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    HELP: Studio associato "di fatto"? E' possibile?

    Vi espongo la mia situazione sperando in un vostro suggerimento, soprattutto sulle vie che la legge mi consente per salvare il salvabile, perchè non so più dove sbattere la testa.

    Da tempo ho aperto una p.iva con il regime dei minimi per esercitare la libera professione (sono ingegnere) come consulente, sviluppando "in proprio" un semplice sito dove propongo i servizi che offro ed interagisco con i miei clienti.
    In seguito ho proposto ad alcuni colleghi di associarsi per svolgere assieme l'attività, ampliare l'offerta ai clienti, e in definitiva sfruttare tutti quei vantaggi che l'integrazione di diverse competenze complementari tra loro può offrire in uno studio associato. E qui nascono i problemi.

    Con il tempo, poco per la verità, mi sono accorto che l'intenzione di questi colleghi non è tanto di collaborare proficuamente, ma è quella di sviluppare la propria attività, per mezzo della visibilità raggiunta dal mio studio grazie al sito web ed ai contatti coltivati nel tempo.
    Non vogliono dare forma giuridica allo studio associato (cioè con p.iva, ecc: cosa secondo me sbagliata), ma intendono farne uno di fatto, dove ognuno mantiene con la propria p.iva, con uno statuto che quasi mi impedisce di svolgere alcune attività che ho svolto sinora, e mettendo in comune nome, simbolo e sito web del mio studio.

    Io sento onestamente la necessità di non essere più da solo, ma mi pare che questi se ne stiano approfittando. In particolare ho paura che se firmo questo statuto incorro nel rischio di perdere il nome dello studio, il dominio web ed il logo, oltre che magari incorrere in sanzioni. E questo dopo averci investito, ingenuamente, tempo denaro e condiviso idee e risorse.
    Cosa ne pensate? E' legale tutto questo? Come posso districarmi da questa situazione senza arrivare ad uno "scontro frontale"?

    Mi sento un tantino fregato...

    Grazie per tutti i consigli che vorrete darmi!!!

    Andrea


  • User

    assolutamente non firmare qualcosa a te svantaggioso non vedo dove sia il problema. se ritieni che gli altri propongano delle condizioni a te sfavorevoli non fare l'accordo. se ritieni ancora di avere tu maggior potere contrattuali dovresti essere tu a dettare le condizioni.