• Super User

    Ciao nikita, è un piacere comunicare con te
    :wink3:

    @nikita said:

    Bhe potrebbe c'entrare con quello di cui si parla, potrebbe essere talmente pertinente da...cosa dici?
    Si certo, la pertinenza è importante... molto.

    Ma penso ugualmente che, se vogliamo ottenere un risultato positivo, lo dobbiamo mirare bene.

    Quello che intendo è che in questo momento storico va molto di moda il blog ed il social.
    Il social in particolare sembra il futuro, la grande innovazione...

    Capiamoci, il social ha molti aspetti innovativi e sono convinto che sia possibile guadagnarci
    anche bene e che rimarrà come altra forma di community accanto al forum.

    Eppure tutto questo (s)parlare di social crea l'idea che:[INDENT]"*Non perdo tempo a farmi il classico sito, ormai è passato...
    ora gli utenti vogliono i social.

    Mi faccio un social, in 2 giorni avrò miliardi di utenti e diverrò ricco!* "
    [/INDENT]Quindi tutti a buttarsi sui social pensando che oggi questo sia il modo più semplice per
    guadagnare.

    Non è così, non è così al punto che oggi non si sa ancora bene come poterci guadagnare....
    e per quello che si sa con certezza, è più facile guadagnare con il vecchio sito.

    @nikita said:

    D'accordssimo, pero' un sito con molti numeri ma con poco ritorno dipende anche dalla capacità del proprietario che gli sta dietro 🙂 .
    Sicuramente.

    Giusto per fare un esempio di "capacità del proprietario che gli sta dietro", ti posso dire che prima
    di osservare attentamente Giorgio non sapevo che senso avesse (da un punto di vista business)
    avere un forum.

    @nikita said:

    Quoto tutto: molto interessante l'evento e anche il fatto di legare l'annuncio all'utente "opinion leader"...
    Su questo sono molto convinto.

    L'unico problema è spiegare ad un'azienda che il semplice acquisto del bannerino può portare poco,
    molto poco, troppo poco.
    Dovrebbero quindi essere parte della community per poter essere realmente efficaci.

    Ma noi uomini di (web) marketing troviamo soluzioni dove gli altri vedono problemi, quindi
    creeremo un servizio aggiuntivo di PR per i nostri clienti
    :bigsmile:

    :gthi:


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Ciao nikita, è un piacere comunicare con te
    :wink3:

    è reciproco! 🙂

    @Stefano said:

    Si certo, la pertinenza è importante... molto.

    Ma penso ugualmente che, se vogliamo ottenere un risultato positivo, lo dobbiamo mirare bene.

    Quello che intendo è che in questo momento storico va molto di moda il blog ed il social.
    Il social in particolare sembra il futuro, la grande innovazione...

    Capiamoci, il social ha molti aspetti innovativi e sono convinto che sia possibile guadagnarci
    anche bene e che rimarrà come altra forma di community accanto al forum.

    Eppure tutto questo (s)parlare di social crea l'idea che:[INDENT]"*Non perdo tempo a farmi il classico sito, ormai è passato...
    ora gli utenti vogliono i social.

    Mi faccio un social, in 2 giorni avrò miliardi di utenti e diverrò ricco!* "
    [/INDENT]Quindi tutti a buttarsi sui social pensando che oggi questo sia il modo più semplice per
    guadagnare.

    Non è così, non è così al punto che oggi non si sa ancora bene come poterci guadagnare....
    e per quello che si sa con certezza, è più facile guadagnare con il vecchio sito.

    Su questo punto sono convinto che si uadagna nella misura in cui il cliente ci mette una risorsa a metà tempo, una specie di social manager di categoria, cosa ne pensi?

    @Stefano said:

    L'unico problema è spiegare ad un'azienda che il semplice acquisto del bannerino può portare poco,
    molto poco, troppo poco.
    Dovrebbero quindi essere parte della community per poter essere realmente efficaci.

    Oppure possiamo fare il procedimento inverso: portarsi in casa un opinio leader della community e dargli soldi. why not?

    @Stefano said:

    Ma noi uomini di (web) marketing troviamo soluzioni dove gli altri vedono problemi, quindi
    creeremo un servizio aggiuntivo di PR per i nostri clienti
    :bigsmile:

    :gthi:

    Sono con te. Sempre in lotta. Pancia a terra.

    M


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Ma noi uomini di (web) marketing troviamo soluzioni dove gli altri vedono problemi, quindi ...... Amen fratello :vaiii: :perfavore: :campione::welcome:


  • Super User

    Thread ricco di spunti 😉

    Aggiungo una domanda/considerazione:
    Credete che, per aumentare il livello di conversione, sia utile creare social ipertematici?

