• Community Manager

    @rampa said:

    GRazie per le duecento mila risposte... Sinceramente... ho le idee un pò confuse... La mia idea è quella di fare un dominio di terzo livello per il blog... faccio un pò di articoli/links da postare in giro sia per il blog, sia per il sito e speriamo in bene... 🙂

    Grazie a te per averlo aperto, non si sa mai quando si scatena una discussione interessantissima!

    So che sei confuso, immagino 😄

    @rampa said:

    Comunque complimenti a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione... Siete veramente competenti 🙂 ... Giorgio adesso non montarti la testa 🙂

    Abbiamo esperienze diverse e, discutendone con serenità come facciamo da anni, riusciamo ad aiutarci e crescere insieme!

    Questa è la grande forza del Forum GT 🙂

    :ciauz:


  • Super User

    @gaiodedu said:

    Ho trovato questo thread su webmasterworld in cui ho trovato espresso in maniera impeccabile il mio pensiero.
    Leggendo il 3d indicato in realtà sono abbastanza d'accordo... mio inglese permettendo.

    Però ritrovo poco di quello che dici qui sopra in quel thread...

    Riassumendo e traducendo liberamente il testo (metto anche le frasi inglesi... non si sa mai ;)):

    1. Il sottodominio nelle serp si comporta come una specie di ibrido tra un dominio vero e proprio ed una cartella.

    There's no black and white answer, since a subdomain is a kind of hybrid critter.2) Il sottodominio tende ad essere trattato come un nuovo dominio soprattutto se non è linkato dalla HomePage del dominio madre.
    And yet, in some ways, it's still treated like the "child" of the domain is belongs to. For example, a subdomain can show up as a sitelink under the #1 ranking for the root domain if there's a home page link to it.3) Il sottodominio tende a non trasmettere penalizzazioni al dominio madre, mentre il dominio più facilmente trasmette penalizzazioni al sottodominio.
    A penalty or loss of trust for the subdomain does not necessarily affect the root domain. But this "penalty firewall" doesn't flow in the other direction. A penalty on the root domain will almost always affect any subdomains as well.4) Un sottodominio di un sito trust tende a comportarsi nelle serp come un dominio nuovo, anche se certi fenomeni negativi (tipo sandbox) possono essere più brevi.
    If you create a new subdomain for a trusted and well-ranked domain, it will still start out life a lot like other sites. It's PR must be calculated from the ground up - although links from the parent domain are certainly expected and will transfer PR to the urls that they link to. Time in the "honeymoon phase" and the "sandbox phenomenon" can often be shorter.5) Un sottodominio deve essere curato come un dominio nuovo e va costruita una sua popolarità (backlink).
    But a subdomain still needs to stand on it's own, in many ways - not the least of which is establishing a solid backlink profile. There's no "free ride" for it.

    Personalmente credo che scegliere tra cartella/sottodominio/nuovo_dominio sia un'operazione che va fatta prima di tutto in base a quello che effettivamente andremo a fare.

    Sul punto 1 concordo al 100% (il sottodominio come ibrido), ed è proprio su questo concetto che, secondo me, va fatta la scelta.

    Se attivo una sezione che è uno sviluppo in profondità degli argomenti del sito; che avrà aggiornamenti medi o bassi; uno stile uguale a quello del sito; con lo stesso target, la scelta diviene la cartella (es. sito di frutta, sezione sulle mele)

    Se voglio attivare una sezione che reputo importante; che avrà aggiornamenti frequenti; uno stile diverso dal sito ma orientato allo stesso target la scelta preferibile è il sottodominio (es. forum, blog, ecc.)

    Se l'obiettivo è una sezione importante; con aggiornamenti frequenti; argomento anche simile, ma orientato ad un target diverso, credo sia più opportuno creare un nuovo dominio (es. sito che riguarda i diversi tipi di frutta; nuovo sito che riguarda la coltivazione degli alberi da frutta).
    :ciauz:


  • User Attivo

    Che strano, io per tutti i sottodomini realizzati (su Gt e non), per il terzo livello ho sempre goduto del trust del livello madre!

