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Esattamente quelli per aprire una adv "rivenditore".
Devi avere:- Direttore tecnico;
- Deposito o assicurazione per circa 100.000 ?
- Locali commerciali.
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No non parlo di agenzia viaggi, io parlo di tour operator che gestisce strutture e da allotment o vuoti per pieno alle agenzie viaggi..cioè il fornitore delle agenzie di viaggi.
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Ciao Ryden e grazie per questa tua domanda solo apparentemente banale.
Mi sembra molto interessante tentare di definire bene il concetto:
**I requisiti che occorrono per aprire un tour operator**Intanto sarebbe bene definire dettagliatamente cosa si intende per Tour Operator, come già abbozzato da Ryden stesso.
Wikipedia suggerisce:
Il **Tour Operator **od operatore turistico è una azienda o impresa commerciale che distribuisce e vende pacchetti turistici, che di solito includono i trasferimenti come biglietti nave o aerei, pernottamenti, assicurazioni, ed altri servizi in loco.
Quando tutti i servizi vengono compresi nei pacchetti, come le escursioni, i trasferimenti, pasti e bevande, si parla di solito di trattamento tutto compreso o all inclusive.
Il tour operator svolge di solito la funzione di broker tra i fornitori dei servizi (strutture alberghiere, agenzie escursionistiche locali e compagnie aeree o di navigazione) ed il cliente finale che fruirà dei pacchetti; i grandi tour operator a volte forniscono anche direttamente il servizio alberghiero in quanto possiedono alberghi o villaggi in varie località turistiche, arrivando nei maggiori ad offrire pure il volo, essendo proprietari anche di numerosi aeromobili (Thomas Cook ad esempio vanta una flotta di 98 aerei ).Tra le cose che* occorrono*, da valutare e sviluppare una ad una, inizierei con l'elencare queste:
- know how turistico
- contatti con travel operator e strutture
- disponibilità economica
- documenti, autorizzazioni e licenze
- personale (e tipo di esperienza e professionalità richiesta)
- sedi commerciali, uffici e strutture, locali e decentrati
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Ciao Andrez, grazie a te...
volevo chiederti secondo te per sapere bene che tipo di documenti, licenze..ecc dove ci si può informare??
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@Ryden said:
No non parlo di agenzia viaggi, io parlo di tour operator che gestisce strutture e da allotment o vuoti per pieno alle agenzie viaggi..cioè il fornitore delle agenzie di viaggi.
Se non sbaglio in Italia la situazione legislativa non è molto chiara per questo (come del resto per molti altri) settori :?.
A quanto ne so le nostre leggi non prevedono e di conseguenza non regolamentano la figura del "tour operator" come oggi viene intesa, cosa che invece viene ampiamente e severamente fatta per le agenzie viaggi.
Come diceva perslata credo pertanto che l'unica normativa sicuramente valida in tal senso è quella relativa alla AdV.
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@archeoseby said:
Come diceva perslata credo pertanto che l'unica normativa sicuramente valida in tal senso è quella relativa alla AdV.
A livello normativo un tour-operator ha gli stessi doveri/obblighi di una Adv, e risponde alle stesse regole, non c'è differenza.
Un T.O. serio dovrebbe anche affiliarsi ad ASTOI, anche se è più un club dei grandi T.O. outgoing.A livello pratico...farsi riconoscere dalle agenzie come T.O. da usare come fornitore..... beh, dipende dal prodotto che tratti, di quanto è esclusivo e/o concorrenziale.. credo ci voglia tanta...tanta pazienza e tanti investimenti, conoscendo l'inerzia delle Adv a promuovere ciò di cui non sono più che certi.
buona fortuna.
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In una chiacchierata con un commercialista mi è stato risposto che per proporsi come tour operator ( non come Adv che sapevo necessitare di direttore tecnico) avrei dovuto avere una ditta con oggetto sociale univoco e specifico ( io volevo vedere se bastava allargare il mio, dunque mi era bastata la sua risposta a negarmi la cosa), e se non ricordo male la discussione, avrei dovuto operare necessariamente con soggetti aventi partita iva ( a differenza dell' AdV che invece opera con il privato).
Forse l'ho fatta troppo semplice ma ho inteso che operare rivendendo pacchetti vacanze ad agenzie di viaggi, fa si che il cliente finale si trovi tutelato dalla presenza del direttore tecnico dell' agenzia dunque il to non ne avrebbe l'obbligo. ( in effetti vista la mancanza di una normativa specifica in merito, l' interpretazione delle norme passa su base di buon senso, ma allora su quale base il commercialista mi ha risposto ? Premetto che alla mia domanda il commercialista ha risposto dopo aver chiesto esplicitamente ad un notaio, dunque qualche norma in giro deve essere prevista in merito... )
In effetti , mi chiedo: se l' hotel non ha bisogno di tecnici per vendere pacchetti viaggio, perchè dovrebbe averne il t.o.? Forse solo perchè le licenze costano e si vuole tutelare l'adv nella sua zona? Non per niente gli esami sono così selettivi ...
