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Violenza neofascista; casi isolati o motivi politici?
Riporto un breve estratto dell'articolo di Repubblica al quale si riferiva Angelbit88 qui.
"E' una questione di clima quella che fa la differenza: è l'aria che si respira in questi ultimi tempi". Non che non sia mai successo prima: è che ora chi picchia si sente legittimato e non conta molto per gli studenti che nel pomeriggio manifestano per strada che Alemanno il nuovo sindaco abbia detto "sono quattro imbecilli, non facciamo teoremi politici, sono criminali isolati che vanno isolati"Negli ultimi tempi abbiamo assistito a numerosi episodi di violenza: il ragazzo ucciso a Verona da ragazzi di estrema destra; l'aggressione ai danni di commercianti extracomunitari del quartiere Pigneto di Roma; l'aggressione ai danni di un deejay di una radio gay; e ora questo brutto episodio all'università la Sapienza di Roma.
Pensate anche voi che si tratti di "episodi isolati" come ha sostenuto il sindaco di Roma, o pensate invece che l'attuale clima politico sia stato la causa scatenante di questi gravissimi episodi, come altri sostengono?
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@gaetanuzza said:
l'aggressione ai danni di commercianti extracomunitari del quartiere Pigneto di Roma;
Al Pigneto è andata diversamente:
L'uomo del raid del Pigneto, "l'italiano sulla cinquantina" cui la polizia cerca da cinque giorni di dare un volto, il più vecchio tra i mazzieri, il "Capo", arriva all'appuntamento ai tavolini di un bar che è notte. Ha i capelli brizzolati, gli occhi lucidi come di chi è in preda a una febbre. Allunga la mano in una stretta decisa che gli fa dondolare il ciondolo d'oro al polso.
"Eccome qua, io sarei il nazista che stanno a cercà da tutti i pizzi. Guarda qua. Guarda quanto sò nazista...". La mano sinistra solleva la manica destra del giubbetto di cotone verde che indossa, scoprendo la pelle. L'avambraccio è un unico, grande tatuaggio di Ernesto Che Guevara.
"Hai capito? Nazista a me? Io sono nato il primo maggio, il giorno della festa dei lavoratori e al nonno di mia moglie, nel ventennio, i fascisti fecero chiudere la panetteria al Pigneto perché non aveva preso la tessera". L'uomo ha 48 anni. Delle figlie ancora piccole. Una storia difficile di galera e di imputazioni per rapina. E, naturalmente, un nome. "Quello lo saprai molto presto. Il giorno che mi presento al magistrato, perché quel giorno il mio nome non sarà più un segreto. Mi presento, parola mia. La faccio finita cò 'sta storia. Ma ci voglio andare con le gambe mie a presentarmi. Nun me vojo fà beve (arrestare ndr.) a casa. Perciò, se proprio serve un nome a casaccio, scrivi Ernesto... ".
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Eh si
"Sono di sinistra, basta schifo nel quartiere. Politica e razze non c'entrano. Mi sono fatto giustizia"
Alla fine del suo racconto, "Ernesto" sentenzia: "e tutto 'sto casino, non l'ho armato io"
C'è troppa gente in giro e sui media che ha interesse ad armare casini.
Finchè non la smettono c'è poco da sperare.:bho:
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Ero al Pigneto qualche sera prima.
l di là della cronaca corrente, anch'io ho notato una "certa atmosfera".
Mi spiego. Da poco (un paio d'anni?) una parte del vecchio Pigneto è diventata isola pedonale. La sera è ritrovo per giovani, simile al vicino San Lorenzo, ma più in piccolo.
Ci sono alcuni market gestiti da cittadini extracomunitari e alcuni bar, che rimangono aperti fino a tardi.
Come capita anche altrove, per esempio a San Lorenzo - spesso -, anche al Pigneto capita spesso di incappare nella presenza di figure "marginali" con magari qualche problema di troppo in fatto di consumo di droghe ed alcool.
