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Non si creda che la gestione per conto proprio dell'adv non preveda oneri. Oltre al problema delle discontinuità degli introiti e quindi di una fluttuazione degli utili molto rilevante si deve fare i conti con la gestione del cliente che non é cosa facile. L'ideale é fare l'uno e l'altro. Il punto é che sino ad ora ci si é adagiati sugli allori o su AdSense :).
I clienti che possono pagare parecchio preferiscono un interlocutore unico (agenzia o Google) piuttosto che 1000 webmasters e 1000 formule diverse. Questa é l'altra parte del problema.
Yahoo non mi pare che si stia muovendo in Italia per ora. Altre realtà sono troppo piccole.
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@business said:
I clienti che possono pagare parecchio preferiscono un interlocutore unico (agenzia o Google) piuttosto che 1000 webmasters e 1000 formule diverse. Questa é l'altra parte del problema.
Quoto Business, mettetevi nei panni di un inserzionista Adwords, i servizi di advertising online si giocano molto con la credibilità, Google da questo punto di vista è praticamente inarrivabile.
E poi quale servizio potrebbe offrire rotazione degli annunci, pubblicare più spesso l'annuncio vincente, calcolare il ROI, calcolare le conversioni e il costo conversione... etc etc
Non so, la vedo dura.
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Proprio per questo e' necessario che Yahoo si dia una mossa ...non si puo' far dettare le regole del gioco ad un'unica azienda altrimenti sapete gia' dove arriviamo
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Forse mi sbaglio, ma fino a poco tempo fa Google diceva che il tasso di cambio applicato era quello medio del periodo in cui erano stati fatti i guadagni.
Adesso invece attivando un nuovo account dice "La conversione di valuta da dollari USA sarà effettuata al tasso di cambio in vigore al momento dell'elaborazione del pagamento."Se ricordo bene quindi, mentre prima non covneniva bloccare i pagamenti in attesa di un cambio migliore, ora avrebbe un senso.
Rimane il fatto che io sono pessimista per cui incasso i soldi subito...
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si in effetti se va bene rimane così, se va male...
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@mauro1978 said:
Nessuno è obbligato a usare i loro servizi, se hai alti volumi puoi provare con Miva. L'alternativa è provare a vendere la tabellare direttamente oppure vedere se si riesce a trovare un accordo con Yahoo, ma vogliono di sicuro numeri elevati.
La'ltra coa è usare le opzioni per fare una copertura cambio
Ciao Mauro,
Molto interessante questo tipo di alternativa. Vorrei avere, se possibile, maggiori informazioni al riguardo:- è possibile pubblicare gli annunci di entrambi?
- la società miva ti fornisce codice ben identificabile da google?
- cambia qualcosa in termini di posizionamento?
- alcuni grandi portali pubblicano solo annunci miva?
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qualche consiglio:
- mettere in atto strategie per aumentare considerevolmente il numero di visite (e di conseguenza i potenziali click);
- ottimizzare il posizionamento sui mdr;
- ottimizzare il posizionamento degli annunci;
- "settorializzare" al massimo l'argomento del sito (parlare "di tutto un po'..." non rende), e possibilmente scegliere argomenti remunerativi;
a quel punto cominciate a prezzare e vendere i vostri spazi pubblicitari. vi assicuro che se sarete stati capaci di fare un buon lavoro, avrete anche la possibilità di fregarvene delle fluttuazioni del dollaro.
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La prima mi sembra proprio una cosa geniale, a cui non avevo mai pensato!!
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@cali1981 said:
La prima mi sembra proprio una cosa geniale, a cui non avevo mai pensato!!
molti la pensano, in pochi ci riescono.
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Oramai il guadagno è risicatissimo:p
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Ho avuto anch'io il dubbio che ci fosse la fregatura con il cambio, poi confrontando i dati con quelli dello scorso anno vedo che a parità di click sugli annunci i ricavi sono più o meno gli stessi