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- Se Google ti vede il sito come americano
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@doopcircus said:
- Il sito è solo in Italiano
- Il server è straniero e l'estensione è un .com
- I backlink sono equamente divisi tra americani ed italiani (ma i più "pesanti" sono stranieri )
E' possibile che Google mi abbia classificato il sito come straniero ?
Il sito è in italiano e sono certo che Google l'abbia capito.
Locazione geografica del server e estensione non hanno influenza.
Backlink, se di qualità, vanno bene da qualsiasi posto.Il sito è nuovo e hai un paio di parametri, tra cui l'AGE, fissati a zero. Quando uno di questi parametri sarà >1 comparirai nelle serp di Google senza problemi.
E' ciò che i Flintstones chiamano sandbox.
Cordialmente,
Stuart
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Si si, bada bene , alla sandbox ci sono abituato . Diciamo che il sito nella versione preview è stato non visto da Google per un paio di mesi, poi è stato correttamente indicizzato ma , ovviamente senza riscontir di serp per le chiavi ( parlo di un mesetto fa ). La cosa che mi incuriosisce è che in google rankings cercando world sia quarto e cercando Italia non ci sia ? Forse ha superato la sandbox del .com ma non quella dell'.it
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@doopcircus said:
Forse ha superato la sandbox del .com ma non quella dell'.it
No, non è quello.
Osservando le diverse serp di Google.com e Google.it, che prevedibilmente forniscono risultati diversi, si possono fare un sacco di considerazioni utili.Posso intanto rasserenarti confermando che Google ha capito che il tuo sito è italiano. E che l'apparire 4 (in realtà ti ho visto 3) con web design genova -senza virgolette- su Google.com potrebbe non essere un segno di uscita dalla ""sandbox"" (che ripeto, non esiste, ma è solo data dall'interazione incidentale di almeno due fattori dell'algoritmo di google)
Raccolgo ancora un paio di dati e faccio un post meno interlocutorio.
Cordialmente,
Stuart
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Grazie mille, in questi momenti menti lucide e distaccate son una manna dal cielo
Ti passo solo un altro indizio : per la chiave creazione database genova ( meno competitivo ) il sito performa bene anche sul google italiano.
Il tutto embrerebbe quindi collegatoin parte alla forte competitività della mia keyword primaria , intendendo come competitività alta una risultante dell'alto numero di concorrenti in relazione ad un nuemro medio-basso delle query per la chiave citata.
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La mia interpretazione, molto personale, è la seguente:
- Le Serp americane sono più pulite rispetto le attività di Spam
- Le Serp italiane sono piene di Spam. Quando Google inizierà a ripulirle (con forza), sarai visibile.
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Mi dispiace affermare che Stuart abbia torto, ma effettivamente ciò che dice è sbagliato. Mi spiace per 2 motivi:
- perché di solito ha sempre ragione e mi piace sempre ciò che dice
- perché se ha torto significa che il sito di doopcircus è effettivamente "penalizzato" da google.
Scrivo "penalizzato" perchè google in realtà non ha assolutamente nulla contro il tuo sito e anzi probabilmente lui crede di averti fatto un favore inserendoti ai primi post sul com e agli ultimi sull'it.
Come suggerivi tu stesso il problema è esattamente nei backlinks. Evita di inserire backlinks da siti stranieri..è un errore gravissimo. Se uno straniero linka una risorsa google capisce che quella risorsa è più utile a stranieri che ad italiani. Che i links siano equamente divini per numero (e non per qualità e potenza) non è un dato rilevante agli occhi di google. Mi spiego meglio. cosa faresti tui a posto di google se 5 siti inglesi famosi linkassero una pagina e contemporaneamente altri 5 siti italiani indicizzati ma non famosi linkassero sempre la stessa pagina?
Io penserei subito che quel sito ha contenuti molto importanti per gli utenti di lingua inglese, mentre non ha molta importanza per gli italiani.
Un link non trasmette solo "forza" in termini di posizionamento..trasmette forza di tematizzazione. O almeno è quello che penso che google faccia attualmente. Un sito forte trasmette forza in termini di lingua e in termini di tematizzazione dei contenuti.
Per finire [url=http://www.google.it/search?hl=it&q=webdesigngenova&btnG=Cerca+con+Google&meta=]eccoti la dimostrazione di ciò che dico
Accanto al titolo del tuo sito spunta "Traduci questa pagina". A me è già capitato altre volte e tio rassicuro su una cosa: non è una penalizzazione. E' un tipo di ottimizzazione. Hai involontariamente ottimizzato il tuo sito per il mercato straniero e questo ha comportato una deotimizzazione rispetto a quello italiano. Essendo un'ottimizzazione è possibile uscire da questo stato. Non togliere i link dai siti stranieri, ma non aggiungerne più. Invece fatti linkare da siti italiani. Ti aggiungo subito un link aggratis dal mio bruttissimo e vecchissimo sito personale di posizionamento. Però era ben visto da google e soprattutto ben visto come sito italiano.
http://www . impattosonoro.it/posizionamento nei motori di ricerca roma/
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Grazie mille Ker , a buon rendere, davvero (commosso).
Il problema dei backlink stranieri è legato al fatto che la promozione preliminare di web design genova è stata affidata all'article marketing che, come ben saprai dai miei post su mondo informatico , purtroppo in Italia ( per ora ) non esiste, da cui il mio bell'articoletto in inglese.
Ai backlink italiani ho cominciato a pensare dopo un pò insreendo dei credits su alcuni dei siti che ho fatto, un pò passando per directory e siti italiani.
Ora sarà un bel problema rispostare il baricentro sull'asse italiano, almeno nell'immediato, anche perchè gli articoli si diffondono a macchia d'olio e i link italiano sono un pò più duri. Oltretutto visto il tipo di sito non posso nemmeno fare scambi banner e link.
Se avete qualche idea geniale da passarmi ( ripeto che tutte le directory che passano le ho già fatte e in teoria l'unica cosa che potrei fare è del guestbook a blog spamming ma preferirei evitare
Pensare che ero così fiero dei miei backlink stranieri, mannagg
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Mettere:
<html lang="it"> <meta http-equiv="content-language" content="it" />
non c'entra nulla o potrebbe aiutare Google a capire che si tratta di un sito italiano?
Scusate se ho scritto una fesseria!
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Potrebbe, forse, ma secondo me a Google basta vedere il testo per capire che il sito è italiano, il problema è che l'ha abbinato alla domanda sbagliata. A me c'è poi una cosa che non mi quadra: se Google ha pensato che il mio sito sia rivolta la mercato Americano e quindi NON INSERISCE il mio sito per la ricerca web design genova, perchè per creazione database genova lo mette al primo posto anche sull'.it ?
