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Ciao stefano..
cosa intendevi con i punti a capo??
Mi sono persa qualcosa??:?
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un'altra poesia:
ALLA MONARCHIA
Oh pulcherrima gloria or andata
Ch’invitta la nazion facesti,
Da’ tu’ sudditi giulivi lodata
Sì ne li belli cor italici ardesti.Amor che la patria hai fondata
E ch’onor da semper ci desti,
Torna ad esta bella terra ingrata
Ch’ha pe’ orgoglio le tu’ vesti.Or molto da quando sei ita via
È passato e lacrimando t’aspetto:
Affacciati alla tu’ piazza natiaE ‘l Sabaudo s’erga sull’italico tetto .
Chino ‘l capo a te divina Monarchia,
Sempr’ avrai ‘l mio vassallo petto!!( Dedicata alla Monarchia italiana )
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Complimenti davvero
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grazie davvero,molte grazie. quale t'è piaciuta maggiormente?
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Ho apprezzato e trovato gradevole alla lettura il modo molto particolare e colto, e dal gusto antico, col quale hai scritto tutti i tuoi poemi.
Fra le tante ho potuto meglio apprezzare ANCOR T’ASPETTO, AL GENERE UMANO, A CHIARA ed altre che raccontano di sentimenti che ho avuto occasione di provare.
Per lo stesso motivo ho meno apprezzato ALLA MONARCHIA, in quanto ci parla di un ideale che non condivido (ma che tuttavia comprendo e rispetto)
e fatico quindi a coglierne l'indubbio alto contenuto.
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Complimenti.
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Nella poesia ALLA MONARCHIA io esprimo un mio esiderio,un mio desiderio,un mio sogno . Può essere visto ovviamente come un ideale che,avendo la famiglia molto monarchica ho ereditato.
Comunque vi ringrazio molto per le belle parole che donate ai miei versi.
Scrivo in modo antico poiché trovo lo Stil Novo e il modo di scrivere di Leopardi molto più adatto allo stile poetico. Ovviamente ognuno ha il suo stile.
Dafne ti aspetto
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«AL GENERE UMANO» mi ricorda un odio di un mio caro amico verso la natura (che lui dice che ci odia).
Certo, tutt'altr'argomento tratta la tua poesia.
Io sono classe 1953 e nell'epoca della contestazione giovanile (1968-1970-1972) andava molto il libro "L'uomo a una domensione" di Marcuse.
Il motivo di odiare qusto sistema consumistico ed inneggiante al farsi i fatti propri è comune fra il tuo scritto ed il suo.
Difficile sintetizzare ma puoi trovare molto su internet.
Auguri
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io odio il genere umano poiché questa società ha reso tutto ciò che una volta c'era di bello nel mondo e nella Nostra amata Patria in meno di niente,in banali quisquiglie e ciò mi fa inorridire e piangere,come disse Dante"plorar". Io esterno il mio dolore con le poesie poiché come diceva il Pascoli "il dolor è più dolor se tace" e io lo grido ai quattro venti.
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Più facile è odiare.
Disprezzare.
Essere indifferenti.
C'è motivo di odiare anzi, ce n'è più d'uno.
Ma... in nostro potere c'è il non accettare di barattare la nostra creatività, il nostro essere se stessi, il nostro amare la vita e gli altri per una vita programmata.
Tutti sono egoisti, non per questo io debbo esserlo.
Tristi e sanguinose delusioni dalle ragazze, non per questo odio "tutte" le ragazze.
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Un altro grande esempio di poesia secondo me oltre alla poesia classica che si conosce è la poesia dialettale. Ogni regione,ogni piccola città o paese della Nostra amata Nazione ha i suoi dialetti,i suoi poeti e le sue poesie. I più alti esempi sono la poesia fiorentina,romanesca e siciliana.
Essendo Romano ho scritto anche io numerose poesie in stile romanesco.
Avviso: il romanesco non è il dialetto odierno di Roma. Il romanesco è il dialetto puro di Roma quindi oggi come oggi non lo capisce quasi nessuno e invito perciò a leggere queste mie poesie muniti prima d'un dizionario italiano-romanesco. Prima di leggerle cercate le parole che non capite.
Buona lettura.ROMA DE TANT?ANNI FA
Opro l?occhi nella mia dorce città
Ch?er monno tant?anni fa creò,
Opro l?occhi su Borgo e vvado a ffa?
