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- Residente in Italia ma impiegato in Svizzera
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Salve,
approfitto per fare una domanda affine.
Risiedo in Italia e lavoro in Svizzera, ma non sono frontaliera.
Sono assunta part time, ho un libretto per stranieri di tipo L e mi reco 2-3 giorni a settimana in Svizzera per lavorare.In questo caso devo pagare delle imposte anche in Italia (pago già tutte le varie imposte in Svizzera)?
Grazie mille
Lara
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Sotto i 200 gg lavorativi in Svizzera, se non sei frontaliera fiscale, devi sì pagare anche in Italia penso!
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Buongiorno a tutti.
Avrei un dubbio e mi piacerebbe sapere quale è la vostra opinione in merito.Sono un titolare di partita iva italiana che, da casa e con il proprio pc, tiene aggiornato il sito internet di una società che organizza eventi sportivi?. Oltre a questo mi occupo della vera e propria organizzazione degli eventi stessi e curo la pubblicità dei vari sponsor che appoggiano le manifestazioni. Inoltre creo e pubblico analisi/report della manifestazione sportiva?.
La tassazione del mio reddito in italia la conosco bene; mi chiedo però come cambierebbero le cose se io mi trasferissi definitivamente in svizzera, acquisendone anche la cittadinanza e, da lì, continuassi ad operare con il medesimo lavoro e per il medesimo cliente italiano.
Le mie prestazioni fatturate in svizzera al cliente italiano, verrebbero tassate in svizzera? i che termini?
grazie mille per la collaborazione
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Se lavori più di circa 3,5 giornate a settimana in Svizzera, la tassazione è solo in Svizzera, altrimenti in Italia paghi la differenza tra quante tasse hai già versato e quante ne verseresti risiedendo in Italia.
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Salve a tutti,
io lavoro in Svizzera con un permesso G, ma non risiedo nei comuni considerati frontalieri e quindi esentati dalla tassazione italiana.
Volevo capire se sono "costretto" a dover fare il 730 in italia e quindi pagare le tasse anche nel mio bel paese.
Con il "CUD" svizzero devo andare dal commercialista e farmi fare i conteggi considerando la franchigia degli 8000 euro?
grazie a tutti per qualsiasi delucidazione in merito
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Ciao BlueWolf,
parlo da ignorante in materia, ma mi sembra di aver sentito che per pagare le tasse solo nel paese dove lavori devi anche dimostrare di essere stato fuori dall'Italia un numero di giorni (mi sembra 170 o giù di li) necessari al fisco per identificarti come persona esente dalla dichiarazione dei redditi in Italia...
Quindi ad esempio : se il primo anno inizi a lavorare a Luglio per la dichiarazione dello stesso anno dovrai comunque pagare sia in Italia che in Svizzera...Saluti
JackFrost@bluewolf said:
Mi riallaccio al sempreverde argomento.
La convenzione Italia-Svizzera per evitare le doppie imposizioni, all'art.15 mi sembra che dica che i redditi da lavoro dipendente debbano essere tassati nel paese in cui il lavoro è svolto, fatte tutte le eccezioni del par. 2 dello stesso art. 15.
Sono rimasto di sasso alla lettura della seguente risposta del sole24ore:
www .professioni-imprese24.ilsole24ore.com/professioni24/fiscocontabilita/news/Tassazione_redditi_svizzera_06_072011.html#continue
Nel caso di specie la convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Svizzera del 23/12/1978 n. 943, all'art. 15, in materia di redditi da lavoro subordinato, prevede che i redditi realizzati in uno stato diverso da quello di residenza, in linea di principio sono imponibili in entrambi gli stati.
Ma dove si dice questo nella convenzione. Ed inoltre:
*Dal tenore del quesito, non ricorrendo tali ipotesi, i redditi in oggetto saranno dapprima tassati in Svizzera e successivamente dichiarati e tassati in Italia, con la possibilità ex art. 165 del TUIR di riportare in dichiarazione dei redditi un credito d'imposta per le imposte scontate in Svizzera su quel reddito a titolo definitivo.
*A me sembra che la convenzione dica invece che le tasse sul lavoro subordinato, vanno pagato dove il reddito è prodotto, cioè in Svizzera.
E non parlo di frontalieri ma di un tizio di Bologna che lavora a Zurigo e torna a casa ogni tanto pur continuando ad essere residente in Italia ed avendo un permesso di lavoro B o C in svizzera.Avete commenti in proposito?
Al
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Salve,
volevo approfittare di questo post per fare una domanda coerente...non sono molto bravo in economia..non è la mia materia..