    Un minimo di trust ereditato può essere pure possibile, quello che ti chiedo Giorgio è questo: come fai ad essere così sicuro che il trust è passato per osmosi dai secondi ai terzi livelli e non attraverso i link che gli hai dato?

    Io parlo sempre di siti con contenuti unici ed originali, senza tecniche spinte.

    Per questo sostengo che per i sottodomini c'è bisogno di uno startup differente che per le stesse pagine eventualmente inserite nella directory.

    Andrea forse nella tua esperienza hai fatto test con contenuti non originali o sottodomini troppo spinti lato SEO?

    No, sono molti i casi in cui era buggato il pannello di controllo dell'hosting con la flag *.dominio.com che consentiva agli spammer di creare terzi livelli infiniti....a questo google ha risposto con il ban di tutto il dominio, secondo livello compreso.

    Perchè in tutta la mia esperienza non mi è mai capitato che il sottodominio non godesse del Trust del dominio madre.

    Perchè forse lo hai sempre linkato. Se vuoi facciamo un test...ci vediamo tutti più chiaro e ci leviamo il dubbio!

    Per quanto riguarda ciò che dice Stefano, posso affermare che non vedo incoerenze con quanto affermato da me.

    Le sue riflessioni finali sono poi pienamente condivisibili.

    Andrea :ciauz:


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    Per questo sostengo che per i sottodomini c'è bisogno di uno startup differente che per le stesse pagine eventualmente inserite nella directory.

    No scusa. I contenuti che si inseriscono in una cartella sarebbero sempre gli stessi che in un sottodominio.

    I Contenuti originali non sono uno startup da fare in più tra la scelta del sottodominio o della cartella, ma è una scelta indipendente da dove poi vuoi mettere il progetto.

    Altrimenti non ha senso 🙂

    @gaiodedu said:

    Se vuoi facciamo un test...ci vediamo tutti più chiaro e ci leviamo il dubbio!

    Dai su, è dalla prima pagina che te lo chiedo, facciamo sto test 😄

    :ciauz:


  • User

    Ciao,
    beh, io a livello "estetico" preferisco:

    • www.miosito,bah per il sito,
    • blog.miosito.bah per il blog,
    • mobile.miosito.bah per la versione mobile,
    • directory.miosito.bah per la directory,
      ecc...

    Però non ho mai pensato che questa soluzione comportasse dei vantaggi effettivi, se non quello di organizzare aree tematiche distinte in distinti domini.

    Ciao,
    Fede


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    No scusa. I contenuti che si inseriscono in una cartella sarebbero sempre gli stessi che in un sottodominio.

    I Contenuti originali non sono uno startup da fare in più tra la scelta del sottodominio o della cartella, ma è una scelta indipendente da dove poi vuoi mettere il progetto.

    Altrimenti non ha senso 🙂

    No Giorgio, mi hai frainteso (o forse mi sono spiegato male io!). La fase di startup era riferita al dover ripartire da zero (o quasi) per, storia, trust etc...non per i contenuti!

    Dai su, è dalla prima pagina che te lo chiedo, facciamo sto test 😄

    :ciauz:

    Eccomi! 🙂


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    No Giorgio, mi hai frainteso (o forse mi sono spiegato male io!). La fase di startup era riferita al dover ripartire da zero (o quasi) per, storia, trust etc...non per i contenuti!

    Ah!!!

    Mi hai risposto quotando questo:

                             Io parlo sempre di siti con contenuti unici ed originali, senza tecniche spinte.
    

    E mi hai fatto confondere :lol:

    @gaiodedu said:

    Eccomi! 🙂

    Bene, possiamo programmare il tutto via Forum, usando laboratorio seo, senza fare il nome del dominio e via dicendo, altrimenti inficiamo il test stesso.

