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Ciao ragazzi! Andrez, Jioda e tutta la banda al completo..
Scrivo solo per rassicurarvi nel caso vi foste chiesti che fine avevo fatto (presuntuoso vero? He-He!)..D'altra parte vi ho martellato per quasi 2 mesi ininterrottamente e poi ecco che.. PUF! Scompaio nel nulla..
Il fatto è che ho avuto qualche difficoltà in famiglia con una persona a me vicina che ha avuto dei problemi di salute e che ora necessita di assistenza.
Inoltre sto lavorando come una bestia per mettere i soldi da parte e venire li da voi ma con il costo della vita attuale sono costretto a fare i salti mortali..Ormai non faccio più una fava, il massimo dello sballo è uscire al sabato (sempre che non faccia lo straordinario) a farmi duo o tre birre con gli amici e poi a nanna..
Vorrà dire che dovrò recuperare questo andazzo monacale durante i tre mesi che intendo farmi in quel di Krabi e spero mi darete una mano in tal senso :D!!
Come sempre vi saluto calorosamente e vi invito a farvi vivi se aveste delle novità..Ciao grandi!!!
P.S.: Non so se ho fatto bene a postare questa mia in questo particolare spazio..In effetti è un pò off-topic...Mi aspetto una bacchettata dal buon Andrez!
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Bentornato Paolocris,
in questo ultimo periodo siamo stati tutti un po' impegnati per motivi diversi.
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Mi aspetto una bacchettata dal buon Andrez!
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Spero che i vostri impegni siano stati più piacevoli dei miei caro Jioda...E ci vuole pure poco!
Aiuto! Andrez mi importuna! He-He!! Piacere di risentirvi ragazzi...
Già che ci sono ne approfitto per mettervi al corrente dei miei progressi:
per il momento sto continuando con il mio vecchio impiego anche perchè il lavoro part time estivo che avevo trovato si è rivelato un clamoroso pacco.. Pertanto, secondo i miei calcoli, dovrei essere "economicamente pronto" per dicembre.Naturalmente più si avvicinerà il momento di partire e più mi sembrerà che i soldi da investire non siano sufficienti, ma questo è un meccanismo perverso che ormai ho imparato a conoscere...E prima o poi il salto bisogna pur farlo!
Mi chiedevo inoltre: nella zona di Krabi qual'è (approssimativamente) la densità di italiani che hanno avviato con successo delle attività? E sareste voi in grado di mettermi in contatto, una volta giunto in loco, con qualcuno che sia affidabile? Oltre a Voi naturalmente...A proposito, non è che cercate un socio per qualche nuovo investimento, vecchi squali della finanza! Ha-Ha!
Ciao!
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Ciao Paolocris
Con successo a Krabi e Aonang ha intrapreso meno di una decina di italiani.
Con insuccesso quasi un centinaio in questi ultimi 18 anni.Ognuno vive una propria esperienza a sè, a modo suo, con professionale discrezione e spesso riservatezza.
Tra i tnati che hanno fallito vi erano fricchettoni ed alternativi vari, compagnia allegra e variopinta ma che non è riuscita a concludere nulla ed ha quasi sempre dovuto lasciare quel pò che aveva investito.La nostra realtà [Jioda, io, Mamilu, Suphannee (la business assistant) e pure Giorgio] consente un approccio collaborativo molto ampio, grazie alla filosofia del ForumGT, quindi potrai contare sul nostro supporto e nel caso, non escludiamo possibili forme di compartecipazione.
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...Già sapevo di poter contare sul vostro appoggio e l'idea di una potenziale collaborazione diretta mi rassicura parecchio, grazie Andrez.
Per curiosità: il fallimento dei "fricchettoni" da cosa é stato principalmente causato? Dall'approccio sbagliato con l'ambiente locale (leggi, mentalità ecc.), da un'errata tipologia di investimenti o magari dall'impiego (orrore!) di un budget non adeguato...Oppure da una combinazione di tutte queste cose e non solo?
Comunque immagino di sapere a che tipo di individui ti riferisci e sta pur certo, come spero si arguisca dal tenore dei miei post, che non hanno niente a che spartire col sottoscritto...
Salutissimi!!!
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Spero perdonerai il termine generico di fricchettoni; in realtà quelli sono solo una minima parte e la gamma è molto variegata.
