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- [Altro] E' INUTILE fare pubblicità sui Social Network?
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@nikita said:
Su questo punto sono convinto che si uadagna nella misura in cui il cliente ci mette una risorsa a metà tempo, una specie di social manager di categoria, cosa ne pensi?
Si, forse potrebbe funzionare...
Però diviene un investimento di un certo peso....A dire il vero non saprei, mi pare una strategia troppo onerosa....
@nikita said:
Oppure possiamo fare il procedimento inverso: portarsi in casa un opinio leader della community e dargli soldi. why not?
In alcuni settori mi pare una soluzione più che vincente!!Penso ad esempio a proposte formative:
l'azienda propone un corso ed assegna una docenza alla persona più competente della community.@nikita said:
Sono con te. Sempre in lotta. Pancia a terra.
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Ciao Karapoto,
@Karapoto said:
Credete che, per aumentare il livello di conversione, sia utile creare social ipertematici?
Con me sfondi una porta aperta: penso che il tematico sia sempre una scelta vincente!@~ SC Reborn ~ said:
Ciao Stefano! Ho due domande da farti:
Aspetta e frena!Io esprimo semplicemente le mie opinioni, che sono spesso basate sulla mia esperienza diretta,
ma non posso certo dire di essere un esperto del mondo dei Social.@~ SC Reborn ~ said:
- Come si può ottenere questo buon livello di reputazione, se uno diventa un utente di un social network con l'obiettivo di fare pubblicità ad un suo brand? Mi pare arduo...
No, non credo sia poi così difficile.
Penso che le parole chiave siano due:
- correttezza
- competenza
Ti faccio un esempio:
metti che nel gruppo di amici che frequenti ci sia uno che di lavoro fa l'assicuratore.Se questa persona non perde occasione per proporre le sue polizze che risultati ottiene?
La cosa più probabile è che venga visto semplicemente come uno scocciatore.Se invece tende a non parlare del proprio lavoro, ma solo quando richiesto si limita a dare
consigli azzeccati e precisi, che succede?
Con tutta probabilità l'intera compagnia finirà per chiedergli un preventivo.@~ SC Reborn ~ said:
- Mi faresti un esempio per il punto 3, per piacere?
Il contest è l'esempio più banale... banale fin troppo.
Direi qualsiasi cosa coinvolga in modo attivo gli utenti e/o che faccia percepire l'azienda
come "una di loro".Potrebbe essere una caccia al tesoro.
Oppure uno sconto in esclusiva solo per la community, oppure un vero e proprio regalo
(entrambi motivati in modo coerente).Potrebbe essere di tutto e di più!
Penso che la domanda di base sia: gli utenti perché si sono iscritti a quel social?
E' esattamente qui che dobbiamo andare a lavorare!Faccio un esempio buttato lì.
Costruisco un social targetizzato su chi vuole entrate nel mondo dello spettacolo.
Se un'azienda che propone corsi per modelle decide di scegliere all'interno di quel social
il volto nuovo della sua pubblicità sulle riviste.....
Questo avrà un'influenza sulla vendita del corso all'interno della community?Si aprono scommesse
- Come si può ottenere questo buon livello di reputazione, se uno diventa un utente di un social network con l'obiettivo di fare pubblicità ad un suo brand? Mi pare arduo...
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@Karapoto said:
Thread ricco di spunti
Aggiungo una domanda/considerazione:
Credete che, per aumentare il livello di conversione, sia utile creare social ipertematici?Per esempio, invece di crearne uno che raccolga argomenti dallo sport all'elettronica, crearne di dedicati alle singole macrocategorie da sviluppare poi all'interno.
Secondo me, se è vero che i social sono presente e prossimo futuro, la tematizzazione anche all'estremo è un'importante componente in termini di utilità-utente e di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Ciao Karapoto!
sono per la verticalizzazione e quindi d'accordissimo. Ci vorrebbe anche una figura che faccia da Community Manager e che sappaia valorizzare le "interferenze" fra i diversi segmenti.
Cosa ne dici? Che caratteristiche dovrebbe avere questa figura secondo te?
Grazie
Marco
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Stefano -> Penso che tu abbia perfettamente ragione, ma serve molto tempo per stare su un network come Digg e per divenire un membro affermato. Ammettiamo che uno non abbia questo tempo, cosa può fare?
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@~ SC Reborn ~ said:
Stefano -> Penso che tu abbia perfettamente ragione, ma serve molto tempo per stare su un network come Digg e per divenire un membro affermato. Ammettiamo che uno non abbia questo tempo, cosa può fare?
provo a dire la mia: c'è chi ci sta tanto allora si può:
- invitarlo a cena, se vicino
- pagarlo
- diventargli amico (un po' artificioso secondo me)
- collaborare a livello di business, cambio merce.
Se dit?
