• User Attivo

    @cataput said:

    Si parla tanto di siti amatoriali, ma sono convinto che molti degli utenti che sono qui, che hanno la partita iva, e che si definiscono professionisti, in realtà sono i veri amatori. E' pieno il forum di utenti che nella sezione "collaborazione" propongono la propria web agency con messaggi formali, garantendo professionalità, e nella sezione "php" chiedono la differenza tra post e get.

    Ciao!
    Non sai quanti, qui e su altri forum che non posso citare.
    Gente che si accaparra un progetto a 1.000 ? che, fatto seriamente, viene 4.000 ? che poi mi ritrovo, appunto, sulla sezione php a chiedere come può fare per recuperare un valore da un array bidimensionale o come scrivere la tal query per ottenere valori univoci (per intenderci, dove basta un DISTINCT!).

    Il problema è che anche chi fa una richiesta per un progetto, spesso non ha la minima idea di cosa comporti (tempo, impegno, esperienza, "anzianità" eccetera) fare le cose fatte bene e guarda solo il prezzo, finendo così nelle grinfie del ragazzino con risultati prevedibilissimi e catastrofici e, conseguentemente, pretendendo un lavoro riparatore e ovviamente migliore allo stesso ridicolo prezzo pagato prima, magari con anche qualcosa in più.
    Il ragazzino ci guadagna (:x), tutti gli altri ci perdono, soprattutto il Cliente che poi è costretto a pagare il triplo (bimbo + professionista).

    E che gli dici a quel cliente che vuole un portale groupon-like a 1000 ??
    "Si rivolga al compagno di banco di suo figlio", che gli devo dire?😢

    Spero che vengano reintrodotti i tariffari minimi o venga istituito l'albo:bho:


  • Consiglio Direttivo

    @cataput said:

    Quando ero giovane io (un pò dopo di te, lorenzo, ma neanche tanto :D) fare il "sitarolo" era non era una passeggiata, e i siti si vendevano tranquillamente (parlo delle classiche 5 paginette) all'equivalente 1500 ? (parlo di 10 anno fà).
    Ehehe! Ricordo bene i primi siti che si facevano, generalmente con frontpage e pieni zeppi di gif animate. 😄
    Ed è vero che un sito di 5 paginette si faceva pagare profumatamente; non so se addirittura l'equivalente di 1500 euro, ma l'equivalente di 1000 euro eccome. Anche perchè quelle 5 paginette erano comunque un pò più difficili da tirar su rispetto ad un sito preconfezionato di oggi.

    Ottimi i tuoi esempi, cataput, anche quello del marocchino. Un gioielliere che vende prodotti di fascia alta non ha paura di chi vende collanine di plastica. Viceversa il negozio di paccottiglia si, eccome, visto che tratta lo stesso tipo di merce.

    Quindi, se uno decide di aprire una partita iva per vendere paccottiglia sa benissimo di trovarsi di fronte molti competitor che tra l'altro non hanno nemmeno costi di gestione. Come... purtroppo... chi decide di fare la donna delle pulizie (spesso purtroppo per necessità e per scelta obbligata) che si trova in competizione con stranieri che tendono ad abbassare il prezzo di mercato delle prestazioni della categoria.


  • User

    @cataput said:

    federico, perdonami ma la domanda alla psicologa su quanto costino le sue consulenze non mi piace, se l'intento era quello del paragone. Se fai un sito ad una donna delle pulizie ti adegui ai suoi prezzi? non credo. Il prezzo lo fa il mercato, e la psicologa guadagna più della donna delle pulizie, purtroppo, anche se la seconda fa sicuramente più fatica nel suo lavoro.

    Non ho mica detto che mi dovessi adeguare; semplicemente ero curioso di quanto chiedesse all'ora. 🙂


  • User Attivo

    Un altro problema è poi la diffusione di software che permettono di creare un sito senza saper scrivere una riga di html e poi, i vari cms...

    In pratica il cliente, che di solito non sa neanche usare un pc (ma guarda un po'...), visto che il sito lo sa fare anche il compagno di scuola di suo figlio o il cuggino, gli attribuisce automaticamente poco valore...

    Oltretutto, se quello che non sa scrivere una riga di html, strombazza professionalità e competenza a destra e manca per attirare clienti polli (o magari perchè ne è proprio convinto ma poi dimostra sui forum che non sa a cosa serve il tasto 'refresh' del browser... si, succede anche questo!), allora la frittata è fatta!


