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- Formula per ritenuta d'acconto
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Ringraziando confermo la chiarezza della risposta.
Nel mio caso si tratta della cassa previdenza avvocati.
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Ciao
puoi dare un'occhiata qui nelle faqCiao
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ciao, volevo chiedere chiarimenti in merito alla formula da utilizzare in caso di emissione di una fattura con ritenuta d'acconto e cassa previdenza al 2% nel caso specifico in cui ricevo la somma, ad es. € 636,00, al netto di ritenuta acconto.
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Grazie, credo di avere definitivamente risolto!!!
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@comet82 said:
Salve!
sono Laura, ho un problema
devo calcolare la ritenuta d'acconto su un lordo di 2000 ?io so che il 20% si calcola
2000 * 20 / 100 = 400 (questa dovrebbe essere la ritenuta d'acconto)
1600 il netto
ma so un'altra formula
2000 / 120 = 1666, 66 (questo dovrebbe essere il netto)
333,34 (ritenuta d'acconto)
Mi hanno detto però che quest'ultima formula di applica per l'IVA
mentre per la ritenuta d'acconto si applica la primaè giusto?
Grazie
Laura
Scusa se ti rispondo con tanto ritardo e soprattutto dopo che hai detto di aver già capito tutto e dopo tante esaurienti risposte, ma sono capitato oggi sul forum e deformazione professionale vuole che ti dia anche la mia risposta.
Il tuo ragionamento iniziale infatti è giusto: il calcolo per ritenuta d'acconto o per iva è uguale, essendo anche uguale l'aliquota, l'unico problema ed il motivo per cui non ti torna è che la ritenuta d'acconto si applica sul totale e invece l'iva,stessa aliquota, ma sul netto, quindi per confrontarlo con l'iva sarebbe come se tu dovessi calcolare il 20%+il 20%, pertanto risolvendo l'ultima parte dell'operazione che è il 20% del 20% il risultato è il 5% che va sommato al 20%, pertanto il conto torna ma se tu lo applchi sul totale devi dividere per 1.25 e non per 1.20: infatti se provi vedrai che viene esattamente 1600.
Spero di aver contribuito anch'io a chiarire il tuo dubbio e sono a disposizione eventualmente per maggiori dettagli.
Stammi bene Laura,
ragroberto
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@ragroberto said:
Scusa se ti rispondo con tanto ritardo e soprattutto dopo che hai detto di aver già capito tutto e dopo tante esaurienti risposte, ma sono capitato oggi sul forum e deformazione professionale vuole che ti dia anche la mia risposta.
Il tuo ragionamento iniziale infatti è giusto: il calcolo per ritenuta d'acconto o per iva è uguale, essendo anche uguale l'aliquota, l'unico problema ed il motivo per cui non ti torna è che la ritenuta d'acconto si applica sul totale e invece l'iva,stessa aliquota, ma sul netto, quindi per confrontarlo con l'iva sarebbe come se tu dovessi calcolare il 20%+il 20%, pertanto risolvendo l'ultima parte dell'operazione che è il 20% del 20% il risultato è il 5% che va sommato al 20%, pertanto il conto torna ma se tu lo applchi sul totale devi dividere per 1.25 e non per 1.20: infatti se provi vedrai che viene esattamente 1600.
Spero di aver contribuito anch'io a chiarire il tuo dubbio e sono a disposizione eventualmente per maggiori dettagli.
Stammi bene Laura,
ragroberto
P.S.: scusa ancora se aggiungo una postilla perchè mi sono ricordato che tu devi applicare anche l'iva, allora se hai concordato 2000 lorde ma al netto di iva per la tua prestazione dovresti calcolare il 20% dell'iva sulle 2000 e quindi ti verrebbero 400 esattamente come l'importo della ritenuta, per cui il netto che percepirai sarà sempre di 2000 (2000+400IVA-400RA) salvo che poi 400 te le dovrai ritogliere di tasca per pagare l'iva e quindi in tasca ti resteranno 1600; se invece ai pattuito un pagamento di 2000 IVA compresa dovrai trovare l'imponibile con il calcolo esatto che suggerivi ossia verrà un imponibile di 1666,66 ( perchè larrotondamento è sempre a favore dell'IVA) e 333,34 di IVA mentre la ritenuta d'acconto la dovrai applicare su 1666,66 e sarà quindi di 333,33, pertanto percepirai (2000-333,33=1666.67, vedi sempre lo stesso importo), ma poi dovrai tirare fuori di tasca tua altre 333,34 per pagare l'iva alla scadenza suppongo trimestrale e in tasca ti resteranno 1666.67-333.34=1333,33.
