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- Partita IVA da ingegnere senza esame di stato?
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aprire p.iva come ing. senza essere iscritto all'albo non puoi farlo
inoltre incorreresti in sanzioni penali perchè svolgi la prof di ing. senza averne i titoli
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In pratica parto aprendo una partita iva come altre attività ed eventualmente se non riesco a fatturare le prestazioni da coordinatore per la sicurezza chiedo la variazione del codice attività a ingegnere. Se apro una partita iva da ingegnere però devo pagare anche un contributo minimo a inarcassa (oltre i contributi inps). Quindi anche se non ho la possibilità di iscrivermi ad inarcassa (xche necessità l'abilitazione) gli devo ugualmente un contributo. Spero di aver capito bene
Grazie mille per la velocità della risposta e per a chiarezza
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@fabioalessandro said:
aprire p.iva come ing. senza essere iscritto all'albo non puoi farlo
inoltre incorreresti in sanzioni penali perchè svolgi la prof di ing. senza averne i titoliSai allora che partita iva devo aprire per fatturare come coordinatore?
Perche ai miei datori di lavoro non interessa quale partita iva io attivi.L'unico mio problema sarebbe quello della fatturazione da coordinatore
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Se devi fatturare come coordinatore della sicurezza non è necessaria l'abilitazione professionale, quindi non è necessario nè aprire partita iva come ingegnere, ne tantomeno l'iscrizione ad inarcassa. E non devi neppure inserire il contributo integrativo del 2%. Per la previdenza ti dovrai iscrivere alla gestione separata inps
ps: sul web (sito istat) ho trovato questo:
**
Altre attività tecniche:**- attività riguardanti le indagini industriali e tecniche
- attività di consulenza tecnica di tipo non ingegneristico: consulenza sulla sicurezza e igiene dei posti di lavoro
- attività di disegnatori tecnici, ecc.
Dalla classe 74.20 sono escluse: - sondaggi e perforazioni di prova connesse alle attività di estrazione del petrolio e del gas naturale cfr. 11.20
- trivellazioni e le perforazioni di sondaggio connesse alle attività delle costruzioni edili e al genio civile cfr. 45.12
- attività di consulenti informatici cfr. 72
- attività di ricerca e sviluppo cfr. 73
- collaudi tecnici cfr. 74.30
- progettazione di decorazione di interni cfr. 74.87
ciao
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@lorenzo-74 said:
Se devi fatturare come coordinatore della sicurezza non è necessaria l'abilitazione professionale, quindi non è necessario nè aprire partita iva come ingegnere, ne tantomeno l'iscrizione ad inarcassa. E non devi neppure inserire il contributo integrativo del 2%. Per la previdenza ti dovrai iscrivere alla gestione separata inps
ps: sul web (sito istat) ho trovato questo:
**
Altre attività tecniche:**- attività riguardanti le indagini industriali e tecniche
- attività di consulenza tecnica di tipo non ingegneristico: consulenza sulla sicurezza e igiene dei posti di lavoro
- attività di disegnatori tecnici, ecc.
Dalla classe 74.20 sono escluse: - sondaggi e perforazioni di prova connesse alle attività di estrazione del petrolio e del gas naturale cfr. 11.20
- trivellazioni e le perforazioni di sondaggio connesse alle attività delle costruzioni edili e al genio civile cfr. 45.12
- attività di consulenti informatici cfr. 72
- attività di ricerca e sviluppo cfr. 73
- collaudi tecnici cfr. 74.30
- progettazione di decorazione di interni cfr. 74.87
ciao
Ottimo viva le altre attività tecniche
grazie lorenzo-74
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@fabioalessandro said:
aprire p.iva come ing. senza essere iscritto all'albo non puoi farlo
inoltre incorreresti in sanzioni penali perchè svolgi la prof di ing. senza averne i titoliIo ho superato l'esame di stato di ingegnere..
nel mio caso, posso aprire una partita iva da ingegnere senza per forza dovremi iscrivere all'ordine: sarebbe la p.iva che di ce pressapoco "attività svolte dagli studi d'ingegneria", ma non ricordo il codice.
Lo chiedo preche, essendo un ing. gestionale, e volendo svolgere attività di consulenza (tra l'altro svolte spesso anche da chi ha altre lauree, o nemmeno quelle) qualità/ambiente, queste non rientrano tra le attività "rieservate agli ing. D'altronde mi è però molto utile proposrmi come ingegnere, e credo di poterlo fare, visto che l'abilitazione dell'esame di stato riporta pressapoco "abilitato all'esercizio della professione di ingegnere".Grazie 1000 per l'aiuto
Andrea
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Ciao Andcon74
L'iscrizione all'Ordine professionale è obbligatoria se vuoi svolgere mansioni per le quali è necessario essere abilitati come ingegneri.