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Un saluto a kerouac3001, con cui non ho mai avuto il piacere di condividere un thread fino ad oggi, e a cui dico che
perché di solito ha sempre ragione e mi piace sempre ciò che dice
E' una considerazione più che reciprocaMa ora torniamo nei personaggi
**
Innanzitutto perchè ho rassicurato doopcircus sul fatto che Google sa benissimo che il suo sito è italiano?**Semplice, ho eseguito la stessa ricerca che hai fatto te (dominio senza la tld) e ho ottenuto la schermata visibile al link che hai inserito nel post. Errore mio (mea culpa) non aver notato il "translate this page" a fianco del risultato (ne parlerò più avanti). Tuttavia ho eseguito la stessa ricerca applicando i filtri linguistici (risultati in italiano) e geografici (provenienti dall'italia) e ho ottenuto questo:
Che non è cosa da poco.
Come prova del nove ho fatto lo stesso test con googlerank.com/ita cercando il dominio senza la tld su Google.it
Questi sono i risultati:
risultati in italiano
risultati DALL'ITALIA
Ehi! What the hell??? Dov'è finito??
Semplice. Non c'è. Perchè googlerank.com/ita NON è un sito italiano. Bensì l'appendice in lingua italiana di un sito americano. E Google lo sa benissimo.
E il filtro geografico è rigorosissimo. Infatti come si vede dallo screenshot piuttosto lista le directory che linkano a googlerank, piuttosto inserisce un commento su Ciao.it -niente di che, un tizio che invita tutti quanti a scrivergli se vogliono aumentare il 'googlerank' del loro sito..- ma NON googlerank.com.Nonostante questo compete tranquillamente con parole chiave italiane, su Google.it, circondato da siti in lingua italiana 'agguerritissimi' come solo i siti dei SEO riescono ad essere.
Questo riassumendo, per dire che Google ha delineato correttamente la location del sito webdesigngenova.com (italiano from italy), e anche nella sfortunata ipotesi che pensi che ciò che c'è scritto sull'home page è inglese, in linea di principio non dovrebbe penalizzarti su Google.it perchè appunto, il sito è italiano.
L'osservazione di kerouac3001 è vera. Quel "Translate this page" potrebbe essere apparso in virtù dei backlink da siti di lingua inglese che ti arrivano sul sito. Fai tesoro del consiglio e comincia a lavorare sulla link popularity dall'italia. Perchè
Un link non trasmette solo "forza" in termini di posizionamento..trasmette forza di tematizzazione.
Tuttavia (mi piace dire "tuttavia", lo preferisco di gran lunga a "ma però!"), l'impatto inversamente proporzionale che hai su Google.it rispetto al .com lo interpreto in maniera diversa, osservando proprio le serp (e anche sulla base dell'esperienza diretta).
Non ho usato googlerankings (ma guarda che copioni! ) , ma più semplicemente una ricerca con Google.com e una con Google.it
Adoro le casistiche che richiedono osservazione attenta.
I risultati sul .COM, a parte il tuo sito e pochi altri (italiani), sono per la maggior parte irrilevanti. Questo pur fornendo lo stesso numero di risultati del .IT: 1.300.000 circa (100.000 in + o in - , non è importante). web design genova è una ricerca prettamente made in italy: privando Google di qualsiasi orientamento geografico i risultati che fornirà tenderanno ad essere inaccurati.
web design genova (WORLD) non è a mio parere una query su cui Google spende troppe risorse per affinarne i risultati. Anche perchè non ha sufficienti dati storici di essa. Potrei sbagliarmi ma il principale motivo per cui sei in alto è il nome di dominio, con in più una tld internazionale (.com)web design genova (ITALIA), è invece una query competitiva. Lo so lo so, gli analisti grideranno allo scandalo dicendo che non è il numero dei risultati a contraddistinguere un mercato più o meno competitivo. Ne sono cosciente ma possiamo per semplicità dire che se una ricerca produce 1.300.000 risultati a livello mondiale, e lo stesso numero a livello italiano, E' una query che richiama un mercato competitivo? SI, diciamolo.
Il tuo sito (e ripeto, Google sa che competi nel mercato italiano) in questo momento ha almeno due parametri fissati a 0.
Il primo è l'ETA', su cui mi spiace non puoi intervenire se non pazientando.
Il secondo è il TRAFFICO. Il tuo sito è ancora troppo giovane perchè dati concreti relativi a traffico, accessi e ctr siano già stati archiviati. Non c'entra nulla, ma ad esempio non hai ancora un traffic rank su Alexa.
Su questo puoi, e devi intervenire.Il primo posto con creazione database genova (58.000 ris) ti dimostra che non c'è nessuna penalizzazione linguistica e in assoluto nessuna forma di penalizzazione.
Dovrai da adesso in avanti lavorare per far visitare il sito da più persone possibile (averlo in firma qui sono certo ti aiuterà un sacco) e soprattutto mantenere una base utenti che sia paragonabile ai siti con cui concorri per web design genova.
Solo allora Google ti considererà risorsa utile.PS: Ed ecco la SANDBOX (r.i.p.) secondo Stuart
Cordialmente,
Stuart
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@Stuart said:
web design genova è una ricerca prettamente made in italy: privando Google di qualsiasi orientamento geografico i risultati che fornirà tenderanno ad essere inaccurati.
Questo è il punto centrale del problema. Tu però vedi l'esterno, la fine. Ciò che hai detto è saggissimo, ma da che dipende? Perchè il sito di doop è in alto sul com? E in generale perché è più facile scalare il .com con una keywords prettamente italiana? Cos'è la competitività? Come dici tu non si basa sul numero di risultati. Esatto! si basa sui pesi dei vari fattori.
Dunque google.com privilegia fattori diversi da google.it? No! La serp essendo prettamente italiana lavora su un tipo di competitività prettamente italiana. Ovvero Testo italiano, link da siti italiani.
Il sito di doop è uscito fuori dagli schemi e pur avendo un testo italiano ha numerosi link stranieri. Questo lo avvantaggia sul punto com. In sostanza non si tratta di innacuratezza..google è precisissimo, sei tu che devi sapergli spiegare cosa vuoi.Qui si pensa sempre google sia il padrone. Non è così, google è lo schiavo, siamo noi a dirgli ciosa deve pensare e come deve giudicare i nostri siti. Se tu gli metti dei dubbi è chiaro che lui non ti posizionerà bene.
Dunque non è solo il web marketing a basarsi sul target, bensì anche per il posizionamento è fondamentale.
Qual'è il tuo target? Voglio utenti italiani.
Che altro? Devono essere interessati al web design.
Che altro? Se possibile devono essere potenziali clienti.