    Poi pubblichiamo tutto 🙂

    Il primo test lo farei con un sottodominio free, con uno di quelli blogspot.

    Metterei un link non forte, anzi, debole, al solo fine dell'indicizzazione.

    E poi piano piano una serie di test diversi su altri sottodomini.

    Partiamo così o hai altre idee?

    La chiave la farei di due parole non troppo competitiva. Come primo test. Insomma una di quelle serp che dici: qui un dominio nuovo non si posiziona subito.

    Oppure dimmi tu 😉

    Edit: perchè non compriamo anche un dominio nuovo e mettiamo lo stesso link nella stessa pagina? 😄


  • User Attivo

    Secondo me se il blog tratta argomenti attinenti ai contenuti del sito optare per /blog è forse una soluzione più adatta. Se il tuo sito ha /forum /download ecc forse /blog sarebbe adatto perchè segui una regola generica, forse userei il sottodominio per una directory che può ospitare siti di diverso argomento lontani dal sito.

    Io uso sempre dominio.com/folder per contenuti attinenti alla semantica del sito dato che è come una categoria del sito. 😉
    Il dominio lo eviterei, il sottodominio sarebbe meglio secondo me se il tuo blog non tratta argomenti legati ai contenuti del sito principale.


  • Community Manager

    @fedeb said:

    Ciao,
    beh, io a livello "estetico" preferisco:

    Chissà...anche io quando brancolo nel buio e sono su alcuni siti faccio subito blog.sito o forum.sito per vedere se c'è 😄


  • Super User

    @gaiodedu said:

    La fase di startup era riferita al dover ripartire da zero (o quasi) per, storia, trust etc...non per i contenuti!
    Io avevo capito, tu dici che se si usa una cartella, fermo lasciando che facciamo esattamente lo stesso lavoro, si possono mirare query più competitive.

    Questo è vero, sicuramente, comunque dipende dagli obiettivi e dalle situazioni.

    Provo a fare un esempio a caso: il forum GT è primo e secondo per la query "forum web marketing".
    Ragionando solo da un punto di vista SEO, in un caso come questo non ha senso fare una cartella....
    Avrebbe senso solo se miri a "web marketing" (e non ti interessasse se a comparire in quella query non è il forum).

    Comunque capisci che anche pensando solo da SEO (che secondo me è sbagliato di partenza) non è detto che il vantaggio della cartella sia per te più utile.

    @gaiodedu said:

    Per quanto riguarda ciò che dice Stefano, posso affermare che non vedo incoerenze con quanto affermato da me.
    Provo a spiegarmi meglio.
    Le cose che mi tornano poco sono principalmente due.

    1) Il discorso sugli indirizzi IP.
    Google per sapere un sottodomio di quale sito fa parte non ha bisogno di guardare l'IP (dato completamente inaffidabile a questo scopo), ma gli basta vedere che tutti e due contengono "sito.ext" (dato che ti garantisce una sicurezza del 100%).
    Quindi se vuole privilegiare/penalizzare un terzo livello (od un secondo livello), che se ne fa dell'IP?
    Discorso diverso è la caccia ai network spam.

    2) Il concetto di ibrido.
    Nella spiegazione che riporti io capisco che il sottodomio non è un grigio, ma un insieme di grigi.
    Più lo linki e più ha un comportamento simile alla cartella, mentre se non lo linki affatto ha un comportamento quasi assimilabile ad un nuovo dominio.
    Di converso mi aspetto che se lo inserisci nel menù di navigazione google lo tratti esattamente per quello che è: un'estensione del tuo sito....
    Estensione che per avere senso deve dare qualcosa in più al sito (contenuti originali, ecc.), ma con il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP.
    :ciauz:


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Chissà...anche io quando brancolo nel buio e sono su alcuni siti faccio subito blog.sito o forum.sito per vedere se c'è 😄
    Io invece provo sempre /forum 😄


  • User Attivo

    Mi fate sapere quando iniziano i test?