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Ciao a tutti.
ho due quesiti da porvi:- secondo voi la dicitura: di incaricare...con corresponsione di un compenso orario di euro 21.15, onnicomprensivo di ogni onere fatturato" cosa vuol dire? innicomprensivo di che?!?
-e in base a questo:ipotizzando di dover fatturare 100 ore quali sono i calcoli giusti da segnare in fattura?
premessa: sono psicologa con partita iva, regime normale (non agevolato come scrissi tempo fa, mi sbagliavo!!), e un ente pubblico mi ha presa come consulente (per progettazione e non per interventi sanitari, quindi bisogna considerare l'iva). devo dare il 2% alla cassa previdenziale enpap.
ditemi se sbaglio:
21,15 *100=2115
2115 - 20% iva= 2115-423 = 1692
1692+2% enpap= 1692+33,84=1725,84
1725,84-20% rit acc= 1380,67che casino....
- secondo voi la dicitura: di incaricare...con corresponsione di un compenso orario di euro 21.15, onnicomprensivo di ogni onere fatturato" cosa vuol dire? innicomprensivo di che?!?
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Cara Cristina 1723, entro solo nel merito della prima parte del tuo ragionamento perchè vedo riprodotto lo stesso errore, ma capovolto, per il quale ho risposto a Laura (comet82): capovolto nel senso che lei cercava di calcolare la ritenuta d'acconto con la formula con sui si calcola l'IVA non considerando che mentre la prima è in detrazione dell'importo percepito, l'IVA invece va calcolata in aumento dell'importo percepito.
E' però necessaria una premessa di ordine generale: quando si dà un incarico dietro compenso, negli oneri l'IVA non è mai contemplata (fondamentalmente per due motivi: il primo perchè l'IVA non è un onere ma quella che fiscalmente si chiama una partita di giro, e secondo anche perchè è il Governo che decide le aliquote, ossia perchè non rientra nella discrezionalità dei contribuenti). Al contrario la cassa previdenziale e la ritenuta d'acconto sono state scelte da te in quanto ad esempio tu ti poni come libera professionista nel rapporto e non ad esempio come pura impresa o anche semplicemente per il fatto che sicuramente superi i 5000 euro con lo stesso ente e quindi ricadi in determinati calcoli anzichè altri.
Quindi in parole semplici quello che l'ente vuole spendere per te sono 21,15 euro all'ora e infatti se semplificassimo il ragionamento limitatamente alla ritenuta d'acconto loro ti corrisponderebbero solo il 20% in meno dei 21,15 perchè la differenza la pagherebbero per tuo conto all'erario raggiungendo così il loro obiettivo di pagare compelssivamente per te solo i 21,15 che hanno concordato. Non si potranno però esimere dal darti in aggiunta 4,23 (20% di IVA) euro all'ora che a loro rimborserà l'erario riportandoli alla fatidica cifra voluta di 21,15 orarie di spese per il tuo lavoro.
I miei migliori auguri, Cristina, non è facile il compito che ti aspetta e hai quindi tutta la mia solidarietà.
Nella speranza di aver fugato qualche dubbio, cordialmente ti saluto, tuo ragroberto.
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riguardo alla ritenuta d'acconto, la mia domanda è un'altra.
Dovendo io percepire il 20% su un lavoro eseguito e fatturato, per poi firmare una ritenuta d'acconto vorrei capire il modo corretto per eseguire i calcoli.
Fate riferimento ke la cifra in questione è di ? 200,00+iva dai quali io dovrò percepire il famoso 20%.
Quanto devo percepire e quanto devo dare in tasse??
aspetto vostre notizie
ciao e grazie
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Salve a tutti, sono nuovo del forum e non capisco assolutamente nulla in materia fiscale...
Ho letto tutti i post del topic e vorrei esporre la mia situazione:
Da settembre lavoro per uno studio e la paga mensile lorda è di 1200 euro. fino a settembre non ho avuto redditi, quindi per l'anno 2008 percepirò redditi per 4800 euro lordi. Sono sotto i 5000 euro annui quindi non ho l'obbligo di aprire la partita IVA (quella semmai la aprirò nel 2009), ma sono sopra i 2800 euro, quindi dovrò presentare dichiarazione fiscale. Se ho capito bene, se non avessi raggiunto i 2800 euro non avrei dovuto presentare nulla...