Ok.Per avere utenti italiani devi avere testi italiani, farti linkare da siti italiani e evitare i link da siti inglesi. Ma che vuol dire farsi linkare da un sito italiano? Cos'è un sito italiano? Un sito italiano è un sito con testi in italiano, linkato da siti italiani. E' la stessa cosa del PR. Cos'è il pr? E' il valore generato tramite il calcolo del pr dei siti che ti linkano. E' ricorsivo. Questa non è però la verità..è una mia teoria basata su ciò che vedo e quindi se non è vera mi aspetto le critiche di chi sa come funzionano realmente i motori di ricerca. In questo momento io questo punto lo ignoro e mi permetto di fornirvi la mia personale visione, ma se dovesse essere sbagliata sarei felice di essere corretto.
Quindi come faccio a sapere se la pagina che mi linka è italiana?
Ci sono varie alternative. Puoi fidarti di ciò che ti dice google e dunque guardi su google.it se la pagina è in buon italiano o se google aggiunge accanto il link "traduci questa pagina". Questo cosa ti garantisce? Ti garantisce solo che quella pagina è italiana per google.Ma che vuol dire italiano? Abbiamo spiegato cos'è secondo kerouac3001 un sito italiano..ovvero un sito in italiano linkato da molti siti italiani, ma che vuol dire italiano? E' un valore booleano? Un oggetto che può essere true o false? Oppure è calcolato come il pr a tutti gli effetti ed è quindi un valore che va da x a y? Potrebbe essere. Io non so se sia così, ma mi piace pensarlo e dunque vi dico cosa penso: secondo me esiste un valore assegnato ad ogni lingua che dice a google quanto quel sito è linguisticamente idoneo rispetto alla lingua scelta dall'utente.
Ma se fosse così allora cosa è un sito in buon italiano? E' un sito scritto da Umberto Eco?
No. Per 2 motivi:
- a me non piace come scrive Umberto Eco
- google si basa sulla moda e non sull'elité. La moda è la serp.
Quindi analizzi la serp per cui vuoi posizionarti e crei una pagina che usi un italiano simile. Cos'è un italiano simile? Un italiano fatto di terminologia simile e di qualità simile a quella degli altri siti nella serp. Se vuoi posizionare il tuo blog cerca di non essere troppo accurato con la lingua. Se vuoi posizionare la tua personale versione della Bibbia cerca di avere un terminologia da Bibbia.
Inoltre un sito in buon italiano è un sito linkato da siti in buon italiano. Quindi fatti linkare da siti che sono linkati da siti a tema. Quelli si che sono idonei.
Ripeto. Se non è vero smentitemi. Non posseggo la verità e di solito dico stupidaggini.
@Stuart said:
Il primo posto con creazione database genova (58.000 ris) ti dimostra che non c'è nessuna penalizzazione linguistica e in assoluto nessuna forma di penalizzazione.
Si non c'è una penalizzazione, ma non è dimostrato da quel primo posto (che io vedo al 4° posto). E' dimostrato da quanto ho detto io nel post precedente: non esiste una penalizzazione nel sito..è solo una ottimizzazione che per doop risulta sconveniente. Il suo 4° posto non significa che il sito è sano, ma solo che secondo google il livello di italianità del sito sommato agli altri fattori risulta è maggiore degli altri
@Stuart said:
PS: Ed ecco la SANDBOX (r.i.p.) secondo Stuart
Esatto
Ottima osservazioneP.S. E' proprio piacevole sta discussione.
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Eheh, piacevole mica tanto, io qui tra un pò mi suicido
Non mi era mai successo di dover maledire una pioggia di backlink ma a quanto pare questa volta è così. Mettiamola così: io col sito smistatore di articoli ho ancora un bel credito di 7 articoli, quindi a chi mi aiuta ad uscire dall'impasse offro la diffusione del suo articolo inglese ( sempre che abbia necessità di piazzarsi su un mercato inglese a questo punto ).
A parte gli scherzi ( ma l'offerta è vera ), il problema che mi si pone ora è disinnescare quest'effetto semantico a catena, quindi ogni idea è stra-ben accetta, ripeto, in questi frangenti tendo a perdere un pò la testa quindi ho bisogno di menti lucide e brillanti come le vostre
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Di male in peggio : ora msn, dove ieri ero primo, mi ha depennato, azz , son macumbato ? ( spero tanto che sia solo un pò di balletto)
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Piccolo progresso , per web design genova il mio sito è finalmente apparso in goole.it .....
in 500esima posizione ()
(ma non c'è poi molto da ridere azz)
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@kerouac3001 said:
Questo è il punto centrale del problema. Tu però vedi l'esterno, la fine. Ciò che hai detto è saggissimo, ma da che dipende?
Ti sbagli, perchè al contrario io cerco di partire con il ragionamento ancora prima di quel passaggio che tu consideri l'inizio (testo italiano - link italiani). Google.com non è di default meno accurato di Google.it. Affatto. Però tende a diventare una terra di nessuno quando si effettuano ricerche che per loro natura attengono maggiormente ad un ambito localizzato linguisticamente.
E questo ha una spiegazione logica.
Prendiamo un campione più o meno rappresentativo di query web design genova. Sappiamo che Google tiene traccia delle ricerche che vengono fatte, dei click effettuati sui risultati, e soprattutto da quale sito (.com , .it, .fr e così via) vengono fatte.
Su 100 ricerche di web design genova, possiamo ragionevolmente ipotizzare che 95 provengono da Google.it e le restanti da altre filiali di Google, magari causate da typos o errori di altro genere (ad esempio nonno Johnathan dall'Illinois, USA, che cercava web design gehova).Google.it quindi dispone di uno storico relativo a web design genova costantemente aggiornato e su questo basa la qualità delle serp. Verifica la rilevanza dei siti, traccia il comportamento degli utenti, controlla il traffico dei siti listati. E i movimenti continui nelle serp sono causati ANCHE dall'estrema variabilità di questi fattori.
Parallelamente, Google.com ha molti meno dati su cui fare riferimento e, esaurite le scelte d'obbligo in termini di autorevolezza e rilevanza (il sito che appare primo sul .it appare primo anche sul .com), brancola nel buio mosso dall'unico desiderio di reperire a livello mondiale più o meno lo stesso numero di risultati presenti sul .it . Questo fa sì che sul .com si alternino siti validi ad altri talvolta completamente avulsi dalla query. Sono in sintesi meno precisi.E ciò non dipende dalla presenza della parola GENOVA (quindi italiana) nella query. Infatti l'esempio più immediato che mi viene da proporre è la ricerca di "Torino 2006" . Controllala su qualsiasi Google del mondo, e otterrai sempre risultati pertinenti e rilevanti. Questo perchè da almeno un anno, un anno e mezzo, questa keyword è ricercata da ogni dove e vi è stato il tempo tecnico di selezionare e porre in estrema evidenza le risorse migliori.
@kerouac3001 said:
La serp essendo prettamente italiana lavora su un tipo di competitività prettamente italiana. Ovvero Testo italiano, link da siti italiani.
Facendo il reverse engineering di questa tua teoria, accettandola per vera, si aprono diversi e rischiosi scenari. Me ne vengono in mente un paio.
