@deborahdc: si, avevo letto tempo fa di ipotesi circa il "doppio tema", ma alla fine su tagliaerbe.com c'è solo il www e il blog, e bene o male i temi sono piuttosto affini... almeno credo
@mister.jinx: in effetti proprio oggi leggevo su WebmasterWorld che si torna a parlare (dopo mesi/anni) di Google Dance
Comunque sia, io in SERP (con le keyword "escluse") non mi vedo ancora: se provo una chiave a caso (poniamo la solita "intervista aaron wall"), sia sul 72.14.207.104 e su google.it, trovo al massimo la home page del blog (ma NON l'url del post).
Se provo con chiavi più vecchie, del periodo 2007-2008, non esisto.
Grazie comunque di tutto, se ci sono sviluppi vi farò sapere... e se leggete di altri casi simili, segnalatemeli pure, che magari sul "ballo di Ulisse" finirò col farci un post

@Tagliaerbe said:

quindi non è che mi dispero... però mi scoccia non riuscire a capire il perchè si finisce con le gomme sgonfie e con un pesante zaino sulle spalle senza aver fatto nulla di male

Non riuscire a capire perchè si finisce con le gomme sgonfie è una delle "condizioni" che ci sono da anni.

I forum e gli esperti però hanno sempre fatto da tramite tra i motori di ricerca ed i webmaster. I motori di ricerca non hanno le condizioni per rispondere a queste domande.

Di fatto, il lavoro che oggi viene fatto dai SEO, dai Forum, dai Blog è fantastico. Informazione, formazione, news. Tutto il settore si aggiorna, anche con grande soddisfazione dei motori di ricerca che dovrebbero essere soddisfatti di questo servizio che la comunità si autocrea.

Però, quando il problema delle gomme sgonfie coinvolge il meccanico, proprio per il rispetto di quelle comunità che fanno informazione da anni, il meccanico dovrebbe rispondere.

Vedi i motori di ricerca con i propri servizi. In questo caso tocca a Google con Blogger o con Google Sitemaps nel caso che sto illustrando qui.

E' desolante non ricevere nessuna risposta dall'assistenza.
E' desolante riceve risposte banali quando ti aspetti una risposta ufficiale (altrimenti avresti chiesto nei forum, che le Faq di Google le sanno a memoria).

Mi ricordo di un commento di Matt Cutts che risposte ad un webmaster nel blog del webmaster (forse era donna, lo dico per cercare di trovare una persona che ricordi meglio di me) per risolvere il problema dell'abbassamento del Pagerank per la vendita di link e dove Matt evidenziava il fatto che per quanto sia difficile, a Google interessa ascoltare e risolvere i problemi dei webmaster.

Mi piacerebbe che anche in Italia i webmaster venissero ascoltati. Per davvero.

Una risposta al Blog di Tagliaerbe va data, a prescindere. Non si può lasciare nel dubbio il blog di Tagliaerbe facendo credere che il problema potrebbe nascere dalla posizione opinabile di Blogger nei confronti di chi cambia piattaforma (almeno provare a creare uno strumento che riesca a far capire quando i contenuti sono autorevoli e quindi non presentare quella pagina informando che ci potrebbe essere spam).

Così come non si può lasciare nel dubbio oggi la comunità GT.

Il rischio è di fare cattiva informazione sui servizi dei motori di ricerca. Il rischio è davvero grosso.

Credo e spero che un motore di ricerca come Google si stia già muovendo nella direzione di creare un contatto con i webmaster, più vero, più continuo, più utile.