  • User

    In pratica il cliente, che di solito non sa neanche usare un pc (ma guarda un po'...), visto che il sito lo sa fare anche il compagno di scuola di suo figlio o il cuggino, gli attribuisce automaticamente poco valore...

    ma scusa, una cosa che sa fare anche il compagno di scuola di tuo figlio, non è effettivamente una cosa di poco valore?

    Arrabbiarsi con i clienti perchè non sanno usare il pc, o con i cms perchè esistono significa non affrontare la realtà per quello che è: per fare il sito della pizzeria un cms basta e avanza. Se sei un bravo programmatore farai lo sviluppatore web d'alto livello, se sai fare solo siti di piccole dimensioni dovrai rassegnarti al fatto che i tempi cambiano, esistono strumenti nuovo che facilitano il lavoro e i prezzi, di conseguenza, si abbassano.


  • User Attivo

    @Il gatto ha nuove co said:

    ma scusa, una cosa che sa fare anche il compagno di scuola di tuo figlio, non è effettivamente una cosa di poco valore?

    Il compagno di mio figlio potrebbe essere anche il nuovo Bill Gates ma il punto è: il cliente capirebbe la differenza?
    Capisce la differenza tra un sito fatto da un "professionista" (generato da un software) che lo vende a 50 euro ed un sito di qualità fatto da un professionista vero che lo vende a 2000 euro?

    Anche se la capisce, gli fa comodo non capirla!

    Ci sono webagency che "sfornano" una montagna di siti al mese al modico prezzo di € 50 l'uno.
    Poi, sui forum ti ritrovi il "disperato" di turno che cerca la pappa pronta perchè il cliente gli ha chiesto di potersi caricare un'immagine da solo...!
    Poi, in Rete ti ritrovi una montagna di siti spazzatura!

    E' una giungla! E non è detto che il professionista serio, preparato e ONESTO riesca ad emergere...

    Urge una regolamentazione!


  • User

    @Il gatto ha nuove co said:

    ma scusa, una cosa che sa fare anche il compagno di scuola di tuo figlio, non è effettivamente una cosa di poco valore?

    Penso che intendesse che la percezione di un cliente XYZ potrebbe essere quella per cui, dal momento che un "sito" lo possono fare anche i bambini, di conseguenza qualunque sito ha poco valore.

    Arrabbiarsi con i clienti perchè non sanno usare il pc, o con i cms perchè esistono significa non affrontare la realtà per quello che è: per fare il sito della pizzeria un cms basta e avanza. Se sei un bravo programmatore farai lo sviluppatore web d'alto livello, se sai fare solo siti di piccole dimensioni dovrai rassegnarti al fatto che i tempi cambiano, esistono strumenti nuovo che facilitano il lavoro e i prezzi, di conseguenza, si abbassano.

    Di solito chi decide quale mezzo utilizzare non è il committente ma l'incaricato: questa è consulenza che già di per se stessa va pagata.
    Poi c'è la fase di progettazione e realizzazione: ma un cms non significa automaticamente che il prodotto sia easy, stesso discorso per i framework esistenti.

    Basti pensare a Mashable.com che pur essendo basato su un engine "famoso" non è affatto un prodotto semplice.


  • User

    Il compagno di mio figlio potrebbe essere anche il nuovo Bill Gates ma il punto è: il cliente capirebbe la differenza?
    Capisce la differenza tra un sito fatto da un "professionista" (generato da un software) che lo vende a 50 euro ed un sito di qualità fatto da un professionista vero che lo vende a 2000 euro?

    ok, ma se non ne capisce la differenza perchè dovrebbe scegliere quello che costa di più? Se il sito della mia pizzeria funziona bene ed è fatto in un pomeriggio con un cms, per quale ragione dovrei spendere 4000€ per un sito fatto da un professionista se non vedo la differenza?

    Ci sono webagency che "sfornano" una montagna di siti al mese al modico prezzo di € 50 l'uno.Ci sono una montagna di clienti che non hanno bisogno di niente di più di un sito a 20€ con oneminutesites. Vogliamo obbligarli a comprare un sito fatto da Bill Gates costosissimo?

    Poi, in Rete ti ritrovi una montagna di siti spazzatura!Qual'è il problema? io faccio video, sai quanti video spazzatura si trovano in rete? mica m'arrabbio 🙂

    Di solito chi decide quale mezzo utilizzare non è il committente ma l'incaricatoGiusto, l'incaricato decide quale mezzo utilizzare. E il cliente decide se affidarsi a uno che ti fa pagare poco (utilizzando strumenti più aggiornati e rapidi) o da uno che ti fa pagare un sacco di soldi (utilizzando metodi, sicuramente più complessi, ma magari meno pratici per l'esigenza specifica)


  • User

    @Il gatto ha nuove co said:

    ok, ma se non ne capisce la differenza perchè dovrebbe scegliere quello che costa di più? Se il sito della mia pizzeria funziona bene ed è fatto in un pomeriggio con un cms, per quale ragione dovrei spendere 4000? per un sito fatto da un professionista se non vedo la differenza?