Niente di strano. Anche qualche sera fa si era sfiorata una rissa tra un simile soggetto e un gestore (italiano o no, fa poca differenza, comunque non c'ho ftto caso).
Fra l'altro mi sono chiesto se non si trattasse dello stesso esercizio.
Propendo quindi per ridimensionare quell'episodio, già dipinto come preordinato attacco di tipo razzista.
Diciamo che almeno era preordinato, probabilmente, solo in certa misura e per "futili" - benchè probabilmente razzisti - motivi.
Quindi quoto Andrez, fermo restando che qualsiasi atto del genere ha natura futile (nel senso che ha poca logica) e, direi, intrinsecamente fascista.
Al di là delle dichiarazioni e delle strumentalizzazioni.
Tanto per la cronaca voglio precisare che la zona è sempre o quasi sempre presidiata da una camionetta di carabinieri.
Quindi non direi che si tratta di un caso di "scarso controllo" del territorio.
Alla Sapienza invece le radici sono esattamente quelle citate nel post in apertura. Però, anche qui, purtroppo non è una novità.
Anzi, se volete che ve lo dica, quello che mi ha stupito è stata proprio l'efficienza dei media e della macchina giudiziaria.
Piccoli incidenti simili (e peggiori) sono successi sempre, anche negli anni passati.
Non dipende dal governo. Non direttamente, almeno.
E' che adesso fanno notizia queste vicende.Fra l'altro a Roma ci sono una decina di gruppi di estrema destra che con Alemanno e AN non hanno più contatti, nel senso che li ritengono moderati.
E Forza Nuova è solo una delle coperture, ci sono moltissime sigle diverse.In questo senso non mi stupirebbe una rescrudescenza di queste sortite PROPRIO per "pesare" sui cugini di governo. Ma non darei per scontato dei collegamenti preordinati.
"Brodo di cultura" ed "eterogenesi dei fini" però sono termini che non escluderei del tutto dal discorso, diciamo.
Ma voi a Genova, parlo con Gaetanuzza, non avete questi problemi vero?
Voglio dire... sono incidenti più sporadici?
Magari sbaglio e questa è solo la mia rapresentazione, il mio immaginario.
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A mio giudizio i media cercano, come al solito purtroppo, di portare a casa il colpo ad effetto e fare audience.
Non si tratta di destra o sinistra... quegli episodi sono evidentemente solo di imbecillità.... fa comodo dar loro una derivazione politica... poi... smentita dai fatti magari.
Che alla sapienza sia colpa di quelli di sinistra (perchè, al di la del titolo di apertura del topic, anche questo potrebbe essere) o di quelli di destra ha poco senso discernerlo... si tratta di imbecillità bella e buona... chiunque ne sia l'autore.
La stessa imbecillità che ha sempre distinto le manifestazioni violente delle proprie idee.
Paolo
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@WWW said:
Ma voi a Genova, parlo con Gaetanuzza, non avete questi problemi vero?
Voglio dire... sono incidenti più sporadici?
Per quanto riguarda l'università posso parlare solo della realtà che conosco, e quindi quella della mia facoltà: Lettere e Filosofia.
Da quando io sono qui non ho assistito a nessun tipo di episodi che possono essere paragonati a quelli della Sapienza di Roma. Ma devo anche dire che nel complesso dell' Università di Genova questa facoltà è sempre stata considerata un "caso a parte" per quanto riguarda l'impegno politico e ideologico (se si può usare il termine).
Ovviamente delle altre realtà non posso dire nulla perchè non ne sono a conoscenza.Per quanto riguarda la situazione complessiva della città... ovviamente ci sono stati casi di "discordanze", chiamiamole così, tra esponenti e simpatizzanti di varie provenienze politiche.
Nel complesso però posso confermare quello che dici tu, e cioè che avvenimenti di questo tipo qui a Genova sono effettivamente più sporadici.
P.S. Approfitto dell'occasione per scusarmi per aver annoverato anche il caso del Pigneto, che è risultato essere effettivamente fuori luogo, ma le cose si sono evolute successivamente al momento in cui ho aperto il thread.