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partita iva
Salve. alcuni anni fa aprii online una partita iva.
poi partii er l'america e onestamente non vi rimasi appresso. tornato in italia la situazione non è cambiata... ossia la partita iva aperta rimase inattiva sotto ogni punto di vista.
chiesi a un commercialista di chiuderla e mi disse che mi sarebbe arrivata la notifica a casa della chiudura piu' una piccola multa da pagare.
non ricevetti mai la notifica e vorrei sapere senza andare a pagare un altro commercialista, se la mia partita iva è ancora attiva, c'è un modo, magari un sito del ministero delle entrate che offre questo servizio?
In ogni caso, lei pensa che una partita iva mai usata mi crei problemi fiscali? doveva essere una attività artistica non continuativa e non fonte di reddito, ma non sono sicuro del codice attività assegnatomi.
non vorrei avere a che fare con inps e camere di commercio.
Io sono un tatuatore e vorrei iniziare a lavorare freelance in 3 studi (2 a roma e uno a milano) ma le mie entrate non sono enormi...
e collaborerei circa 2 o 3 gg a settimana in questi studi a roma e una volta al mese per una settimana in quello al nord... lei che mi consiglia di fare? riaprire una partita iva o stabilire un altro tipo di collaborazione, tipo mini co.co. co?
grazie in anticipo
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Ciao e benvenuto sul forum,
incomincia a controllare qui:
http://www1.agenziaentrate.it/servizi/vies/vies.htm
se ancora attiva io la terrei e presenterei una richiesta di variazione con la nuova attività da tatuatore.
La terrei perchè le tue collaborazioni mi sembra che non potrebbero che essere portatrici di molti tatuaggi (due qui uno la)... magari 50-100 ecc. all'anno.... quindi diciamo un'attività abituale e non inquadrabile quale occasionale (e nemmeno come mini-cocopro).
Purtroppo l'attività dovrà anche essere inquadrata sotto il profilo previdenziale.
Mi rivolgerei al tuo commercialista di fiducia.
Paolo.
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@giorgio2005 said:
quel link non funziona piu' avevo già provato a visionarlo vedendo le risposte alle altre domande del forum...
perchè mi scrive PURTROPPO riguardo il posizionamento previdenziale?Ti ho spostato qui perchè è giusto continuare qui il discorso e non in un nuovo topic.
A me funziona benissimo, l'ho testato or ora.
Alternativa andare presso agenzia entrate e far fare interrogazione anagrafe tributaria a loro.Ho detto purtroppo "previdenziale" perchè tu non volevi "impelagarti" in Inps e camera di commercio ecc. e poi perchè personalmente non credo nel nostro futuro previdenziale.
Paolo.
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Salve,
nn so se ho fatto bene a scrivere qui come se fosse una risposta, spero non ci siano problemi
in effetti la mia è una domandaho aperto anni fa una partita iva come consulente generico aziendale, quindi senza essere iscritto nel registro delle imprese, già da alcuni anni non esercito tale "professione", per cui avevo chiesto ad una persona di effettuare la cancellazione della suddetta partita iva e la conseguente chiusura dell'iscrizione all'inps, ma temo non sia stata effettuata nessuna cancellazione ora ricevo solleciti di pagamento per i contributi inps.
Sono ormai diversi anni che vivo all'estero e quando ho contattato la persona incaricata a sua volta della cancellazione, questa mi ha semplicemente comunicato di aver dimenticato di farla.
A questo punto chiedo a lei cortesemente:- come posso fare per la cancellazione essendo all'estero sia per la partita iva sia per l'inps?
- è eventualmente possibile effettuare la cancellazione con data retroattiva?
- a cosa vado incontro?
ringraziandoLa anticipatamente per la cortese risposta
Le porgo cordiali saluti
come poss
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La partita iva potrà avere una data retroattiva di massimo 30 gg.
La cancellazione INPS anche se effettuata, dubito possa portare alla cancellazione degli eventuali contributi dovuti.... ma non sono un consulente del lavoro.Se l'incarico alla persona addetta a tale chiusura è stato esplicitato per iscritto, magari dietro compenso, penso esistano gli estremi per rivalersi sul soggetto smemorato.
Il consiglio è quello di incaricare altra persona competente a recarsi negli uffici e spiegare la situazione individuando la soluzione migliore, magari munito di certificazione di sua iscrizione all'AIRE (registro italiani all'estero) presso il suo comune.
Paolo
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GRAZIE per il consiglio e per la cortesia
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buon giorno... ho un amico che nel 2004 ha creato una snc composta da 2 soci nel 2005 lui ha ceduto la quota uscendo. ora lui vorrebbe riaprirne una nuova. può farlo oppure c'è un intervallo di tempo che deve trascorrere? e a che spese va incontro? grazie.
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Ciao e benvenuto,
certo che può farlo, non ci sono intervalli di tempo.
I costi sono quelli di costituzione della società (notaio e commercialista) e qualche tassa/diritto.
Paolo
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Direi che con 2000-2500euro potrebbe farcela (da dividersi tra i soci).
Paolo
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@i2m4y said:
Direi che con 2000-2500euro potrebbe farcela (da dividersi tra i soci).
Paolo
salve,
la ringrazio per l'informazione, vorrei farle un'altra domanda: lui creerebbe una socità individuale o meglio come artigiano autonomo, i costi restano sempre quelli che mi ha citato?
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Per la ditta individuale (un solo operatore economico come dice la parola stessa e dunque nessun socio) i costi sono molto inferiori... niente notaio.... direi sui 350-650 tra tasse-diritti e commercialista (il range dipende dal commercialista).
Paolo
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@i2m4y said:
Per la ditta individuale (un solo operatore economico come dice la parola stessa e dunque nessun socio) i costi sono molto inferiori... niente notaio.... direi sui 350-650 tra tasse-diritti e commercialista (il range dipende dal commercialista).
Paolo
la ringrazio per la sua disponibilità...