Mi sono letto un pò questa normativa tra Italia e Svizzera, e non è che non mi voglia trasferire in Svizzera, ma non posso farlo così velocemente come richiederebbe il lavoro, oltretutto per il prmo periodo sarei in prova, quindi per i primi mesi vorrei fare avanti ed indietro, volevo appunto sapere se vivo a Milano e quidi sono fuori dai famosi 20Km..in termini pratici, per 2000 euro di netto al mese..tassate in svizzera suppongo, in Italia quanti altri soldi mi tolgono?
Grazie mille a tutti per la risposta.Cordiali Saluti
Riccardo
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Salve nessuno mi può aiutare con la mia domanda..?
Grazie
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ciao Matteo vorrei chiederti se hai risolto il problema sopra citato,visto che pure io sono nella stessa tua situazione e nessuno mi sa' dare indicazioni esaudienti,mi potresti suggerire dove posso rivolgermi ??..ti ringrazio ,aspetto una tua risposta ,un saluto merilin.
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ciao RICCARDO SONO MERILIN HO LETTO IL TUO MESSAGGIO ,SE X CASO RICEVI UNA RISPOSTA , MI POTRESTI INFORMARE ...VISTO CHE MI TROVO NEI TUOI PANNI.....HAHAHAAA...SCUSA NELLA TUA STESSA CONDIZIONE...TI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE,..UN SALUTO CIAO.RICCARDO.
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Salve a tutti, la discussione è molto animata, segno che l'argomento interessa molti. Difficile però dare una risposta approfondita ai singoli casi. Non perchè non si voglia ma perchè ogni situazione richiederebbe un approfondimento della posizione complessiva del contribuente. Ripeto quanto già affermato in precedenza. A parte chi risiede nei pochi comuni della fascia di confine indicati con precisione dalla convenzione, gli altri sono soggetti anche al versamento delle imposte in Italia. Si gode però di un credito fiscale dato dalle imposte già versate in Svizzera. Solo per spiegare il meccanismo delle convenzioni contro le doppie imposizioni, che comunque va studiato nel caso concreto, il credito funziona, molto semplicemente, in questo modo. Si elabora la dichiarazione dei redditi in Italia (non il 730 perchè non si ha un sostituto d'imposta) e si determinano quindi le imposte da versare nel nostro paese. Da questo importo si detaggono (totalmene o in parte) le imposte pagate nel paese terzo (il credito d'imposta) e si versano quindi le imposte che rimangono per differenza. Il meccanismo, quindi, è semplice, bisogna solo approfondire la convenzione e apllicarlo al caso concreto. Per rispondere anche a chi intende trasferirsi in un altro paese. In quel caso occorre iscriversi all'AIRE presso il consolato italiano nel paese, e risiedere lì per lameno 183 giorni l'anno e non avere nulla in Italia, redditi o proprietà. La Svizzera in particolare è un paese in black-list e questo comporta che si rimane fiscalmente residenti in Italia salvo che si provi di essere effettivamente residente lì. Si ha in questi casi un inversione legale dell'onere della prova. Rispettando queste condizioni si sarà soggetti all'imposizione totalmente nel paese terzo e non in Italia, e spesso si scopre che le tasse che si pagano non sono diverse da quelle nostre. Saluti
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Caro Dottorfisco,
io ho un contratto svizzero sono residente in Sardegna e viaggio per la voro in più di tre paesi, non lavoro fisicamente ne in italia ne in Svizzera il mio salario viene acreditato sul mio conto italiano. Come devo comportarmi rispetto alla tassazione in italia?
vale anche inn questo caso la legge di cui scriveva qui sopra secondo la quale non bisogna fare la dichiarazione dei redditi in italia? Alcuni mi dicono che mi vengono trattenuti in svizzera solo i contributi
pensionistici? In questo caso cosa mi spetta fare nei confronti dell'italia? A quanto ammonterebbe in percentuale la tassazione sul mio reddito residuo dopo la decurtazione svizzera dei contributi pensionistici ?la ringrazio in anticipo per la sua disponibilitá.
distinti saluti
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Salve a tutti, mi scuso se mi aggiungo solo ora alla discussione, ma mi trovo in una situazione simile a quella di altri iscritti, ed ho ricevuto ad oggi risposte un po' contraddittorie per la mia situazione.
Mi spiego: al momento sono dipendente a tempo indeterminato in Italia.
Ho pero' da poco ricevuto una proposta molto interessante per lavorare a tempo indeterminato a Basilea.
Come per molti di Voi, anche per me si pone il problema fiscale: quali e quante tasse devo pagare?
Premettendo che mi trasferirei in Svizzera e che non ho problemi a levare la residenza dall'Italia, al momento ho capito che posso pagare solo le tasse Svizzere se:
-Dimostro di lavorare la "maggior parte del tempo" in Svizzera, ma non ho capito cosa significhi in termini pratici.