Se tu apri un'attività vicina a quella di ingegnere (ad esempio coordinatore della sicurezza 494) non essendo richiesta l'abilitazione ne tantomeno l'abilitazione alla professione, potrai aprire ad esempio come "altre attività tecniche", ma certamente no col codice attività degli ingegneri.Senza essere iscritto all'Albo Professionale credo ci siano problemi anche a farsi chiamare ingegneri, essendo una professione protetta con l'obbligatorietà di iscrizione all'albo.
Ciao
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@lorenzo-74 said:
Ciao Andcon74
...
Se tu apri un'attività vicina a quella di ingegnere ... potrai aprire ad esempio come "altre attività tecniche", ma certamente no col codice attività degli ingegneri.Senza essere iscritto all'Albo Professionale credo ci siano problemi anche a farsi chiamare ingegneri, essendo una professione protetta con l'obbligatorietà di iscrizione all'albo.
Ciao
Ti ringrazio per la risposta,
sapresti anche dove trovare documentazione sulle normative e leggi dello stato in merito.Il fatto è che ho contattato più di qualche ente (ad es. agenzia delle entrate, gdf, Inps peri contributi, ministero dell'economia; non ho sentito l'ordine perchè ovviamente è "parte in causa" ed avrebbe tutto l'interesse a dirmi che è obbligatorio anche se non lo fosse), ma nessuno ha saputo darmi indicazioni in merito. Nell'unica norma che ho trovato si dice che l'esame di stato abilita all'esercizio della professione d'ingegnere e che poi è demandato ai vari ordini provinciali il controllo e gestione delle attività svolte dagli ingegneri.
Il mio problema è sopratutto di natura economica, perchè essendo all'inizio i quasi 400? che vogliono tra iscrizione e tasse mi costringono ad aspettare.
Grazie
Andrea
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Ciao Andcon74
In effetti quello che dovevi sentire per primo è proprio il tuo (futuro) Ordine, oppure il CNI (consiglio nazionale ingegneri).
Sul fatto che l'Ordine "sia parte in causa" sono poco d'accordo, visto che è da considerarsi un'istituzione statale (gli Ordini professionali sono controllati dal Ministero di Grazia e Giustizia).
Quindi comincia con un'attenta lettura delle norme di deontologia professionale, oltre al Regio Decreto 23 ottobre 1925, n. 2537 (Approvazione del regolamento per le professioni d'ingegnere e di architetto)Ciao
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@lorenzo-74 said:
Ciao Andcon74
Sul fatto che l'Ordine "sia parte in causa" sono poco d'accordo, visto che è da considerarsi un'istituzione statale (gli Ordini professionali sono controllati dal Ministero di Grazia e Giustizia).
Ciao
Ciao Lorenzo,
grazie per i suggerimenti, ma sinora non ho trovato nessun norma che indichi gli ordini siano istituzioni dello stato. Inoltre sul fatto ci sia un conflitto d'interesse è evidente, perchè all'ordine conviene avere il maggior numero di iscritti, indipendentemente dal fatto che questi svolgano, o meno, quelle attività riservate all'ingegnere (descritte anche nel dpr del 2001). E credo sia proprio per alcuni comportamenti derivanti da questo ed altri conflitti d'interesse (vedi, barriere all'ingresso di alcune professioni) che nel recente passato si è iniziato a discutere su come abrogare o limitare le atttività degli ordini.Tra l'altro la stessa norma non attribuisce in via esclusiva il titolo di ingegnere ai soli iscritti all'albo: per cui a mio avviso un laureato in ingegneria con esame di stato può farsi chiamare ing. Altrimenti si creerebbe il paradosso che per farsi chiamare ing, non sono tanto importanti i titoli (esami e merito), ma il vero fattore discriminante sarebbe la disponibilità economica: ti laurei, passi l'esame di stato e.. se hai i soldi t'iscrivi e sei ingegnere.. altrimenti non puoi, non solo esercitare, ma nemmeno essere ingegnere! Evviva i principi fondamentali della nostra costituzione!
Situazione tra l'altro possibile,quella della mancanza di disponibilità economica (secondo l'Istat), condiderata la precarietà in cui versano molte famiglie ed i soldi che l'ordine chiede (nella mia provincia, tenuto conto degli "sconti" per i giovani all'inizio, sono quasi 400 euro, indipendentemente dal reddito che si ha alle spalle)!Vabbè, sono sempre più disgustato da quest'Italia!
Ciao,
Andrea
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Ciao Andrea
capisco la tua amarezza visto che una decina di anni fa ci sono passato anche io, e ho quasi in scadenza la quota di iscrizione annuale.
Purtroppo se vuoi esercitare la professione di ingegnere devi obbligatoriamente iscriverti all'ordine, ed a inarcassa (se non hai altra contribuzione obbligatoria).Ciao