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Ritenuta d'acconto VS Partita IVA
Ciao a tutti sono nuovissimo di questo eccezionale forum. Ho letto moltissimi articoli riguardanti la partita iva e la ritenuta d'acconto. Ora vorrei avere una conferma da chi sicuramente ne sa più di me, se intraprendo la scelta giusta.
Io sono uno studente che a tempo perso fa programmi (siti web) per aziende. Mediamente ne faccio 2 all'anno e consideriamo che in totale incasserei 4 mila euro (fino ad ora ho fatto in nero quindi in tasca mi sono ritrovato 4000 euro)all'anno. Ovviamente la ditta che richiede il mio lavoro, pretende una collaborazione fissa mensile con la quale ho contrattato 150 euro al mese.
Alla luce di questa situazione, cosa mi conviene fare aprire una partita iva, con tutti i costi che ne vengono fuori o usare la ritenuta di acconto?
Ho letto che con la ritenuta di acconto non posso fare lavori che durano oltre 30 giorni o che non superino i 5000 euro con uno stesso cliente. Consideriamo che un sito lo pagano 2000 + 1800 all'anno di assistenza fa 3800, quindi economicamente ci siamo, ma per ovviare al limite dei 30 giorni posso fare al mio cliente ogni sei mesi una ritenuta d'acconto di 900 euro?
Oppure mi conviene la partita iva (ho letto che comunque l'obbligo dell'INPS praticamente mi ammazzerebbe)!
Grazie anticipatamente per le risposte!
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Ciao edigenov e Benvenuto nel Forum GT
La normativa in materia è abbastanza chiara; la prestazione occasionale, proprio dal nome, deve rappresentare un'eccezione alla regola. Il fatto di instaurare un rapporto di lavoro continuativo, facendolo passare per occasionale, è illecito sia per te che per il tuo datore di lavoro. Oltre a non essere una tematica presa in considerazione in questo forum.
Sconsiglierei quindi di perseguire la strada da te indicata.
Come alternativa alla partita iva puoi stipulare con il tuo datore di lavoro un contratto a progettoCiao
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Ciao Lorenzo, ci mancherebbe di voler finire nell'illecito senza nemmeno iniziare :). Stipulare un contratto a progetto significa però avere un cliente solo, nel senso ches e io ho tre clienti con cui faccio questo discorso, non posso avere tre contratti a progetto con tutti e tre, quindi devo valutare un'altra soluzione. Considerando che un anno posso arrivare ad incassare 5000 o 6000 euro ma l'anno dopo possono anche essere zero. Ripeto sono uno studente, quindi non deve essere un lavoro fisso. Però in quanto mi occupo di programmazione, è ovvio che il primo anno ai miei clienti devo dare assistenza, quindi il mio problema è come giustificare questa cosa (per lo stato si intende)!
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La questione mi interessa, infatti mi son iscritto e questo e` il mio primo messaggio in questo forum
Intanto un contributo, poi torno a seguire, poi verra` di sicuro qualche domanda.
In realta
per i contratti a progetto ne puoi avere piu
di uno in contemporanea: l'unico vincolo da questo punto di vista el'eventuale presenza nel contratto stesso dell'indicazione che il rapporto debba essere esclusivo; se il contratto non prevede l'esclusiva in sostanza puoi averne quanti ne vuoi. In altri settori so per certo essere cosi
e non vedo perche` in quello informatico dovrebbe essere diverso.
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Per esempio ho tre tizi ai quali faccio tre siti rispettivamente di 1000 euro ciascuno...farò tre ritenute d'acconto rispettivamente di 1000 euro ciscuna. Poi però i tre siti hanno bisogno di manutenzione:stipolo con i tre tizi che per la gestione mi devono dare 100 euro al mese...Adesso cosa farò ogni mese una ritenuta di acconto di 100 euro ad ogni cliente? In pratica in un anno farei 12 ritenute a ciascuno (totale 36 ritenute)! Non mi sembra tanto occasionale?! poi però, sottolineo che, dagli anni successivi, questa collaborazione non esisterà più. Quindi per questo hanno come faccio a gestire questa situazione?
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Il contratto a progetto in realta
e
occasionale per modo di dire, quindi il problema della occasionalitase usi tale contratto non si dovrebbe porre. Mi spiego: nel contratto a progetto va specificato il progetto che si prefiggono le due parti e i termini, anche temporali, di tale progetto. E
peroprevisto dalla legge che a scadenza il progetto possa essere tranquillamente rinnovato ... ergo tutto in regola anche se l'assistenza dovesse essere richiesta anche per un secondo anno, o piu
.-- EDIT --
In pratica, se segui la via del cotratto a progetto, io farei un contratto con ogi cliente che prevede sia la realizzazione del software che l'assistenza per un anno, con stabilito come avverrranno i pagamenti.
A me interesserebbe invece sapere le differenze col regime IVA, se e
piu
conveniente questo approccio o l'IVA, o in che casi sia piuconveniente l'uno e l'altro .. questo non so perche
su come funge la partita IVA e su che oneri comporti so pochissimo.
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Per il volume di affari che fai, aprire partita IVA (regime nuove attività produttive) mi parrebbe per te un po troppo oneroso e complicato, anche con la sostituiva agevolata del 10%. Senza contare che dato il tipo di attività non avresti un gran vantaggio in termini di detrazioni iva (semplificando: l'iva sulle fatture di vendita la paghi al netto dell'iva sulle fatture di acquisto. Se non fai molte fatture di acquisto, come immagino sarebbe il tuo caso, finiresti per versare tutta l'IVa che incassi). Le strade nel tuo caso sarebbere tre:
- tutto in nero
- fai una ricevuta per prestazione occasionale 1 volta all'anno per ciascun cliente (cosa cmq non regolarissima)
- opti per il regime dei minimi. Apri partita IVA, non hai adempimenti contabili complicati, subisci la ritenuta dai titolari P.I., non la subisci dai privati, fai solo l'unico in primavera.