Il compenso di 1200 euro lordi per questi 4 mesi sarà soggetto a ritenuta d'acconto, quindi a pagare saranno 1200-20%=960 Quindi 960 euro sarà il quantitativo effettivo di denaro che riceverò dal datore di lavoro, su cui poi andrò a pagare ulteriori tasse diciamo con aliquota bassa del 23% quindi effettivi saranno 960-23%=739.2 euro
Spero che il ragionamento sia giusto...
Ora se tutto ciò è giusto mi manca solo la ricevuta da rilasciare al datore di lavoro... ho letto che sul forum c'è un fac-simile ma non l'ho trovato. Su questa ricevuta poi va applicata la marca da bollo di 1.81 euro e consegnata al commercialista in sede di dichiarazione fiscale.
Correggetemi se ho sbagliato!!!
c'è qualcuno che mi linka il fac-simile della ricevuta? grazie mille a tutti per l'aiuto
Pierluigi
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Ciao Ciccio4m e Benvenuto nel Forum GT
non ho ben capito quanto da te espresso.
Intendi che il tuo compenso è di 40 euro (il 20% di 200) e su quello devi emettere ricevuta, oppure devi emettere ricevuta partendo da 200 euro?Per lavoro eseguito e fatturato, cosa intendi? Hai partita iva? Qualcuno con partita iva deve girare a te quanto ti compete?
Puoi darci più info?
Ciao
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grazie Lorenzo! sei stato preziosissimo!! cmq metterò tutto in mano al commercialista, non ci capisco veramente niente ehehehe
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allora io devo percepire il 20% della cifra fatturata.
In più dovrò firmare la ritenuta d'acconto come preaccordi presi con il mio amico che chiameremo Lello.
Il lavoro svolto è stato fatturato da Lello, intestatario di partita iva, l'imponibile è di ? 200,00. Quindi il totale è stato di ? 240,00.
Ora dovendo calcolare il mio 20% su questa cifra, per poi pagare le mie così tanto amate tasse, vorrei capire quali calcoli devo fare in modo che in futuro saprò a cosa vado incontro.
Un'ulteriore quesito che vi pongo: chi è intestatario di partita iva puù percepire soldi firmando anch'egli una ritenuta d'acconto?? o è costretto legalmente a emettere fattura??
Grazie e a presto
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Ciao Ciccio4m
Innanzitutto chi ha partita iva non può assolutamente rilasciare prestazione occasionale per la stessa attività di cui ha partita iva (si ravviserebbe un'evasione dell'iva).Tornando al tuo problema
Lello:
imponibile: 200 +
iva 20% 40 =
totale 240Ciccio4m:
imponibile: 40 -
rit.acc. 8 =
totale 32Ciao
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Grazie Lorenzo,
sei stato chiaro e utilissimo, volevo essere sicuro che non mi stessero fregando.
Quindi escludendo l'iva, quel 20% che io levo dai miei introiti li verserà all'erario la persona che mi ha pagato.
Ciao e grazieFrancesco
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(mi autoquoto....credo che nessuno abbia letto il mio vecchio post )
Nella speranza che questo mio post sia più o meno esatto, e contemporaneamente sperando che ove non lo sia, venga corretto, espongo quanto ho capito dalla lettura del forum:
- Ho notato parecchia difficoltà nei post, per la comprensione della metodologia corretta di calcolo della Ritenuta d'Acconto. Eppure io mi son ricavato una formuletta da solo, molto semplice: il totale si ottiene moltiplicando l'imponibile per il 25% (di se stesso, ovviamente). La formula inversa, è, ovviamente (matematica docet) imponibile = TOTALE - 20% (del totale).
Schematizzando:
I = imponibile
T = TOTALET = i+25%(i)
più semplicemente -> T=i+i/4i = T-20%(T)
più semplicemente -> i=T-T/5E fin qua i conti tornano perfettamente.
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si possono emettere ricevute con ritenuta d'acconto per prestazione occasionale fino ad un massimo di 5000 euro TOTALI annui, considerando come 5000 la somma dei TOTALI degli importi LORDI delle ricevute emesse e non degli importi IMPONIBILI. E i 5000 <NON> fanno riferimento alla somma delle ricevute emesse nei confronti di un unico cliente, ma di TUTTE le ricevute emesse, indipendentemente.