Marco
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@nikita said:
- invitarlo a cena, se vicino
- pagarlo
- diventargli amico (un po' artificioso secondo me)
- collaborare a livello di business, cambio merce.
Ti rispondo punto per punto:
- Non invito sconosciuti... :():
- Non ho soldi...
- Non voglio...
- Non vendo merce, ma cerco solo di condividere conoscenza (un po' come qui sul forum GT).
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@nikita said:
Ciao Karapoto!
sono per la verticalizzazione e quindi d'accordissimo. Ci vorrebbe anche una figura che faccia da Community Manager e che sappaia valorizzare le "interferenze" fra i diversi segmenti.
Cosa ne dici? Che caratteristiche dovrebbe avere questa figura secondo te?
Grazie
MarcoNon sono sicuro di aver capito cosa intendi per interferenze.
Il community manager dovrebbe prima di tutto conoscere il settore e le dinamiche specifiche del social, oltre che avere competenze sufficienti in webmarketing, per sapere sempre cosa offrire agli utenti, come offrirlo e come trarne i massimi frutti in termini anche di businness.
Io ne ho una visione allargata, ma potrebbe anche non avere competenze di webmarketing ed essere uno "psicologo del web".
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Come spesso accade concordo al 100% con Stefano
Mi sfugge un dettaglio in tutto questo ottimo confronto. Perchè mai un social dovrebbe guadagnare con la pubblicità? Mi pare un pò restrittivo
I fondatori di google quando fecero il motore di ricerca non avevano la piu pallida idea di come guadagnarci. Avrebbero potuto fare come yahoo, cominciando a vendere spazi banner ma alla fine (buon per loro) hanno intrapreso una strada che ha completamente stravolto il mercato della pubblicità online e ci ha nsegnato tanto IMHO
La strada intrapresa teneva in considerazione prima di tutto i reali interessi dei potenziali clienti, e proprio questa è la chiave del successo (anche nella pubblicità).
La domanda quindi non è "come fare a guadagnare con le pubblicità nei social" ma è "come possiamo offrire valore a chi frequenta i social?"
Ciao
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@~ SC Reborn ~ said:
- Non vendo merce, ma cerco solo di condividere conoscenza (un po' come qui sul forum GT).
Anche la conoscenza è un bene di scambio e di comunicazione (non sto parlando di soldi), non c'è niente di male per mia esperienza.
Anzi è se uno mi dona quello che sa, mi viene subito da dargli quello che so...è molto naturale.
Marco
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@Karapoto said:
Non sono sicuro di aver capito cosa intendi per interferenze.
Ad esempio, se in una larga community ci sono due opinion leader:
- uno sulla "pasta fatta in casa" (ho fame e l'altro
- sul pesto alla genovese (ho ancora più fame!! :D).
Gli oggetti di interese creano per essi stessi un'interferenza che va valorizzata e comunicata e fatta emergere dal Community manager Manager, il quale farà realizzare la "Pasta fatta in casa col pesto alla genovese" più buona d'Italia.
A questa tavola mangeranno tutti i componenti dei due segmenti della community.
Qui 1 pubblicità prende, in gergo, 2 piccioni (mai mangiati :)).
Che fame!!!!!!!!!!!!!!!
@Karapoto said:
Il community manager dovrebbe prima di tutto conoscere il settore e le dinamiche specifiche del social, oltre che avere competenze sufficienti in webmarketing, per sapere sempre cosa offrire agli utenti, come offrirlo e come trarne i massimi frutti in termini anche di businness.
Io ne ho una visione allargata, ma potrebbe anche non avere competenze di webmarketing ed essere uno "psicologo del web".
Quoto in toto, anche se le competenze di web marketing lo aiuterebbero molto possedere il contesto nel quale lavora (oppure dovrebbe essere affiancato da un consulente web marketing, perchè no? perchè costa ).
Marco Massara
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@nikita said:
Anche la conoscenza è un bene di scambio e di comunicazione (non sto parlando di soldi), non c'è niente di male per mia esperienza.
Anzi è se uno mi dona quello che sa, mi viene subito da dargli quello che so...è molto naturale.
Marco
Okay, allora come posso "mercanteggiare" la mia conoscenza? Al momento la dò via gratis...
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@~ SC Reborn ~ said:
Okay, allora come posso "mercanteggiare" la mia conoscenza? Al momento la dò via gratis...
puoi fare un esempio di quando non ti è tornato niente indietro
quando l'hai data via [sti doppi sensi...] (non parlo solo di soldi)?M
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@~ SC Reborn ~ said:
Stefano -> Penso che tu abbia perfettamente ragione, ma serve molto tempo per stare su un network come Digg e per divenire un membro affermato. Ammettiamo che uno non abbia questo tempo, cosa può fare?
Pagare qualcuno per farlo al posto tuo oppure utilizzare un altro sistema per ottenere ritorni.
