• Super User

    Ciao Paolocris 🙂

    Con successo a Krabi e Aonang ha intrapreso meno di una decina di italiani.
    Con insuccesso quasi un centinaio in questi ultimi 18 anni.

    Ognuno vive una propria esperienza a sè, a modo suo, con professionale discrezione e spesso riservatezza.
    Tra i tnati che hanno fallito vi erano fricchettoni ed alternativi vari, compagnia allegra e variopinta ma che non è riuscita a concludere nulla ed ha quasi sempre dovuto lasciare quel pò che aveva investito.

    La nostra realtà [Jioda, io, Mamilu, Suphannee (la business assistant) e pure Giorgio] consente un approccio collaborativo molto ampio, grazie alla filosofia del ForumGT, quindi potrai contare sul nostro supporto e nel caso, non escludiamo possibili forme di compartecipazione. :ciauz:


  • User

    ...Già sapevo di poter contare sul vostro appoggio e l'idea di una potenziale collaborazione diretta mi rassicura parecchio, grazie Andrez.

    Per curiosità: il fallimento dei "fricchettoni" da cosa é stato principalmente causato? Dall'approccio sbagliato con l'ambiente locale (leggi, mentalità ecc.), da un'errata tipologia di investimenti o magari dall'impiego (orrore!) di un budget non adeguato...Oppure da una combinazione di tutte queste cose e non solo?

    Comunque immagino di sapere a che tipo di individui ti riferisci e sta pur certo, come spero si arguisca dal tenore dei miei post, che non hanno niente a che spartire col sottoscritto...

    Salutissimi:ciauz:!!!


  • Super User

    Spero perdonerai il termine generico di fricchettoni; in realtà quelli sono solo una minima parte e la gamma è molto variegata.

    E' molto frequente che qui arrivino italiani (dai 20 ai 50 anni) e recependo immediatamente l'educata cordialità mista ad apparente ingenuità dei Thai, decidano di potersela giocare tranquillamente con loro, cosa oggi quasi impossibile in Italy.
    Si accostano così al business con superficialità ed impreparazione, investono cifre non sempre modeste in attività-patnership che quasi sempre mettono con estrema facilità nelle mani della loro convivente Thai, appena conosciuta nel bar all'angolo, dalla quale hanno avuto promessa di eterno e puro amore, e ci hanno creduto, e per un breve periodo di tempo se la spassano 😄

    Poi dopo pochi mesi si accorgono che la partnership, quasi sempre in nome della thai (partecipare legalmente in una attività commerciale è un aspetto complesso ed impegnativo, come abbiamo ampiamente scritto) è di fatto in mano completamente a lei e che a lei l'amore è presto passato.

    E con esso la partnership e l'investimento iniziale.

    Abbiamo assistito a centinaia di casi di questo tipo; potremmo dire un 90% di chi intraprende qui, e le uniche variabili sono l'importo iniziale investito e la durata dell'avventura.
    A volte arrivano figli e tutto si complica, lasciando anche dolorosi strascichi affettivi.


  • User

    ciao ragazzi non scrivo da un bel pezzo come state ?? sicuramente meglio di noi qui in italia dove mafie e disinformazione regnano sovrani a discapito delle persone oneste. Sta diventando un lusso comprare generi di prima necessità, pane 4 euro il kg, latte con un rincaro del 11% , pasta del 20% frutta e verdura del 7 % e comunque la situazione è molto peggio di come sembra grazie ai nostri giornalisti che scrivono sotto dettatura dei politici qui la gente non si rende conto che l informazione è imbavagliata.
    Mi servirebbero altre informazioni preziose sulla thailandia. Vendere articoli dalla thailandia all' estero senza nessun tipo di permesso è lecito?? Cioè in parole povere se io trovassi degli oggettini in thai da poter spedire a clienti all' estero (logicamente aumentando un po il prezzo per guadagnarci qualcosa) senza nessun tipo di permesso, tramite le poste thai per esempio o altri corrieri, cosa rischierei??
    L ultima volta che sono stato a bangkok ho provato a spedire dieci magliette in italia ad un amico proprio per vedere cosa succedeva. Queste magliette erano firmate billabong quicksilver ecc. la dogana le blocco nel nord italia non ricordo bene in quale citta e fecero un mucchio di problemi dicendo che sarebbero potuti diventare anche problemi di natura penale e che praticamente stavolta era andata così ce l hanno fatta passare liscia. Io non ho capito perche sia successo tutto questo. Voi lo sapete?? forse perche erano firmate o erano il falso? se spedissi cose non firmate succederebbe lo stesso?? Fatemi un po di luce argomentando un po il punto inport export anzi piu export che inport CIAO UN BACIONE A TUTTI


  • User Attivo

    Ciao Truzzetto,

    il problema dipende dalle leggi in vigore nello stato in cui intendi spedire le tue merci.

