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Amabili ed amati amici di questo giardino prezioso che è l'Area Poesia.
Da polveroso Bibliotecario dovrei forse mostrarmi più cinico e disincantato nei confronti dell'Amore, che ormai tanti studi neuro-biologici hanno "smontato" nelle sue diverse fasi chimiche, ormonali e psicologiche (alcuni lo hanno pericolosamente avvicinato addirittura ad un delirio paranoide...).
Per di più, a furia di aver a che fare con corposi tomi e possenti calepini, si finisce per assumere aspetti che poco si addicono alla passione...
Pur tuttavia, oggi non riesco a non lasciarmi contagiare dall'impeto del sempre vibrante WWW e dalla grazia leggiadra della Dama del Lago, che con queste loro parole mi promettono non un sogno rarefatto e astratto, ma una realtà tangibile e meravigliosa fatta di gesti, di carezze, di vita insieme (non priva di problemi e difficoltà, ma anche di momenti incantevoli e giorni felici).
Mi unisco quindi al loro augurio rivolto a tutti gli innamorati, passati, presenti e futuri: che questo Forum altrimenti abbottonato e serio possa ritrovare per qualche ora il guizzo del sentimento e il tremito dovuto ad un batticuore liberatorio.
Vi lascio il mio auspicio: assaporare l'amore in tutte le sue forme e sfumature - con prevalenza per quelle più belle e ricche e feconde - più e più volte nel corso di una vita, dal trasporto verso chi si è preso cura di noi da piccoli fino alla creatura che ci accompagna nel tramonto e con cui abbiamo costruito qualcosa di importante, raccolto e dolce.
Alla collezione di aforismi di WWW aggiungo solo una frase, tratta da un cartone animato giapponese che per me ha segnato un passo fondamentale nella rappresentazione degli stati di innamoramento: "Le situazioni di Lui & Lei"; l'istante in cui la protagonista, parlando dell'inizio della sua storia, dice soltanto:
"E da quel momento furono 'il suo Lui' e 'la sua Lei'."
Ed ora un po' di note...
Ci sarebbe molto altro da scrivere, ma il tempo è tiranno e gli impegni premono alla porta con colpi severi.
Una felice giornata a tutti i forumisti; manciate di cuoricini su di voi...
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Ehi, ma la canzone era in inglese! Eppoi perché mettete in dubbio che San Valentino era un Santo? Se c'è il "San" vuol dire che se l'è inventato Dio in persona.
Poi a proposito del provare amore o innamorarsi... io sono sempre innamorato, ma di tutte tranne che di mia moglie, perché? Non è giusto. Forse è il fatto di quei tre là, come si chiamano, i sistemi serotoninergico, noradrenalinergico e dopaminergico. Scherzi a parte, vorrei sapere da chi è più informato se l'amore scaturisce da reazioni chimiche del cervello o se le reazioni chimiche scaturiscono da un innamoramento.
Ciao
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Ti trovo particolarmente allegro Stefano, mi fa piacere.
@Stefano Starano said:
Eppoi perché mettete in dubbio che San Valentino era un Santo? Se c'è il "San" vuol dire che se l'è inventato Dio in persona.
Lo dice Wikipedia, io non ne so nulla di più. Ma è credibile che i pagani, prima di altri, festeggiassero l'idea di 'innamoramento', ne celebrassero il fasto e la noia... ahem, la gioia, volevo dire la gioia.
@Stefano Starano said:
Poi a proposito del provare amore o innamorarsi... io sono sempre innamorato, ma di tutte tranne che di mia moglie, perché? Non è giusto. Forse è il fatto di quei tre là, come si chiamano, i sistemi serotoninergico, noradrenalinergico e dopaminergico.
Un mito!!!
Voglio dire... .... ma noooo, Stefano, si può anche essere innamorati di una moglie....
Per tornare agli aforismi....
Come direbbe Bukowski, "certi uomini sono pazzi: sono innamorati della moglie".
