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Attività con offerta libera: legale se si fa pubblicità?
Salve
Avrei una curiosità. Se una persona pubblicizza una sua prestazione artistica (ritratti, quadri, disegni ecc...) sotto commissione, ma non chiede un pagamento, ma solo un'"offerta", libera e caritatevole, questo tipo di attività come si può "configurare"?
Non c'è un listino prezzi, la persona può fare un offerta come meglio crede, se lo crede opportuno.
E' legale senza partita iva, e/o senza essere iscritti a camera di commercio o albo o cose di questo tipo???
Se così fosse, cioè se è legale senza tutto questo, si è tenuti a "specificare" sulla pubblicità che non c'è un listino prezzi ma solo "offerte"?
Grazie per la disponibilità.
Pamela
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Ciao Karamella,
difficile da stabilire. Se la visione dei tuoi quadri è gratuita e dopo chiedi un offerta, non credo ci siano problemi, purchè la visione dei quadri sia gratuita, e i visitatori non siano obbligati, per vederli, a fare un offerta. In caso contrario potrebbe essere valutata diversamente, come una sorta di vendita, anche se poi essendo l'offerta non fissa potrebbe mancare il sinallagma !!
Perchè non sussista alcun problema (nessun bisogno di p.Iva, ecc....), la visione dei quadri deve essere gratuita, e poi a parte (dopo) chiedi un offerta a piacere. Secondo me dovrebbe andare così.
Vediamo però se qualcun altro ci dice qualcosa.
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Ciao bsaett:)
Ti ringrazio per la risposta.
Non c'è una visione dei quadri, ma una realizzazione su "commissione", è la persona che mi chiede di "fargli" un ritratto, un quadro, un disegno, un murales ecc...
Io su internet ho visto che non si definisce attività commerciale quell'attività che non chiede specificatamente il prezzo, quindi non chiede ne un listino prezzi ne un accordo su un prezzo iniziale, ma un'offerta libera, allora quella non è attività commerciale.
Volevo avere una conferma di questo, perchè anche se l'ho vista più di una volta quest'affermazione su internet, non ne ho una certezza matematica, ma se mi si da riferiemnto dell'articolo o legge da cui se ne ricava allora si.
Oltre a sapere se questo tipo attività fosse realmente non commerciale, volevo sapere se questa attività può avere un valore diverso, se promossa con volantini e locandine
Indubbiamente un'altra attività non commerciale è quella che non chiede assolutissimamente nulla in cambio e quindi se anche se ne fa della pubblicità si è sicuri che non c'è uno scopo di lucro, nonostante la pubblicità sia un'attività organizzata.
Quindi se anche questo tipo di attività non commerciale viene affiancata a pubblicità non dovrebbe subire cambiamenti, giusto?? ?
Se uno dice "non c'è un prezzo solo un'offerta se si vuole", non andrebbe bene???
Perchè se io dico che è gratis, non posso dire che c'è un'offerta dopo. O lo dico prima o non lo dico per niente.
Ringrazio anticipatamente chi gentilemente si prenderà la premura di rispondere.
Pamela
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Ciao Karamella,
scusa avevo capito male.
Comunque se tu dici "non c'è un prezzo solo un'offerta se si vuole", di fatto è come se dicessi che è gratis. Non ti pare ?
Se l'offerta si fa solo "se si vuole".....In realtà non c'è norma che regolamenti il contratto come lo descrivi tu. Se tu dici che l'offerta è obbligatoria ma è a piacere, di fatto potrebbe (sarebbe) inteso come compravendita.
Per non essere compravendita, l'offerta deve essere libera (ossia non dovuta), cioè deve essere gratis. Poi, dopo, puoi chiedere un offerta a piacere non obbligatoria.Mi rendo conto della sottigliezza, ma se vuoi evitare problemi è meglio andare sul sicuro.
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Ciao a tutti. Mi pare che il post sviluppi il seguente quesito: l'operazione è assogettabile a imposta o meno??
Mi pare quindi che la competenza sia della sezione Fisco sul web a cui trasferisco il topic.
Ciao
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Reputo che se si ottenesse la "donazione libera" per un quadro in realtà se ne starebbe incassando il prezzo seppur non determinato a priori.
Dunque si starebbe producendo reddito.
Che poi tale reddito sia occasionale o artistico-professionale sarebbe da valutare in rapporto alla quantità/numerosità/dimensione delle prestazioni.
Paolo
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@i2m4y said:
Reputo che se si ottenesse la "donazione libera" per un quadro in realtà se ne starebbe incassando il prezzo seppur non determinato a priori.
Dunque si starebbe producendo reddito.
Infatti, proprio per quello sostengo che la donazione deve essere totalmente svincolata dal quadro. Il quadro deve essere gratis, poi, dopo, indipendentemente dal quadro, si può chiedere una donazione.
Altrimenti è compravendita (almeno secondo me !)
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Si ma anche ottenere donazioni porta a conseguenze fiscali.
Paolo
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Certo I2m4y, certo, io mi limito all'area di mia competenza, giuridica. per la parte fiscale lascio a te
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@bsaett said:
Ciao Karamella,
(...)se tu dici "non c'è un prezzo solo un'offerta se si vuole", di fatto è come se dicessi che è gratis. Non ti pare ?
Se l'offerta si fa solo "se si vuole".....In realtà non c'è norma che regolamenti il contratto come lo descrivi tu. (...)Per non essere compravendita, l'offerta deve essere libera (ossia non dovuta), cioè deve essere gratis.
(...)la donazione deve essere totalmente svincolata dal quadro. Il quadro deve essere gratis, poi, dopo, indipendentemente dal quadro, si può chiedere una donazione. Altrimenti è compravendita (almeno secondo me !)
Ciao bsaett:)
Quindi da quello che ho capito, va bene se scrivo "non c'è un prezzo solo un'offerta se si vuole". (casomai evidenziando, sottolineando il carattere)???Si capisce così che è svincolato??
Dammi conferma.
Pamela
@i2m4y said:Reputo che se si ottenesse la "donazione libera" per un quadro in realtà se ne starebbe incassando il prezzo seppur non determinato a priori. @i2m4y said:
Dunque si starebbe producendo reddito.(...)Anche nel caso in cui "non è dovuto"?? non obbligatorio??
@i2m4y said:
(...)ottenere donazioni porta a conseguenze fiscali.(...)
Quindi chi "chiede" l'elemosina, deve provvedere fiscalmente??
Perchè la chiede???p.s.
scusate l'off-topic.
perchè mentre faccio il quote si aggiungono i tag del quote, in mezzo al testo??? e diventrano più quote del necessario??? sono quattro volte che li cancello e ritornano.
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Non ti so aiutare sui tag.... ci capisco pochino anche io.
In effetti le donazioni (meglio sarebbe dire liberalità), dopo ultima rettifica legislativa, sono soggette a tassazione a determinate condizioni.
Quindi sarebbe da verificare ogni singolo caso concreto.
Paolo