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- le tasse di successione sono giuste?
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Grazie SpiderPanoz, interessante.
Anche il punto di vista della parità iniziale è interessante, ma vogliamo tenere presenti alcuni aspetti pratici? In fondo si vive di quelli.
Rivolgendomi anche a Lkv (non mi ero accorto che parlavamo solo di quelle), è più facile tassare piccole eredità o eredità milionarie?
Se tassassero al 90% le eredità, soprattutto milionarie, secondo voi avremmo o no una mega fuga di capitali all'estero solo parzialmente compensate da quei pochi poveri bischeri che non sono stati accorti a sufficienza?
Prob funzionerebbe solo in caso di morti intestate milionarie, con eredità a sorpresa, che in quel caso sarebbe dura da evitare.
Inoltre io personalmente, se sapessi di lasciare ai miei figli solo poche briciole di quello che ho, lo spenderei o farei investimenti di cui potrà beneficiare esentasse.
Infine, SpiderPanoz, la domanda sorge spontanea...perchè sei così interessato all'argomento, se non sono indiscreto?
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@777 said:
(non mi ero accorto che parlavamo solo di quelle)
Fino al 2001 c'era la tassa di successione per lasciti superiori a... 50 milioni di lire se non erro. Comunque nessuno penserebbe neppure di proporre la tassa per tutte le eredita' indistintamente, per questo mi sembra inutile parlare delle piccole eredita'.
@777 said:
Se tassassero al 90% le eredità, soprattutto milionarie, secondo voi avremmo o no una mega fuga di capitali all'estero solo parzialmente compensate da quei pochi poveri bischeri che non sono stati accorti a sufficienza?
Il 90% mi sembra ridicolo, comunque i capitali all'estero vengono gia' depositati per le tasse di oggi, non in previsione delle tasse "post mortem".
Ci sono inoltre patrimoni non "portabili" all'estero, case, palazzi, terreni.
Sono tuttavia discorsi molto astratti, stiamo parlando per ipotesi senza alcun dato reale da analizzare.
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- il mio interesse deriva da pura curiosità. nulla di più. tutti si dicono liberali e questo è un buon tema di discussione.
- in effetti le imposte di successione sono facilmente eludibili. quindi l'abolizione dell'imposta non è un gran danno per l'erario.
- resta comunque un problema di principio notevole
- altra tesi sempre di parte della dottrina liberale è che uno lavora anche per lasciare ai figli. riducendo la possibilità di lasciare il patrimonio in eredità si disincentiva la produzione di reddito...
argomento affascinante...
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- Hai ragione, ma in troppi sono liberali di convenienza, quando fa comodo, quando invece sarebbero loro a rimetterci cambiano prontamente idea.
- Per questo e' stata attuata (l'abolizione) senza conseguenze e cosi' prontamente, altre imposte sono rimaste nonostante fossero avverse ai vari governi perche' procurano forti introiti all'erario.
- Senz'altro, ma lo si potrebbe estendere per parlarne piu' in generale, sarebbe molto interessante credo.
- O si incentiva il consumo, entro certi limiti puo' disincentivare l'accumulazione sterile di capitale, pero' e' in via teorica, nella realta' non si potrebbe fare distinzione sui differenti scopi dell'accumulazione, per cui si rischierebbe di creare una soluzione che crea piu' problemi di quanti ne risolva.
Ribadisco che e' uno strumento da utilizzare solo in casi di eccezionali crisi economiche o sociali. E comunque il fatto che molti riuscirebbero in un modo o nell'altro a eludere o evadere attenua gli effetti positivi e negativi.
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Il 90% mi sembra ridicolo, comunque i capitali all'estero vengono gia' depositati per le tasse di oggi, non in previsione delle tasse "post mortem".
Ma va! Guarda un po' che è proprio un'ipotesi estrema quella che volevo fare!
E poi parlavo di capitali in fuga in generale, comunque ciò che è all'estero non è facile da tassare in Italia! E i soldi si portano via facilmente, ed è giusto poterlo fare, se in Italia non vengono create le condizioni che incentivano a lasciarceli...
- Ci sono liberali di convenienza, come "fascisti", comunisti, radicali etc.
- L'abolizione di una tassa qualunque essa sia, determina vantaggi economici, per quanto a volte minimi, e ispira fiducia e ottimismo, il famoso "feel good factor" che è un potente trascinatore delle economie.
Mettiamo i conti in ordine, spostiamo le tasse dove operano anche psicologicamente e non servono solo a far cassa, e aboliamone ancora! Ma soprattutto semplifichiamo il sistema e concentriamoci sul lavoro! - OK
- Ripristiniamo nelle menti degli Italiani la voglia di lavorare per sé e per la nazione. Ora come ora l'Italia conta solo quando c'è la nazionale e nelle parole dei politici per ruffianeria. E che l'Italia si scelga gli amici e non se li faccia imporre dagli altri come se fossero parenti...
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quindi?
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Non capisco perchè si dovrebbe tassare un'eredità milionaria od un'eredità di pochi euro.
Spesso mi trovo su terze posizioni, ma personalmente non reputo giusto nemmeno equiparare i punti di partenza.... e parla persona che non ha certo punti di partenza elevati.