    Per esempio, invece di crearne uno che raccolga argomenti dallo sport all'elettronica, crearne di dedicati alle singole macrocategorie da sviluppare poi all'interno.

    Secondo me, se è vero che i social sono presente e prossimo futuro, la tematizzazione anche all'estremo è un'importante componente in termini di utilità-utente e di ottimizzazione per i motori di ricerca.


  • User

    @Stefano said:

    I
    2) Un utente del Social, sopratutto se con un buon livello di reputazione, ha molte più probabilità di ritorni dalla pubblicità inserita;

    3) Trasformando il messaggio pubblicitario da "annuncio appeso sulla pagina" ad "evento che coinvolge gli utenti".

    Ciao Stefano! Ho due domande da farti:

    1. Come si può ottenere questo buon livello di reputazione, se uno diventa un utente di un social network con l'obiettivo di fare pubblicità ad un suo brand? Mi pare arduo... :mmm:
    2. Mi faresti un esempio per il punto 3, per piacere?

  • Super User

    @nikita said:

    Su questo punto sono convinto che si uadagna nella misura in cui il cliente ci mette una risorsa a metà tempo, una specie di social manager di categoria, cosa ne pensi?
    Si, forse potrebbe funzionare...
    Però diviene un investimento di un certo peso....

    A dire il vero non saprei, mi pare una strategia troppo onerosa....

    @nikita said:

    Oppure possiamo fare il procedimento inverso: portarsi in casa un opinio leader della community e dargli soldi. why not?
    In alcuni settori mi pare una soluzione più che vincente!!

    Penso ad esempio a proposte formative:
    l'azienda propone un corso ed assegna una docenza alla persona più competente della community.

    @nikita said:

    Sono con te. Sempre in lotta. Pancia a terra.

    🙂


  • Super User

    Ciao Karapoto,
    🙂

    @Karapoto said:

    Credete che, per aumentare il livello di conversione, sia utile creare social ipertematici?
    Con me sfondi una porta aperta: penso che il tematico sia sempre una scelta vincente!

    :ciauz:

    @~ SC Reborn ~ said:

    Ciao Stefano! Ho due domande da farti:
    Aspetta e frena!

    Io esprimo semplicemente le mie opinioni, che sono spesso basate sulla mia esperienza diretta,
    ma non posso certo dire di essere un esperto del mondo dei Social.

    @~ SC Reborn ~ said:

    1. Come si può ottenere questo buon livello di reputazione, se uno diventa un utente di un social network con l'obiettivo di fare pubblicità ad un suo brand? Mi pare arduo... :mmm:
      No, non credo sia poi così difficile.

    Penso che le parole chiave siano due:

    • correttezza
    • competenza

    Ti faccio un esempio:
    metti che nel gruppo di amici che frequenti ci sia uno che di lavoro fa l'assicuratore.

    Se questa persona non perde occasione per proporre le sue polizze che risultati ottiene?
    La cosa più probabile è che venga visto semplicemente come uno scocciatore.

    Se invece tende a non parlare del proprio lavoro, ma solo quando richiesto si limita a dare
    consigli azzeccati e precisi, che succede?
    Con tutta probabilità l'intera compagnia finirà per chiedergli un preventivo.

    @~ SC Reborn ~ said:

    1. Mi faresti un esempio per il punto 3, per piacere?
      Il contest è l'esempio più banale... banale fin troppo.

    Direi qualsiasi cosa coinvolga in modo attivo gli utenti e/o che faccia percepire l'azienda
    come "una di loro".

    Potrebbe essere una caccia al tesoro.
    Oppure uno sconto in esclusiva solo per la community, oppure un vero e proprio regalo
    (entrambi motivati in modo coerente).

    Potrebbe essere di tutto e di più!

    Penso che la domanda di base sia: gli utenti perché si sono iscritti a quel social?
    E' esattamente qui che dobbiamo andare a lavorare!

    Faccio un esempio buttato lì.
    Costruisco un social targetizzato su chi vuole entrate nel mondo dello spettacolo.
    Se un'azienda che propone corsi per modelle decide di scegliere all'interno di quel social
    il volto nuovo della sua pubblicità sulle riviste.....
    Questo avrà un'influenza sulla vendita del corso all'interno della community?

    Si aprono scommesse
    😉

    :ciauz:


  • User Attivo

    @Karapoto said:

    Thread ricco di spunti 😉

    Aggiungo una domanda/considerazione:
    Credete che, per aumentare il livello di conversione, sia utile creare social ipertematici?

    Per esempio, invece di crearne uno che raccolga argomenti dallo sport all'elettronica, crearne di dedicati alle singole macrocategorie da sviluppare poi all'interno.