Esatto GT, è un problema di comunicazione.
Io ho provato a fare una richiesta di reinclusione tramite Webmaster Tools(procedura che un pò mi fa tristezza, visto che non credo di aver fatto nulla di male...), e ho pure provato a chiedere lumi all'assistenza di Blogger... per ora con risultati nulli.
Sarebbe fantastico che la comunicazione fosse... proattiva.
Intendo dire: se Google vede che sul mio sito/blog c'è qualcosa che non va (e quindi decide in qualche modo di penalizzarmi), mi manda una email automatica (o semiautomatica) magari tramite Google Webmaster Tools.
Mi dice dove sbaglio, a quali regole contravvengo.
Se metto le cose a posto, esco dalla penalizzazione, altrimenti ci rimango dentro fino al collo.
E' chiaro che (ad esempio) il gestore di uno spam engine non potrà sistemare nulla, e quindi rimarrà nella palude.
Chi invece, magari per un errore banale, viene colpito dalla penalizzazione, se la potrà cavare in pochi istanti.
Se torniamo al mio caso (ponendo che si tratti di un "flag" di spammer a causa di un cambio di piattaforma da blogger/blogspot a wordpress), la cosa è grottesca:

• per gestire il blog su blogger/blogspot è necessario autenticarsi con una email
• per fare il redirect del blog da blogger/blogspot a un dominio esterno è necessario autenticarsi con la stessa email
• ne consegue che Google conosce benissimo a) la mia email e b) i contenuti del mio blog.
  Ora:
• se il blog sotto blogger/blogspot non era uno spam blog, come fa a diventarlo dopo il redirect, visto che sono io (e solamente io) colui che ha accesso all'account di blogger/blogspot, produce contenuti ed ha effettuato il redirect?

P.S.: 1.000 grazie comunque a GT e ai forumisti: io (ovviamente) vado avanti sulla mia strada (per fortuna ho tantissimi assidui lettori via feed che non passano dai motori...), nella speranza che il tutto si sistemi (magari con stretta di mano finale con qualche personaggio di Google)

Cito per completezza questo post sul tagliablog che fa notare a questo post di Matt Cutts su Webmasterworld.

Aggiungo che ho richiesto un parere ufficiale anche nel gruppo Google Assistenza Webmaster: http://groups.google.com/group/Google_Webmaster_Help-Indexing-it/browse_thread/thread/a20848b928c5298b

Aggiornamento: dalla serata di ieri diversi post stanno tornando al loro... post nelle SERP.
Non so se il merito sia da attribuire alla richiesta fatta nel newsgroup, ma sta di fatto che la situazione sembra sia migliorata (non del tutto risolta, ma sicuramente molto migliorata).

Bene, sono contento per te.

Speriamo continui così e grazie di aver condiviso con noi la tua esperienza

Nei giorni scorsi nella mia "memoria fotografica" era rimasto impresso qualcosa di strano.
Poco fa ne ho avuto conferma... guardate questa immagine ed scovate 2 piccoli ma interessanti particolari...

Aggiornamento: la situazione è tornata ad essere come il 25.03.2008... molto interessante notare (IMHO) che ci sono diversi altri casi simili al mio (ad esempio: http://groups.google.com/group/Google_Webmaster_Help-Indexing-it/browse_thread/thread/925663cd4723de34 ), il che potrebbe far pensare a qualcosa di diverso dalla penalizzazione che va a colpire il singolo sito/blog... stiamo a vedere come evolve

Intervengo in questo thread visto che la cosa mi interessa direttamente. Vivo ormai dall'estate scorsa una situazione analoga a quella presentata da Tagliaerbe, sul blog di MR che forse alcuni di voi conoscono e magari leggono anche.

Se la mia memoria non mi inganna, nel mio caso tutto iniziò lo scorso Agosto quando iniziai a notare un calo di posizionamenti cool but useless su Google (ero ad es. in prima pagina per keyword tipo Adsense, Adwords, Marketing e simili). All'improvviso iniziai a perderli tutti, uno dopo l'altro, ma non diedi eccessivo peso alla cosa...

Verso Novembre realizzai che se cercavo i titoli esatti dei miei post non uscivo mai nelle prime pagine, ma uscivano tutti coloro che avevano ripreso i miei post. Spesso si trattava di altri blog di dubbia o bassa qualità, o in altri, di puri e semplici aggregatori di post. In breve, come media, ogni post di MR finiva per essere fagocitato da un centinaio di siti di varia natura.