    L ultima volta che sono stato a bangkok ho provato a spedire dieci magliette in italia ......la dogana le blocco nel nord italia

    In Italia bisogna pagare sicuramente l' iva su ogni prodotto e spesso ci sono dei dazi su certi tipi di oggetti provenienti da certi paesi.


  • Super User

    C'è inoltre il reato di importazione, detenzione e commercio di marchi contraffatti. :ciauz:


  • User

    Voi per arrotondare non esportate alcunchè?? quali sono i paesi che non fanno storie di imposte aggiunte per poche magliette spedite?


  • Super User

    E' ancora possibile fare ottimi affari esportando pietre preziose o mobili e pezzi d'antiquariato, naturalmente con tutti i requisiti di legge richiesti da entrambi gli Stati, ma occorre essere esperti e profondi conoscitori sia di quanto trattato che dei relativi mercati.


  • User Attivo

    C'è qualcosa che è possibile esportare dalla Thailandia in modo abbastanza regolare e con bassi rischi; le copie celebri di orologi famosi.

    E' facilissimo reperire in tutta la Thailandia riproduzioni fedelissime di Cartier, Rolex ecc. anche con movimenti automatici, a prezzi bassissimi, da circa 5 ? per quelli al quarzo, a 15 ? per gli automatici.

    Sul mercato europeo sono facilmente vendibili a 150-200 ?. e realizzando un sito in inglese sul quale offrirli e poi farli spedire da un Thai direttamente al destinatario per posta, uno ad uno, è possibile fare un discreto business.

    C'è sempre il rischio che una delle tante buste inviate venga aperta, ed il materiale eventualmente sequestrato in quanto considerato contraffatto, ma essendo "uno solo" la perdita è comunque contenuta ed il ricevente praticamente non perseguibile, in quanto ricevente UN orologio che risulterebbe in "omaggio".


  • User

    @Andrez said:

    E' ancora possibile fare ottimi affari esportando pietre preziose o mobili e pezzi d'antiquariato, naturalmente con tutti i requisiti di legge richiesti da entrambi gli Stati, ma occorre essere esperti e profondi conoscitori sia di quanto trattato che dei relativi mercati.

    puoi linkarmi qualche sito dove posso approfondire l argomento nello specifico dunque? oppure dirci qualcosa in piu?


  • Super User

    @truzzetto said:

    puoi linkarmi qualche sito dove posso approfondire l argomento nello specifico dunque? oppure dirci qualcosa in piu?
    Sei dunque tu un esperto d'antiquariato o di pietre preziose? :smile5:


  • User

    no ! nè antiquariato nè pietre preziose però su a chiang mai ho visto moltissimi oggetti d artigianato e mobili in legno davvero bellissimi, argento a buon mercato e anche dei vestiti particolari decorati a mano


  • Super User

    Come ho già scritto, se non si è esperti non si hanno le condizioni per accedere a questi tipi di business.

    Gli oggetti prodotti a Chiang Mai sono copie prive di valore reale e ben difficilmente esportandoli in Europa sarebbe possibile recuperare le spese d'acquisto, spedizione e sdoganamento.

    Esistono anche rari esemplari originali e di valore, ma tocca essere esperti, saperli riconoscere e valutare e quindi saper accedere ai canali di vendita in Europa.


  • User Attivo

    @Jioda said:

    Non siamo nei paesi dei balocchi , come moltra gente crede, anche in Thailandia ci sono le LEGGI.:surprised:
    Quindi SOLO nel caso in cui trasgredisci la legge ti possono imputare di qualcosa..... e non per sentito dire o perche' solo pensano/credono che.......

    Anche in Thailandia??
    Direi solo in Thailandia!

    Da noi un Thailandese (o un albanese o un cinese) può entrare senza quasi controlli, con un visto turistico, aprire un attività commerciale con il 90% dei dipendenti in nero, fregandosene dei controlli igenici, ecc.
    Se ha l'incredibile sfortuna di essere scoperto dalla finanza o dalla ASL, non rischia quasi nulla perchè non è cittadino italiano. nel peggiore dei casi viene espulso (dopo tre giorni rientra e ricomincia in un'altra città) dal paese.