    Secondo me, se è vero che i social sono presente e prossimo futuro, la tematizzazione anche all'estremo è un'importante componente in termini di utilità-utente e di ottimizzazione per i motori di ricerca.

    Ciao Karapoto!

    sono per la verticalizzazione e quindi d'accordissimo. Ci vorrebbe anche una figura che faccia da Community Manager e che sappaia valorizzare le "interferenze" fra i diversi segmenti.

    Cosa ne dici? Che caratteristiche dovrebbe avere questa figura secondo te?

    Grazie
    Marco


  • User

    Stefano -> Penso che tu abbia perfettamente ragione, ma serve molto tempo per stare su un network come Digg e per divenire un membro affermato. Ammettiamo che uno non abbia questo tempo, cosa può fare?


  • User Attivo

    @~ SC Reborn ~ said:

    Stefano -> Penso che tu abbia perfettamente ragione, ma serve molto tempo per stare su un network come Digg e per divenire un membro affermato. Ammettiamo che uno non abbia questo tempo, cosa può fare?

    provo a dire la mia: c'è chi ci sta tanto allora si può:

    1. invitarlo a cena, se vicino
    2. pagarlo 🙂
    3. diventargli amico (un po' artificioso secondo me)
    4. collaborare a livello di business, cambio merce.

    Se dit?

    Marco


  • User

    @nikita said:

    1. invitarlo a cena, se vicino
    2. pagarlo 🙂
    3. diventargli amico (un po' artificioso secondo me)
    4. collaborare a livello di business, cambio merce.

    Ti rispondo punto per punto:

    1. Non invito sconosciuti... :():
    2. Non ho soldi... 😄
    3. Non voglio...
    4. Non vendo merce, ma cerco solo di condividere conoscenza (un po' come qui sul forum GT).

  • Super User

    @nikita said:

    Ciao Karapoto!

    sono per la verticalizzazione e quindi d'accordissimo. Ci vorrebbe anche una figura che faccia da Community Manager e che sappaia valorizzare le "interferenze" fra i diversi segmenti.

    Cosa ne dici? Che caratteristiche dovrebbe avere questa figura secondo te?

    Grazie
    Marco

    Non sono sicuro di aver capito cosa intendi per interferenze.

    Il community manager dovrebbe prima di tutto conoscere il settore e le dinamiche specifiche del social, oltre che avere competenze sufficienti in webmarketing, per sapere sempre cosa offrire agli utenti, come offrirlo e come trarne i massimi frutti in termini anche di businness.

    Io ne ho una visione allargata, ma potrebbe anche non avere competenze di webmarketing ed essere uno "psicologo del web".


  • Super User

    Come spesso accade concordo al 100% con Stefano 🙂

    Mi sfugge un dettaglio in tutto questo ottimo confronto. Perchè mai un social dovrebbe guadagnare con la pubblicità? Mi pare un pò restrittivo 🙂

    I fondatori di google quando fecero il motore di ricerca non avevano la piu pallida idea di come guadagnarci. Avrebbero potuto fare come yahoo, cominciando a vendere spazi banner ma alla fine (buon per loro) hanno intrapreso una strada che ha completamente stravolto il mercato della pubblicità online e ci ha nsegnato tanto IMHO 😉

    La strada intrapresa teneva in considerazione prima di tutto i reali interessi dei potenziali clienti, e proprio questa è la chiave del successo (anche nella pubblicità).

    La domanda quindi non è "come fare a guadagnare con le pubblicità nei social" ma è "come possiamo offrire valore a chi frequenta i social?"

    Ciao 🙂


  • User Attivo

    @~ SC Reborn ~ said:

    1. Non vendo merce, ma cerco solo di condividere conoscenza (un po' come qui sul forum GT).

    Anche la conoscenza è un bene di scambio e di comunicazione (non sto parlando di soldi), non c'è niente di male per mia esperienza.

    Anzi è se uno mi dona quello che sa, mi viene subito da dargli quello che so...è molto naturale. 🙂

    Marco


  • User Attivo

    @Karapoto said:

    Non sono sicuro di aver capito cosa intendi per interferenze.

    Ad esempio, se in una larga community ci sono due opinion leader:

    • uno sulla "pasta fatta in casa" (ho fame :1: e l'altro
    • sul pesto alla genovese (ho ancora più fame!! :D).

    Gli oggetti di interese creano per essi stessi un'interferenza che va valorizzata e comunicata e fatta emergere dal Community manager Manager, il quale farà realizzare la "Pasta fatta in casa col pesto alla genovese" più buona d'Italia.

    A questa tavola mangeranno tutti i componenti dei due segmenti della community.

    Qui 1 pubblicità prende, in gergo, 2 piccioni (mai mangiati :)).

    Che fame!!!!!!!!!!!!!!!

