- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- apertura partita iva
-
Purtroppo non posso farti dei calcoli precisi, dovresti andare da un commercialista di fiducia, che esaminerà la tua situazione anche in visione prospettica (altri redditi, immobili, deduzioni, detrazioni ecc.).
Normalmente il regime "nuove iniziative produttive" ha molti vantaggi sia in termini di imposte che in termini di adempimenti (ridottissimi) che per il fatto di poter usare il tutor dell'aghenzia entrate anzichè il commercialista. Ci sono tanti post su questo regime guarda nel forum.
Paolo
-
supponendo, di percepire un compenso di 10.000 euro annui più iva forse sarebbe meglio optare per il regime che mi permette di forfettarizzare l'iva?
-
Potrebbe essere conveniente quest'anno, ma da gennaio dovresti cambiarlo e non potresti più avere quello triennale per le nuove iniziatuve produttive....... su un triennio potrebbe essere peggio.
Paolo
-
Sarò grato fin d'ora se qualcuno riuscirà a risolvere questo mio dubbio amletico...
Dunque, sono un praticante avvocato che deve aprire partita iva (e ciò è un bene, perché significa che mi pagano. Poco, ma mi pagano).
Pensavo di rinunciare al "forfettino" del 10%, perché privo di no tax area di cui potrei invece usufruire se optassi per il regime ordinario.
Ogni mese dovrei liquidiare una parcella di
650 euro- 2% per Cassa Forense
Totale 663 euro - 20% iva su 663 euro
TOTALE Fattura 795,60
Ma la ritenuta d'acconto, come funziona?
20% su 650?
In tal caso, in dodici mesi supererei di gran lunga i 1200 euro. Non rischio così di pagare più di quanto effettivamente dovrei a titolo di Irpef?
- 2% per Cassa Forense
-
Ciao,
Ritenuta sul compenso al netto della cassa professionale.
E' possibile a primo acchito, ma con la dichiarazione dei redditi con no tax area, deducibilità/detraibilità dei contributi alla cassa, spese mediche ecc. molto probabilmente ti vedresti riconosciuto un credito d'imposta pari all'intere ritenute subite.
Paolo
-
grazie mille per la pronta risposta.
Però, a questo punto, mi sorge un altro dubbio...
Poiché, sicuramente per tutto il 2007 (a meno di improvvisi quanto improbabili colpi di coda della vita) i miei ricavi rimarranno all'incirca sulla stessa cifra, significa che il mio credito d'imposta continuerà a crescere?
In altre parole quando "incasserò" questo credito?
Continuo a versare ritenute su ritenute e i soldi escono dalle mie tasche, ma se non uscirò dalla no tax area quando beneficierò del credito?
-
Dall'anno successivo, da quando matura il credito d'imposta (però dopo averlo calcolato con precisione) puoi scomputarlo nei modelli F24 di versamento, ad esempio per l'IVA, recuperandolo.
Paolo
-
ah ok... ora sono più tranquillo!
Dall'alto della mia ignoranza, non sapevo esistesse questa sorta di "fungibilità" del credito d'imposta. Temevo che un credito IRPEF si potesse solo compensare con IRPEF dovuta!Grazie comunque per aver fugato i miei dubbi.
-
Visto che sei pratico ( ) guarda il DLGS 241/97 mi sembra art. 17.
Paolo
-
più che pratico... PRATICANTE
-
ciao paolo come stai?. io sono ancora indeciso sul regime fiscale da scegliere.
in pratica scegliendo il regime agevolato ho le agevolazione dell'irpef al 10% e verso l'iva annualmente, però non godo delle agevolazione previste dalla nota tax area.visto e considerato che il mio reddito non supera i 10.000 euro annui e purtroppo non sostengo tanti costi (circa 1000 euro annui) tu cosa mi consigli di fare?
grazie a presto
-
Ciao Salvuccio, bene grazie e tu?
Ti consiglierei di rivolgerti ad un commercialista di fiducia esponendo anche tutte le altre previsioni in tema di redditi (ad esempio case di proprietà), contributi previdenziali, spese mediche, assicurazioni sulla vita ecc. (in pratica altri redditi, detrazioni e deduzioni) e di farti fare un calcolo di convenienza su base triennale (durata massima del regime agevolato).
Paolo
-
come mi hai suggerito tu. sono andato dal commercialisti di fiducia e ho esposto il mio problema; diciamo che mi ha confuso le idee ancora di più perchè non mi ha saputo consigliare quale regime scegliere.
in base a quello che ti ho detto, posso chiederti di darmi tu un consiglio, in base alla tua esperienza?
grazie a presto
-
Non posso farlo io mi spiace, al di la del tempo per fare i calcolo servirebbero previsioni attendibili su:
- reddito da attività del triennio
- altri redditi del triennio
- detrazioni spettanti del triennio
- deduzioni del triennio
Se ti presenti con questi dati ed il tuo consulente non è in grado di farti i calcoli.... forse è bene capire se quel consulente sarà in grado di seguire l'evoluzione del tuo business in futuro.
Paolo
-
ciao paolo, volevo porti un quesito:
ieri ho aperto partita iva come consulente aziendale scegliendo il regime agevolato.
premesso che io percorro tanta strada con la macchina, la quale però è stata acquistata prima di aprire la partita iva, mi chiedevo se posso scaricare le spese carburanti, l'assicurazione, il bollo, e le altre spese connesse alla manutenzione al 50%.
grazie per le cortesi risposte e a presto
-
Non ricordo più se hai aperto come libero professionista o come impresa individuale.
Come?
-
ho aperto come libero professionista
codice attivita 74.14.4
-
Si potrai dedurre dal reddito:
- carburanti 50%
- assicurazione 50%
- bollo 50%
- manutenzioni 50%
- pedaggi 50%
- altri costi di gestione 50%
Non potrai dedurre gli ammortamenti in quanto l'auto non è stata acquistata in regime professionale.
Per correttezza è inoltre bene dire:
- L'iva sui costi sopra NON è detraibile e diventa una parte del costo
- puoi dedurre solo quanto pagato nell'anno
- inserirai il valore dell'auto (quindi dotati di una pagina di quattroruote dove è riportato alla data di apertura dell'attività) negli studi di settore assimilandone la disponibilità per la professione come se fosse un'auto che hai ricevuto in comodato d'uso gratuito.
Paolo
-
in questo caso come faccio a documentare l'esistenza dell'auto?
devo stipulare un contratto di comodato gratuito?
in quale registro la devo inserire?
grazie
-
Non farai nessun contratto, unicamente ti ricorderai di inserirne il valore ogniqualvolta una dichiarazione fiscale richieda l'inserimento dei beni strumentali comunque detenuti ed utilizzati per la professione.
Un comodato d'uso gratuito da te a te non avrebbe senso.
E poi teoricamente potresti anche farlo verbale.... quindi:
- andare davanti allo specchio
- pronunciare "ti dò in comodato gratuito l'auto"
- apporre marca da bollo sullo specchio nello spigolo in basso a sinistra !!!!
PS scherzo logicamente per sdrammatizzare queste cose serie .
Paolo