    Giusto, l'incaricato decide quale mezzo utilizzare. E il cliente decide se affidarsi a uno che ti fa pagare poco (utilizzando strumenti più aggiornati e rapidi) o da uno che ti fa pagare un sacco di soldi (utilizzando metodi, sicuramente più complessi, ma magari meno pratici per l'esigenza specifica)

    Infatti non è sbagliato usare dei sistemi innovativi, altrimenti quale sarebbe il vantaggio della tecnologia?

    E' chiaro che se un cliente vuole un blog sarà insensato crearne uno quando esiste WP che è fatto appositamente.
    E' altrettanto chiaro però che se le funzioni tendono a deviare di molto dalla traccia stesa dai manutentori dell'applicativo, sarà più semplice creare da capo che fare reverse engineering su un prodotto o cimentarsi in modding (con conseguenti problemi ad ogni release del prodotto).

    In generale non è detto che il committente voglia il "sito" sic et simpliciter, ma magari vuole una serie di servizi che sono riconducibili all'entità sito ma che sono ben diversi dalla singola visualizzazione di n contenuti.

    Ecco perchè subentra la fase di consulenza -onesta- preprogettuale, che deve essere pagata, che sceglierà cosa è meglio in relazione all'obiettivo da perseguire; è palese che se uno vuole solo una pagina text style non ha bisogno di un prodotto scritto in RoR.


  • User

    Esatto!

    Se il cliente richiede un servizio particolare, molto lontano dal prodotto standard l'utilizzo di un cms (o di qualsiasi altro precotto) non basterà più (oppure richiederebbe così tante modifiche da non essere più così conveniente).

    Ma non stiamo più parlando del sito della pizzeria, stiamo parlando di un lavoro che richiede una professionalità qualificata e non lo fa il compagno di banco di tuo figlio (forse). Quindi il prezzo di questo tipo di servizi per adesso resta alto.

    Ma, ti ripeto, il valore delle cose lo fa il mercato non le persone. E' il mercato che decide cosa i clienti sono disposti a pagare tanto e cosa no.
    A meno che non si facciano delle tariffe minime, come qualcuno propone, ma poi quando vai da un notaio e quello ti fa pagare 500€ per mettere un timbro su un foglio.. forse ti rendi conto che la legge del mercato è più equa.


  • User

    Sono d'accordo sulla legge del mercato purchè la prestazione oggetto sia equipollente: alternativamente si rischia di delegittimare la qualità del lavoro altrui con una concorrenza che in realtà non è tale.

    Per intenderci, ammesso che l'utente X abbia bisogno di un WP moddato, c'è differenza fra un'installazione e un'installazione con relativo hardening (sicurezza ecc)...ma l'aspetto è identico! 🙂


  • User

    Infatti.

    Il cliente non è tenuto a capirne di siti web ma se ci tiene a sapere cosa sta comprando dovrebbe informarsi un pò prima.
    Ma quasi nessuno lo fa. Il mese scorso sono andata da un meccanico che mi ha fatto una riparazione costosa (e inutile) approfittando della mia ignoranza.

    Questo per dire che non ne farei una questione di categoria.


  • User

    Ciao a tutti!

    E' un po' che seguo questo forum per le collaborazioni di lavoro. Alcune offerte sono talmente ridicole che non dovrebbero essere nemmeno pubblicate, secondo me. Io mi complimento con il lavoro dello staff di giorgiotave.it. Nulla da togliere al vostro impegno ma se riuscissimo a bloccare, in qualche modo, questi sfruttatori, non sarebbe male. E' anche vero che noi traduttori e articolisti professionisti siamo i primi a non dover accettare alcune proposte che svalutano il mercato e, soprattutto, le nostre competenze.

    Sono convinta che confrontarsi su questi temi sia il modo ideale per rendere il web un mondo migliore dove crescere e lavorare con dignità!


  • User Attivo

    Ciao marianna.n,

    hai a mio avviso centrato perfettamente il problema.
    Da un lato ci può anche stare chi cerca persone competenti che cercano persone che per 0,50 centesimi facciano degli ottimi articoli ma dall'altro c'è anche chi queste offerte le accetta!.

    Posso capire magari che c'è chi lo fa anche per farsi un cv ma è giusto riconoscere che facendo cosi non si fa altro che farsi sfruttare concretamente.

