• Consiglio Direttivo

    I fratellini di gravina...

    Non sono morti subito Francesco e Salvatore. "E' stata una fine orribile", ammette il procuratore. I corpi dei due bambini erano lontani dall'imboccatura del pozzo, li hanno trovati in posizione fetale, distanti l'uno dall'altro sei, sette metri. Uno dei due corpi non aveva le scarpe ai piedi: erano slacciate e abbandonate in modo ordinato vicino al corpo. Forse se l'era sfilate per tentare di risalire la parete. Terrorizzati, sicuramente feriti, sono stati vinti dalla morte senza che nessuno sentisse i loro lamenti. Tutti elementi che lasciano credere agli investigatori che i due bambini al momento della caduta nella cisterna erano ancora vivi.
    I poliziotti c'erano già stati in quell'edificio, due anni fa, molto prima che la caduta accidentale di un tredicenne, ieri pomeriggio, svelasse quell'orrore. Gli agenti avevano ispezionato il cortile e il casolare ma non si erano accorti che ai piedi del pozzo interno, nella cisterna asciutta che un tempo raccoglieva l'acqua potabile, c'erano i corpicini di Ciccio e Tore. Il questore lo ha ammesso: "Le verifiche sono state fatte anche in quella zona, tanto che il personale aveva segnato il passaggio con una vernice particolare".

    Francesco e Salvatore erano sei piani più in basso ai piedi di uno stretto cunicolo di un metro per un metro. Per tutta la notte gli operai hanno lavorato con martelli pneumatici e motoseghe per aprire un varco meno insidioso alla cisterna dove si trovavano i resti dei due fratellini. Gli esperti della polizia nella raccolta delle tracce hanno fotografato ogni angolo di quella cisterna; poi è stata la volta del medico legale. Infine i miseri resti sono stati raccolti in due bare di alluminio e portati all'istituto di medicina legale di Bari dove domani, un pool di cinque anatomopatologi inzieranno gli esami per avere la certezza dell'identità dei cadaverini e tentare di risolvere il giallo della morte: uccisi o vittime di un incidente?
    Il procuratore capo della Repubblica Emilio Marzano assicura che "l'impianto accusatorio contro il padre per ora rimane. Non abbiamo elementi tali che ci consentano di ripensarlo". Lo ha detto anche il questore: "Le accuse contro Filippo Pappalardi non cambiano. Non è una questione di principio perché finora parliamo di indizi molto gravi". Dal 27 novembre scorso, il padre dei due fratellini è detenuto con l'accusa di duplice omicidio volontario e occultamento di cadaveri. Lui si dichiara da sempre innocente ma la "giustizia" sommaria dei detenuti l'ha già condannato. Recentemente è stato trasferito dal carcere di Bari a quello di Velletri perché c'era il fondato sospetto che gli altri detenuti volessero fargli pagare il presunto omicidio dei figli. E' rinchiuso nella cosiddetta sezione "protetti" dove viene recluso chi è accusato di delitti particolarmente efferati. l'uomo ha appreso del ritrovamento dei cadaveri dei suoi figli dalla tv in cella: secondo quanto riferiscono alcune fonti, non avrebbe avuto particolari reazioni.

    "L'avevo sognato che Ciccio e Tore erano finiti in un precipizio", ripete la mamma dei fratellini. Ha trascorso la notte a Gravina Rosa Carlucci: "Non mi muovo di qua. Ho il diritto di vederli morti visto che me li hanno strappati in vita", ma ieri sera gli agenti non le hanno permesso di avvicinarsi al cascinale abbandonato. Quando i carri funebri sono usciti dal cortile della casa questo pomeriggio, la gente affacciata ai balconi ha salutato con un applauso il passaggio dei feretri. Rosa non c'era: "Non ce l'ha fatta a sopportare l'assedio delle telecamere", ha detto una conoscente.Fonte: repubblica.it

    :gtsad:

    Sono senza parole! Una morte terribile....


  • Super User

    Terrificante.

    Ma mi chiedo, possibile che nessuno li abbia sentiti?
    Il buco pare che fosse a centro città, però non mi sento nemmeno di dire che abbiano fatto finta di nulla.
    Se quel bambino non fosse caduto probabilmente non li avrebbero trovati ancora per molto tempo. Il caso a volte è proprio strano, penso anche a quel bambino inconsapevolmente è stato così tanto tempo dentro il pozzo con due cadaveri a pochi metri, meno male che non li ha visti.
    Idem per il pompiere e per chi poi è sceso a prendere i resti. Più di tutti la madre, per una madre è una sciagura immensa dover perdere i figli e doverli poi riconoscere dopo così tanto tempo e in quello stato. 😞


  • Super User

    è allucinante quello che ho letto ieri ora per ora sul ritrovamento dei due fratellini sul sito del tgcom..
    da rimanere scioccati.. possibile che nessuno li abbia sentiti??.. anche se con una caduta del genere (sia accidentale che no) probabilmente non avevano neanche le forze per urlare.. e poi chissà cosa gli era successo prima.

    La cosa che trovo più strana è che non sono stati ritrovati vicini..


  • Consiglio Direttivo

    La cosa che più mi stupisce è come in un centro storico possa esserci un pericolo così grosso senza che nessuno mai abbia fatto nulla! Questa è una vera e propria vergogna!

    Per la morte - e la vita - dei fratellini, veramente una cosa straziante!
    Veramente non mi vengono le parole!


  • Bannato User Attivo

    Solo chi ha perso un figlio realmente sa cosa si provi nel non vederlo più.


  • Super User

    Sono rimasta anche io sconvotla e allibita. Il problema è chi fa le spese della nostra incuria sono sempre i bambini. 😞

    Spero che almeno si capisca con precisione cosa sia successo, almeno per onorare la loro memoria visto che c'è ben altro poco da fare.

    E mi auguro che si faccia qualcosa per quel pericolo che c'è nella cittadina, c'è dovuto cadere e farsi male seriamente un altro bambino prima che qualcuno facesse qualcosa in merito, ammesso che ora lo facciano! 😞


  • User Newbie

    Non è così semplice come può sembrare.

    Da piccolo andavo a giocare nei boschi con gli amici. Ci costruivamo dei piccoli rifugi sulle piante (semplici tavole di legno fissate con dei chiodi)
    Se fossi volato di sotto di chi era la colpa? Della Forestale?

    Questa faccenda mi ha ricordato un altro episodio legato alla mia infanzia
    C'erano due palazzine di 5 piani, per le quali avevano interrotto i lavori per il fallimento della ditta costruttrice.
    Noi ragazzini scavalcavamo la recinzione del cantiere, salivamo all'ultimo piano e passavamo da una palazzina all'altra utilizzando il ponteggio lasciato sul cantiere (quello con le assi di legno, per intenderci). In caso di incidente di chi sarebbe stata la colpa?
    Del costruttore fallito? Del comune? Delle autorità che avevano la gestione del fallimento?

    Credo che trovare delle responsabilità ben precise possa alle volte essere difficile. Non escludo che in questo caso ci siano delle chiare responsabilità (il portone pare fosse aperto. Perchè non l'hanno murato?)