• User

    grazie mille per la pronta risposta.

    Però, a questo punto, mi sorge un altro dubbio...

    Poiché, sicuramente per tutto il 2007 (a meno di improvvisi quanto improbabili colpi di coda della vita) i miei ricavi rimarranno all'incirca sulla stessa cifra, significa che il mio credito d'imposta continuerà a crescere?

    In altre parole quando "incasserò" questo credito?
    Continuo a versare ritenute su ritenute e i soldi escono dalle mie tasche, ma se non uscirò dalla no tax area quando beneficierò del credito?


  • Super User

    Dall'anno successivo, da quando matura il credito d'imposta (però dopo averlo calcolato con precisione) puoi scomputarlo nei modelli F24 di versamento, ad esempio per l'IVA, recuperandolo.

    Paolo


  • User

    ah ok... ora sono più tranquillo!
    Dall'alto della mia ignoranza, non sapevo esistesse questa sorta di "fungibilità" del credito d'imposta. Temevo che un credito IRPEF si potesse solo compensare con IRPEF dovuta!

    Grazie comunque per aver fugato i miei dubbi.


  • Super User

    Visto che sei pratico ( 😄 ) guarda il DLGS 241/97 mi sembra art. 17.

    Paolo


  • User

    più che pratico... PRATICANTE :lol:


  • User

    ciao paolo come stai?. io sono ancora indeciso sul regime fiscale da scegliere.
    in pratica scegliendo il regime agevolato ho le agevolazione dell'irpef al 10% e verso l'iva annualmente, però non godo delle agevolazione previste dalla nota tax area.

    visto e considerato che il mio reddito non supera i 10.000 euro annui e purtroppo non sostengo tanti costi (circa 1000 euro annui) tu cosa mi consigli di fare?

    grazie a presto


  • Super User

    Ciao Salvuccio, bene grazie e tu?

    Ti consiglierei di rivolgerti ad un commercialista di fiducia esponendo anche tutte le altre previsioni in tema di redditi (ad esempio case di proprietà), contributi previdenziali, spese mediche, assicurazioni sulla vita ecc. (in pratica altri redditi, detrazioni e deduzioni) e di farti fare un calcolo di convenienza su base triennale (durata massima del regime agevolato).

    Paolo


  • User

    come mi hai suggerito tu. sono andato dal commercialisti di fiducia e ho esposto il mio problema; diciamo che mi ha confuso le idee ancora di più perchè non mi ha saputo consigliare quale regime scegliere.

    in base a quello che ti ho detto, posso chiederti di darmi tu un consiglio, in base alla tua esperienza?

    grazie a presto


  • Super User

    Non posso farlo io mi spiace, al di la del tempo per fare i calcolo servirebbero previsioni attendibili su:

    • reddito da attività del triennio
    • altri redditi del triennio
    • detrazioni spettanti del triennio
    • deduzioni del triennio

    Se ti presenti con questi dati ed il tuo consulente non è in grado di farti i calcoli.... forse è bene capire se quel consulente sarà in grado di seguire l'evoluzione del tuo business in futuro.

    Paolo


  • User

    ciao paolo, volevo porti un quesito:

    ieri ho aperto partita iva come consulente aziendale scegliendo il regime agevolato.

    premesso che io percorro tanta strada con la macchina, la quale però è stata acquistata prima di aprire la partita iva, mi chiedevo se posso scaricare le spese carburanti, l'assicurazione, il bollo, e le altre spese connesse alla manutenzione al 50%.

    grazie per le cortesi risposte e a presto


  • Super User

    Non ricordo più se hai aperto come libero professionista o come impresa individuale.

    Come?


  • User

    ho aperto come libero professionista
    codice attivita 74.14.4


  • Super User

    Si potrai dedurre dal reddito:

    • carburanti 50%
    • assicurazione 50%
    • bollo 50%
    • manutenzioni 50%
    • pedaggi 50%
    • altri costi di gestione 50%

    Non potrai dedurre gli ammortamenti in quanto l'auto non è stata acquistata in regime professionale.

    Per correttezza è inoltre bene dire:

    • L'iva sui costi sopra NON è detraibile e diventa una parte del costo
    • puoi dedurre solo quanto pagato nell'anno
    • inserirai il valore dell'auto (quindi dotati di una pagina di quattroruote dove è riportato alla data di apertura dell'attività) negli studi di settore assimilandone la disponibilità per la professione come se fosse un'auto che hai ricevuto in comodato d'uso gratuito.

    Paolo


  • User

    in questo caso come faccio a documentare l'esistenza dell'auto?

    devo stipulare un contratto di comodato gratuito?

    in quale registro la devo inserire?

    grazie


  • Super User

    Non farai nessun contratto, unicamente ti ricorderai di inserirne il valore ogniqualvolta una dichiarazione fiscale richieda l'inserimento dei beni strumentali comunque detenuti ed utilizzati per la professione.

    Un comodato d'uso gratuito da te a te non avrebbe senso.

    E poi teoricamente potresti anche farlo verbale.... quindi:

    1. andare davanti allo specchio
    2. pronunciare "ti dò in comodato gratuito l'auto"
    3. apporre marca da bollo sullo specchio nello spigolo in basso a sinistra !!!!

    PS scherzo logicamente per sdrammatizzare queste cose serie :lol: .

    Paolo


  • User

    già che siamo in vena di domande...

    All'atto pratica è tanto più oneroso il regime ordinario rispetto a quello del 10%?

    Mi riferisco a versamenti iva, contabilità, eccetera...


  • Super User

    Oneroso in termini di adempimenti sicuramente (e quindi anche di costi di chi ti cura questi adempimenti).

    In termini di imposte dipende dal livello di reddito.

    L'imposta sostitutiva sostituisce Irpef, addizionale regionale e comunale.
    L'irpef ha la prima aliquota al 23% (seppur mitigata poi da no tax area, deduzioni e detrazioni varie) le addizionali variano a seconda del luogo.

    L'iva è dovuta in entrambi i casi nel medesimo importo, ma a scadenze diverse (nel regime agevolato solo una volta l'anno senza interessi).
    L'irap è pagata in entrambi i casi.

    Paolo


  • User

    ciao paolo è da un pò che non ci si vede sul web....
    ti chiedo per favore una cortesia...
    una societa' semplice che si occupa di agricoltura(allevamento) fa questo tipo di attività sia per conto proprio e sia per conto terzi; ovviamente i ricavi sono di due tipi

    • derivanti dall'attività principale(per conto proprio)
    • derivanti dall'attività connessa (per conto terzi)

    protrei sapere se ai fini iva la società deve tenere i doppi registri(acquisti, vendite, ecc)?
    e ai fini delle imposte dirette come vengono tassati i proventi dell'attività connessa?


  • Super User

    Ciao Salvuccio,

    mi spiace non poterti aiutare.

    Il tuo problema, a prima vista semplice, non rientra purtroppo nelle mie competenze.... non mi occupo e mai l'ho fatto di società semplici agricole e dunque preferisco non scrivere nulla.
    Mi occupo di società commerciali con scopi di lucro, professionisti, privati.... ma non di agricoltura, mi spiace.

    Ci vuole un commercialista che sia specializzato nelle tematiche agricole.

    :bho:

    Paolo


  • User Newbie

    Salve a tutti, ho una domanda semplice da porre.
    Ho adottato il forfettino nel maggio 2005:posso cambiarlo prima della
    scadenza triennale e quando?
    GRAZIE