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Se una ricevuta supera le vecchie 150.000 lire, e cioè le attuali 77,47 euro, è necessario apporre sulla stessa una marca da bollo di euro 1,81
Presupponendo che tutto quanto esposto sia corretto (riprendetemi pure, se sbaglio), le domande sorgono spontanee:
Un furbo invece di fare una ricevuta da 80 Euro, su cui dovrebbe apporre marca da bollo, ne fa due al cliente, in tempi diversi magari, di 40 e 40 euro...nessuna delle due supera le 77,47 euro, cifra per cui è prevista l'apposizione della marca da 1,81 e quindi si evita allegramente il balzello della marca da bollo. Troppo facile...funziona davvero così ?
A questo punto uno fa dieci ricevute da 60 euro invece di una da 600 euro e non è costretto ad apporre ALCUNA marca da bollo su alcuna delle ricevute...giusto ?
Altra cosa: supponiamo che oltre agli introiti (imponibili, s'intende) derivanti dalle ricevute emesse, uno non abbia alcun altra entrata. Supponiamo che un tipo abbia emesso, durante un anno, ricevute per un totale di 4800 euro lorde, e che quindi abbia incassato 3840 euro nette. Su queste, una volta che l'onesto contribuente va dal commercialista a consegnare le ricevute emesse (e magari anche le conferme di versamento ritenuta al 20% da parte dei clienti) quanto va a pagare di tasse ? Nulla, poiché son già state versate da coloro che hanno trattenuto il 20% per poi versarglielo ? O comunque c'è qualche altro baldanzoso balordo balzello che grava sulla povera capa (e sull'imponibile) dell'onesto contribuente ? :():
Terza e ultima perplessità: prestazione occasionale significa che sulle ricevute non è possibile apporre alcun tipo di "pubblicità" (logo, sito web, etc...) ?
Grazie a tutti in anticipo per eventuali risposte ! Spero che questo thread diventi una "delucidazione finale" per tutti coloro che hanno ancora dubbi in merito al funzionamento e alla metodologia d'applicazione della Ritenuta d'Acconto.
Ah...complimenti vivissimi ! Mai vista tanta sapienza tutta insieme in un unico forum (già...tutto quanto ho capito l'ho appreso leggendo qui :D).
A presto !
(vado a dormire che ho passato la notte dinanzi a MySQL... )
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Ciao sono nuovo del sito, e navigando ho trovato molto interessante ed esauriente il forum ora ho un po di domande da porre per la legislazione 2009.
Quale è il tetto minimo di fatturato per inserire l'imposta di bollo di euro 1,81.
Sono un fisioterapista ed ho aperto uno studio come ditta individuale (ho 28 anni), ed ho 2 colleghi che mensilmente collaborano con me, i loro importi non superano mai i 400,00 euro lordi ciascuno lavorano con me 9 mesi l'anno.
Volevo sapere se c'era qualche tipo di collaborazione possibile diversa da quella classica con fatturazione e relativo 4% inps e 20% ritenuta d'acconto.
Tra l'altro la ritenuta d'acconto dovrei pagarla mensilmente o a fine dicembre e luglio come facevo per me ?
Grazie
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Scusatemi se mi collego a questo discorso, io per delle prestazioni occazionali dovrei ricevere es: 500+iva, quindi il calcolo è 500+20% = 600. La mia domanda è visto che ho partita iva e essendo la prestazione completamente diversa, mi dovrebbero fare la ritenuta d'acconto sempre del 20%. Qual'è il calcolo da fare?:?
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Ciao Ciccio71
Se fai una prestazione occasionale non c'è IVA. Bisogna poi vedere se puoi fare una prestazione occasionale avendo P.IVA : i professionisti iscritti all'albo in genere non possono.
Se il lordo è 500,00? allora la ritenuta è di 100,00? e il netto di 400,00?.
Troverai molte informazioni qui.
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Mi Spiego meglio, io sono commerciante (titolare di un negozio di abbigliamento) e ho la possibilità di collaborare con un caf per l'eleborazioni dei 730. Normalmente i compensi sono regolati con normali fatture ( quindi 500+ iva= 600), Visto che sono compensi veramente irrisori non mi conviene tenere due distinte contabilità e allora, gli dovrò fare delle ricevute con ritenuta d'acconto. La mia domanda è: come si calcola la ricevuta d'acconto?
600/0.8 = 480
Quindi avrò € 480 netti + 120 di ritenuta d'acconto da recuperare in dichiarazione dei redditi.
Corregettemi se sbaglio. Grazie infinitamente