D'altra parte "il marito ideale rimane celibe" (Oscar Wilde) e "il sesso è una cosa sporca solo se fatto bene" (Woody Allen).
Quindi la tua domanda è asssssssssolutamente opportuna!!
@Stefano Starano said:
Scherzi a parte, vorrei sapere da chi è più informato se l'amore scaturisce da reazioni chimiche del cervello o se le reazioni chimiche scaturiscono da un innamoramento.
Ringrazio fin da ora gli innamorati che vorranno rispondere, e bacio quelli che hanno già trovato il tempo e la voglia di scriverci.
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Che simpatica piega .... buongiorno a tutti, buongiorno Stefano, mi auguro solo la Signora Starano sia un'invenzione per la battuta in caso contrario mi auguro sia molto spiritosa ;).
Non so dare -come immaginerete- spiegazioni scientifiche, il mio è un intervento piuttosto inutile più per dare fastidio ad un momento di goliardia maschile che altro (perdonate, non resisto).
Credo che innamoramento e reazioni chimiche siano più o meno la stessa cosa, cambia il punto di osservazione e il punto osservato. Io parlerei di riconoscimento, non inteso - per forza- con un riferimento alla reincarnazione, ma di riconoscimento di qualcosa che è gia in se, della propria direzione e inclinazione e profondità. Qualcosa che ti servirà come stimolo o come limite o solo e meravigliosamente come compagnia che trova in se e non in valori aggiunti la sua bellezza.
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Giammai si volle indugiare in maschili luoghi comuni !!
Figurati Cherry... voi donne, se solo voleste, sapreste certo essere più taglienti e spiritose, in tali frangenti 'aforistici'...
Ma tu 'parli sul serio', e con una certa ispirazione anche.
Non posso far altro che sottoscrivere a pieno, e del tutto, quanto hai appena scritto.
L'amore senza riserve, certamente il mio preferito...
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@cherryblossom said:
Che simpatica piega .... buongiorno a tutti, buongiorno Stefano, mi auguro solo la Signora Starano sia un'invenzione per la battuta in caso contrario mi auguro sia molto spiritosa ;).
Non so dare -come immaginerete- spiegazioni scientifiche, il mio è un intervento piuttosto inutile più per dare fastidio ad un momento di goliardia maschile che altro (perdonate, non resisto).
Credo che innamoramento e reazioni chimiche siano più o meno la stessa cosa, cambia il punto di osservazione e il punto osservato. Io parlerei di riconoscimento, non inteso - per forza- con un riferimento alla reincarnazione, ma di riconoscimento di qualcosa che è gia in se, della propria direzione e inclinazione e profondità. Qualcosa che ti servirà come stimolo o come limite o solo e meravigliosamente come compagnia che trova in se e non in valori aggiunti la sua bellezza.
Sono contento che tu, cara Cherryblossom, sia contenta della piega.
Per qunato riguarda mia moglie io ho chiesto parecchie volte di fare a cambio ma non ho mai ricevuto risposte positive (anzi, una di 33 anni mi voleva denunciare - ma a me conveniva, mia moglie ha 55 anni e sarei stato disposto a lasciare tutti i figli a loro due (suo marito e mia moglie) cioè i figli di entrambi TUTTI a loro. Mah, non so perché si sia così contrari a queste proposte anche allorquando siano così vantaggiose.«... riconoscimento di qualcosa che è già in sé...»
Già, piccola, già...
Io non ce l'ho questo riconoscimento, non mi sono mai amato. Non so perché, non so da quanto tempo. Da quando sono nato.
Non sempre è così, dipende dai periodi, dai momenti. Con i sei diversi psicofarmaci che prendo, sono abbastanza sveglio, sicuro (ma non troppo) di me.
Sì, hai ragione, è tutta una questione chimica-farmacologica e spirituale insieme: alla fine si identificano.
