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interpretazione % deduzione auto
Ciao a tutti.
Vorrei sottoporre al forum questa mia considerazione, sperando non sia poi così ovvia: parliamo di deduzione auto per professionisti che non la utilizzano per lavoro in modo esclusivo;
come ben spiegato da lorenzo il legislatore ha previsto deducibilità e detraibilità al 40%, proprio nella presunzione di utilizzo promiscuo. Ma se così è....vuol dire che, per esempio, nelle mie schede carburanti, devo considerare anche il carburante necessario alla mia vita privata, così che poi sul totale sarà corretto a rigor di logica portare in deduzione solo il 40% ipotizzato dal legislatore.
Che ne pensate?
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ciao corvojoe11
beh... certo; ti farai timbrare la scheda ogni qual volta fai rifornimento di carburante...Se appena dopo andato ad una riunione di lavoro decidi di andare a trovare la zia concettina, mica ci puoi andare a piedi :D...
La percentuale di deducibilità tiene conto che parte di quel carburante che hai inserito nelle schede è ad uso personale!
Altrimenti tenere la contabilità della benzina sarebbe proibitivo.
Ciao
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Grazie Lorenzo...in questi giorni mi sei preziosissimo!
Provo allora ad ampliare il discorso. Per i pedaggi autostradali mi sembra di aver capito che si porti in deduzione sempre il 40% (giusto?). Ora per via delle stesse considerazioni sarebbe corretto considerare tutti i pedaggi, anche quelli per andare a trovare una mia amica a roccacannuccia , per poi portare anche qui in deduzione il solo 40%.
Dico questo perchè in tal caso cadrebbero eventuali contestazioni di inerenza....Di nuovo....Lorenzo e voi tutti, che ne pensate?
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sui caselli autostradali nn è cosi
mentre nel caso di utilizzo ai fini privati è quasi impossibile stabilire l'uso personale da quello professionale
sui caselli autostradali nn è cosi cioè dovrai dimostrare perchè hai utilizzato quella tratta autostradale (cioè se andato da un tuo cliente? e quale?)
e poi quante volte ci sei andato e perchè?
li possono anche applicarti dei ricavi occulti
ovviamente dipende dall'importo
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Ok, concordo. Ma allora in questo caso le cose cambierebbero: porto in deduzione SOLO le spese per pedaggi autostradali INERENTI l'attività professionale. La deduzione dovrebbe indi essere del 100%! Giusto?
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up
sintetizzando, ecco le ipotesi prospettate e le mie considerazioni:***1 **- solo i pedaggi inerenti e li porto in deduzione al 100% *
***2 **- tutti i pedaggi, inerenti e non, e li porto in deduzione al 40% *
3 - solo i pedaggi inerenti e li porto in deduzione al 40%considerazioni sulle 3 ipotesi:
1 - puntuale e secondo me corretto, anche fiscalmente
2 - forfettario ma corretto, stante la percentuale voluta dal legislatore
3 - una via di mezzo, non certo corretta dal punto di vista logico.....spero non sia proprio questa la via richiesta dal fisco!Ditemi cosa ne pensate (1, 2, o 3 ?) e soprattutto cosa fiscalmente è corretto fare. Grazie
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no
io dico
pedaggi solo inerenti 40%
pedaggi ai fini privati deduzione ZERO
inoltre (come già postato in precedenze) c'è un nesso tra costi e ricavi
cioè tanti costi devono corrispondere a tanti ricavi + markup
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Io ho dei dubbi sull'applicabilità del 40% all'intero importo di riferimento - costo auto, totale benziana , costo assicurazione e in fine costo del bollo.
Il termine "promiscuo" dovrebbe, a mio avviso, far stabilire a priori la quota da imputare all'utilizzo nella propria attività del mezzo.
Una volta deciso questo applicare il 40%.
Esempio Fattura auto 12000,00 euro.
di cui 2000 di iva.
Uso promiscuo 50%.
12000,00 - 50% = 6000,00
su 6000,00 = 1000 iva + 5000 costo
detraibilità al 40% su 1000 = 400,00 eurodeducibilità al 40% su 5000 = 2000,00 che diviso per 4 anni fa una quota di ammortamento di 500,00 euro per anno.
Stessa cosa per le altre spese.
In riferimento alla benziana in particolare fino a 14 settembre 2006 l'iva tutta indetraibile, quinidi imputabile nella misura del 20% sul costo totale da dedurre dai ricavi, mentre per il periodo successivo 20 % detraibile e 20 % deducibile.
20 % è ottenuto come 50% * 40 % .
Spero di sbagliarmi alla grande....
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Ciao Calindolo e Benvenuto nel Forum GT.
Per fortuna ti sbagli!se spendi 10000+2000=12000
detrarrai il 40% dell'iva - quindi 800 euro
la parte rimanente di iva che non ti sei detratto (1200 euro) la considererai come costo ed andrai quindi a sommarla all'imponibilequindi le 11200 euro le dedurrai (con quote di ammortamento) al 40%
(il 40% è stato fissato dal legislatore proprio come presunzione di uso promiscuo)
ciao
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Ok, grazie per la risposta.
Sono daccordo per la prima parte, sia il 40% di iva da detrarre. Il restante 60% non può essere aggiunto da nessuna parte.Il costo dell'auto poi, priva della parte dell'iva, (10000) partecipa per il solo 40%, quindi per soli 4000 euro (da ammortizzare in quattro anni) ai costi di gestione.
La parte non detratta non può diventare detraibile.Per il 2007 avevamo in ogni caso questa situazione (vedi Fascicolo 3 compilazione unico).
Nelle istruzioni per la compilazione dell'unico 2007 alla pagina 12 per il rigo RE7 indica la quota che va imputata a costo per i beni di uso promiscuo. Credo la situazione quest'anno non cambierà.Scusami ma credo che bisognera attendere le istruzioni del modello unico 2008 per essere più precisi.
Un' alrtra domanda ma fino a quando può essere recuperato un credito di impsta per prestazione occasionale.
Nel 2006 ho fatto un lavoro per prestazione occasionale, ritenuta d'acconto 200 euro. Può essere recuperato nella dichiarazione 2008.
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Ok.
2006 25%
2007 50%
2008 40%in concreto
14000,00 costo auto
ammortamento (tuir 164) 25%
3500,00 euri annui per 4 anni.
quota concessa 40% di 3500,00= 1400,00 annui.
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Ciao, volevo fare una domanda riguardo la deducibilità e la detraibilità della scheda carburante....
Secondo voi, è possibile dedurre il 40% del costo del carburante e detrarre il 40% dell'iva sullo stesso nel caso in cui l'auto che uso non sia stata acquistata con partita iva, ma sia comunque intestata a me?
Naturalmente mi riferisco solo al carburante e non anche al costo di acquisto.