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Social Media Press Release: i nuovi comunicati stampa
Ho letto l'interessante articolo su Masternewmedia.org su Comunicati Stampa e La Social Media Press Release che vi invito a studiare con molta attenzione.
E' ricco di informazioni, video, strumenti, spiegazioni, citazioni. Insomma, i classici fantastici contenuti di Robin Good
Volevo quindi discutere con voi della Social Media Press Release.
Alcune caratteristiche chiave:
Ricca di fatti - Il comunicato contiene una o più sezioni che forniscono informazioni tangibili e non enfatizzate sul prodotto o servizio che è stato annunciato.
Organizzata in componenti multiple di contenuto e risorse - L'utente deve avere strada facile nell'identificare le diverse componenti di contenuto e nell'accedere a quelle che sono di maggiore interesse per lui.
Feed RSS che permettano ai lettori di iscriversi per ricevere aggiornamenti e notizie sulla storia che viene annunciata. Anche ulteriori feed mirati a seconda del settore industriale, del paese e del tema di interesse.
Foto, immagini - una ricca libreria di immagini che illustrano gli autori, i creatori del prodotto, il prodotto mentre viene utilizzato, i testimonial e così via.
Link a varie risorse di interesse.
Una lista di trackback e citazioni provenienti da altri blog.
Un servizio che faciliti l'utilizzo dei tag per permettere ai lettori di definire a classificare in maniera sempre migliore le categorie di contenuto e i più importanti temi di collegamento del tuo prodotto o servizio.
Opzioni per il social bookmarking che permettano ai lettori di ripubblicare, notificare, condividere e spedire via email facilmente la social media release su servizi come Del.icio.us, Digg e Technorati.
Ottimizzazione dal punto di vista SEO - un social media release vero e proprio nasce nell'ambito dei blog in modo da essere indicizzata al meglio dai principali motori di ricerca per blog.
Contributi dei lettori - permettendo ai lettori di contribuire con ulteriori informazioni di rilievo tra cui link, commenti, immagini, video e altro materiale d'interesse.
Tag Cloud - mostrando tutte le keyword più rilevanti in maniera visuale e gerarchica.
News Radar sul tema della news release.
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Leggendo l'articolo ho avuto l'impressione che il Social Media Press Release punti molto sull'abbondanza di contenuti. In uno dei tre video presentati da Robin Good, le risorse (anche multimediali) vengono sintetizzate in:
- Text
- Video
- Audio
- Logo
- Photography
- Hyperlinks
- Social Media Tags
- Documents
- Mobile distribution
- Times square photos
L'utente che sta leggendo il comunicato stampa sarà più che soddisfatto di essere giunto in quella pagina perchè ha trovato tutto quello che sta cercando. E se proprio non è contento può leggersi i link di approfondimento!
Dall'altra parte, chi prepara l'articolo deve essere ben documentato su quello che sta scrivendo, perchè è consapevole che deve fornire molte risorse e di qualità. Un lavoro non facile.
Facilitare la distribuzione e il consumo di notizie
Più che d'accordo su questo punto. Infatti ho l'abitudine di stampare (su carta) i post che leggo e che mi piacciono particolarmente. La funzione "salva su pdf" o "stampa" o simili le trovo raramente, mi tocca infatti fare un copia ed incolla sul mio Documento.
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Esatto Nophiq
L'abbondanza dei contenuti per *facilitare la distribuzione e il consumo di notizie.
*Stiamo parlando quindi di un comunicato stampa mirato soprattutto a chi è il creatore dell'informazione in modo da fornirgli tutto il possibile per le sue news.
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L'articolo di Robin Good segnala anche un plugin per wordpress. Sono curioso di vedere come è e come lavora. Al momento infatti non ho presente alcun blog italiano sviluppato in tal senso, ce ne sono?
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Davvero interessante.
Anch'io sono curioso di testare il plugin per WP.
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Ho provato il plugin per wordpress segnalato nell'articolo: PRX Builder e devo dire che non è stato facile far saltar fuori un post per il blog, non essendo presente un tutorial (almeno non l'ho trovato).
Dopo un pò di lavoro sono riuscito ad ottenere qualche risultato. E' molto facile inserire del contenuto, ci sono 4 sezioni comprensive di un WYSIWYG che ti permettono di scrivere a volontà. E' facilitato l'inserimento di materiale multimediale da youtube e flickr.
Se volete fare anche voi qualche esperimento vi consiglio di cliccare su "salva" almeno due volte quando decidete di fare un salvataggio. Se non esplicitato diversamente voi state salvando un file dal Web (quando vuoi riprendere il lavoro devi aprire un website-file)
Prima del finish c'è Boilerplate, ma personalmente non so cosa sia, quindi ho lasciato stare. Un pecca del progetto è che ci sono ancora pochi template, però per questo c'è tempo, l'importante è che vengano forniti gli strumenti per fare un proprio template.
Non è finita, per pubblicare il proprio lavoro c'è da andare in finish -> distribute -> Blog e da lì segnalare il proprio blog wp con tanto di user e password.
Qui c'è il mio esperimento
nophiq.netsons.org/2008/08/22/twitter-per-promuovere-il-proprio-nome/ho provato a scrivere un articolo su twitter (ma ho scritto proprio due righe) per vedere il risultato finale. Voi avete provato? Che cosa avete ottenuto?
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@Nophiq said:
Prima del finish c'è Boilerplate, ma personalmente non so cosa sia, quindi ho lasciato stare.
E' una parte di testo standard dove solitamente metti la presentazione dell'azienda o le parti vicine di copyright. Ne vedi un esempio qui per il plugin che citavi:
auburnmedia.com/wordpress/2006/12/20/prx-builder-smnr-wordpress-plugin/Approfondimento boilerplate: en.wikipedia.org/wiki/Boilerplate_(text)
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Utile e virale
Mi sorge un solo dubbio: Per quanto continueremo a chiamarli comunicati stampa?
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questa SMPR mi sembra però una cosa lontanissima dalla funzione del comunicato stampa, corrisponde forse alla cartella stampa
comunicato stampa = comunicazione puntuale e sintetica di 1 informazione spesso quasi in tempo reale
SMPR = aggregazione di informazioni intorno a un tema che non può essere troppo specifico, e nemmeno troppo recente, se sono disponibili tutti quei contenuti
cartella stampa = aggregazione di materiali assortiti e gadget vari con cui si cerca di imbeccare e indirizzare il giornalista
La SMPR richiederebbe un lavoro di selezione e sintesi (che tra l'altro non può essere neutrale) paragonabile a quello necessario per un articolo di approfondimento. La sua funzione non può essere quindi quella di fornire materiali "grezzi" a chi "produce" informazione, è essa stessa informazione già elaborata.
Quindi, se volete, terzializzazione dell'informazione: un processo sicuramente già molto avanzato.
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Lo chiamerei "aggregato stampa", ma suona male
M