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[quote="Serp"]
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Abili, esperti...
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@Leon83 said:
A mio avviso, quando si dice che è necessario mettere sul trono i contenuti dobbiamo pensare proprio a questo: vendi i limoncello di Capri? Ok, ottimo prodotto, ma perchè non suggerire ai tuoi utenti percorsi di navigazione paralleli e complementari? Non mi sentirò "in trappola" se, una volta cliccato sull'annuncio AdSense troverò un sito che, oltre a vendere limoncello, mi fornirà informazioni ben scritte, precise e aggiornate su Capri, sulla storia del limoncello, sui faraglioni e tutto il resto...
L'evoluzione del web porterà al successo quei siti che al core business affiancano un servizio informativo utile per l'utente indipendentemente dalle sue intenzioni; se si serve il cliente questo ci ricompenserà...
Questa ipotesi è decisamente valida in un mercato "a bocce ferme", vi invito però a valutare anche altri fattori esterni dal campo di azione di un webmaster che guadagna con adsense.
Ad esempio va considerato il fatto che adwords (e di conseguenza adsense) avrà una copertura sempre più capillare su una fetta sempre più vasta di argomenti grazie all'avvicinamento (e alla sempre maggiore padronanza) delle piccole e medie aziende rispetto a questo mezzo di promozione.
Dunque se in questo momento su un sito sul limoncello di Sorrento compaiono annunci di hotel a Sorrento (magari perchè nella campagna dell'hotel sono state inserite un pò superficialmente key relative a questa bevanda...), io non escluderei che un domani possano essere pubblicate inserzionisti anche di produttori e distributori di questo prodotto.A questo si aggiunge che l'incremento della concorrenza sulle chiavi porterà ad un aumento dei prezzi e dunque ad una selezione sempre più accurata (e specifica) di queste con conseguente aumento della pertinenza degli annunci visualizzati.
Per contro credo fermamente che gli utenti svilupperanno una cecità nei confronti degli annunci sponsorizzati così come è avvenuto nei confronti dei banner, e questo sarà un bel problema soprattutto per Google...
Secondo voi ci sono altri elementi da considerare? A presto
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@Fuffissima said:
Per contro credo fermamente che gli utenti svilupperanno una cecità nei confronti degli annunci sponsorizzati così come è avvenuto nei confronti dei banner, e questo sarà un bel problema soprattutto per Google...
Hai fatto centro.....era esattamente quello su cui volevo ragionare con Voi ... la cecità di cui parli può essere tranquillamente paragonata IMHO a quella ormai nota per la pubblicità televisiva....
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Parlare di cecità nei confronti della pubblicità televisiva mi pare eccessivo: ci stiamo comunque riferendo ad un mercato che, in ogni paese, genera fatturati elevatissimi e coinvolge grandi aziende e professionisti che si occupano di curarne la pianificazione.
Certamente il bombardamento a cui tutti i media ci sottopongono ci rende meno sensibili ad ogni forma di pubblicità: probabilmente questo significa che il ritorno generato da questo tipo di azioni è ridotto rispetto al passato ma è comunque superiore alla spesa, se gli investimenti continuano ad essere così massicci.
In ogni caso, il ricorso alla creatività per generare messaggi originali che catturino l'attenzione degli utenti e facciano movimento sulle giuste leve produce sempre buoni risultati!
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@fuffissima said:
Per contro credo fermamente che gli utenti svilupperanno una cecità nei confronti degli annunci sponsorizzati così come è avvenuto nei confronti dei banner, e questo sarà un bel problema soprattutto per Google...
Condivido questa opinione se parliamo degli adsense inseriti nei circuiti dei siti di contenuto.
La tendenza invece a mio avviso è opposta se parliamo degli adsense pubblicati su google.
Questo perché, ad esempio, se cercate "vendita fotocopiatrice" (ed avete intenzione davvero di acquistarla è facile che i risultati organici del motore ottenuti con tecniche SEO siano meno interessanti di quello che vedete nei link pubblicitari.