    Ciao Seocolli.


  • Super User

    Io vorrei solo aggiungere che se oggi vi fate pagare 50 centesimi/? non è che dopo vi potete far pagare 2-3? dallo stesso cliente. Al massimo potete solamente scendere perché il cliente vi dirà "guarda quanti articoli ti ho fatto scrivere".

    M.


  • User

    Ciao a tutti, vi dico un po cosa ne penso a riguardo:
    Non bisogna mai puntare sull'abbassamento del prezzo, è completamente sbagliato. Si rovina sia il mercato generico che il vostro.
    Se un cliente sceglie voi per il prezzo basso, vuol dire che appena gli capiterà l'occasione, sceglierà un'altra persona che costerà di meno.

    Bisogna sempre farsi valere per la qualità e mai per il prezzo altrimenti non si arriverà mai da nessuna parte (siamo bravi tutti a fare il prezzo piu basso). La situazione attuale non è colpa dei clienti, ma di chi abbassa il prezzo per paura di perdere il cliente.

    Quando andate dal meccanico vi fa un preventivo, al massimo contrattando riuscite a farvi abbassare il prezzo di pochissimo o a farvi regalare qualcosa.
    Non deve essere mai il cliente che decide quanto pagare.

    Dovete essere voi a decidere quale sia il vostro bisogno economico, e quale sarà, in base al bisogno, il vostro costo.

    Io per esempio sono un Designer, come sapete ci sono tanti "nipoti" che si dicono web designer o grafici perché sanno usare due filtri di Photoshop.
    Un mercato dove si trova persino gente che fa le cose gratis, eppure se si punta sulla qualità si ottengono quei clienti che capiscono la differenza tra professionista e "ragazzino".

    Anzi, chiedere di più vi fa sembrare anche più professionisti agli occhi dei clienti che capiscono la differenza tra un lavoro fatto Bene ed uno fatto col c***. 😉


  • Super User

    Il problema è proprio di quelle persone che non lo fanno per lavoro, ma solo per 4 soldi sufficienti a comprarsi l'ultima magliettina alla moda o il nuovo ritrovato tecnologico. Ed ovviamente per loro alle vere spese ci pensano mamma e papà.

    Concordo in toto con @Rudeth, ma fino a quando ci saranno queste persone il lavoro di tutti quelli che lavorano su internet sarà solamente sempre più al ribasso.

    Se poi i primi a fare la corsa al ribasso sono le istituzioni o similari, con le loro aste dove il vincitore non è quello con il rapporto qualità/costo migliore, ma quello che chiede di meno (vedi scandalo uscito qualche giorno fa...)

    M.


  • User

    Caro Rudeth, io penso che quello che hai scritto sia senza ombra di dubbio perfetto.
    Spiega come ormai noi grafici o web designer o programmatori i qualsiasi cosa che facciamo lavori professionali, dobbiamo combattere contro questi "nipoti" che per un logo magari chiedono 50? mentre un vero grafico sa benissimo che 50? è bassissimo compre prezzo.
    Questi "nipoti" creerebbero il logo soltanto graficamente senza fare quindi lo studio approfondito che c'è dietro un logo.

    Saluti,
    LI-design.


  • User

    Non è un problema creato dai "nipoti" ma da chi scende a patti con i clienti.

    L'identità aziendale non è un'asta da fare a ribasso, questo i clienti non lo sanno, ma i grafici che si lamentano dei clienti non sanno come spiegarlo.

    Se un cliente pretende da me un prezzo basso o vuole stabilire il costo, lo saluto e smetto di perderci tempo. Se tutti facessero così, i clienti non avrebbero a chi rivolgersi.

    Il punto è unico. Credono che facendo un favore al cliente prendendo pochi soldi, lo fidelizzano e resterà sempre con loro, pagando poi i successivi lavori, ma non è così. 😉

    Si guadagna di più a giocare alla ps3 che a fare lavori gratis o a basso costo per gente così. 😄

    L'unica occasione in cui sono completamente disponibile per lavori gratuiti è per le onlus, come una specie di volontariato, ma ovviamente è a discrezione mia.


  • Super User

    Chi scende a patti con il cliente o non può proprio non scendere a patti (nel senso che ha un estremo bisogno di soldi) o non gli interessa non scendere a patti (gli servono i soldi per l'ultimo ritrovato tecnologico).

    Ovviamente il lavoro fatto non è neppure avvicinabile ad uno fatto per bene ed in modo professionale, ma forse non è neppure quello che vogliono i clienti. A loro interessa spendere poco. O non spendere proprio.

    M.