    E noi saremmo il paese civile? E gli altri quelli in via di sviluppo che devono essere aiutati?

    Provate a comportarvi alla stessa maniera in Thailandia e vediamo se vi lasceranno uscire dalla galera prima che i vostri nipoti siano diventati nonni!!


  • Super User

    In effetti le autorità Thai sono molto attente e severe alle problematiche relative all'immigrazione.

    Se si rispetta le leggi è possibile vivere qui o intraprendere nel migliore dei modi.
    Altrimenti è molto facile essere espulsi, precludendo eventuali possibilità di rientro.

    La problematica italiana sull'immigrazione ed i recenti provvedimenti, sono un argomento che trattiamo in Società Civile; meglio approfondirlo dilà 😉


  • User

    Ciao a tutti,:) ho letto con molto interesse la discussione.
    Cosa consigliereste di fare allora?
    Io sono in procinto di lasciare il mio lavoro (tecnico di regia televisiva) per iscrivermi ad una laurea triennale di medicina (che può essere ortopedico, ostetrico, fisioterapista, ortottico ecc..) nella speranza di trovare poi lavoro "facilmente" all'estero.
    Non voglio arrendermi all'idea di venire ad abitare a Phuket.
    Nel settore medico pensate che come dipendente non ci siano speranze di lavorare?
    Io non posso contare su soldi da investire (ho circa 25000 euro sul conto): secondo voi devo disilludermi? :():
    Io devo decidermi in fretta ho il test d'ingresso a tali facoltà a settembre:o

    Grazie ad andrez e jioda per le risposte che avete già scritto molto precise e cordiali.


  • Super User

    Nel settore medico potresti trovare lavoro come assistente o infermiere se hai un relativo diploma ed esperienze, altrimenti non è tanto facile.

    Considera sempre che un infermiere Thai diplomato guadagna da 8.000 THB/mese, circa 150 €.

    Se hai altre idee o interessi non demordere però, che con 25.000 €. è possibile far partire qualcosa qui, ... ma con molta prudenza! 😉


  • User

    è chiaro che l'inizio di un lavoro in thai è oneway a causa della valuta, più che altro, 8000 bath saranno abbastanza per vivere una vita umile e dignitosa?:?

    è incoraggiante sentirmi dire che con 25000 euri si può pensare a far qualcosa ma per prenderei in considerazione la cosa dovrei venire personalmente in loco e iniziare a rendermi conto di tutto. (cosa che conto di fare a novembre-dicembre di quest'anno[chiunque sia interessato ad unirsi mi contatti senza problemi])

    mi sembra di capire che la situazione ideale è avere una (anche piccola) pensione per permettersi la libertà senza nessun altra preoccupazione, come

    il buon Roberto che ci riporta la sua esperienza sul suo sito ciaophuket.it che approfitto per salutare se mai dovesse leggere questo forum
    :ciauz:

    comunque non voglio ancora escludere a priori il lavoro dipendente nonostante mi spaventi l'assenza del sistema pensionistico di tfr ecc.. (risulta anche a voi?)
    accidenti ci sarà un modo che si confà alla mia situazione/possibilità! per esempio, prima di automutilarsi per ottenere una pensione di invalidità,
    potrei progettare una società con un altro italiano nella mia stessa situazione. il problema però è capire subito se trovassi un altro straccione come me e avessimo 50mila euro in 2, sarebbe sufficiente per sistemarci entrambi? le incognite sono troppe, la miglior società è dispari e 3 son troppi...:bigsmile: comunque scherzi a parte:

    ATTENZIONE!: per sapere se il mio eventuale titolo di studio è riconosciuto in thai devo chiamarel'ambasciata a roma? oppure devo dimostrare di aver già lavorato per x anni in tal settore? se fosse così il percorsosi allunga....😢


  • User

    ma se come si è detto precedentemente se la ragione sociale di una company deve essere 2000000 di bath per socio, la vedo dura...:bho:
    adesso non mi prendete in giro ma mi sa che un modo sarebbe davvero quello di intraprendere una relazione con una thai, far passare un bel po di tempo, vedere se lei continua a voler stare con me, findanzarsi, sposarsi senza fretta E POI cercare di sistemarsi nel suo paese natale...
    un motivo rassicurante starebbe nel fatto che una che non ci crede non si impegnerebbe per così tanto tempo. poi qualsiasi relazione può potenzialmente finire però...


  • User

    comunque come ben disse andrez all'inizio della discussione forse la cosa più razionale è contattare italiani di una company già esistente (ma... dove si rintracciano? 🙂