Quello che a me viene da pensare è che in realtà se un'azienda si iscriversi ad un social solo per motivi pubblicitari...
... beh, probabilmente potrebbe impiegare in maniera più fruttuosa il suo tempo.Se l'azienda, o per meglio dire un suo membro, partecipa in maniera attiva per altri motivi,
allora può aver senso per lei sfruttare la reputazione che si è costruita.Una community è a tutti gli effetti una comunità!
Una comunità presenta sempre (altrimenti non è una comunità) un senso di appartenenza al gruppo,
e parallelamente a questo si sviluppa una sorta di senso di "rifiuto" verso chi non è appartenente al gruppo.Vi sono ad esempio comportamenti perfettamente tollerati da chi ne fa parte, mentre questi stessi
comportamenti vengono additati come negativi se presenti in esterni o anche in novellini.Per questi motivi l'opinion leader ha effetti anche importanti...
fa tendenza!
Ti porto un esempio, se vuoi banale, vecchio ... ma funziona sempre.
Un mio amico gestisce un bagno al mare....
Ebbene lui semplicemente identifica le "persone chiave" e a loro regala il cappellino o la maglietta del bagno.Quello che succede è che a quel punto inizia a vendere molti cappellini e tante magliette!
Tornando al nostro Social, c'è un modo per far si che i leader vadano nella loro community
dicendo: "ho provato questo servizio/prodotto ed è fantastico?".
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Nikita -> Io mi riferivo alla conoscenza, senza doppi sensi. Vabbe', comunque ti posso dire che il mio blog è sempre a quota 25-30 RSS subscribers: non mi sembra che i miei sforzi siano ripagati... Per il momento non monetizzo nemmeno il mio sito, ma mi farebbe piacere ricevere una minima risposta dagli utenti: che so, qualche commento ogni tanto non è che guasterebbe!
Stefano -> Forse ho spiegato male il contesto in cui opero: non parlo di un'azienda, ma del privato che vuole promuovere il suo sito sviluppato con grandi fatiche e sacrificio. In questo caso certe azioni, come il pagare altri per partecipare ai social network, non sono opzioni praticabili...
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@~ SC Reborn ~ said:
Nikita -> Io mi riferivo alla conoscenza, senza doppi sensi. Vabbe', comunque ti posso dire che il mio blog è sempre a quota 25-30 RSS subscribers: non mi sembra che i miei sforzi siano ripagati... Per il momento non monetizzo nemmeno il mio sito, ma mi farebbe piacere ricevere una minima risposta dagli utenti: che so, qualche commento ogni tanto non è che guasterebbe!
Puoi postare il tuo blog? ma magari qui andiamo OT rispetto al tema...cmq al massimo mandamelo con un pvt
Grazie
Marco
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Su facebook ad esempio ci sono giochini sponsorizzati molto interessanti...
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@Pierquinto said:
Su facebook ad esempio ci sono giochini sponsorizzati molto interessanti...
Ciao Pierquinto!
Sai che CTR hanno?
Marco
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No... potrei farti una stima sui miei contatti su facebook che hanno aderito di volta in volta... ma non sarebbe attendibile... in ogni caso io abito in una residenza della cattolica insieme ad altre 80 persone... ci sono stati periodi in cui nella sala pc si giocava solo a quello o a quell'altro giochino di facebook... robe da matti però... funzionano
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@nikita said:
Puoi postare il tuo blog? ma magari qui andiamo OT rispetto al tema...cmq al massimo mandamelo con un pvt
Grazie
Marco
Detto fatto: hai un pvt.
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Da quei tre o quattro anni di esperienza di gestore community con utenza di età media sui 25 anni (punte dai 12 ai 60) posso dire che:
- i CTR sono ridicoli in confronto a un sito di contenuti ben fatto.
- le persone possono arrivare ad adorarti, a volte a livelli imbarazzanti, ma cacciano fuori tre spiccioli e si domandano anche sbalorditi perché mai dovrebbero :bho:
- per dieci centesimi che riscuoti gli utenti pensano che "ci stai lucrando" e che stai diventando ricco approfittando della loro ingenuità, anche se è palesemente falso.
- Il lavoro da fare per seguire e sviluppare al meglio una community, o anche un social network è: immane, costante, faticosissimo.
SE avessi impiegato un quarto e dico un quarto delle energie in un progetto business a quest'ora vi scriverei dalla mia nuova villa anziché dal solito ufficio.
Secondo me, mera opinione personale, per esperienza, se ti vuoi fare un sacco di conoscenze anche in ambito lavorativo (rapporto 1:500) tutto ciò che è social (ma và?) è ottimo.
Se invece vuoi fare soldi, anche pochi, in rete, stà fermo, lo dico per amor del prossimo, a meno che non ti chiami che sò.. Tiscali.. o nomi equivalenti.
Ciau