    @Karapoto said:

    Il community manager dovrebbe prima di tutto conoscere il settore e le dinamiche specifiche del social, oltre che avere competenze sufficienti in webmarketing, per sapere sempre cosa offrire agli utenti, come offrirlo e come trarne i massimi frutti in termini anche di businness.

    Io ne ho una visione allargata, ma potrebbe anche non avere competenze di webmarketing ed essere uno "psicologo del web".

    Quoto in toto, anche se le competenze di web marketing lo aiuterebbero molto possedere il contesto nel quale lavora (oppure dovrebbe essere affiancato da un consulente web marketing, perchè no? perchè costa 😄 ).

    Marco Massara


  • User

    @nikita said:

    Anche la conoscenza è un bene di scambio e di comunicazione (non sto parlando di soldi), non c'è niente di male per mia esperienza.

    Anzi è se uno mi dona quello che sa, mi viene subito da dargli quello che so...è molto naturale. 🙂

    Marco

    Okay, allora come posso "mercanteggiare" la mia conoscenza? Al momento la dò via gratis... :bigsmile:


  • User Attivo

    @~ SC Reborn ~ said:

    Okay, allora come posso "mercanteggiare" la mia conoscenza? Al momento la dò via gratis... :bigsmile:

    puoi fare un esempio di quando non ti è tornato niente indietro
    quando l'hai data via [sti doppi sensi...] (non parlo solo di soldi)?

    M


  • Super User

    @~ SC Reborn ~ said:

    Stefano -> Penso che tu abbia perfettamente ragione, ma serve molto tempo per stare su un network come Digg e per divenire un membro affermato. Ammettiamo che uno non abbia questo tempo, cosa può fare?
    Pagare qualcuno per farlo al posto tuo oppure utilizzare un altro sistema per ottenere ritorni.
    😉

    Quello che a me viene da pensare è che in realtà se un'azienda si iscriversi ad un social solo per motivi pubblicitari...
    ... beh, probabilmente potrebbe impiegare in maniera più fruttuosa il suo tempo.

    Se l'azienda, o per meglio dire un suo membro, partecipa in maniera attiva per altri motivi,
    allora può aver senso per lei sfruttare la reputazione che si è costruita.

    Una community è a tutti gli effetti una comunità!
    Una comunità presenta sempre (altrimenti non è una comunità) un senso di appartenenza al gruppo,
    e parallelamente a questo si sviluppa una sorta di senso di "rifiuto" verso chi non è appartenente al gruppo.

    Vi sono ad esempio comportamenti perfettamente tollerati da chi ne fa parte, mentre questi stessi
    comportamenti vengono additati come negativi se presenti in esterni o anche in novellini.

    Per questi motivi l'opinion leader ha effetti anche importanti...
    fa tendenza!
    🙂

    Ti porto un esempio, se vuoi banale, vecchio ... ma funziona sempre.

    Un mio amico gestisce un bagno al mare....
    Ebbene lui semplicemente identifica le "persone chiave" e a loro regala il cappellino o la maglietta del bagno.

    Quello che succede è che a quel punto inizia a vendere molti cappellini e tante magliette!
    😄

    Tornando al nostro Social, c'è un modo per far si che i leader vadano nella loro community
    dicendo: "ho provato questo servizio/prodotto ed è fantastico?".

    :ciauz:


  • User

    Nikita -> Io mi riferivo alla conoscenza, senza doppi sensi. Vabbe', comunque ti posso dire che il mio blog è sempre a quota 25-30 RSS subscribers: non mi sembra che i miei sforzi siano ripagati... Per il momento non monetizzo nemmeno il mio sito, ma mi farebbe piacere ricevere una minima risposta dagli utenti: che so, qualche commento ogni tanto non è che guasterebbe! 😉

    Stefano -> Forse ho spiegato male il contesto in cui opero: non parlo di un'azienda, ma del privato che vuole promuovere il suo sito sviluppato con grandi fatiche e sacrificio. In questo caso certe azioni, come il pagare altri per partecipare ai social network, non sono opzioni praticabili...


  • User Attivo

    @~ SC Reborn ~ said:

    Nikita -> Io mi riferivo alla conoscenza, senza doppi sensi. Vabbe', comunque ti posso dire che il mio blog è sempre a quota 25-30 RSS subscribers: non mi sembra che i miei sforzi siano ripagati... Per il momento non monetizzo nemmeno il mio sito, ma mi farebbe piacere ricevere una minima risposta dagli utenti: che so, qualche commento ogni tanto non è che guasterebbe! 😉

    Puoi postare il tuo blog? ma magari qui andiamo OT rispetto al tema...cmq al massimo mandamelo con un pvt

    Grazie

    Marco