Il sito di doopcircus mi sta sulle palle. E questo sarebbe il meno. La cosa che proprio non mi fa dormire la notte è che si trova proprio di una posizione sopra la mia per la keyword "web design genova" su Google.it. Ok, che faccio? Chiamo i miei amici statunitensi e dico loro "Ragazzi c'è un lavoretto da fare. Segnatevi questo URL. Linkatelo dai vostri siti, segnalatelo alle directory, fate blog spamming. Ma mi raccomando. Solo link da siti americani". Tempo un mese e questi sinceri apprezzamenti da oltreoceano dovrebbero rendere webdesigngenova.com meno appetibile per l'utenza italiana e più per quella anglosassone? Essendo la keyword legata ad una città, anche link da siti come Milanodabere.biz , cagliarimonamour.net, torinopalermosoloandata.info potrebbero in qualche modo narcotizzare l'ottimizzazione specifica del sito di doopcircus. Del resto la tecnologia per filtrare i risultati in base alla città esiste (vedi Local Search, non ancora implementata in italia). Volendo ridurre internet ad un microcosmo patriottico E locale, teoricamente solo link da siti genovesi possono spingere al massimo il sito di doopcircus. E la domanda sorge spontanea: Che Cos'è un Sito Genovese? :DSe il sito di doopcircus fosse partito non con un tot di link provenienti dall'america, ma con 5 inbound link da siti tedeschi e 5 da siti francesi. Come avrebbe considerato la risorsa Google? Non più italiana, ma frutto di una collaborazione sull'asse Berlino-Parigi? Anche se è scritta in italiano? E gli 'strumenti per le lingue' come si sarebbero comportati? Avrebbero proposto una traduzione GER-ITA? FRA-ITA? GER-FRA?E viceversa un sito italiano, italiano al 100% secondo il tuo schema, che linki SOLO risorse straniere? Solo americane, ad esempio. Sarà ancora un sito che può essere utile agli italiani? Si è visto che anche i link in uscita, per una questione di punteggio hub (hub score), concorrono all'assegnazione di una rilevanza al documento. Snaturerà in qualche modo la sua nazionalità?
Un link è un link. Per Google è sia un fattore inserire in un computo (Pagerank) sia un voto editoriale (con tutte le implicazioni tematiche e semantiche intrinseche). Nell'ultimo caso un collegamento indica a Google che il webmaster ritiene UTILE la risorsa che linka. Un link dall'estero può essere un parametro utile a comunicare che un sito può essere interessante ANCHE ad utenti di lingua diversa da quella del documento.
Prendiamo ad esempio il sito che compare primo sia sul COM che sull'IT con la ricerca web design genova. Sito rilevante e pertinente alla ricerca? Si. Analizzando i backlink del sito -l'ho fatto sia usando Google che MSN- vediamo che i backlink sembrano provenire dalla Torre di Babele: inglesi, russi, spagnoli, est-europei, italiani.Può essere un indicatore della lingua usata? SI. Nonostante Google sappia, come si è dimostrato, che un sito è di una lingua diversa? SI.
E per quanto tuttora sia abbastanza riluttante ad ammetterlo, in questo hai ragione.
E infatti il sito di doopcircus compare nelle prime posizioni non solo sul COM , ma anche su google.co.uk , e google.com.auMa Non è questo il problema.
Il problema è che il sito di doopcircus NON compare su Google.it.
E non è , e non può essere, solo una questione di confusione a livello linguistico. Dopo la 15esima pagina (ebbene sì, me lo sono smazzato tutto...) si comincia a raschiare il fondo del barile: compare l'HOTEL ALEXANDRA di GENOVA (che a piè di pagina ha 'web design by..') , compare un sito INGLESE: il sito di una tizia dalle chiare origini italiane che di cognome fa Genova. Ma NON il sito di doopcircus.
E, se permetti, non possiamo addebitare la colpa di ciò a 5 link provenienti dall'america.Che cos'è un sito IN italiano.
Sono convinto, al 99,7% , che i filtri linguistici utilizzati nella fase iniziale dell'IR , operino a livello di pagina (e sito contenitore), più che in base a link dall'esterno. Come, esattamente non è dato saperlo. Posso ipotizzare che vengano esaminate le stop word, uniche per ogni lingua (the, a, an, of, for ecc ecc per lingua inglese; il , lo, per, di, fra ecc ecc per l'italiano; los, y, el ecc ecc per lo spagnolo e così via), e/o si esamini una sorta di fingerprint (trad. impronta digitale) per ogni lingua (ad esempio la distanza tra l'inizio e la fine di un periodo), e/o si basi su un dizionario di un numero limitato di parole ricorrenti.
Un massiccio linkaggio da risorse in lingua diversa potrà insinuare un 'dubbio' nel cervelletto telematico di Google. Ma non comporterà modifiche sostanziali alla valutazione linguistica fatta in sede di indicizzazione. Il sito di doopcircus è dimostrazione del dubbio, ma anche della coerenza della lingua rilevata durante l'indicizzazione.
Traduci questa pagina
Ho esaminato a fondo la pagina del sito di doopcircus, alla ricerca di elementi pesantemente anglofoni. Non ne ho trovati. Anche i tag <noembed> contengono testo coerente e italiano. Per puro scrupolo mi sono chiesto se la chiave di tutto non fosse l'animazione Flash. No, niente di rilevante.
A proposito, l'[url=http://www.kapefiles.com/simulator.html]SWF del sito è visto da Google COSì. I testi che si vedono nel movie sono caricati tramite variabili vero?In sostanza, come ho precisato anche prima, l'unico motivo per cui compare quel 'traduci questa pagina' a fianco dell'url del sito è perchè Google è in dubbio. I filtri linguistici hanno identificato che è un sito in ingua italiana. Ma visto il linkaggio esterno, 'non si sa mai...'
Sperimentazione
Bisogna riconoscere che la discussione in corso ha in sè anche un'intrinseca fortuna: c'è un sito nuovo (un mese di vita, una settimana nella sua forma attuale) che farà da spartiacque tra la teoria e la pratica, tra la realtà e la finzione.
Tu dici che l'assenza da Google.it è causata dai backlink made in Usa, io dico che essendo il mercato italiano, il sito di doopcircus NECESSITA di traffico e accessi italiani per entrare e salire di posizione.A tale scopo, così come tu ti sei impegnato a linkare il sito, io mi impegno a visitarlo una o due volte al giorno da IP diversi e con toolbar attivata.