Ad ogni modo si tratta solo di opinioni... solo il futuro ci potrà dire quali si riveleranno azzeccate
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@ViolaBlu said:
Parlare di cecità nei confronti della pubblicità televisiva mi pare eccessivo: ci stiamo comunque riferendo ad un mercato che, in ogni paese, genera fatturati elevatissimi e coinvolge grandi aziende e professionisti che si occupano di curarne la pianificazione.
Non lo metto in dubbio....
Certamente il bombardamento a cui tutti i media ci sottopongono ci rende meno sensibili ad ogni forma di pubblicità: probabilmente questo significa che il ritorno generato da questo tipo di azioni è ridotto rispetto al passato ma è comunque superiore alla spesa, se gli investimenti continuano ad essere così massicci.
Chissà se il ritorno è superiore alla spesa per merito della pubblicità sui media tradizionali....IMHO i grossi brand non avrebbero mai il coraggio di cambiare metodo o investire meno nella pubblicità tradizionale di quanto normalmente investano....chi vuole rischiare non investe meno nella TV ma investe in altri tipi di pubblicità (vedi web)
In ogni caso, il ricorso alla creatività per generare messaggi originali che catturino l'attenzione degli utenti e facciano movimento sulle giuste leve produce sempre buoni risultati!
Su questo non ci sono dubbi
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Vi segnalo una news sul [url=http://adverlab.blogspot.com/2006/03/jacob-nielsens-eyetracking-study.html]blog del MIT advertising lab di qualche giorno fa sulla cecità che gli utenti stanno sviluppando nei confronti degli annunci AdSense
I risultati dell'analisi effettuata da Jakob Nielsen attraverso l'eye tracking sembrano piuttosto preoccupanti (in rosso le zone dove gli utenti rivolgono lo sguardo, in basso a sinistra gli AdSense)...
La posizione degli annunci pubblicitari è di per se infelice in questo caso, ma non credevo si arrivasse a tali livelli di disaffezione.
Si tratta di una tendenza già in atto anche nel web italiano?
Avete notato anche voi una diminuzione del ctr sui vostri annunci?
Ma soprattutto, come arginerà questa perdita di entrate Mr. Google?
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Carissimi.... adsense è al giro di boa?
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Secondo me è difficile trarre conclusioni e piuttosto rischioso farlo in modo affrettato. Premesso che nel blog non c'è praticamente niente a riguardo (si parla semplicemente di uno studio che sarà divulgato nel corso di alcuni work-shop...fa molto annuncio teaser), mi sembra che le osservazioni che si possono trarre dall'immagine non siano molto diverse da quelle che si possono trarre da quest'altra immagine, tratta da www.eyetools.com (2002).
L'attenzione dell'utente si concentra in determinate aree della pagina, ok....in alto a sinistra e lungo la costola sinistra della pagina...e se gli annunci AdSense fossero in quella posizione?Cosa accadrebbe?
E' questo quello che ci dobbiamo realmente chiedere...
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@Leon83 said:
L'attenzione dell'utente si concentra in determinate aree della pagina, ok....in alto a sinistra e lungo la costola sinistra della pagina...e se gli annunci AdSense fossero in quella posizione?Cosa accadrebbe?
E' questo quello che ci dobbiamo realmente chiedere...
A breve o a lungo termine?
Almeno all'inizio, come effetto novita' potrebbero aumentare i clik sugli annunci, ma non credo durerebbe molto, forse neppure accadrebbe, ormai gli utenti non sono piu' dei verginelli di internet da gabbare con trucchetti (almeno non tutti, molto dipende dal target del sito), si abituano presto alle novita', e se non sono "mascherati" da non annunci, vengono subito individuati quali annunci pubblicitari e ignorati, potrebbe addirittura rivelarsi controproducente, perche' venendo attirata l'attenzione subito sugli annunci il visitatore potrebbe abbandonare la pagina senza guardare bene dall'altra parte, dove invece sono i contenuti (che passano in secondo piano).