    Grazieeeeee
    Stefano


  • User Attivo

    @Stefano said:

    Io avevo capito, tu dici che se si usa una cartella, fermo lasciando che facciamo esattamente lo stesso lavoro, si possono mirare query più competitive.

    Questo è vero, sicuramente, comunque dipende dagli obiettivi e dalle situazioni.

    Perfetto :vai:

    1) Il discorso sugli indirizzi IP.
    Google per sapere un sottodomio di quale sito fa parte non ha bisogno di guardare l'IP (dato completamente inaffidabile a questo scopo), ma gli basta vedere che tutti e due contengono "sito.ext" (dato che ti garantisce una sicurezza del 100%).
    Quindi se vuole privilegiare/penalizzare un terzo livello (od un secondo livello), che se ne fa dell'IP?
    Discorso diverso è la caccia ai network spam.

    I terzi livelli si possono attivare anche su ip differenti da quello del secondo livello: es.

    http://www.iwebtool.com/reverse_ip?domain=it.yahoo.com 217.146.186.51
    http://www.iwebtool.com/reverse_ip?domain=yahoo.com **216.109.112.135

    **Quando ho parlato di indirizzi ip ero certo della considerazione che google avesse di questi ultimi. Come li usa per network di spam e bad neighbourhood, così li può usare per attribuire (in alcuni casi) trust e pr (sulla fiducia per intenderci).
    Ho però, non a caso usato anche l'espressione "trust su *.wordpress.com" ad es., con il quale intendevo un vantaggio che andava aldilà del mero ip.

    2) Il concetto di ibrido.
    Nella spiegazione che riporti io capisco che il sottodomio non è un grigio, ma un insieme di grigi.
    Più lo linki e più ha un comportamento simile alla cartella, mentre se non lo linki affatto ha un comportamento quasi assimilabile ad un nuovo dominio.
    Di converso mi aspetto che se lo inserisci nel menù di navigazione google lo tratti esattamente per quello che è: un'estensione del tuo sito....
    Estensione che per avere senso deve dare qualcosa in più al sito (contenuti originali, ecc.), ma con il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP.

    Quello che tu chiami "il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP" è la dimostrazione lampante della considerazione che google ha dei sottodomini e domini.

    Quello che dici in merito al sottodominio e cioè che più lo linki (dal sito radice) più somiglia alla cartella è vero ma anche naturale.

    Venendo a Giorgio:

    i test che farei sarebbero diversi (proporzionali alla curiosità), comincerei con questo:

    Ciaoooooo :ciauz:

    Andrea


  • Community Manager

    @gaiodedu said:

    Venendo a Giorgio:

    i test che farei sarebbero diversi (proporzionali alla curiosità), comincerei con questo:

    Bene, aggiungo anche

    www.prova4.com

    e

    prova5.blogspot.com

    Poi troviamo un'unica pagina da dove linkare prova 4, prova 5 e prova 2.

    Riesci a farlo? 😄

    Altrimenti io riesco a prepararli dopo il Convegno GT 🙂

    Se a te va bene, partiamo. Mi piace il tutto :fumato:


  • Super User

    @gaiodedu said:

    I terzi livelli si possono attivare anche su ip differenti da quello del secondo livello: es.

    http://www.iwebtool.com/reverse_ip?domain=it.yahoo.com 217.146.186.51
    http://www.iwebtool.com/reverse_ip?domain=yahoo.com 216.109.112.135
    Bene, questo è quello che dico io.

    @gaiodedu said:

    Quando ho parlato di indirizzi ip ero certo della considerazione che google avesse di questi ultimi. Come li usa per network di spam e bad neighbourhood, così li può usare per attribuire (in alcuni casi) trust e pr (sulla fiducia per intenderci).
    Li può usare, certo, ma poterli usare ed usarli veramente sono 2 cose molto diverse tra loro.

