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- problema collaborazioni con regime dei minimi?
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Qualcuno sopra ha parlato di collaboratore esterno con tot+IVA, e le prestazioni occasionali non hanno IVA se ricordo bene, a loro dicevo.
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@neryo said:
Ma visto che sono nel regime dei minimi, quindi IVA esente l'IVA per me diventa un costo che pago al collaboratore, ma non percepisco dal cliente...
ciau
@marcoaroma said:
Uno potrebbe dire che basta aumentare la fattura al cliente del 20% come fosse l'IVA, sì ma il cliente (se non è dei minmi e non è privato) non può scalarlo quel 20% come avrebbe fatto se fosse IVA.
Intanto grazie per le risposte!
Ok per quanto riguarda l'alzare il prezzo del 20% (concordo che poi si vada fuori mercato), ma nel mio caso di collaboratore esterno con regime dei minimi, il prezzo (imponibile+4%) che faccio è già stato determinato in partenza (contratto) e non lo posso modificare, almeno per il momento.Però, so che la risposta sta sopra, ma non riesco a farmi entrare in zucca, il perché il mio cliente, con il quale ho il contratto di collaborazione, non può scaricare il 20% di rit. acconto della mia fattura e lo considera costo!
Mi fate un esempio a prova di fesso?
grazie
ps: nel frattempo sto aspettando nuove dal comm.
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@dskater said:
Però, so che la risposta sta sopra, ma non riesco a farmi entrare in zucca, il perché il mio cliente, con il quale ho il contratto di collaborazione, non può scaricare il 20% di rit. acconto della mia fattura e lo considera costo!
beh ha ragione.. lui scarica l'iva non la ritenuta.. la ritenuta per lui è un costo si.
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@neryo said:
beh ha ragione.. lui scarica l'iva non la ritenuta.. la ritenuta per lui è un costo si.
Grazie per la precisazione neryo!
Ma è la normativa che impedisce al cliente di scaricare la ritenuta (giusto perché voglio capire la causa)?Quindi, o alzo il totale fattura (imponibile+4%) modificando il contratto di collaborazione, oppure i miei guadagni netti saranno inferiori rispetto ad una fattura con IVA 20%.
ciao
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@dskater said:
Grazie per la precisazione neryo!
Ma è la normativa che impedisce al cliente di scaricare la ritenuta (giusto perché voglio capire la causa)?eh cosi, si scarica solo l'iva.
@dskater said:
Quindi, o alzo il totale fattura (imponibile+4%) modificando il contratto di collaborazione, oppure i miei guadagni netti saranno inferiori rispetto ad una fattura con IVA 20%.
penso che tu non abbia capito che cosa sia la ritenuta a questo punto..
chi è nel regime normale guadagna 1000 euro + IVA poi su quei 1000 euro deve pagare INPS, IRAP, IRPEF.. alla fine della corsa gli rimane qlc in torno al 45/50% di quello che ha guadagnato..
te invece come me che siamo nei minimi, su quei 1000 euro, 200 vengono versati di ritenuta (e con questi hai pagato già l irpef sostitutiva) e sugli 800 ci paghi solo l inps al 24,7%.. quindi ci guadagni di piu di uno del regime normale..mi sono spiegato?
Non devi fare il confronto con l iva.. perchè cosi fai confusione.. la ritenuta sono sempre soldi che ricevi.. ma vanno diretti nelle tasse.
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Prima di tutto grazie per la risposta,
io ho gia fatto delle fatture ad un paio di aziende ma non con la ritenuta.
Devo licenziare il mio commercialista che mi ha detto di fare cosi'?????????
Faccio un riepilogo tanto per chiarire:
- Non posso superare i 30.000 euro se no rientro nel regime normale.
- Posso scaricare al massimo 15.000 euro l'anno di spese ma non l'iva pagata che mi diventa un costo non detraibile.
- Per le aziende devo fare fattura con ritenuta
- Per i privati niente ritenuta.
- Se duranto l'anno ho fatto solo fatture con ritenuta del 20% l'INPS da pagare sara' il 24,7 sull'utile (totale - spese)
Giusto???
grazie mille,
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@July73 said:
Faccio un riepilogo tanto per chiarire:
- Non posso superare i 30.000 euro se no rientro nel regime normale.
- Posso scaricare al massimo 15.000 euro l'anno di spese ma non l'iva pagata che mi diventa un costo non detraibile.
- Per le aziende devo fare fattura con ritenuta
- Per i privati niente ritenuta.
- Se duranto l'anno ho fatto solo fatture con ritenuta del 20% l'INPS da pagare sara' il 24,7 sull'utile (totale - spese)
Non so se nei post precedenti hai indicato la tua attività.
Se si tratta di attività professionale, i compensi non sono soggetti a ritenuta se le prestazioni sono effettuate verso privati persone fisiche.
Non puoi superare 15.000 relativamente ai beni strumentali, ma nel triennio.
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Io sono un grafico publicitario e mi occupo di comunicazione, quindi si tratta si servizi.
Advertising, multimedia e web design.
I beni strumentali possono essere materiale di consumo per stampanti, scanner computer e tutto quello che riguarda la grafica.
E poi le spese per la macchina. Benzina, assicurazione ect.
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Quindi sei iscritto come impresa? Alla CCIAA?
Se così fosse, non devi inserire la ritenuta d'acconto.
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Credo proprio di si.
infatti ho il rea
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Allora puoi mantenere in servizio il commercialista.
Ricorda, per il 2009 l'aliquota inps è di 25,72% e l'anno prossimo aumenterà di un altro punto.