E' molto frequente che qui arrivino italiani (dai 20 ai 50 anni) e recependo immediatamente l'educata cordialità mista ad apparente ingenuità dei Thai, decidano di potersela giocare tranquillamente con loro, cosa oggi quasi impossibile in Italy.
Si accostano così al business con superficialità ed impreparazione, investono cifre non sempre modeste in attività-patnership che quasi sempre mettono con estrema facilità nelle mani della loro convivente Thai, appena conosciuta nel bar all'angolo, dalla quale hanno avuto promessa di eterno e puro amore, e ci hanno creduto, e per un breve periodo di tempo se la spassanoPoi dopo pochi mesi si accorgono che la partnership, quasi sempre in nome della thai (partecipare legalmente in una attività commerciale è un aspetto complesso ed impegnativo, come abbiamo ampiamente scritto) è di fatto in mano completamente a lei e che a lei l'amore è presto passato.
E con esso la partnership e l'investimento iniziale.
Abbiamo assistito a centinaia di casi di questo tipo; potremmo dire un 90% di chi intraprende qui, e le uniche variabili sono l'importo iniziale investito e la durata dell'avventura.
A volte arrivano figli e tutto si complica, lasciando anche dolorosi strascichi affettivi.
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ciao ragazzi non scrivo da un bel pezzo come state ?? sicuramente meglio di noi qui in italia dove mafie e disinformazione regnano sovrani a discapito delle persone oneste. Sta diventando un lusso comprare generi di prima necessità, pane 4 euro il kg, latte con un rincaro del 11% , pasta del 20% frutta e verdura del 7 % e comunque la situazione è molto peggio di come sembra grazie ai nostri giornalisti che scrivono sotto dettatura dei politici qui la gente non si rende conto che l informazione è imbavagliata.
Mi servirebbero altre informazioni preziose sulla thailandia. Vendere articoli dalla thailandia all' estero senza nessun tipo di permesso è lecito?? Cioè in parole povere se io trovassi degli oggettini in thai da poter spedire a clienti all' estero (logicamente aumentando un po il prezzo per guadagnarci qualcosa) senza nessun tipo di permesso, tramite le poste thai per esempio o altri corrieri, cosa rischierei??
L ultima volta che sono stato a bangkok ho provato a spedire dieci magliette in italia ad un amico proprio per vedere cosa succedeva. Queste magliette erano firmate billabong quicksilver ecc. la dogana le blocco nel nord italia non ricordo bene in quale citta e fecero un mucchio di problemi dicendo che sarebbero potuti diventare anche problemi di natura penale e che praticamente stavolta era andata così ce l hanno fatta passare liscia. Io non ho capito perche sia successo tutto questo. Voi lo sapete?? forse perche erano firmate o erano il falso? se spedissi cose non firmate succederebbe lo stesso?? Fatemi un po di luce argomentando un po il punto inport export anzi piu export che inport CIAO UN BACIONE A TUTTI
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Ciao Truzzetto,
il problema dipende dalle leggi in vigore nello stato in cui intendi spedire le tue merci.
L ultima volta che sono stato a bangkok ho provato a spedire dieci magliette in italia ......la dogana le blocco nel nord italia
In Italia bisogna pagare sicuramente l' iva su ogni prodotto e spesso ci sono dei dazi su certi tipi di oggetti provenienti da certi paesi.
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C'è inoltre il reato di importazione, detenzione e commercio di marchi contraffatti.
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Voi per arrotondare non esportate alcunchè?? quali sono i paesi che non fanno storie di imposte aggiunte per poche magliette spedite?
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E' ancora possibile fare ottimi affari esportando pietre preziose o mobili e pezzi d'antiquariato, naturalmente con tutti i requisiti di legge richiesti da entrambi gli Stati, ma occorre essere esperti e profondi conoscitori sia di quanto trattato che dei relativi mercati.
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C'è qualcosa che è possibile esportare dalla Thailandia in modo abbastanza regolare e con bassi rischi; le copie celebri di orologi famosi.
E' facilissimo reperire in tutta la Thailandia riproduzioni fedelissime di Cartier, Rolex ecc. anche con movimenti automatici, a prezzi bassissimi, da circa 5 ? per quelli al quarzo, a 15 ? per gli automatici.