    Quello che ti sto' chiedendo è:

    1. perché dovrebbe utilizzare un metodo completamente insicuro quando può utilizzare un metodo sicuro al 100%.
    2. per la tua esperienza in quali casi esattamente lo fa.

    @gaiodedu said:

    Quello che tu chiami "il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP" è la dimostrazione lampante della considerazione che google ha dei sottodomini e domini.
    No, io e l'intervento che tu citi parliamo di ibrido, zona grigia.

    In questo ibrido vengono prese delle proprietà della cartella (parte del trust) e delle proprietà del dominio indipendente (i 4 risultati).

    Se mi dici "il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP è la dimostrazione lampante della considerazione che google ha dei sottodomini e domini" quello che capisco è che tratta il sottodominio esattamente come se fosse un dominio autonomo.

    @gaiodedu said:

    Quello che dici in merito al sottodominio e cioè che più lo linki (dal sito radice) più somiglia alla cartella è vero ma anche naturale.
    Si, ma è in contraddizione con:
    @gaiodedu said:
    se il sottodominio viene considerato come un sito a parte, come tu stesso affermi qui, perchè dovrebbero ricevere un boost iniziale dal dominio madre?
    ......
    Se linki il terzo livello dal dominio ad alto trust non mi pare una cosa anormale. Il passaggio di trust avverrebbe comunque anche verso un secondo livello differente.

    Spero di aver chiarito quello che non mi torna,

    :ciauz:


  • User Attivo

    @gaiodedu said:

    Posizionare un secondo ed un terzo livello di un dominio equivale a posizionare due domini differenti....evitando ciò si concentrerebbero le risorse.

    Attenzione a non confondere domini di terzo livello con le sottodirectory. Sono tutta un'altra cosa.

    Dominio di primo livello, anche chiamato tld, è l'estenzione che si vede (.it, .org, .info, etc.)

    Dominio di secondo livello. E' nome del dominio ... nel nostro caso giorgiotave

    Dominio di terzo livello, anche detto host name, che è quello direttamente associato all'ip della macchina che pubblica la risorsa (nel nostro caso www)

    Dominio di quarto livello, che qua non c'è (che potrebbe essere, mi viene in mente ora solo la gerarchia della rai, www.televideo.rai.it)

    Nel caso di blog.tuosito.it si sta parlando di un dominio di terzo livello ... mentre www.tuosito.it/blog è sempre un dominio di terzo livello, ma la risorsa è condivisa in una sottocartella e il trust è quello del sito principale sotto il quale il blog risponde (come giustamnete ha fatto notare Giorgio).


  • User Attivo

    @Giorgiotave said:

    Bene, aggiungo anche

    www.prova4.com

    e

    prova5.blogspot.com

    Poi troviamo un'unica pagina da dove linkare prova 4, prova 5 e prova 2.

    Riesci a farlo? 😄

    Certo che ci riesco ma mi piacerebbe procedere per gradi evitando di mettere "troppa carne al fuoco". I passi da te suggeriti sono interessanti ma li testerei in un secondo momento o li scorporeri.

    Se a te va bene, partiamo. Mi piace il tutto :fumato:Ok, nel week-end preparo il tutto e apro il thread nella sezione Laboratorio Seo.

    Li può usare, certo, ma poterli usare ed usarli veramente sono 2 cose molto diverse tra loro.

    Quello che ti sto' chiedendo è:

    1. perché dovrebbe utilizzare un metodo completamente insicuro quando può utilizzare un metodo sicuro al 100%.Non capisco la insicurezza, in fondo l'ip è la base di tutti i domini...
    1. per la tua esperienza in quali casi esattamente lo fa.Il tutto è partito da un'ipotesi molto semplice, vedrò di spiegarla nella maniera più semplice possibile.

