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Motori di ricerca decisivi per gli acquisti on- ed offline
Estratto dall'edizione 2006 della survey di Sems/Nextplora
I motori di ricerca si confermano parte integrante dei processi di decisione e di acquisto della maggior parte degli italiani che navigano sul Web; navigatori che, di fatto, confidano sempre più nelle informazioni trovate attraverso i motori per decidere quale prodotto/servizio acquistare (in base alle proprie esigenze, alle caratteristiche e/o al prezzo) e dove acquistarlo, online oppure in un punto vendita tradizionale sul territorio.
A confermarlo è lo studio che SEMS ha commissionato per il terzo anno consecutivo alla società di ricerca Nextplora (www.nextplora.com), survey svoltosi online a metà di Febbraio 2006 su un panel di 4.300 utenti rappresentativi dell?utenza italiana con accesso ad Internet, e basato su 1.539 interviste convalidate.
Secondo la ricerca condotta da Nextplora, per il 94% degli italiani che accedono al Web i motori di ricerca sono in assoluto lo strumento più efficace per arrivare alle informazioni di cui hanno bisogno; molto più efficaci, ad esempio, dei portali specializzati (che seguono col 29%, in netto calo rispetto al 2005).
Questa ragione porta l?83% di questi ad utilizzare una o più volte al giorno il proprio motore di ricerca preferito (+9% rispetto al 2005), per trovare informazioni e notizie sia riguardanti l?ambito lavorativo che la sfera privata.
La stessa percentuale, l?83%, utilizza i motori di ricerca sempre (22%) oppure spesso (61%) quando sta valutando un prodotto o un servizio da acquistare.
Una percentuale, questa, in crescita del 7% rispetto al 2005, a dimostrazione di come i motori di ricerca siano ormai da considerarsi parte integrante del processo di decisione e di acquisto, motori cui gli italiani ricorrono spesso per avere maggiori informazioni sul prodotto o servizio che si vuole acquistare, per sapere dove poterlo acquistare e per conoscerne il prezzo, così da compararlo e decidere dove risulti più conveniente comprarlo.
Il fatto che le informazioni trovate attraverso i motori possano risultare decisive e condizionanti è confermato anche dal fatto che l?86% degli italiani che li utilizzano ha già acquistato almeno una (7%) o più di una volta (79%) basandosi sulle informazioni trovate tra i risultati di ricerca, valore in crescita del 4% rispetto allo scorso anno.
Per i motori di ricerca, quindi, la conferma di essere una volta di più una vera e propria bussola in grado di indicare la via ai navigatori online.
Da notare come, se lo scorso anno erano gli uomini ad avere una leggera prevalenza sulle donne nell?utilizzare le informazioni dei motori per gli acquisti, quest?anno il gentil sesso ha raggiunto il pareggio, mentre la fascia d?età che più facilmente acquista grazie alle informazioni dai motori è quella 35-44 anni (86,8%).Per le aziende che confidano anche nel Web per generare contatti ed acquisire clienti (direttamente o indirettamente), un importante input a muoversi per sfruttare al meglio i motori di ricerca per il raggiungimento dei loro obiettivi, includendo anche il search engine marketing nel proprio media mix.
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Ciao Marco,
grazie per i dati che porti su Forum.
Per quanto mi riguarda più volte ho acquistato su intenet e per internet.
Poi dipende dal prodotto anche.
Vediamo che rispondono gli altri
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Dipende a cosa ti riferisci. Se parli dei motori di ricerca in senso stretto google, yahoo, msn e altri non ho mai acquistato su loro suggerimento, nè tantomeno sui loro spot. Se invece parli di comparatori di prezzi, allora sì, quasi ogni acquisto, vestiario escluso (che pure, spesso, compro su internet) parte da lì.
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@marlog said:
...navigatori che, di fatto, confidano sempre più nelle informazioni trovate attraverso i motori per decidere quale prodotto/servizio acquistare...
ciao marlog,
credo sarebbe interessante individuare i dati relativi al B2B - mi sembra che implicitamente la vostra ricerca valuti solo gli acquisti "consumer". Ad esempio, quanto può essere diffusa la pratica di "raccolta preventivi" attraverso la rete? Quanto spesso un preventivo raccolto in rete viene preferito ad un preventivo raccolto con metodi tradizionali? Esiste un risparmio dell'azienda? (senza parlare di e-procurement che sarebbe fantascienza per una PMI)
Se è difficile far passare l'idea che, prima di acquistare un cellulare, uno si fa un giro sulla rete per avere due-informazioni-due sul modello desiderato (a me è capitato, dannazione!), figuriamoci con un prospect che produce / vende che ne so, presse, macchine per imballaggio o ascensori.
Immagino se ne parlerà a Milano mercoledì, giusto?
Concludo con un immenso grazie per la fantastica ricerca che metti a disposizione della comunità... perché è "a disposizione", vero?!?
ciao_D
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Ciao
Per Catone:
in questo primo estratto della ricerca sono stati considerati i motori di ricerca "generalisti", ed anche nel sondaggio in questo thread faccio riferimento ai vari Google, Msn, Yahoo & co.
Abbiamo anche dati sui comparatori à la Kelkoo o Buycentral, dati che saranno oggetto prossimamente di un altro documento, anche perchè l'utilizzo di questi motori di comparazione è in forte crescita (e non è ancora arrivato da noi Froogle, che sicuramente avvicinerà molti a questo tipo di ricerche).Per vecchio999:
L'attuale ricerca è in effetti molto centrata, più che sul "consumer", sull'individuo, che può aver acquistato sui motori per esigenze personali (il viaggio per le vacanze) o per esigenze di lavoro (la trasferta per un meeting, la cancelleria per l'ufficio per conto dell'azienda); questo lo possiamo evidenziare dai prodotti più cercati, un mix tra B2B e B2C.
Il nostro obiettivo è a breve di fare una ricerca focalizzata su un panel B2B, ma ad oggi non abbiamo ancora trovato un panel numericamente attendibile. Confidiamo per il 2007 di avere anche questa differenziazione.
Sulla raccolta di preventivi e quanto quelli raccolti online siano preferiti a quelli raccolti con metodi tradizionali, qui entriamo in un vero e proprio campo minato. Lato agenzia SEM, posso dirti che lavoriamo con molte aziende, banche, assicurazioni, che vorrebbero portare gli utenti ad interagire via Web per alleviare il carico di lavoro del call center. lato utente, viceversa, ho spesso la sensazione che i contatti via web siano, come dire, di "serie B": prenotazioni di test drive online a cui non ho avuto risposta, richieste di preventivi di noleggio a lungo termine di auto con stesso esito, richieste di preventivi per l'allestimento di uno stand con lo stesso esito... insomma, con il web l'azienda risparmierebbe, ma da una parte manca la cultura della risposta "in tempi web", dall'altra è lo stesso utente che il più delle volte preferisce il telefono o altro mezzo per cercare di scroccare uno sconto;-)Quanto alla ricerca, i dati sono ovviamente a disposizione ([url=http://www.sems.it/ricerche/sems-motori-acquisti-2006.htm]qui puoi saperne di più e richiedere il .pdf) della comunità, visto che servono a dare risalto alla crescita di questo mercato.
Ovviamente sono meno contento quando vedo i dati della ricerca copiati sui siti o nelle presentazioni di alcune agenzie o motori senza citare correttamente la fonte
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Risposto
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Risposto anche io
Per Marco:
ho appena avuto modo di iniziare a leggere i risultati della ricerca. Appena finito posto qui le mie impressioni.A presto.
Pietro