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Due co.co.pro o p.iva???
Ciao a tutti gli utenti del forum, ho letto parecchi topic riguardanti fisco e consulenza fiscale e devo dire che i moderatori danno sempre ottimi consigli, spero di ricevere lo stesso trattamento anche se da "newbie" del network
In particolare mi piacerebbe avere un parere, anche se puramente personale, riguardo la mia situazione, che sono sicuro, ai vostri occhi risulterà molto più chiara che ai miei!
Da più di sette anni lavoro con contratto a progetto per uno studio tecnico che mi affida lavori da portare a termine all'interno della struttura in orari da ufficio, allo stesso tempo ho ricevuto una proposta di collaborazione per un altro datore di lavoro da gestire in completa autonomia, quest'ultimo lavoro richiede però spostamenti e spese vive che ammortizzerei aprendo una partita iva, la domanda è questa, considerando un lordo rispettivamente di 20 mila euro (attuale contratto a progetto) e di circa 10 mila euro (2° lavoro con partita iva) conviene fare due contratti di collaborazione oppure una partita iva per entrambi??? Chiedo questo perchè se non sbaglio con la nuova finanziaria 2008 si parla di incentivare i co.co.pro e anche il mio datore di lavoro storico spinge per farmi aprire partita iva suscitando parecchie mie perplessità in questa sua apparente "benevolenza"
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Ciao CIVT e Benvenuto nel Forum GT
Essere newbie nel forum non è mica una colpa; ci siamo tutti passati
quindi, per noi è un piacere rispondere a tutti..;)Venendo alla tua domanda, quello che mi viene in mente di chiederti è cosa vorrai fare da grande! Lavorando in uno studio tecnico immagino che sarai o un architetto, o ingegnere, o geometra, o perito, ecc; in ogni caso una persona interessata a sviluppare la propria professionalità con lavoro autonomo...
Visto tra l'altro che i tuoi compensi sono interessanti, non ci vedo nulla di male ad aprire partita iva; l'unica cosa di rilievo è che i contributi previdenziali con cocopro sono per i 2/3 a carico del tuo datore di lavoro, mentre con partita iva saranno a tuo carico; oltre all'irap, che verserai con la partita iva (o forse no se passa la finanziaria).
Un consiglio che posso darti: se puoi apri partita iva a gennaio, perchè se la apri adesso ti bruci il primo anno senza studio di settore (anche se coi tuoi compensi non dovresti probabilmente avere problemi).
Per qualsiasi altra cosa siamo quiCiao
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una follia aprirla ora
segui l'ottimo consiglio di Lorenzo
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Vi ringrazio per i preziosi suggerimenti, preciso che sono un perito elettrotecnico abilitato all'esercizio della libera professione, forse la situazione ideale è quella di aprire partita iva solo per il secondo lavoro (al fine di scaricare le spese delle trasferte e pranzo) e mantenere invariata la vecchia collaborazione dove ottengo maggiori entrate, rimane da capire le percentuali che devo versare per le varie tasse e per i contributi pensione con partita iva (se non sbaglio sono al 10% con la cassa di previdenza dell'EPPI), penso che questi ultimi valori facciano pendere la bilancia da una parte o dall'altra, cosa che avete giustamente osservato!
Scusate l'ignoranza, ma giusto per farmi un'idea generale, considerando un lavoro ideale di consulenza (tralasciando di poter scaricare le eventuali spese di telefono, affitto, benzina ecc) a fronte di 10 mila euro di compensi lordi annui sapreste dirmi quanto rimane effettivamente in tasca al netto rispettivamente con co.co.pro e con partita iva?
Grazie e scusate se sono pedante, per sdebitarmi cercherò di dare le stesse informazioni che ora stò ricevendo da voi! E' una ruota che gira per tutti alla fine!