    Parlare di penalizzazioni e di distrust ha il suo rovescio, non matematico ma probabile. Perchè quando si parla di ban, di bad neighbour sullo stesso ip e di terzi livelli che si portano dietro il secondo livello o nel peggiore dei casi tutto l'ip, non ci scandalizziamo? Perchè ci scandalizziamo se parliamo del contrario?

    Faccio un'ipotesi, pongo un caso limite: mettiamo caso che i blog attivabili su *.wordpress.com e *.blogspot.com siano presi di mira da spammer (più di quanto non lo siano già....), che modo ha google di difendere i restanti terzi livelli ed il secondo? Non è assurdo pensare a due ipotesi:

    a. separare i terzi livelli e "coibentarli" di modo che, venendo considerati come separati, nessuno infici il vicino.

    Pros: sicurezza totale, dissuasione allo spamming
    Cons: troppo poco boost iniziale per siti potenzialmente buoni e (nel caso di blogspot) di famiglia.
    **
    b.** assegnare un forte trust a .wordpress.com e .blogspot.com (ip e/o dominio non importa) di modo che ad un'eventuale ban ci sia sufficiente trust residuo per sopravvivere (sia ai terzi livelli non spam che al secondo livello).
    **
    Pros:
    spinta nelle serp di siti ad alto potenziale qualitativo e/o di famiglia
    Cons: grossa appetibilità di tali circuiti per operazioni spot di spammer o altre iniziative poco white.

    No, io e l'intervento che tu citi parliamo di ibrido, zona grigia.

    In questo ibrido vengono prese delle proprietà della cartella (parte del trust) e delle proprietà del dominio indipendente (i 4 risultati).

    Se mi dici "il vantaggio di poter comparire 4 volte in una stessa SERP è la dimostrazione lampante della considerazione che google ha dei sottodomini e domini" quello che capisco è che tratta il sottodominio esattamente come se fosse un dominio autonomo.Nel quotare quel post di webmasterworld era chiaro che esprimessi il mio punto di vista. Sono il primo a definire anomalo il trattamento dei terzi livelli e non mi accontento di definirli grigi...voglio capire. In merito alla mia di frase...bhè, era solo per smentire chi sostiene che tra sottodomini e cartelle non ci sarebbe differenza.

    Quello che dici in merito al sottodominio e cioè che più lo linki (dal sito radice) più somiglia alla cartella è vero ma anche naturale.Mi auto-quoto per ribadire che se il terzo-livello ha il 90% di backlink dal secondo livello....google sia portato a vederlo quontomeno molto vicino alla radice.

    Ci tengo a sottolineare come stiamo cercando di comprendere quanto questo legame dipenda da osmosi (e cioè a prescindere da link), quanto sia influenzato dai link dominio->sottodominio o se addirittura esistano solo delle eccezioni o comportamenti anomali.

    @ moroandrea, con rispetto parlando e con tono scherzoso, mi piacerebbe che gli interventi fossero fatti leggendo non solo gli ultimi post...:p

    Ciaoooooo

    Andrea :ciauz:


  • Super User

    @gaiodedu said:

    Non capisco la insicurezza, in fondo l'ip è la base di tutti i domini...
    L'IP non è la base, ma un indirizzo fisico del dominio.

    Parlare di IP è come dire l'azienda XY risiede in questa via.

    Se penalizzi/privilegi un'intera via (IP), sei quasi certo che andrai a colpire anche chi non centra nulla con quell'azienda (gli altri domini che condividono l'IP), come per quell'azienda (dominio) è facile trasferirsi in un'altra via (basta comprarsi un IP dedicato o cambiare provider) e così bypassare il tuo ban.

    Come è facile che quella stessa azienda (dominio) abbia più uffici (sottodomini) in altre vie della città (indirizzi IP).

    Visto che esiste un altro metodo, ugualmente semplice, ma soprattutto efficace al 100%, perché google dovrebbe valutare gli IP in questi casi?

