunque ISP potrebbe decidere di bloccarti, a scapito quindi della reputazione dei tuoi server di invio, o peggio del tuo dominio.
    Per questi (e anche altri motivi), con il nostro sistema di invio MailUp queste tipologie di invio non sono ammesse.