Sul mercato europeo sono facilmente vendibili a 150-200 ?. e realizzando un sito in inglese sul quale offrirli e poi farli spedire da un Thai direttamente al destinatario per posta, uno ad uno, è possibile fare un discreto business.
C'è sempre il rischio che una delle tante buste inviate venga aperta, ed il materiale eventualmente sequestrato in quanto considerato contraffatto, ma essendo "uno solo" la perdita è comunque contenuta ed il ricevente praticamente non perseguibile, in quanto ricevente UN orologio che risulterebbe in "omaggio".
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@Andrez said:
E' ancora possibile fare ottimi affari esportando pietre preziose o mobili e pezzi d'antiquariato, naturalmente con tutti i requisiti di legge richiesti da entrambi gli Stati, ma occorre essere esperti e profondi conoscitori sia di quanto trattato che dei relativi mercati.
puoi linkarmi qualche sito dove posso approfondire l argomento nello specifico dunque? oppure dirci qualcosa in piu?
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@truzzetto said:
puoi linkarmi qualche sito dove posso approfondire l argomento nello specifico dunque? oppure dirci qualcosa in piu?
Sei dunque tu un esperto d'antiquariato o di pietre preziose?
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no ! nè antiquariato nè pietre preziose però su a chiang mai ho visto moltissimi oggetti d artigianato e mobili in legno davvero bellissimi, argento a buon mercato e anche dei vestiti particolari decorati a mano
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Come ho già scritto, se non si è esperti non si hanno le condizioni per accedere a questi tipi di business.
Gli oggetti prodotti a Chiang Mai sono copie prive di valore reale e ben difficilmente esportandoli in Europa sarebbe possibile recuperare le spese d'acquisto, spedizione e sdoganamento.
Esistono anche rari esemplari originali e di valore, ma tocca essere esperti, saperli riconoscere e valutare e quindi saper accedere ai canali di vendita in Europa.
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@Jioda said:
Non siamo nei paesi dei balocchi , come moltra gente crede, anche in Thailandia ci sono le LEGGI.
Quindi SOLO nel caso in cui trasgredisci la legge ti possono imputare di qualcosa..... e non per sentito dire o perche' solo pensano/credono che.......Anche in Thailandia??
Direi solo in Thailandia!Da noi un Thailandese (o un albanese o un cinese) può entrare senza quasi controlli, con un visto turistico, aprire un attività commerciale con il 90% dei dipendenti in nero, fregandosene dei controlli igenici, ecc.
Se ha l'incredibile sfortuna di essere scoperto dalla finanza o dalla ASL, non rischia quasi nulla perchè non è cittadino italiano. nel peggiore dei casi viene espulso (dopo tre giorni rientra e ricomincia in un'altra città) dal paese.E noi saremmo il paese civile? E gli altri quelli in via di sviluppo che devono essere aiutati?
Provate a comportarvi alla stessa maniera in Thailandia e vediamo se vi lasceranno uscire dalla galera prima che i vostri nipoti siano diventati nonni!!
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In effetti le autorità Thai sono molto attente e severe alle problematiche relative all'immigrazione.
Se si rispetta le leggi è possibile vivere qui o intraprendere nel migliore dei modi.
Altrimenti è molto facile essere espulsi, precludendo eventuali possibilità di rientro.La problematica italiana sull'immigrazione ed i recenti provvedimenti, sono un argomento che trattiamo in Società Civile; meglio approfondirlo dilà
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Ciao a tutti,:) ho letto con molto interesse la discussione.
Cosa consigliereste di fare allora?
Io sono in procinto di lasciare il mio lavoro (tecnico di regia televisiva) per iscrivermi ad una laurea triennale di medicina (che può essere ortopedico, ostetrico, fisioterapista, ortottico ecc..) nella speranza di trovare poi lavoro "facilmente" all'estero.
Non voglio arrendermi all'idea di venire ad abitare a Phuket.
Nel settore medico pensate che come dipendente non ci siano speranze di lavorare?
Io non posso contare su soldi da investire (ho circa 25000 euro sul conto): secondo voi devo disilludermi? :():
Io devo decidermi in fretta ho il test d'ingresso a tali facoltà a settembre:oGrazie ad andrez e jioda per le risposte che avete già scritto molto precise e cordiali.