?n pianto indove la Cenci se ne andò.Cua ce so? lli posti de tant?anni fa ( Luglio 2007 )
E le rovine der passato che tutti piegò,
Ma dde Roma mia la modernità
Sì torze tutto e le cose bbelle rovinò.A Roma è bbello annà pe?vicoletti:
Magnà all?ostarie e ffasse ?n bicchier de vino.
A Roma è bbello cantà l?antichi sonetti
Der Capanna e ffasse carezzà dar Ponentino.Roma d?Arvaro Amici,Roma de Proietti,
Der Reuccio e der birbo Rugantino
Che troppi smorzò delle bbelle lli moccoletti,
Roma che ssei mamma mia e der popolino.Sarvognuno mo? me smorzo tra li capitelli
Che Portico d?Ottavia areggheno,
Guardo verzo Palazzo Orzini: vedo er PinelliChe me soride e li cantori che viengheno
Alla finestra de ?na ciumachella,e bbelli
Sotto de ?sta luna Romana canteno e soneno.( Dedicata a Roma )
**ER POVERO GIUVENOTTO **
Zitto e co? le man?ar petto
Un giuvenotto se ?ncamina
Pe?r buio vicoletto.
Camina a zonzo dalla matina ( 2 Marzo 2007 )
E pe?r monno è solo ?n difetto.Lui da ?sta vita vo? scappà
E ner vicoletto tant?amato
Se va sempre a rifuggià,
**Sentendose ricco e beato, **
**Senza sordi e senz?er da magnà. **Cià ?n cacalippa drent?ar core
E se sente triste e sperduto,
Senza de ?na pupa l?amore
E da ?sta modernità vennuto.
Ma Roma sua je da er caloreCh?a ?gni povero fijo su dà
Abbracciannoselo stretto.
E ora ?sto giuvenotto po?restà
Contento drent?ar vicoletto.
Roma lo culla e lo sta amà.( Dedicata al calore romano )
MALINCONIA ROMANA
Li fiori bbelli s?appassischeno ( Ultimi di Febbraio 2007 )
ar cambio delle stagioni,
e le carozzelle sparischeno
lassanno ricordi e magoni.
( Dedicata alla malinconia )
**UN GRANNE AMORE PE? ROMA **
Vado pe?vicoli e pe?cchiese
co?r nome suo ner core.
Nun ciò pe?lei pretese
ma je vorebbe donà l?amore.
Ch?io la penzo è sì palese
e ciò me fa provà er dolore.
Pago l?amore a mie spese
perchè sento ?sto calore. ( 27 Febbraio 2007 )
Roma è ?na cornice d?incanto
che me parla da lontano:
da li bbelli anni ch?io je canto
in dove ce stava er vero romano.
Penzo a lei e me ne vanto,
ora ch?er monno nun è sano.
Vedo su Ccastello un santo
che me dice: ?er monno è strano,
l?odore è arimasto com?era,
ma la dorce vita è annata via?.
E mo? viè la bbella primavera,
un?antra senza e co? Roma mia.
E io passo giorno e sera
**pe?aritrovalla,ma lei è ita via. **
( Dedicata a Roma )
Leggetevi queste nel mentre. fatemi sapere
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... fatemi sapereE' presto detto.
Quest'Area Poesia sta crescendo in modo fantastico.
C'è bisogno di organizzarla per settori, e dedicando ad ogni poesia un apposito topic, così da consentire agli utenti ed agli autori di individuarle e commentarle adeguatamente.Forza ragazzi, cliccate i tasti in alto nella barra e e cominciamo a dare un nuovo assetto a questo fiore all'occhiello del NetWork GT
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Ciao malatesta,
in riguardo a " ancor t'aspetto": la trovo molto intima sembra quasi che le parole siano dettatte dall'animo ansioso.
L'attesa è un tormento lieto, ci pulsa dentro come ansia e ci fiorisce come sorriso quando si conclude lietamente.
Ma se il lieto aspettare diventa inconcludente attesa allora il vuoto ci tormenta. E la fantasia vaga come un'anima in pena insoddisfatta della realtà.
Se posso, ti consiglio di aprire una nuova discussione con nuove poesie..
Aspetto tue critiche sui miei post..
Dafne