Ad oggi (e siamo ben oltre la metà di aprile) il problema è del tutto presente e mai diminuito o scomparso.

Anche io come taglia scrissi illo tempore nel newsgroup americano di assistenza di google e ottenni delle risposte da wannabe sapiens che lasciavano il tempo che trovavano.

Anche io come taglia scrissi un paio di volte (a distanza di poco piu' di un mese l'una dall'altra) via pannello di controllo di google webmaster tools, richiedendo una reinclusione, anche se in realtà i miei risultati non sono mai spariti tecnicamente dalle serp, senza chiaramente ottenere mai risposta alcuna.

Tutti quelli che leggono MR possono pero' essere certi di una cosa:

1. Ci scrivono persone in gamba che sanno il fatto loro (mi tiro fuori per evitare l'auto-elogio)
2. Ci scrivono persone che non copiano.
3. E' un blog strapieno di link in entrata spontanei.
4. E' un blog che non ha mai venduto link.
5. E' un blog che non ha mai messo in atto pratiche black hat.
6. E' stato purtroppo hackerato alcune volte, la prima delle quali nel febbraio scorso. Come effetto mi vedevo inserire caterve di link nascosti nel footer del blog a siti di spam. Ovviamente tali link venivano opportunamente rimossi nel giro di poche ore (il max penso sia stato un paio di giorni) ed il tutto e' sempre stato segnalato a google ed alla polizia postale con tanto di denuncia penale.

Anche io come giorgio condivido il fatto che vi sia senza dubbio una falla (per non chiamarla cratere) per la quale la comunicazione con google e' unilaterale, ovverosia l'amministratore di siti li contatta ma le risposte non arrivano mai.

Di seguito elenco alcuni post ancorati alle serp di google, per mostrare gli effetti di questo inspiegabile effetto da ruote sgonfie (anche se ho piu' l'impressione di guidare direttamente coi cerchioni oramai).

• Le aziende vinicole si promuovono online
• Di ritorno dall'evento sulla multicanalità a Milano
• Palline a Piazza di Spagna: guerrilla marketing estremo
• Mettete il verde nel vostro brand

Ho volutamente segnalato soltanto 4 post, presenti nella home di MR, con titoli palesemente lunghi e che certamente non risultano competitivi, al solo fine di mostrare quanto sia facile non apparire nemmeno in prima pagina col title del proprio lavoro.

Quello che ho provato fino ad oggi, senza alcun successo:

1. Nofollow d'ufficio per 4 o 5 giorni su tutti i link in uscita da MR. Nessun risultato.
2. Blocco via robots.txt, ancora presente, di alcuni post che contenevano keyword tipo sex e simili. Nessun risultato.
3. Inserimento di redirect 301 (in precedenza si trattava di redir 302)delle url di trackback che linkavo in calce a ogni singolo post (e che ora non linko più)e che redirectavano verso la stessa url priva di /trackback/ . Nessun risultato.
4. Segnalazione via google webmaster tools del problema evidente. Nessun risultato.
5. Segnalazione nel gruppo di assistenza. Nessun risultato.
6. Discussioni con i più bravi SEO che conosco per cercare di capire come risolvere e soprattutto cosa possa avere afflitto MR senza palese motivo. Nessun risultato.

Ad oggi quindi diverse strade sono state tentate, senza alcun esito, nè positivo, nè negativo.

Secondo le pagine simili di google (ma questo accade da quando MR nacque o giù di lì) assomiglio un po' a blog di settore, un po' a motori di ricerca, un po' a siti adult. Il che mi fa sorridere, ma non mi meraviglia...

Ad oggi la causa che mi sembra più probabile penso sia collegata a questa tonnellata di siti che replicano continuamente tutti i contenuti che scriviamo, ma apparentemente non c'è soluzione di sorta.

Lascio a voi la palla.