Perchè una persona che si è fatta da sola, lavorando sodo, risparmiando milioni di euro nell'ottica di agevolare la sua discendenza.... dovrebbe morire pensando che tale lascito dovrebbe essere intaccato dalle tasse.... egli avrà pagato già il 50% di imposte (visti i milioni in gioco) sul suo reddito, ipotizziamo di tassare l'eredità al 35% .... arriveremmo a tassare lo stesso reddito al 67,5% .... esiste altra teoria economica che spiega graficamente che un soggetto consapevole di tale curva delle aliquote non produrrebbe più richezza (smetterebbe di lavorare).
Paolo
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riformulo la domanda.
è meglio tassare ciò che hai guadagnato per merito o ciò che acquisisci per eredità?non parlo di tassare tutto sempre.
se fosse possibile scegliere?
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Ciò che hai guadagnato per merito in quanto reddito nuovo della tua famiglia.
Spider così dovresti capire esattamente quanto intendo: tasso solo quanto realizzato verso terze economie come nel consolidato fiscale nazionale (ad esempio ).
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ok, ma quello che dico io è:
posso tassare il guadagno al 50%
e l'eredità al 10%o viceversa.
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A mio personale parere il guadagno al 50%, l'eredità a zero.... a maggior ragione se ci avviamo verso una tassazione basata sui quozienti familiari, ciò sarebbe in perfetta sintonia.
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io in realtaà...in un mondo meraviglioso e ipotetico, preferirei l'opposto.
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@SpiderPanoz said:
ok, ma quello che dico io è:
posso tassare il guadagno al 50%
e l'eredità al 10%o viceversa.
Nell'eventualita' remota che venga ripristinata la tassa di successione, non sarebbe in alternativa ad altre imposte, perche' sarebbe utilizzata per scopi precisi, questo infatti sarebbe l'unica giustificazione socialmente accettabile, tra l'altro non e' che si riesca a raggiungere chissa' quali cifre, ma secondo lo scopo sarebbe sufficiente una bassa aliquota su eredita' > di x.
Ripeto che a mio avviso non sarebbe corretto neppure cosi', ma tant'e', stiamo ragionando per ipotesi, per cui proseguo.
Poniamo un soggetto che risparmia cosi' tanto (che tra l'altro a meno di eccessi il risparmio fa bene all'economia, permetti l'investimento ad esempio) da poter depositare il denaro in banca e in parte acquistare obbligazioni e azioni, perche' impedirglielo con l'aspettativa di imposte esorbitanti sugli eredi? Una giusta imposta sugli interessi e sui dividendi basta.
Non si puo' considerare l'imposta di successione come un'alternativa plausibile alle imposte su rendite, e altri ricavi.
Il fatto che sarebbe piu' corretto tassare chi se l'e' sudato rispetto a chi l'ha guadagnato non lo trovo giusto.
L'erede deve essere visto come un ultimo investimento del de cuius, col testamento ha voluto investire la sua eredita' sull'erede, se questi la mettera' a frutto guadagnandoci questo guadagno sara' tassato, se lo sperperera' peggio per lui e per il de cuius che ha sbagliato investimento, ma ormai a lui non interessera' piu'.
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...quindi:
tassare poco il reddito, ma soprattutto in modo poco complicato
ma niente le eredità
Soprattutto non tassare le eredità più di quanto vinto al gioco, soprattutto quello fortunoso e non di abilità.
Io le imposte le vedo come uno dei disincentivi più efficaci che possano esistere nella gestione dello stato, a parte la coercizione pura e semplice.
Tassiamo forte i comportamenti che sono in qualche misura "antisociali" e magari anche un danno per l'individuo stesso. In modo quanto più possibile scientifico come gioco e fumo ad esempio.
Male che vada otterremo o un gettito fiscale oppure un comportamento più virtuoso dei cittadini, non si può perdere...
Ma non l'eredità, che male fa un erede?
5 parole: NO alla tassa sulle eredità!
Te SpiderPanoz che dici?
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io sono un vecchio liberale....
meglio tassare un pò le eredità... magari sopra un certo importo..
e meno il reddito prodotto!!!ma sono contento che un argomento così complesso abbia trovato eco nel forum.
grandi!!!
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Sì va bè, 4 gatti...
A proposito, gli animali domestici possono ereditare? E se sì, dovrebbero esser tassati? E se sì, quanto? E possono trasmettere eredità?
Scherzo...
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domanda:
anche le donazioni rientrano tra le successioni?
come il pradre che regala un appartamento al figlio
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Concettualmente sono la stessa cosa, le donazioni sono tra vivi, le eredità ovviamente no.
Tanto che se non sono assoggettate alla stessa normativa vengono scelte alternativamente, come la donazione al figlio anziché l'eredità, o meglio come eredità anticipata magari per evitare tasse eccessive sulla trasmissione del patrimonio in oggetto.
In questo momento non serve come prima aggirare le norme sulle successioni.
Quindi i due istituti seguono la loro naturale e diversa strada...
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i soliti 4 gatti....
mai così tanti dovettero così tanto a così pochi...