• User Attivo

    Sicuramente avrai letto in giro che un sito che si rivolge ad un'utenza americana è meglio che stia negli USA e lo stesso discorso per vale per l'Italia.

    Per me non è cosi', conosco utenti che hanno server negli USA e trattano siti in italiano e fanno il pieno di visite. Credo, non vorrei sbagliarmi, che anche Tymba all'epoca del down del suo VPS per eccesso di viste (oltre 20.000 se non ricordo male) era configurato circa in questo modo: contenuti in italiano e server negli USA.

    Credo che valga anche il contrario, cioè sito in inglese in italia ed utenza americana.

    Se ho detto una castroneria riguardo a Tymba, chiedo scusa, ma sono quasi certo.


  • User Attivo

    @WebCarlo said:

    ... conosco utenti che hanno server negli USA e trattano siti in italiano e fanno il pieno di visite. Credo, non vorrei sbagliarmi, che anche Tymba all'epoca del down del suo VPS per eccesso di viste (oltre 20.000 se non ricordo male) era configurato circa in questo modo: contenuti in italiano e server negli USA.

    Credo che valga anche il contrario, cioè sito in inglese in italia ed utenza americana.

    Per esperienza diretta maturata negli anni con più server, posso dirti con una certa sicurezza che è proprio il contrario.
    Google come anche gli altri MDR portano avanti una politica filoamericana ben precisa: se sei americano hai i confini aperti, se non lo sei devi restare nel tuo ghetto.
    Se il sito è su server italiano/francese/tedesco/etc.. difficilmente occuperarai posizioni importanti per ricerche globali in inglese, anche se la traduzione delle pagine fosse eseguita alla perfezione.
    Per anni ho tentato di aggredire le serp americane con key inglesi, anche di poco conto, ottenendo le prime posizioni "solo" per ricerche effettuate con la variante "Pagine provenienti da: Italia".
    La cosa si è completamente ribaltata prendendo un server negli States, in breve tempo ho raggiunto la vetta con ricerche "inglesi" importanti, addirittura alcune serp inglesi sono state scalate con pagine interamente in italiano.
    Da quando il server è negli USA sono aumentate considerevolmente anche le visite dal resto del mondo, ho il 38% delle visite dall'estero contro una media precedente del 11/12%.
    Anche il traffico italiano ha avuto benefici (in termini di numero visitatori) come quello dal resto d'Europa, perciò ne traggo la conclusione che anche attraverso i MDR gli USA facciano politica commerciale avvantaggiando "sempre" i siti che risultano "casalinghi" nei confronti di quelli "esterni".
    :ciauz:


  • Bannato Super User

    Quoto Shade !

    🙂


  • Bannato Super User

    Quoto Shade !

    🙂


  • User Attivo

    Allora mi lancerò su uno di quegli host italiani che hanno i server in America, che dite ?


  • User

    Perché non direttamente dagli USA? Non vuoi usare la carta di credito?


  • User Attivo

    Figurati 😄
    No, solo una scelta legata all'assistenza 😉


  • Moderatore

    anch'io quoto Shade....

    ho avuto modo di provare molte soluzioni di hosting e su server di vari paesi...

    google penalizza fortemente ( o meglio ghettizza ) i siti non USA e ho potuto appurarlo dopo aver trasferito uno dei miei siti da un server USA a un server in Germania....un crollo del 600%...stesso sito, stessi BL, stessi frequenza negli aggiornamenti, insomma è cambiato solo il server....

    in effetti non penso si tratti di una sorta di ritorsione è un pò come con i domini .com...un dot com scala tutte le SERP...

    ad ogni modo, lasciando da parte le motivazioni, vi posso confermare che esiste una penalizzazione dovuta alla nazionalità dei server e che i server USA hanno le porte spalancate verso qualsiasi mercato


  • User Attivo

    in effetti non penso si tratti di una sorta di ritorsione è un pò come con i domini .com...un dot com scala tutte le SERP...

    Scusate, quindi per il mio dominio www.storiadellamusica.it verrò penalizzato dalle serp matematicamente a livello di serp ? ( parlo delle ricerche in italiano )


  • User Attivo

    Si impara sempre qualcosa. Giuro che credevo fossero dicerie, ma qui voi avete portarto le vostre esperienze e quindi non è più una cosa teorica, ma pratica.

    Chiedo scusa, a chi mi avesse letto nella mia risposta, dicendo cose sbagliate. Perfortuna che ho scritto CREDO:
    "Credo che valga anche il contrario, cioè sito in inglese in italia ed utenza americana."

    Adesso, dopo queste vostre informazioni, vedo di buon occhio i server americani.

    Allora per chiarire il tutto ed in sintesi, ai fini del posizionamento con Google, è meglio un server negli USA sia che tratti contenuti in inglese o italiani, piuttosto che altrove. Giusto?


  • User Attivo

    Dietro ogni scelta, ogni algoritmo c'e' sempre un preciso calcolo o valutazione logica e/o matematica.

    Un sito rivolto ad utenza americana e' premiato se in america, in quanto puo' essere raggiunto piu' facilmente-velocemente dall'utenza americana rispetto fosse sito in asia.

    Un sito italiano scritto in italiano e rivolto al mercato italiano sara' premiato se sito in Italia per lo stesso motivo di cui sopra, di immediata raggiungibilita'.


  • User

    Scusate se dico una sciocchezza, ma non potrebbe essere semplicemente che google tenga conto della velocità del sito, per premiarlo? ()


  • Moderatore

    mmm.....in effetti quanto detto da agoago mi induce a credere che Indiana Jones ha ragione....

    ma non è che google misura i tempi di risposta e magari traccia pure il percorso per raggiungere un sito?

    per esempio google.it premia i siti su server italiani perchè sono raggiungibili in un numero minore di passi e risultano chiaramente più veloci....

    però resta il fatto che i siti che stanno negli USA tendono a non essere penalizzati per la loro posizione geografica....nel caso di siti non USA invece sembra esistere questo tipo di controllo....

    è comunque una situazione poco chiara....per esempio ho notato che i siti di casinò in google.com sono al 90% hostati in Canada e non in USA eppure risultano in testa alle SERP...