Perciò non so chi veramente sono.
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Buongiorno Stefano, in fondo ... chi è che sa davvero qualcosa? Non io ... che vado per tentativi e che alla fine mi fermo sempre nello stesso stagno bucato del mio cuore!
Sullo scambio che stavi cercando di organizzare ... ti do tutto il mio appoggio, capisco quanto ci vedessi di vantaggioso e chissà ... forse lo era anche per gli altri e non se ne sono accorti.
Il problema, è che ho notato che l'uomo pur se lasciato libero, risceglie spesso le stesse cose da cui si è precedentemente allontanato o -come dicevamo- si rispecchia nelle stesse cose pur cambiando specchio...
Ieri ho scoperto di avere una sosia più giovane di un decina d'anni, più di una persona si è soffermata di fronte ad alcune mie foto e mi ha chiamato con un altro nome. Se la incontra mio marito mi sa che io finisco in cassa integrazione.
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Leggo con estremo interesse le vostre riflessioni, soffermandomi su ciò che più mi ha colpito.
@Stefano Starano said:
Perciò non so chi veramente sono.
Questa è una posizione molto interessante. Hanno scritto in proposito (ed io concordo):
"Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno."Dal poco che ho vissuto e percepito posso dire che l'autostima si guadagna con il tempo, una grande fatica e molto lavoro, ma è una banchina che fin troppo facilmente si sgretola nelle mani del giudizio altrui. È merito della costanza - a volte dell'ostinazione, molto raramente dell'ossessione - di ciascuno il riuscire a mantenere un certo livello minimo di fiducia in sé al di là di tutto, fondata unicamente sulle azioni (buone, cattive, neutre) che si è compiuto in passato.
Sull'interazione tra la parte "chimico-fisica" del cervello e quella "spirituale" c'è questa discussione in area Fede e Religioni, in cui abbiamo provato a fare una panoramica a volo d'uccello sul problema: magari c'è qualcosa che potrebbe sembrarti degna di interesse.
Quanto all'emotività più in generale, penso che sia una cosa che non si insegna, ma si impara: in massima parte da piccoli, in famiglia, ma la formazione è permanente e chissà che nuove emozioni non possano derivare per te da moglie, figli, altre donne o persone, o incontri di altro tipo (dalle discussioni letterarie al tifo sportivo).
Anche se possiamo farci un'idea di cosa ci aspetta dietro l'angolo, alla fine quel gatto imprevedibile del Destino ci frega sempre con un dettaglio dissonante che finisce per fare la differenza.
@cherryblossom said:
Il problema, è che ho notato che l'uomo pur se lasciato libero, risceglie spesso le stesse cose da cui si è precedentemente allontanato o -come dicevamo- si rispecchia nelle stesse cose pur cambiando specchio...
Sono abbastanza d'accordo, con un semplice distinguo: quest'affermazione è generale e vale tanto per i pregi quanto per i difetti; il mio augurio è allora quello di inseguire più i primi che i secondi, passando da una fase all'altra della propria vita e del proprio percorso sentimentale.
In ogni caso, molte sfumature e dettagli mutano col passare del tempo, stabilendo una complessa trama di analogie e differenze tra amori passati e presenti.
@cherryblossom said:
Ieri ho scoperto di avere una sosia più giovane di un decina d'anni, più di una persona si è soffermata di fronte ad alcune mie foto e mi ha chiamato con un altro nome. Se la incontra mio marito mi sa che io finisco in cassa integrazione.
Cherry, sei un mito assoluto! [E comunque non ti penso come un tipo che si arrende così facilmente alla prospettiva della messa in un angolino... ]
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Non credo, in fondo, che la questione scherzosa della più giovane che soppianta la più matura, sia così allegra.
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Per quanto mi riguarda la poesia è una forma d'arte molo seria e non mi parlate di san Valentino per piacere !!!
Tragico !!:o
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La poesia può essere anche spiritosa.
No?
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