• Super User
    1. Hai ragione, ma in troppi sono liberali di convenienza, quando fa comodo, quando invece sarebbero loro a rimetterci cambiano prontamente idea.
    2. Per questo e' stata attuata (l'abolizione) senza conseguenze e cosi' prontamente, altre imposte sono rimaste nonostante fossero avverse ai vari governi perche' procurano forti introiti all'erario.
    3. Senz'altro, ma lo si potrebbe estendere per parlarne piu' in generale, sarebbe molto interessante credo.
    4. O si incentiva il consumo, entro certi limiti puo' disincentivare l'accumulazione sterile di capitale, pero' e' in via teorica, nella realta' non si potrebbe fare distinzione sui differenti scopi dell'accumulazione, per cui si rischierebbe di creare una soluzione che crea piu' problemi di quanti ne risolva.

    Ribadisco che e' uno strumento da utilizzare solo in casi di eccezionali crisi economiche o sociali. E comunque il fatto che molti riuscirebbero in un modo o nell'altro a eludere o evadere attenua gli effetti positivi e negativi.


  • Super User

    Il 90% mi sembra ridicolo, comunque i capitali all'estero vengono gia' depositati per le tasse di oggi, non in previsione delle tasse "post mortem".

    Ma va! Guarda un po' che è proprio un'ipotesi estrema quella che volevo fare! 😄

    E poi parlavo di capitali in fuga in generale, comunque ciò che è all'estero non è facile da tassare in Italia! E i soldi si portano via facilmente, ed è giusto poterlo fare, se in Italia non vengono create le condizioni che incentivano a lasciarceli...

    1. Ci sono liberali di convenienza, come "fascisti", comunisti, radicali etc.
    2. L'abolizione di una tassa qualunque essa sia, determina vantaggi economici, per quanto a volte minimi, e ispira fiducia e ottimismo, il famoso "feel good factor" che è un potente trascinatore delle economie.
      Mettiamo i conti in ordine, spostiamo le tasse dove operano anche psicologicamente e non servono solo a far cassa, e aboliamone ancora! Ma soprattutto semplifichiamo il sistema e concentriamoci sul lavoro!
    3. OK
    4. Ripristiniamo nelle menti degli Italiani la voglia di lavorare per sé e per la nazione. Ora come ora l'Italia conta solo quando c'è la nazionale e nelle parole dei politici per ruffianeria. E che l'Italia si scelga gli amici e non se li faccia imporre dagli altri come se fossero parenti...

  • Super User

    quindi?
    :mmm:


  • Super User

    Non capisco perchè si dovrebbe tassare un'eredità milionaria od un'eredità di pochi euro.

    Spesso mi trovo su terze posizioni, ma personalmente non reputo giusto nemmeno equiparare i punti di partenza.... e parla persona che non ha certo punti di partenza elevati.

    Perchè una persona che si è fatta da sola, lavorando sodo, risparmiando milioni di euro nell'ottica di agevolare la sua discendenza.... dovrebbe morire pensando che tale lascito dovrebbe essere intaccato dalle tasse.... egli avrà pagato già il 50% di imposte (visti i milioni in gioco) sul suo reddito, ipotizziamo di tassare l'eredità al 35% .... arriveremmo a tassare lo stesso reddito al 67,5% 😮 .... esiste altra teoria economica che spiega graficamente che un soggetto consapevole di tale curva delle aliquote non produrrebbe più richezza (smetterebbe di lavorare).

    Paolo


  • Super User

    riformulo la domanda.
    è meglio tassare ciò che hai guadagnato per merito o ciò che acquisisci per eredità?

    non parlo di tassare tutto sempre.

    se fosse possibile scegliere?

    :ciauz:


  • Super User

    Ciò che hai guadagnato per merito in quanto reddito nuovo della tua famiglia.

    Spider così dovresti capire esattamente quanto intendo: tasso solo quanto realizzato verso terze economie come nel consolidato fiscale nazionale (ad esempio 🙂 ).


  • Super User

    ok, ma quello che dico io è:

    posso tassare il guadagno al 50%
    e l'eredità al 10%

    o viceversa.


  • Super User

    A mio personale parere il guadagno al 50%, l'eredità a zero.... a maggior ragione se ci avviamo verso una tassazione basata sui quozienti familiari, ciò sarebbe in perfetta sintonia.


