- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Legale
- casa in campagna
-
casa in campagna
ciao a tutti,
circa 4 anni fa ho acquistato una villetta (nuova) con giardino in campagna, che a luglio di quest'anno, per motivi di trasferimento sede lavorativa, ho venduto. la casa era molto grande (circa 200 mq su 3 livelli) e ci vivevamo solo io e mia moglie. per ovvi motivi, il riscaldamento era ripartito per le stanze più vissute, ad esempio una stanza adibita al mio studio e la mansarda, a volte, venivano riscaldate il minimo.
ora ho venduto la casa ad una famiglia molto numerosa che 'vive' ogni stanza. il nuovo proprietario si è rivolto a me perché da qualche settimana si sono presentate evidenti macchie di muffa sui muri proprio nelle stanze che scaldavo meno. avevo avuto anche io qualche problema di umidità, tra l'altro risolti con normale trattamento antimuffa, ma assolutamente nella norma per una casa in campagna. la casa è nuova ma il nuovo proprietario sostiene che ci sono delle infiltrazioni o tubi rotti.
le mie domande sono: può il nuovo proprietario rivolgersi a me per problemi non riscontrati durante la mia permanenza in casa?
e poi, se i problemi sono seri, la famosa garanzia di 10 anni del costruttore si può far valere?
scusate la lunghezza del post ma mi trovo in una situazione spiacevole.
se qualcuno ha qualche info o notizia a riguardo...
grazie a tutti[treg]
-
La garanzia del costruttore può essere fatta valere nell'arco temporale affermato.
Per quanto riguarda i vizi occulti, la garanzia vale per i vizi non dichiarati ed entro un anno dalla vendita. Se il problema si era già presentato, anche se in forma lieve, rientriamo nel concetto e quindi potrebbero effettivamente chiedere il risarcimento.
-
grazie per la risposta,
perdonami ma non ho capito bene la differenza tra applicazione della garanzia e vizi occulti. come si fa a verificare se esiste un vizio? e la garanzia è vincolata all'esistenza di un vizio?
e poi, il nuovo proprietario può pretendere qualcosa da me?
grazie ancora[treg]
-
Una cosa è la garanzia del costruttore che vale 10 anni, una cosa è la garanzia per i vizi occulti, a carico del venditore non costruttore che invece vale 1 anno.
La garanzia per i vizi occulti del bene venduto ha valore su vizi che non emergevano al momento della vendita (ad esempio, se c'è muffa dopo un po' di tempo, ma non compariva quando l'immobile è stato visitato e acquistato), ma che comunque il venditore conosceva.
Chiaro che se i vizi occulti (chiamiamoli difetti nascosti) non ci sono la garanzia non opera.
Il nuovo proprietario può pretendere qualcosa dal venditore nel limite di un anno dall'acquisto (o dalla consegna se successiva).
-
ciao,
perfetto, ora è molto chiaro grazie. per caso sai cosa comprende la garanzia decennale del costruttore? non so, tetto o impianti ecc.
ci sono leggi di riferimento?[treg]
-
1669 cod. civ.
Copre tutto l'immobile.
-
grazie!!
approfitto della tua competenza e pazienza ancora per una cosa... ma il periodo di dieci anni cui si riferisce l'art 1669 cod. civ. decade con il cambio di proprietario o rimane strettamente legato all'iimobile indipendentemente dal numero dei proprietari?
con questo ti ringrazio e ringrazio tutti quelli del forum
a presto[treg]
-
Indipendente dal numero dei proprietari.
-
@Giberavv said:
La garanzia del costruttore può essere fatta valere nell'arco temporale affermato.
Per quanto riguarda i vizi occulti, la garanzia vale per i vizi non dichiarati ed entro un anno dalla vendita. Se il problema si era già presentato, anche se in forma lieve, rientriamo nel concetto e quindi potrebbero effettivamente chiedere il risarcimento.Dal tenore del 1669 sembra che la garanzia possa essere fatta valere solo in casi estremi ma se invece volessi denunciare crepe di minore entità es, piastrelle interne ed esterne varrebbe uguelmente ?
Cosa si intede poi che Il diritto del committente si prescrive (2934) in un anno dalla denunzia ?
Se non agiscono entro un anno dalla denucia fatta entro i 10 anni dall'acquisto il mio diritto cessa ? Mi sembra assurdo !!Art. 1669 Rovina e difetti di cose immobili
Quando si tratta di edifici o di altre cose immobili destinate per la loro natura a lunga durata, se, nel corso di dieci anni dal compimento, l'opera, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, rovina in tutto o in parte, ovvero presenta evidente pericolo di rovina o gravi difetti, l'appaltatore è responsabile nei confronti del committente e dei suoi aventi causa, purché sia fatta la denunzia entro un anno dalla scoperta.
Il diritto del committente si prescrive (2934) in un anno dalla denunzia.