-Ho la residenza in Svizzera: ma la residenza si puo' ottenere solo se sei cittadino Svizzero o se hai il "permesso C" (che dovrebbe essere la tappa prima della cittadinanza)? Il punto e' che non so se ora mi darebbero il permesso di tipo B (annuale) o anche il CPeraltro, nel primo caso, se cominciassi ora dovrei comunque pagare doppie tasse per il 2013 .....
Qualcuno di Voi puo' aiutarmi sul confermarmi se il primo punto e' vero, e se si' la percentuale di tempo, e anche se sia possibile gia' dall'inizio avere un permesso C (e quali condizioni sono richieste) o comunque la residenza (o analogo)?
Grazie molte per il supporto.
Ciao
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Ciao scusate ma non so come fae a domandare su questo forum...sono un po negato. Provo a chiedere qui magari arriverà risposta. Volevo soltanto sapere se devo dichiarare qualcosa, visto che lavoro in svizzera anche io. Ma il mio problema è che non riesco a capirse devo dichiarare o no. Io non ho niente di intestato ma mi hanno detto che devo q dichiarare i soldi che prendo in svizzera perché devo pagare le tasse in italia. Qualcuno mi può aiutare? Posso evitare di pagarle spostando la residenza? Come funziona? Grazie ancora. Attendo risposta.
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Gentile Orcinus,
quanto detto è corretto e a prescindere dal permesso rilasciato in Svizzera ciò che rileva è essere ancora iscritto all'Anagrafe della popolazione residente del proprio Comune in Italia (oltre ad altri importanti elementi da non sottovalutare).
Finchè non si è iscritti all'AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) e si è conseguentemente cancellati dall'Anagrafe del proprio Comune, per l'Italia si rimane ancora "residenti" quindi soggetti a tutti gli oneri fiscali che ne derivano.
Nel suo caso, nel 2013 sarebbe indubbiamente residente in Italia e dovrebbe presentare nel 2014 la dichiarazione dei redditi in Italia per il 2013, con possibilità di utilizzare le imposte svizzere come credito d'imposta, seppur parziale.Saluti
Umberto Fenati
Dottore CommercialistaStudio Cocchi - Commercialisti e revisori legali
cocchicommercialisti.it
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Gentile VMaury,
da quel che capisco da quanto espone circa la Sua posizione, Lei è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi in Italia.
In quanto residente fiscale in Italia, è tassato in Italia per tutti i redditi prodotti nel mondo.Non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni.
SalutiUmberto Fenati
Dottore CommercialistaStudio Cocchi - Commercialisti e revisori legali
cocchicommercialisti.it
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@Daniel-p said:
Ciao scusate ma non so come fae a domandare su questo forum...sono un po negato. Provo a chiedere qui magari arriverà risposta. Volevo soltanto sapere se devo dichiarare qualcosa, visto che lavoro in svizzera anche io. Ma il mio problema è che non riesco a capirse devo dichiarare o no. Io non ho niente di intestato ma mi hanno detto che devo q dichiarare i soldi che prendo in svizzera perché devo pagare le tasse in italia. Qualcuno mi può aiutare? Posso evitare di pagarle spostando la residenza? Come funziona? Grazie ancora. Attendo risposta.
Gentile Daniel-p,
avrei bisogno di qualche informazione in più per risponderLe.
Torna giornalmente in Italia o ha una base d'appoggio/dimora in Svizzera?Umberto Fenati
Dottore CommercialistaStudio Cocchi - Commercialisti e revisori legali
cocchicommercialisti.it
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buongiorno dottore,
il tema della doppia fiscalità mi è stato sottoposto casualmente da un collega (lavori in Ticino da diversi anni) mentre sia all'Agenzia delle Entrare di Milano di versi anni orsono ed il mio datore di lavoro mi avevano rassicurato che le imposte alla fonte mi esentavano dall'obbligo della dichiarazioni in Italia.
Vivo in Brianza e non avendo proprietà ed uno stipendio al livello occupazionale in Ticino al 50% è diversi anni che non faccio la dichiarazione.
E cosi, casualmente scopro dopo diversi anni che il raggio dei 20 km vale ancora a livello fiscale contrariamente a quanto mi avevano fatto credere con la revisione dei trattati del 2007 mi pare.
A questo punto mi chiedo: che fare?
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qualcuno sa consigliare?
Roba da matti: uno paga le tasse in svizzera e poi le deve pagare anche in Italia solo perchè non abita nel raggio dei 20 km
una roba che si fa fa fatica a credere
uno che abita più lontano ha più spese e viene ulteriormente penalizzato
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@fitnessmi said:
una roba che si fa fa fatica a credere
uno che abita più lontano ha più spese e viene ulteriormente penalizzato
Già, ma è così, confermo!