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Grazie mille
mi stavo preoccupando...
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@neryo said:
eh cosi, si scarica solo l'iva.
te invece come me che siamo nei minimi, su quei 1000 euro, 200 vengono versati di ritenuta (e con questi hai pagato già l irpef sostitutiva) e sugli 800 ci paghi solo l inps al 24,7%.. quindi ci guadagni di piu di uno del regime normale..mi sono spiegato?
Non devi fare il confronto con l iva.. perchè cosi fai confusione.. la ritenuta sono sempre soldi che ricevi.. ma vanno diretti nelle tasse.No, ora penso di avere capito!
L'unica cosa su cui volevo conferme era sul costo della ritenuta per il cliente; cioè non sapevo che per legge non la può scaricare.ciao
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@dskater said:
Grazie per la precisazione neryo!
Ma è la normativa che impedisce al cliente di scaricare la ritenuta (giusto perché voglio capire la causa)?@neryo said:
eh cosi, si scarica solo l'iva.
Ritorno un'attimo sulla discussione, perché a questo punto è il mio commercialista che ha sbagliato a dirmi che il mio cliente scarica il 20% di ritenuta.
Ad esempio, per una fattura del tipo:
Imponibile ? 1000,00
Contr. 4% ? 40,00
Totale fattura ? 1040,00
Rit. Acconto 20% ? 208,00
Netto a pagare ? 832,00il cliente mi dice che per lui, il 20% di rit. caricato in fattura, è un costo ulteriore, mentre il commercialista dice che la scarica...:x
Chi ha ragione?
Ciao
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Io penso che il cliente paga i 208 che stanno in fattura perchè te li deve, sonouna quota della fattura di 1040. La legge vuole che li versi al fisco come un anticipo sulle tasse, ma se li pensi come una parte dei pagamenti e basta non ti confondi. Poi, non so bene, immagino che di quei 208 ci fa le stesse cose che dei restanti 832. E' quindi tutto un costo per il cliente, tutti i 1040, ma se li deve pagare cosa vuole.
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Qualche volta provate a fidarvi un po' di più del vostro consulente.
Qualcosa in più sulla normativa fiscale, rispetto a qualche vostro cliente, la dovrebbe pur sapere?
Altrimenti, se proprio non vi fidate......Vengo al problema.
Nel caso da te proposto, il cliente non scarica il netto fattura, ossia quello che paga a te, ma scarica il totale fattura, ossia ?. 1040.
Se non vi fosse la ritenuta, il cliente dovrebbe pagare a te ?. 1.040, ma lo Stato gli dice (lo obbliga): "Carissimo contribuente, anzichè dare ?. 1.040 a dskater gli dai solamente ?. 832; mentre, gli altri ?. 208 (che sono di dskater), li versi a me per le tasse dello stesso (perchè di lui non tanto mi fido).
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hahahaha grande serdep
non potevi dare spiegazione migliore
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Grazie marcoaroma e serdep per le risposte!
Anch'io sono d'accordo con voi, che è ciò che mi ha detto il commercialista, ma allora perché, ad esempio neryo (qualche post sopra) è d'accordo, vista la sua esperienza personale, che per legge il mio cliente non può scaricare il 20% di ritenuta?
La mia domanda era:
Ma è la normativa che impedisce al cliente di scaricare la ritenuta (giusto perché voglio capire la causa)?
Inoltre, un mio cliente mi dice che:
Essendo la P.IVA un partita di giro, significa che l'iva
che il cliente paga al collaboratore, diventa IVA a credito nei confronti dell'Erario, che si compenserà con l'Iva a debito che il cliente ha nei confronti dello Stato, per fatture emesse ai propri clienti.
Nel caso di ritenuta d'acconto, essa è un costo, perché non si
compensa con niente, ma rappresenta esclusivamente un uscita di cassa.Che ne pensate di questa affermazione?
ciao
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@dskater said:
Nel caso di ritenuta d'acconto, essa è un costo, perché non si
compensa con niente, ma rappresenta esclusivamente un uscita di cassa.che e' giusta.. la ritenuta fa parte del costo. Quando tu fai un prezzo al cliente si intende ritenuta inclusa.. quindi non deve essere scocciato, fa parte di quello che avevi stabilito come compenso, cambia solo che invece di dartela direttamente la versa per te come anticipo tasse allo stato..
Se tu invece quando hai concordato gli hai fatto il prezzo ritenuta esclusa, poi gli la aggiungi alla fine e' ovvio che se ne ha a male.. non e' lo stesso discorso per l iva. IVA si aggiunge al prezzo che stipuli.. la ritenuta invece si toglie, perche' fa parte del costo e te la versa chi paga!
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@neryo said:
che e' giusta.. la ritenuta fa parte del costo. Quando tu fai un prezzo al cliente si intende ritenuta inclusa.. quindi non deve essere scocciato, fa parte di quello che avevi stabilito come compenso, cambia solo che invece di dartela direttamente la versa per te come anticipo tasse allo stato..
Se tu invece quando hai concordato gli hai fatto il prezzo ritenuta esclusa, poi gli la aggiungi alla fine e' ovvio che se ne ha a male.. non e' lo stesso discorso per l iva. IVA si aggiunge al prezzo che stipuli.. la ritenuta invece si toglie, perche' fa parte del costo e te la versa chi paga!Ciao neryo,
sei stato chiarissimo!
Quindi, visto che io al cliente ho fatto un prezzo con ritenuta esclusa, ora dovrei includerla in quel prezzo per non aumentare i suoi costi.