Ovvio e' che se tutti ponessero gli annunci a sinistra succederebbe quanto e' gia' successo quando si e' passati dal posizionamento sulla parte alta della pagina in orizzontale al posizionamento sulla destra in verticale.
Il processo temporale di attenzione penso si possa rappresentare graficamente con una curva discendente (aspettate che disegno...)...
Direi che la curva penso possa essere rappresentata piu' o meno cosi' (perdonate le mie incapacita' grafiche):
Una curva leggermente discendente con una caduta accentuata verso la parte terminale dell'asse del tempo.
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Vorrei portare due esperienze.
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per conto di una università, una ragazza che alcuni di voi conoscono sta conducendo una ricerca. Fa delle sessioni di navigazione con utenti (persone normali della strada, opportunamente campionate secondo i parametri del Censis). Bene, la maggior parte di loro, non sa cosa sono le sponsorizzazioni. Non le distingue dai risultati da posizionamento. Anzi, non sa neanche che sono qualcosa di diverso. Fa click indifferentemente su tutto o su niente.
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Settimana scorsa ero da un cliente. Il responsabile mi ha detto che non crede nel posizionamento e vuol continuare a fare solo pay per click. Gli ho spiegato che spendeva molti più soldi così, visto che il suo settore ha traffico elevatissimo e keyword molto care. Mi ha risposto che preferiva così, perché tanto i risultati naturali non li guarda nessuno. Gli ho chiesto dove aveva preso questo dato. M'ha guardato come se fossi stato un marziano e m'ha risposto "Scusi, lo sanno tutti, no? Guardi, persino io che sono un esperto, faccio click solo a destra."
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belle esperienze, fra
il punto 1) mi sorprende davvero poco. è sufficiente guardare come si muove su Internet una persona normale (leggi uno che non vive/lavora su/con internet) per rendersene conto. ultimamente vado spesso e volentieri presso un internet point di un amico, e ogni tanto butto un occhio veloce su cosa fanno gli utenti normali su internet. le prime volte ero quasi basito, poi ho capito che il marziano sono io (e anche voi).
sul punto 2) credo che invece sia un caso isolato, ovvero hai trovato chi s'è fatto una convinzione, senza alcuna connessione alla realtà. come si trova chi è convinto che chi è primo per i risultati organici è primo perchè paga. o come chi è convinto che si salga e si scenda di posizione praticamente solo in base ai click ricevuti sulle serp.etc... insomma, qui è abbastanza facile trovare ognuno con una forte convinzione su qualcosa, è invece abbastanza difficile trovarne due con la stessa convinzione
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vorrei aggiungere due considerazioni su eye-tracking e fruizione visiva:
.: il fatto che gli occhi dell'utente si concentrino in aree specifiche su determinate pagine non significa che questo valga per tutto il web.
.: il fenomeno della banner blindness (cecità verso i banner per i non anglofoni) è indipendente dalla posizione nella pagina: puoi mettere il tuo banner dove vuoi, ma gli occhi dell'utente lo "salteranno" comunque.per tornare in topic:
ho potuto constatare di persona (proprio attraverso ricerche di eye-tracking) che gli utenti arrivano anche al punto di "non vedere" dei link essenziali se graficamente appaiono come dei banner. la gente cambia canale quando c'è la pubblicità in tv, evita di guardare le pubblicità sulle riviste e i banner sui siti web anche se potenziali veicoli di informazioni utili.qundi anche per me il rischio è che si diffonda una cecità verso gli annunci sponsorizzati a causa di un loro uso come "trappole" e che questa vada a pesare negativamente anche dove gli annunci rappresentano un vantaggio per l'utente. tutto questo indipendentemente dalla posizione nella pagina
ma forse ci si preoccupa troppo
in fondo la televisione esiste da oltre 70 anni e c'è ancora gente (tanta gente) che si lascia ipnotizzare dalla pubblicità
e le esperienze di fradefra ci mostrano che buona parte della popolazione del web è ancora ben lontana dall'essere "sgamata"