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Web In Tourism di Milano (un po lungo ma interessante)
mercoledì 14 ho avuto la fortuna di partecipare al Web In Tourism di Milano, evento sinceramente molto interessante..
Premetto che si è trattato di un'incontro molto importante ma rivolto quasi esclusivamente a direttori o proprietari di strutture ricettive di medio alta categoria, questo non per sminuire l'importanza dell'evento ma per rimarcare che si è parlato molto di numeri, statistiche e tendeze di mercato ma poco, anzi nulla, di SEO / SEM & C. e soprattutto che ci si è rivolti ad un settore che copre, IMHO, una parte di mercato che si posiziona all'estremo superiore di quello che ho visto girare sul forum (tenete presente che non frequento da moltissimo quindi non conosco gli interventi di qualche tempo fa).
Si è iniziato subito a parlare di WEB 2.0 e della sostanziale crecita del tempo trascorso difronte ai PC Italiani negli ultimi tempi, del confronto con le abitudini d'oltralpe e soprattutto con quelle del nuovo continente, di previsioni rosee per la navigazione in rete da qui al 2011 per il nostro paese.
Tenete presente che lo scopo della manifestazione era quello di parlare a direttori e proprietari di hotel (velatamente ma poi non così tanto, quello di vendere loro un prodotto informatico o un servizio di consulensa ad alto livello e non a esperti SEM o SEO quindi molte cose magari vi appariranno scontate.. sicuramente per voi non saranno novità ma con i numeri davanti e scritti da cotante fonti, vi garantisco che l'effetto è sicuramente differente.
I relatori hanno tutti fatto chiaramente capire quanto stia diventando importante e fondamentale sfruttare tutte le potenzialità della rete per emergere e, oggi come non mai, le potenziaità che il WEB 2.0 può esprimere, quanto stiano diventando importanti per gli inernauti moderni i commenti degli altri utenti, i blog, YouToube, quindi i video e le tecnologie correlate, i socialbookmarks ecc ecc
Riportare tutti i numeri passati sugli schermi sarebbe palesemente molto difficile e alquanto dispersivo.
Quello che è emerso è un sostanziale raddoppio del tempo trascorso davanti ai PC italiani in questi ultimi tempi, dovuto anche all'aumentata diffusione della larga banda (quasi il 73% di copertura con un'evidente 27 residuo ancora totalmente da sviluppare) ma soprattutto un'amuento esponenziale di quello dedicato alla socializzazione on-line, alla lettura di blog, commenti e siti di contenuti, non da ultimo l'aumento conseguente delle capacità medie del navigatore che da occasionale sta diventando sempre più abituale (1:44 al giorno di media, con evidenti inferiori difficoltà di approcio alla navigazione) e che, secondo le previsioni di questi illustri conoscitori del mercato, è destinata ad aumentare progressivamente man mano che il popolo navigante italiano si adatta o conosce le potenzialità della rete.Altro dato significativo, ma questo lo possiamo vederedre anche noi direttamente dalle nostre statistiche, indica che la maggiorparte della navigazione avviene nelle ore e nei giorni lavorativi, dalle 8:30 alle 19:00, con picchi fra le 12:00 e le 14:30, scemando leggermente fino alle 22:30 per poi crollare drammaticamente all'apparire di Morfeo. Da qui studi, ricerche, ipotesi su quando, come, perchè contattare l'utente che in quel momento è al lavoro....
Fondamentalmente ho percepito un'attenzione morbosa dei grandi media nei confronti di questi nuovi mezzi e dei loro sviluppi prossimi venturi a cui dedicano attualmente studi molo attenti.
Conoscendo le potenzialità di questi grandi gruppi, dico io, si possono ipotizzare importanti cambiamenti di rotta a breve termine.Fre le cose che mi hanno colpito di più ci sono soprattuto i dati relativi alle tendenze che mettono in chiaro una sostanziale stasi del mercato IDS (crescita 1% negli ultimi tempi) e un crollo verticale di quello GDS, con previsioni non rosee per il loro futuro.. insomma, fra le righe, mi è sembrato di capire che si aspettano dal mercato, se non un'inversione di tendenza, perlomeno un grosso cambiamento delle abitudini legate alla scelta delle mete e soprattutto alla metodologia di prenotazione legata sempre più inscindibilmente alla disponibilità di contenuti e servizi correlati.
Altri aspetti molto importanti, emersi da una ricerca presentata da Filippo Cervi di Vortal Consulting, mettono in evidenza dati molto siglificativi delle tendenze nelle modalità di ricerca che conducono alla conversione (prenotazione).
In sostanza sono state monitorate le conversioni di alcuni siti di hotel (3/5 stelle) per capire da quali fonti provenissero gli utenti prenotanti e soprattutto con l'utilizzo di quali Keywords.
Bene, se lo strapotere di super G era quasi scontato (a spanne copre il 90/95% delle fonti), alcuni dati mi hanno lasciato perplesso (non sorpreso) e l'analisi che è stata fatta con questi dati ancor di più.
In sostanza la stragrande maggioranza delle conversioni viene prodotta da ricerche fatte su google utilizzando come keyword il nome dell'hotel...
L'analisi fatta è la seguente: l'utente visita il sito IDS > cerca hotel con disponibilità nella zona di suo interesse > valuta le caratteristiche, i prezzi > copia e incolla il nome degli hotel su un motore di ricerca > trova il sito di ogni singolo hotel > confronta i prezzi, approfondisce la conoscenza > sceglie > prenota con il sistema di booking integratonel sito dell'hotel (o chiama al telefono, aggiungo io.. ma questo non è al momento tracciabile).
Concludo con un dato shoccante.. un bel 10 posto dell'Italia come percezione di paese di "mare e sole" nei pensieri dei turisti europei, nonostante gli 8300 Km di coste.. per i navigatoti/turisti eruopei il paese che ricorda loro mare e sole per eccellenza è la Spagna.. noi siamo dietro anche alla Svizzera (assurdo). Questo è dato soprattutto dal fatto che nelle serp in lingua per queste key.. l'Italia non c'è!
A voi spunti e riflessioni..
per sottolineare l'importanza dell'evento riporto anche un po di nomi:
Moderatore dell'evento il "tuttologo" e simpaticissimo Denis Zambon (direttore AtaHotels)
Relatori:
Francesco Barbarani (consigliere IAB, country manager Fox Interactiv Media, MySpace)
Roberto Riccio (direttore Opodo.it)
Alberto Guadalupi (presidente Vertical Booking)
Filippo Cervi (direttore Vortal Colsunting)
Greta Bersanti (Industry Manager Travel Google Italia)
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@RobertoS said:
Concludo con un dato shoccante.. un bel 10 posto dell'Italia come percezione di paese di "mare e sole" nei pensieri dei turisti europei, nonostante gli 8300 Km di coste.. per i navigatoti/turisti eruopei il paese che ricorda loro mare e sole per eccellenza è la Spagna.. noi siamo dietro anche alla Svizzera (assurdo). Questo è dato soprattutto dal fatto che nelle serp in lingua per queste key.. l'Italia non c'è!
A voi spunti e riflessioni..
Questo è un dato davvero interessante.