A livello sperimentale, ma bisogna farlo adesso che il sito è nuovo, sarebbe utile che:- Doopcircus non toccasse il codice (o meglio, non lo toccasse in maniera rilevante) per le prossime settimane, in modo da non poter accreditare l'eventuale successo a fattori di ottimizzazione on-page
- Doopcircus facesse ciò che gli è stato consigliato: aumentare i backlink da risorse italiane. Vedendo così nei prossimi update se l'incremento di voti italiani fa sparire la dicitura 'traduci questa pagina'
- Chiunque legga questo thread si impegni a visitare quotidianamente il sito di doopcircus. E in cuor mio sono già certo che tutte le visite che gli sta portando indirettamente questo thread si faranno sentire molto presto.
Solo così, questa piacevole e interessante discussione avrà valenza di pubblica utilità e, perchè no, segnerà una svolta epocale per tutti coloro che dalla fine del 2004 hanno ipotizzato azioni di nonnismo volontario nei confronti dei siti nuovi, o si sono inventati strani giri di sottodomini e redirect 301 per uscire dalla so-called sandbox.
PS: @kerouac3001 said:
Dunque non è solo il web marketing a basarsi sul target, bensì anche per il posizionamento è fondamentale.
Infatti. E' pressochè lo stesso pensiero che ho espresso anche in altri thread. Bisogna cessare di pensare di accedere a Google per avere traffico, bensì di avere traffico (essere buoni web marketeer) per accedere a Google.PPS: @kerouac3001 said:
Qui si pensa sempre google sia il padrone. Non è così, google è lo schiavo, siamo noi a dirgli ciosa deve pensare e come deve giudicare i nostri siti. Se tu gli metti dei dubbi è chiaro che lui non ti posizionerà bene.
Google e i webmaster sono legati da un eterno rapporto di vittima/carnefice carnefice/vittima. L'unico RE è l'utente finale. Google usa i webmaster per soddisfare gli utenti. Noi usiamo Google per 'poter' soddisfare gli utenti.
E questo senza retorica alcuna.PPPS: @kerouac3001 said:
P.S. E' proprio piacevole sta discussione.
Non potrei essere più d'accordo.
Cordialmente,
Stuart
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@Stuart said:
Google.it quindi dispone di uno storico relativo a web design genova costantemente aggiornato e su questo basa la qualità delle serp. Verifica la rilevanza dei siti, traccia il comportamento degli utenti, controlla il traffico dei siti listati. E i movimenti continui nelle serp sono causati ANCHE dall'estrema variabilità di questi fattori.
Parallelamente, Google.com ha molti meno dati su cui fare riferimento e, esaurite le scelte d'obbligo in termini di autorevolezza e rilevanza (il sito che appare primo sul .it appare primo anche sul .com), brancola nel buio mosso dall'unico desiderio di reperire a livello mondiale più o meno lo stesso numero di risultati presenti sul .it . Questo fa sì che sul .com si alternino siti validi ad altri talvolta completamente avulsi dalla query. Sono in sintesi meno precisi.Adesso ho capito cosa intendi con meno precisi. Non mi era chiarissimo prima, ma adesso non posso che dirmi d'accordo con te.
Però il traffico non è che una delle variabili da tenere sott'occhio. Anzi in ordine temporale è l'ultima variabile. Ti spiego perché:
Decido di creare un sito nuovo e voglio posizionarlo per una key italiana. Inizio linkandolo in prevalenza da siti americani, ma google una volta arrivato sul mio sito non sa nulla del traffico generato o al massimo può avere pochi dati incerti tramite la toolbar.
Google però pur non avendo nozioni sul traffico deve decidere dove posizionare il mio sito. I fattori che influiranno maggiormente le differenze di posizionamento tra it e altre estensioni (non il posizionamento in sè ma un migliore posizionamento in un estensione rispetto ad un'altra) sono:
- lingua
- moda
La lingua è composta da testo e da link esterni.
La moda è l'insieme dei dati che google preleva analizzando la serp.Adesso sappiamo che il sito di doop è 4° sul com e sta molto in basso sull'it. Perché chi ha detto a google che il sito di doop andava posizionato in alto sul com?
Il traffico? No perchè il sito inizialmente era privo di traffico e quindi se si fosse basato su quello (come fattore principale) avrebbe dovuto buttarlo in fondo alla serp.
Allora non avendo dati sul traffico ha usato lingua e moda. La moda gli ha suggerito che su google.com i siti importanti posizionati per quel tema hanno delle caratteristiche precise. La lingua gli ha fornito dati sulla pertinenza linguistica del sito sia a livello di testo che a livello di link.
Qual'è il fattore dominante? Il fatto che la moda insegni a google che vanno privileggiati i siti con link da pagine in lingua inglese. Allora il sito di doop viene fatto salire in alto e grazie a questo google inizia ad avere anche dati sugli accessi che prima non aveva. Questi dati però secondo me non servono a posizionare un sito ma a confermare la sua validità: i siti spam verranno snobbati dall'utente attento e altrettanto accadrà ai siti che non trattando più un argomento attuale vengono saltati dall'utente.
Quindi sono d'accordissimo con te su tutto, ma credo che vediamo lo stesso problema da 2 parti opposte. Tu parti dal traffico, io parto dalla lingua. Certamente sono convinto che siano entrambi 2 fattori indispensabili, ma è certo che google inizialmente dia molto più peso alla lingua che al traffico, altrimenti non si spiegherebbe ciò che accade a doop.
Certamente sono d'accordo con te che questo sia un effetto dei pochi dati a disposizione di google sul mercato straniero per termini prettamente italiani.
@Stuart said:
Il sito di doopcircus mi sta sulle palle. E questo sarebbe il meno. La cosa che proprio non mi fa dormire la notte è che si trova proprio di una posizione sopra la mia per la keyword "web design genova" su Google.it. Ok, che faccio? Chiamo i miei amici statunitensi e dico loro "Ragazzi c'è un lavoretto da fare. Segnatevi questo URL. Linkatelo dai vostri siti, segnalatelo alle directory, fate blog spamming. Ma mi raccomando. Solo link da siti americani". Tempo un mese e questi sinceri apprezzamenti da oltreoceano dovrebbero rendere webdesigngenova.com meno appetibile per l'utenza italiana e più per quella anglosassone?
Esatto. Il mio pensiero però non si basa su informazioni e studi interni ai motori di ricerca. Io mi baso su mie esperienze personali.
Ho fatto blog spamming un anno fa..ho inserito in modo massiccio links su forum stranieri per posizionarmi bene con la keyword negramaro.
Da principio funzionava tutto bene ed ero al quarto posto su google. Poi dopo un pò il mio sito è crollato..è finito in fondo alla serp e accanto al titolo c'era la solita scritta "traduci questa pagina".Cosa ho fatto? Da principio ho cercato di capire il perché di questo fenomeno e ho scritto numerosi post, poi ho capito che il problema era dovuto ai links stranieri e ho smesso di linkare la mia pagina.
Per fortuna il blog spamming l'ho fatto su siti che visualizzano solo i primi 30 o 40 commenti e nel giro di un mese il mio commento con relativo link era sparito da molti siti. Nel giro di 2 mesi il sito è tornato in prima pagina e la scritta è sparita.
Se fosse un effetto del periodo che i profani chiamano sandbox sarebbe strano per i seguenti motivi:
- il mio sito aveva più di 2 anni
- aveva pr 5
- aveva 700 unici al giorno provenienti per la maggior parte da google
Quindi l'unica spiegazione per una simile "penalizzazione" sta nella lingua dei links.
Adesso "dimostrato" che io, semplicemente inserendo dei links, sono riuscito a deottimizzare il mio sito dall'esterno fino a farlo diventare un sito inglese agli occhi di google, la risposta al tuo scenario è: SI si può "penalizzare" un sito linkandolo da siti stranieri.
Il punto è che questa sarebbe una mossa utile solo per contrastare il sito di un SEO dilettante.
Un SEO un pò più esperto vedrebbe questa "penalizzazione" dovuta ad eccessivi links stranieri come una manna dal cielo. Certo il sito perderà molti utenti per un certo periodo, ma con una forte campagna di links italiani tornerà in poco tempo più forte di prima.
Perché? Perché i links stranieri non sono nocivi. Qual'è il problema con i links stranieri? La moda. Google fa 2 cose (sempre secondo me):
prima atribuisce un leggero vantaggio a siti ion una determinata lingua in una certa estensione
poi si basa sulla moda per diminuire o incrementare quel ventaggio e per sapere qual'è la percentuale di link media che caratterizza la serp.Quindi inserendo links italiani si ritornerà a percentuali più adatte ad un buon posizionamento su quella serp.
Questo lo dico sempre e solo per esperienza..mi è capitato in tutto 3 volte di uscire da una simile "penalizzazione".
@Stuart said:
Essendo la keyword legata ad una città, anche link da siti come Milanodabere.biz , cagliarimonamour.net, torinopalermosoloandata.info potrebbero in qualche modo narcotizzare l'ottimizzazione specifica del sito di doopcircus. Del resto la tecnologia per filtrare i risultati in base alla città esiste (vedi Local Search, non ancora implementata in italia). Volendo ridurre internet ad un microcosmo patriottico E locale, teoricamente solo link da siti genovesi possono spingere al massimo il sito di doopcircus. E la domanda sorge spontanea: Che Cos'è un Sito Genovese?
La domanda giusta è che cos'è un web design genova? A questa domanda google rispnde analizzando diversi fattori come già detto prima.
@Stuart said:
Se il sito di doopcircus fosse partito non con un tot di link provenienti dall'america, ma con 5 inbound link da siti tedeschi e 5 da siti francesi. Come avrebbe considerato la risorsa Google? Non più italiana, ma frutto di una collaborazione sull'asse Berlino-Parigi? Anche se è scritta in italiano? E gli 'strumenti per le lingue' come si sarebbero comportati? Avrebbero proposto una traduzione GER-ITA? FRA-ITA? GER-FRA?
No. Avrebbero proposto una traduzione nella lingua dominante secondo la moda dell'estensione.
E ovviamente con differenze da estensione ad estensione. Mettiamo che la lingua sia un valore comopres tra 0 e 1 e google abbia assegnato i seguenti valori alle 4 lingue da te prese in esame:
it: 0,3
en: 0,5
fr:0,48
de:0,1Google controlla la moda e se i valori si discostano troppo sceglie di inserire una traduzione dalla lingua dominante alla lingua scelta per l'estensione.
Quindi su google.it e google.de ci sarebbe potuto essere un link per la traduzione e magari su google.com e google.fr no.
Questa resta una mia teoria che comunque risponde perfettamente al tuo dilemma
Ti propongo dei link di studio che potrebbero confermare la mia analisi:
I link si riferiscono alla ricerca della keyword italia spagna sulle estensioni com, it, es di google.
[url=http://www.google.com/search?hl=en&lr=&c2coff=1&q=italia+spagna&btnG=Search]google.com
[url=http://www.google.it/search?hl=it&c2coff=1&q=italia+spagna&spell=1]google.it
[url=http://www.google.es/search?hl=es&q=italia+spagna&btnG=B%C3%BAsqueda+en+Google&meta=]google.esNoterai come azioni-integrate.miur.it sia al primo posto su tutte e 3 le serp ed abbia la traduzione solo su google.com. Questo dimostra abbastanza bene che la traduzione si basa sulla moda e sul discostamento da essa.
@Stuart said:
E viceversa un sito italiano, italiano al 100% secondo il tuo schema, che linki SOLO risorse straniere? Solo americane, ad esempio. Sarà ancora un sito che può essere utile agli italiani? Si è visto che anche i link in uscita, per una questione di punteggio hub (hub score), concorrono all'assegnazione di una rilevanza al documento. Snaturerà in qualche modo la sua nazionalità?
Su questo non ho un'opinione mia nè ho prove per dimostrare una eventuale tesi. Certamente se esiste la possibilità di un'influenza sulla lingua resta comunque minima, perché dimostra un interesse del sito per risorse inglesi e non un disinteresse di siti italiani per il sito in questione. Potrebbe essere una pagina web in cui viene proposta la traduzione in italiano di testi inglesi. Un servizio utile per gli italiani.
Comunque non ho dimostrazioni nè teorie.
@Stuart said:
Ma Non è questo il problema.
Il problema è che il sito di doopcircus NON compare su Google.it.
E non è , e non può essere, solo una questione di confusione a livello linguistico. Dopo la 15esima pagina (ebbene sì, me lo sono smazzato tutto...) si comincia a raschiare il fondo del barile: compare l'HOTEL ALEXANDRA di GENOVA (che a piè di pagina ha 'web design by..') , compare un sito INGLESE: il sito di una tizia dalle chiare origini italiane che di cognome fa Genova. Ma NON il sito di doopcircus.
E, se permetti, non possiamo addebitare la colpa di ciò a 5 link provenienti dall'america.Abbiamo dimostrato che compare su google.com e non su google.it. Questo dipende principalmente dalla moda (traffico, lingua, etc..) delle 2 serp. La lingua resta comunque il fattore più influente quando si tratta di analizzare le differenze di posizionamento su due estensioni diverse. In ogni caso è l'unica spiegazione alla proposta di traduzione inserita accanto al title.
P.S. ti faccio riflettere su una cosa: anche il traffico di cui parli tu da informazioni sulla lingua, ma ovviamente come ho dimostrato prima non esiste traffico senza posizionamento, quindi il fattore iniziale (in questo caso specifico) resta la lingua intesa come links e testo.