  • Super User

    io in realtaà...in un mondo meraviglioso e ipotetico, preferirei l'opposto.

    :fumato:


  • Super User

    @SpiderPanoz said:

    ok, ma quello che dico io è:

    posso tassare il guadagno al 50%
    e l'eredità al 10%

    o viceversa.
    Nell'eventualita' remota che venga ripristinata la tassa di successione, non sarebbe in alternativa ad altre imposte, perche' sarebbe utilizzata per scopi precisi, questo infatti sarebbe l'unica giustificazione socialmente accettabile, tra l'altro non e' che si riesca a raggiungere chissa' quali cifre, ma secondo lo scopo sarebbe sufficiente una bassa aliquota su eredita' > di x.
    Ripeto che a mio avviso non sarebbe corretto neppure cosi', ma tant'e', stiamo ragionando per ipotesi, per cui proseguo.
    Poniamo un soggetto che risparmia cosi' tanto (che tra l'altro a meno di eccessi il risparmio fa bene all'economia, permetti l'investimento ad esempio) da poter depositare il denaro in banca e in parte acquistare obbligazioni e azioni, perche' impedirglielo con l'aspettativa di imposte esorbitanti sugli eredi? Una giusta imposta sugli interessi e sui dividendi basta.
    Non si puo' considerare l'imposta di successione come un'alternativa plausibile alle imposte su rendite, e altri ricavi.
    Il fatto che sarebbe piu' corretto tassare chi se l'e' sudato rispetto a chi l'ha guadagnato non lo trovo giusto.
    L'erede deve essere visto come un ultimo investimento del de cuius, col testamento ha voluto investire la sua eredita' sull'erede, se questi la mettera' a frutto guadagnandoci questo guadagno sara' tassato, se lo sperperera' peggio per lui e per il de cuius che ha sbagliato investimento, ma ormai a lui non interessera' piu'. 😢


  • Super User

    😢


  • Super User

    ...quindi:

    tassare poco il reddito, ma soprattutto in modo poco complicato

    ma niente le eredità

    Soprattutto non tassare le eredità più di quanto vinto al gioco, soprattutto quello fortunoso e non di abilità.

    Io le imposte le vedo come uno dei disincentivi più efficaci che possano esistere nella gestione dello stato, a parte la coercizione pura e semplice.

    Tassiamo forte i comportamenti che sono in qualche misura "antisociali" e magari anche un danno per l'individuo stesso. In modo quanto più possibile scientifico come gioco e fumo ad esempio.

    Male che vada otterremo o un gettito fiscale oppure un comportamento più virtuoso dei cittadini, non si può perdere...

    Ma non l'eredità, che male fa un erede?

    5 parole: NO alla tassa sulle eredità!

    Te SpiderPanoz che dici?


  • Super User

    io sono un vecchio liberale....
    meglio tassare un pò le eredità... magari sopra un certo importo..
    e meno il reddito prodotto!!!

    ma sono contento che un argomento così complesso abbia trovato eco nel forum.

    grandi!!!

    :ciauz:


  • Super User

    Sì va bè, 4 gatti...

    A proposito, gli animali domestici possono ereditare? E se sì, dovrebbero esser tassati? E se sì, quanto? E possono trasmettere eredità?

    Scherzo... 😄


  • User Attivo

    domanda:

    anche le donazioni rientrano tra le successioni?
    come il pradre che regala un appartamento al figlio


  • Super User

    Concettualmente sono la stessa cosa, le donazioni sono tra vivi, le eredità ovviamente no.

    Tanto che se non sono assoggettate alla stessa normativa vengono scelte alternativamente, come la donazione al figlio anziché l'eredità, o meglio come eredità anticipata magari per evitare tasse eccessive sulla trasmissione del patrimonio in oggetto.

    In questo momento non serve come prima aggirare le norme sulle successioni.

    Quindi i due istituti seguono la loro naturale e diversa strada...


  • Super User

    i soliti 4 gatti.... 😉
    mai così tanti dovettero così tanto a così pochi...
    :lol:


  • Super User

    Churchill?


  • Super User

    @777 said:

    Churchill?
    Yes, per i piloti del Raf.


  • Super User

    :yuppi: