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25 aprile, il giorno della memoria
E' arrivato il Giorno della Memoria.
Si nota la mancanza di Silvio Berlusconi e di Letizia Moratti alle celebrazioni.
Alcune dichiarazioni:
Berlusconi:Grati a chi combatté per la libertà, ma bisogna capire anche le ragioni dei ragazzi di Salò (Corriere).
Veltroni: Mi dicono che Berlusconi ha ricevuto Ciarrapico, che non ha mai preso le distanze dal ventennio fascista, a palazzo Grazioli e questo nel momento in cui gli italiani festeggiano il 25 aprile, giorno della liberazione dal nazifascismo. E' un segnale politico che segna profondamente la distanza tra un gesto di questo genere e tutti gli italiani che festeggiano una grande festa di libertà. Spero che per molti elettori questo significhi qualcosa. Si tratta di un atto di spregio nei confronti della democrazia (Repubblica).
Rutelli: E' la festa di chi ha capito che c'era una parte giusta in quei giorni del 1945 ed è quella che è stata celebrata oggi dal Presidente della Repubblica con le onorificenze che sono state date alle vittime delle atrocità naziste e a tutti quelli che ci hanno consentito oggi di percorrere liberi queste strade. Se avessero prevalso gli altri oggi non ci sarebbe la democrazia (Repubblica).
Alemanno : Bisogna smetterla di fare del 25 aprile una festa di parte. Questa deve essere la festa di tutto il popolo italiano che si è liberato da tutti i totalitarismi. Deve essere la festa non di una parte ma di tutta la nazione(Repubblica).
Mi sarebbe piaciuto citare altri giornali, ma vuoi perchè qualcuno non ne parla per niente, vuoi per l'arretratezza tecnologica dei loro software, vuoi perchè tutti riprendono le solite frasi, non ci sono riuscito.
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Le stime parlano di 4.000 persone in piazza Castello.
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Roberto Maroni (futuro nostro Ministro):
"E' una giornata molto impegnativa che sto passando a tagliare il prato". (Repubblica)
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Giorgio Napolitano:
E' possibile e necesario raccontare la Resistenza, coltivarne la Storia, senza sottacere nella, smitizzare quel che c'è da smitizzare, ma tenendo fermo un limite invalicabile rispetto a qualsiasi forma di denigrazione o svalutazione di quel moto di riscossa e riscatto nazionale cui dobbiamo la riconquista, anche per nostra forza, dell'indipendenza, della dignità e della libertà della nazione italiana
Le ragioni, le molle della ribellione e della lotta di tanti nostri militari - ha concluso - vanno ricercate senza retorica, se non in una coscienza politica già pienamente maturata, piuttosto nel senso dell'onore e della dignità nazionale e personale e in un impulso di solidarietà umana e di corpo tra gli appartenenti dei reparti militari sottoposti a dure prove comuni
Repubblica
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Per la manifestazione a Tornino Chiude **Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Gariglio:
**> è stata un gran successo, la ripeteremo.
E' stata anche un atto di coraggio perché oggi neppure Berlusconi o Veltroni saprebbero portare più gente in piazza di Beppe GrilloAbbiamo spiegato ai giovani i valori della Resistenza e della democrazia e se non avessimo la nostra manifestazione il 25 aprile a Torino avrebbe avuto solo l'altra, quella dal forte sapore qualunquistico di Grillo, per il quale tutti sono ladri e delinquenti
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Ho seguito la cerimonia in tv ed è stata davvero emozionante e commovente. Mi sono molto piaciute le parole del NOSTRO Presidente della Repubblica. Toccanti e sentite.
Spero i nostri giovani abbiano modo di scoprire cosa e successo e quante persone sono morte per rendere l'Italia un posto migliore e sopratutto libero.
Mi sono stufata delle polemiche, mi sono stufata di sentire ancora gente che considera le leggi raziali, la deportazione come un incidente di percorso. E mi sono stufata di chi trova giustificazioni a una dittatura e tiene ancora tra le proprie fila politiche gente che non ha mai rinnegato il fascismo.
Mi fa davvero sorridere la dichiarazione di Alemanno che forse si dimentica che la Mussolini sta nel suo partito e di certo non è una che ha preso le distanze dal fascismo... è per colpa di persone come la Mussolini (e molti altri, vedi anche Ciarrapico, Selva, etc etc...) che il 25 Aprile è ancora una festa "di parte"!
Cuocessero nel loro brodo.