@Stuart said:
Sono convinto, al 99,7% , che i filtri linguistici utilizzati nella fase iniziale dell'IR , operino a livello di pagina (e sito contenitore), più che in base a link dall'esterno. Come, esattamente non è dato saperlo. Posso ipotizzare che vengano esaminate le stop word, uniche per ogni lingua (the, a, an, of, for ecc ecc per lingua inglese; il , lo, per, di, fra ecc ecc per l'italiano; los, y, el ecc ecc per lo spagnolo e così via), e/o si esamini una sorta di fingerprint (trad. impronta digitale) per ogni lingua (ad esempio la distanza tra l'inizio e la fine di un periodo), e/o si basi su un dizionario di un numero limitato di parole ricorrenti.
Purtroppo la mia risposta per tutto resta una: la moda. L'italiano è una moda..si basa su pochi dati iniziali per poi auto migliorarsi. O ameno se io fossi google farei così e dato che so che google vuole usare questa tecnica per creare un traduttore che impari "da solo" a tradurre da una lingua ad un'altra, direi che la mia teoria non è del tutto improbabile.
@Stuart said:
In sostanza, come ho precisato anche prima, l'unico motivo per cui compare quel 'traduci questa pagina' a fianco dell'url del sito è perchè Google è in dubbio. I filtri linguistici hanno identificato che è un sito in ingua italiana. Ma visto il linkaggio esterno, 'non si sa mai...'
No. Tutto sbagliato. In questo caso non c'è un dubbio, ma una certezza. La pagina di doop ha prima messo in dubbio google e poi lo ha costretto a considerarla inglese. Perché? Perché se fosse stato solo in dubbio avrebbe fatto come per la ricerca "italia spagna" di cui ho parlato prima. Il dubbio fa in modo che siano valide più ipotesi e che sia avvantaggiata una od un'altra situazione rispetto ad una estensione del motore di ricerca.
Se google fosse stato in dubbio avrebbe considerato il sito di doop inglese su google.com e italiano su google.it.@Stuart said:
Bisogna riconoscere che la discussione in corso ha in sè anche un'intrinseca fortuna: c'è un sito nuovo (un mese di vita, una settimana nella sua forma attuale) che farà da spartiacque tra la teoria e la pratica, tra la realtà e la finzione.
Tu dici che l'assenza da Google.it è causata dai backlink made in Usa, io dico che essendo il mercato italiano, il sito di doopcircus NECESSITA di traffico e accessi italiani per entrare e salire di posizione.Affermazione correttissima che però non spiega perché google abbia deciso di considerare il sito di doop come inglese.
E' vero: ha bisogno di traffico italiano per crescere su google.it, ma google lo ha considerato come una risorsa utile per gli inglesi e non tanto utile per gli italiani. Non dipende solo dai backlinks, ma è certamente il fattore dominante in questo caso.
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Bisogna riconoscere che la discussione in corso ha in sè anche un'intrinseca fortuna: c'è un sito nuovo (un mese di vita, una settimana nella sua forma attuale) che farà da spartiacque tra la teoria e la pratica, tra la realtà e la finzione.
Tu dici che l'assenza da Google.it è causata dai backlink made in Usa, io dico che essendo il mercato italiano, il sito di doopcircus NECESSITA di traffico e accessi italiani per entrare e salire di posizione.A tale scopo, così come tu ti sei impegnato a linkare il sito, io mi impegno a visitarlo una o due volte al giorno da IP diversi e con toolbar attivata.
A livello sperimentale, ma bisogna farlo adesso che il sito è nuovo, sarebbe utile che:- Doopcircus non toccasse il codice (o meglio, non lo toccasse in maniera rilevante) per le prossime settimane, in modo da non poter accreditare l'eventuale successo a fattori di ottimizzazione on-page
- Doopcircus facesse ciò che gli è stato consigliato: aumentare i backlink da risorse italiane. Vedendo così nei prossimi update se l'incremento di voti italiani fa sparire la dicitura 'traduci questa pagina'
- Chiunque legga questo thread si impegni a visitare quotidianamente il sito di doopcircus. E in cuor mio sono già certo che tutte le visite che gli sta portando indirettamente questo thread si faranno sentire molto presto.
Solo così, questa piacevole e interessante discussione avrà valenza di pubblica utilità e, perchè no, segnerà una svolta epocale per tutti coloro che dalla fine del 2004 hanno ipotizzato azioni di nonnismo volontario nei confronti dei siti nuovi, o si sono inventati strani giri di sottodomini e redirect 301 per uscire dalla so-called sandbox.
Mi impegno solennemente a non sfiorare nemmeno con un dito il codice della pagina originale. Quello che sto facendo è invece un bel giro alla ricerca di link italiani e di visite dall'Italia.
Sarebbe bello poter quantificare , grosso modo, il rapporto esatto tra i due contrappesi : link dall'italia e link dall'estero. Se, a , livello di numero forse cominciano a riavvicinarsi, credo che dovrò ancora lavorare parecchio per un grosso suqilibrio tra i pr dell'una e dell'altra parte. E lì, come disse il poeta, son #@!*% ma sono contento di trasformare il lancio del mio sito in un altro test del forum gt ( )
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@doopcircus said:
E lì, come disse il poeta, son #@!*% ma sono contento di trasformare il lancio del mio sito in un altro test del forum gt ( )
E con quei due su che discutono in questo modo non c'è che da divertirsi ed imparare per un pezzo
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@kerouac3001 said:
Google però pur non avendo nozioni sul traffico deve decidere dove posizionare il mio sito. I fattori che influiranno maggiormente le differenze di posizionamento tra it e altre estensioni (non il posizionamento in sè ma un migliore posizionamento in un estensione rispetto ad un'altra) sono:
- lingua
- moda
La lingua è composta da testo e da link esterni.
La moda è l'insieme dei dati che google preleva analizzando la serp.
Mi piace l'utilizzo del termine "MODA".
Mi perdonerai quindi se lo prendo in prestito per compilare una lista di fattori che influenzano il posizionamento.-**Moda intesa come somma di dati che Google preleva analizzando le serp **(alias CTR, ma non solo)
-**Moda intesa come somma di dati che Google preleva analizzando il comportamento degli utenti **(alias User Behaviour): traffico volontario, bookmarks, numero accessi indipendentemente da Google. Dati facilmente tracciabili (e VENGONO tracciati) tramite la Toolbar.Aggiungerei volentieri la LINGUA, anche in considerazione dell'ottimo esempio pratico ITALIA SPAGNA che hai fornito.
Tuttavia, Google non si fa scrupolo alcuno nel servire ad utenti italiani una risorsa in inglese, se questa è risorsa è totalmente pertinente.
Vedi, su Google.it , cosa spunta cercando, ad esempio:[url=http://www.google.it/search?hl=it&q=britney+spears&btnG=Cerca+con+Google&meta=]Britney Spears
[url=http://www.google.it/search?hl=it&q=r.e.m.&btnG=Cerca&meta=]R.E.M.Assisterai ad un trionfo dei "traduci questa pagina" a fianco dei risultati.