    L'IP, a discapito di quello che si pensa, è qualcosa di completamente volatile: non identifica ne un sito, ne un server, ma semplicemente quello su cui il provider lo fa puntare (e che potrebbe decidere di cambiare in qualsiasi momento a spese zero... è praticamente un settaggio).

    Ti riporto un caso quasi paradossale: un mio dominio è stato mesi con 2 indirizzi IP diversi entrambi condivisi con altri siti.
    Questi 2 indirizzi IP puntavano verso 2 provider diversi tra loro e posizionati in zone diverse d'italia.

    In base a quale server DNS si collegava l'utente, questo veniva dirottato su un server nel lazio, oppure su un server (di un'altra società) in lombardia.

    Stessa cosa per lo spider, ha spiderizzato per mesi il sito su entrambi i server (IP diversi, dominio uguale e contenuto identico) senza che questo abbia toccato minimamente il posizionamento!

    Dire che c'è un effetto tra dominio e sottodominio è una cosa, dire che c'è un effetto sull'indirizzo IP è cosa alquanto diversa, ed è esattamente questo quello su cui non concordo.

    @gaiodedu said:

    Parlare di penalizzazioni e di distrust ha il suo rovescio, non matematico ma probabile. Perchè quando si parla di ban, di bad neighbour sullo stesso ip e di terzi livelli che si portano dietro il secondo livello o nel peggiore dei casi tutto l'ip, non ci scandalizziamo? Perchè ci scandalizziamo se parliamo del contrario?
    Non mi scandalizzo e non ho mai contestato il fenomeno contrario.

    Quello che dico è molto più semplice: che c'entra l'indirizzo IP?
    Come fai a dire che è implicato proprio l'indirizzo IP e non il più semplice nome a dominio?

    @gaiodedu said:

    In merito alla mia di frase...bhè, era solo per smentire chi sostiene che tra sottodomini e cartelle non ci sarebbe differenza.
    Ok, hai estremizzato un concetto.
    😉

    @gaiodedu said:

    Ci tengo a sottolineare come stiamo cercando di comprendere quanto questo legame dipenda da osmosi (e cioè a prescindere da link), quanto sia influenzato dai link dominio->sottodominio o se addirittura esistano solo delle eccezioni o comportamenti anomali.
    Sono molto curioso di vedere cosa salterà fuori
    :ciauz:


  • User Attivo

    Francamente continuo a non capire il tuo accanimento verso questo concetto....abbiamo provato ad estendere il concetto di propagazione del Trust a partire da *.domain o ip dei Seeds/Hub. Non ho mai affermato che di norma e in tutti i casi questo avviene. In merito alle informazioni che google possiede/è in grado di acquisire sul nostro dominio, potresti rimanere sorpreso e stupito.

    Anyway rischiamo di fossilizzarci su questo punto quando sono altre le cose che ci interessa sapere/sperimentare/capire.

    Siamo già a lavoro!

    Andrea


  • Super User

    @gaiodedu said:

    Francamente continuo a non capire il tuo accanimento verso questo concetto
    Scusami Andrea se ti è sembrato un accanimento, ti giuro, non lo è.

    Il mio è solo un modo per capire...
    Lavoro in internet, capirai che comprenderne le logiche è importante.

    Lungo questo 3d hai fatto con estrema sicurezza delle affermazioni, dando per scontato che siano vere ed inopugnabili ("Mi meraviglia il vostro stupore nel leggere le mie affermazioni su posizionamento ed ip"; "quella del trust dell'ip sembra essere l'unica spiegazione").

    Mentre la mia esperienza mi porta a dire altro...
    Se ti rileggi il 3d non ho fatto altro che continuare a chiederti:
    "Che centra l'indirizzo IP?"
    "Come fai a dire che è implicato proprio l'indirizzo IP e non il più semplice nome a dominio?"

    In realtà anch'io non capisco le tue risposte...

    Ma è lo stesso, probabilmente hai ragione tu, è ora di lasciare perdere.
    :ciauz: