- Home
- Categorie
- Società, Web e Cultura
- Società e Impegno Civile
- [Birmania] Ciclone "Nargis" in Birmania: migliaia i morti
-
[Birmania] Ciclone "Nargis" in Birmania: migliaia i morti
Fonte: RaiNews24.
Oltre 350 persone, secondo la tv di stato birmana (in precedenza si era parlato di 241 vittime) sono morte dopo che il violento ciclone Nargis si è abbattuto nel sud della Birmania, provocando inoltre numerosi danni in cinque regioni, in particolare a Irrawaddy e nell'ex capitale Yangon. Oltre 92mila i senza tetto.
Ecco il servizio di Aljazeera
Speriamo che il Regime Militare accetti gli aiuti umanitari.
-
Stavo per venire a postare qualcosa in merito.
Nella mia totale ignoranza della geografia ho pensato a qualcosa legato ai monsoni, ma magari sbaglio.
Questo è il link della notizia come l'ha battuta l'ansa:
*ww.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_70743111.html
E' difficile, dall'Italia, anche solo immaginare cosa significhi.
-
Ho aggiornato il title: sono migliaia i morti
-
porcamiseria....
-
Repubblica aggiorna i dati e la situazione diventa sempre più preoccupante.
La Farnesina parla di 10.000 persone, per l'agenzia cinese Xinhua 15.000.
"Sappiamo che alcune centinaia di migliaia di persone hanno bisogno di un ricovero e di acqua potabile da bere, ma non siamo in grado di quantificare il numero esatto", ha detto Richard Horsey, dell'ufficio per l'emergenza disastri delle Nazioni Unite, a Bangkok.
L'ufficio dell'Onu a Rangoon ha spiegato che la situazione è "critica, con la popolazione che ha innanzitutto bisogno di riparo e acqua potabile". Tra i primi paesi ad inviare aiuti c'è stata la Thailandia, che ha spedito un aereo C-130 con a bordo 9 tonnellate di cibo e medicinali.
Inoltre Il regime militare ha accettato gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite.
-
Comunque sembra che il regime militari abbia accettato aiuti esterni,
ci mancherebbe dico io, gia la popolazione vive in un regime, poi rifiutare gli aiuti sarebbe stato vergognoso.Mi spiace che queste catastrofi vadano a colpire semrpe i popoli piu bisognosi e meno attrezzati per queste catastrofi, sembra che Madre natura lo faccia apposta.
In ogni caso una vera e propria tragedia, si e partiti da 200 morti fino a rrivare alle cifre che stiamo leggendo!!
-
Ebbene si.......come ormai tristemente la natura ha troppe volte insegnato: "piove sempre sul bagnato".
Dopo la Thailandia questa volta è stata la Birmania la stremata vittima.
22.500 vittime e 1.000.000 di senza tetto, sono queste le stime aggiornate ad oggi e che purtroppo sono destinate a crescere.
Nonostante l'arrivo del cliclone Nargis fosse stato annunciato con 48 ore di anticipo da parte del dipartimento metereologico indiano, anche questa volta i tempi trascorsi tra l'allarme preventivo e l'arrivo del tifone sono stati insufficienti a mettere in moto la macchina necessaria per evitare la tragedia.
E come se non bastasse......all'arrivo del tifone, alla scarsa comunicazione, alla difficoltà intrinseche nell'azionare la macchina degli aiuti, alle difficoltà proprie del territorio si aggiunge la bigotta gestione del governo birmano.
Purtroppo, infatti, dopo una iniziale apertura da parte dei militari birmani verso la comunità internazionale, i confini rimangono chiusi a molti operatori internazionali quali ad esempio esperti delle Nazioni Unite. Il governo birmano non ha ancora concesso i visti per il loro ingresso.
Quanti altri morti dovranno esserci prima dell'apertura concreta agli aiuti umanitari?
Purtroppo, nonostante sia palese che l'incessante attività antropica contribuisca a scatenare fenomeni naturali di questo tipo e nulla di concreto viene fatto per ridurne l'impatto....ci si aspetterebbe perlomeno un impegno assiduo per ridurne le conseguenze.
La ragione umana non smette mai di stupire negativamente, perseverando in comportamenti irrazionali....
-
Solo per dire che l'esercito ha dichiarato 80.000 morti nella sola località di Labutta
Il bilancio quindi appare gravissimo.
Il regime apre finalmente ai voli umanitari dell'aviazione statunitense.
Su Repubblica:
Grazie alla mediazione della cofinante Thailandia, la giunta birmana ha autorizzato infatti l'aviazione degli Stati Uniti a effettuare voli speciali per portare aiuti umanitari alla popolazione. Ad annunciare la notizia è stato il generale Boonsrang Niumpradit, capo dello stato maggiore interforze thailandese. "Abbiamo aiutato gli americani a contattare il governo del Myanmar perché ai loro aerei, partecipanti alle attuali manovre 'Cobra Gold', fosse consentito portare soccorsi umanitari in quel Paese", ha spiegato il generale. "I birmani hanno appena accettato", ha poi precisato. Fonti dell'ambasciata Usa in Thailandia hanno confermato il via libera ricevuto dal.
-
Prima e dopo
[flash]http://tv.repubblica.it/swf/gallery_wide.swf?gal_id=268[/flash]
-
E' un grande tragedia, mi dispiace così tanto. Quando si dice "piove sul bagnato" povera gente.
E ovviamente il regime si dimostra per quello che è...