Anche tralasciando i vari siti ufficiali, vediamo che sono presenti infinite risorse inglesi sugli argomenti cercati. Su Google.it, offerte ad utenti italiani, di lingua italiana.Che cosa caratterizza effettivamente tutti i siti che compaiono nelle serp per le due query proposte? La lingua? NO. Sono caratterizzati dall'essere risorse utili, che beneficiano di traffico volontario (anche dall'italia) e alto CTR, anche in italia.
Nonostante ciò, **non escludo **la LINGUA per un motivo. Sono certo che se il sito britneyspears.com uscisse DOMANI con un mirror tutto italiano, con estensione .IT, in breve tempo scalzerebbe il COM dalla prima posizione. Perchè risorsa altrettanto autorevole E italiana, e soprattutto linkata da siti italiani.@kerouac3001 said:
Ho fatto blog spamming un anno fa..ho inserito in modo massiccio links su forum stranieri...........Poi dopo un pò il mio sito è crollato..è finito in fondo alla serp e accanto al titolo c'era la solita scritta "traduci questa pagina". .................
Se fosse un effetto del periodo che i profani chiamano sandbox sarebbe strano per i seguenti motivi:- il mio sito aveva più di 2 anni
- aveva pr 5
- aveva 700 unici al giorno provenienti per la maggior parte da google
Si però un attimo. La condizione di partenza è diversa. Nel tuo caso il sito non era nuovo, e quindi l'aleatorio concetto di sandbox non si applica. Il PR non è l'unico fattore per il posizionamento tantomeno una polizza di assicurazione contro le penalizzazioni. E soprattutto. Avevi 700 unici da Google. Che poi uscito dalle serp deduco si siano ridotti drasticamente giusto? Ti posso dire che non saresti mai stato penalizzato se ASSIEME a questi 700 unici avessi avuto anche altri 700 unici slegati da Google.
E poi "Negramaro", su una ricerca mondiale, non dovrebbe essere una keyword particolarmente competitiva. In quel periodo hai verificato se sul .com avevi responsi significativi?Un sito visitato, che produce traffico, che non è legato alla politica della presenza costante nelle serp è anche un sito meno debole di fronte ai capricci linguistici di Google e soprattutto ad eventuali forzature esterne (come ad esempio qualcuno che fa blog spamming all'estero per penalizzare un sito italiano).
Google è sì schiavo di ciò che gli suggeriamo di fare, ma allo stesso tempo non è scemo. Se il sito di doopcircus avesse una base costante di utenti italiani (cosa che gli auguro sinceramente di avere molto presto), potrebbe essere linkato anche dal sito del Consolato dello Zambia e dal sito dell'Associazione Surfisti di Maui: non cambierebbe nulla del suo impatto nelle serp italiane.
Anche continuando ad avere quel "traduci questa pagina" a fianco del titolo.@kerouac3001 said:
ma ovviamente come ho dimostrato prima non esiste traffico senza posizionamento, quindi il fattore iniziale (in questo caso specifico) resta la lingua intesa come links e testo.
Eh no!
All'alba di un sito non esiste posizionamento senza traffico. Il "traffic factor" di un sito all'inizio è 0 (può diventare 0 anche durante la sua esistenza, e da lì scatta una penalizzazione simile). La molla che fa scattare un sito nelle serp è proprio una minima quantità di traffico. Ho visto siti nuovi ricevere link di qualità, incluso DMOZ, restare esclusi dalle serp per molto tempo. Cominciavano timidamente ad affacciarsi nei motori di ricerca quando cominciavano a fare un po' di passaparola, web marketing...
Proprio perchè ad un certo punto, presi dalla frustrazione di essere in qualche modo esclusi da Google, hanno cominciato a promuovere diversamente il sito. E dopo poco tempo hanno visto i primi risultati su Google.
Lo so perchè almeno su due siti di miei clienti ho verificato quest'iniziale penalizzazione. Che penalizzazione non è se vediamo bene, perchè se conosci il male ne conosci anche la cura.Sul perchè sul .COM il sito sia invece schizzato in alto immediatamente la mia ipotesi rimane fondamentalmente la stessa: minima ottimizzazione per la keyword, dominio, backlink di qualità. Laddove i risultati si fanno meno precisi, entrano in gioco le tecniche seo più classiche (votate all'ottimizzazione on-page)
@kerouac3001 said:
E' vero: ha bisogno di traffico italiano per crescere su google.it, ma google lo ha considerato come una risorsa utile per gli inglesi e non tanto utile per gli italiani. Non dipende solo dai backlinks, ma è certamente il fattore dominante in questo caso.
Chissà, forse hai ragione. Per ora sappiamo che Google considera la sua pagina italiana (vedi screenshot mio precedente post) e nonostante questo ne suggerisce una traduzione. Ma sappiamo anche che anche un sito completamente inglese, inteso da Google come tale, è rilevante per una ricerca, non è assolutamente penalizzato nelle ricerche sul .IT (vedi sopra)
Il sito di doopcircus ha due strade (una non esclude l'altra, per sua fortuna). Italianizzare i link, convincere Google che il sito è italiano per italiani e non gliene frega niente dell'utenza anglosassone. Generare traffico italiano fregandosene che Google in questo momento lo consideri più facilmente consigliabile ad utenti inglesi.In tutti i casi verificheremo se:
a. l'innalzamento di posizione (ultima news: il sito è comparso su Google.it) corrisponde alla scomparsa della dicitura "traduci questa pagina"
b. l'innalzamento di posizione corrisponde ad un aumento significativo di accessi (e in questo nessuno meglio di doopcircus potrà tenerci aggiornati)
c. si verificherà innalzamento di posizione pur presentando ancora il "traduci questa pagina"Cordialmente,
Stuart
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Per ora si viaggia sui 40 accessi-giorno ma il risultato è gonfiato da questa discussione, annunci su forum e modesto blog-spamming ( lo so lo so, shame on me ). D'altra parte msn mi ha messo in testa per un sacco di chiavi allettanti ( web genova, internet genova, seo genova, web mrketing genova, creazione siti genova, siti genova ecc ... ) quindi la speranza è quella di catturare i navigatori di genova e provincia. Sappiamo che Msn è un granello ma le combinazioni sono tante.
Comunque voglio essere completamente onesto con voi : ho sempre pensato che Google non si facesse influenzare dal numero di visite, perchè ero convinto che altrimenti si sarebbe creato un meccanismo di tipo esponenziale per cui i primi sarebbero stati destinati a rimanerlo in eterno. D'altra parte il calcolo degli accessi extra-Google potrebbe in effetti valere.
Inoltre ho messo qualche nuovo linkino italiano e domani ne aggiungerò spero ancora un pochino ( ma le cartucce, lo ammetto, sono in esaurimento ).
Vediamo come procede l'italianizzazione del sito, domani vi faccio un bel resoconto sul rapporto link stranieri/ link italiani . Il test si fa appassionante , anche grazie all'acume dei threaders , sono impressionato, davvero