Tra l'altro mi chiedo come mai un albergatore laureato in economia del turismo, con 20 anni di esperienza ed esperienze in organizzazione di eventi , promozioni turistiche, realizzazione e commercializzazione di portali turistici e quant'altro, non possa neppure presentarsi per l'esame da direttore tecnico, mentre una ragazzina neo diplomata ( come perito turistico ) con un paio di stagioni come dipendente di qualche agenzia viaggi possa farlo. :bho:
Ma forse questa è un altra storia con altri interessi ... :():Comunque il fatto di rifarsi alla normativa dell' adv credo sia una prassi, non una norma scritta, dunque il fatto di trattare con il cliente finale dovrebbe permettere di differenziare sufficientemente l'attività del to da quella dell' adv.
Normalmente un to nasce da un adv che vuole vendere i suoi pacchetti anche ad altre agenzie , dunque storicamente la necessità di un dir tecnico è già risolta in partenza , ma non saprei se qualche motivo scritto vieti di fare diversamente, visto che poi l'adv rivende anche servizi di altri operatori turistici ( prenotazioni hotel, prenotazione parchi divertimento ecc.. ) , dunque non so se l'adv cerca proprio estrema certezza di quello che vende ( almeno non mi era parso di vedere questa necessità in quelle con cui collaboravo che più che certezze hanno sempre preferito estremo margine ) ...
Non me ne vogliano i vari agenti di viaggi, perchè condivido che in un attività commerciale il margine interessi tutti dagli hotel all'adv al to e al pubblicitario .
Non per niente lo stesso Booking mette in evidenza chi gli da margini più alti... ( Lo vogliamo intendere come soggetto pubblicitario, o come adv visto che vende pacchetti viaggio ai privati ?), eppure non mi pare che si preoccupi di visitare quello che vende .
Se non erro ci vuole un direttore tecnico per vendere prenotazioni on line proprio perchè si giunge al cliente finale...
Scusate la lunghezza e alcune digressioni forse più frutto dell' orario che altro...
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@micmilk said:
D'altro canto però mi trovo anche a pensare che il T.o. vende anche ad hotel ( e in tal caso c'è un soggetto con partita iva, ma il tecnico dov'è? ).
In effetti se l' hotel non ha bisogno di tecnici per vendere pacchetti viaggio, perchè dovrebbe averne il t.o.?
Credo che bisognerebbe vedere anche che tipo di "pacchetti" si intende vendere. Non so citarti la normativa esatta ma se non sbaglio i "pacchetti" esclusivi delle agenzie sono quelli che prevedano almeno un pernottamento e più tipi di servizi (ad es. pernottamento + trasporto + visita guidata). :bho:
Forse qualche altro lettore può spiegarlo meglio di me.
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scusa archeoseby, stavo ancora modificando e mi sono accorto che il mio esempio che hai quotato non era proprio sensato, quindi l'avevo modificata.
Ad ogni modo il tuo discorso sulla necessità di vendere pacchetto comprensivo di viaggio più pernottamento forse è un elemento caratterizzante, ma non saprei se per to , per adv o per entrambi. Forse per l' adv visto che ha una normativa, ma per il to in assenza di normativa?
D'altro canto vedo che molti To propongono hotels sui loro cataloghi senza vincoli di acquistare il pacchetto comprensivo di viaggio, e molte adv vendono semplicemente la prenotazione dell' hotel, dunque sarebbe interessante scoprire cosa si puo' fare senza direttore tecnico e cosa no .
Mi auguro qualcuno ci illumini.
Per ora mi risulta ipotizzabile che un to se non vende a privati e non vende biglietti di trasporto, forse non sarà un gran to, ma non debba necessitare di direttore tecnico...
Giusto per capire... non avendo contatto diretto con il cliente finale ma solo tramite un mio portale su cui non interagisco / cioè non condizionando la scelta del cliente e portando la prenotazione direttamente all' hotel , potrei configurarmi come to e chiedere commissione senza avere un dt ?
Da quanto detto finora mi sembrerebbe di si, ma aspettiamo smentite!
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leggendo un po' in giro ( nonostante l'ora spero di aver capito qualcosa... ) sembra che sia confermato il concetto di pacchetto inteso come combinazione 2 elementi tra viaggio, penrottamento, ulteriori servizi non accessori ai primi due.
Purtroppo pero' mi sembra di capire che to e adv vengono caratterizzati per un rapporto di preacquisto, che dunque cozza con le mie speranze di configurarmi come soggetto turistico che possa in qualche modo permettersi di chiedere commissione all' interno di un attività di prenotazione in cui essere coinvolto indirettamente , cioè senza contatto con l'utente finale ...