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- Backlink spam: penalizzano?
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@micky said:
Ciao ragazzi, la domanda è semplice:
I backlink ottenuti per vie spam possono penalizzare il sito web che li riceve agli occhi di un motore di ricerca come Google?
Io sono convinto di no;
1.non ha logica pensare così
2.Non è provato
3.Se un link da un sito spam potrebbe penalizzarmi, allora sarebbe possibile con un piano eliminare tutta la concorrenza e far penalizzare un sito a proprio piacimento
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@micky said:
"There?s almost nothing a competitor can do to harm your ranking or have your site removed from our index" ?
credo che con il neretto ti sia risposto da solo.
A quanto pare il termine almost è stato aggiunto abbastanza di recente, segno che qualcosina si potrebbe in teoria fare. L'osservazione, di cui mi piacerebbe attribuirmi la paternità, in realtà è di Madri (a meno di confusioni tipiche della prima mattina).
Condivido quanto asserito da rigby76: probabilmente il meccanismo del distrust, più che attivare una penalizzazzione più o meno evidente, mette in allerta chi di dovere... (QR, software, DB, ecc...)
Nel dubbio penso che sia il caso di ragionare sempre di più e di lasciar perdere le congetture. Sebbene sia palese che con un po' link non si riesca ad affossare nessuno, probabilmente si riesce però a far attivare dei meccanismi che possono crearci problemi.
Facciamo l'esempio di un sito più o meno normale che riceva molti link da un sito spam e che per questo venga passato al microscopio: probabilmente si potranno evidenziare tecniche di over optimization, BL innaturali sia nella posizione che nella distribuzione temporale, testi non completamente oiginali ecc... con relative conseguenze.
Ad esempio ho un paio di siti spam, costituiti da testo senza senso, con solo una decina di pagine e senza alcun redirect che stanno in serp (nulla di eccezionale) da quasi 2 anni. Siti analoghi di 2-3000 pagine furono invece bannati da gg in meno di un mese... credo sia sempre e solo un problema di soglie di attenzione: se navighi al di sotto vai tranquillo...
Detto ciò, l'osservazione di pieropan è comunque illuminante, non so se vera ma sicuramente verosimile: se fossi al posto loro farei così... e se non mi riesce ancora non escludo che possa riuscirmi in futuro.
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secondo me il nocciolo della questione circa l'intervento di piersante è questo
(entro certi limiti)
gli spam backlink, secondo me, possono essere dannosi nel momento in cui, in termini quantitativi, sovrastano di molto quelli naturali, genuini e che fanno bene.
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cioè quindi voi sostenete che l'effetto dei backlink spam su un sito possono sortire una penalizzazione vera e propria per lo stesso al di la del mero annullamento del valore del link?
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@micky said:
se siete così sicuri di questo come interpretate questa frase:
"There?s almost nothing a competitor can do to harm your ranking or have your site removed from our index" ?
Ciao micky,
tutto gira attorno a quell'almost.
Google ha sempre tentato di impedire il reverse seo, ossia l'attacco ai competitori... primeggiare abbattendo gli altri invece che per propri meriti.
E ci è sempre riuscito finora, lavorando di fino sui contrappesi e sull'individuazione di pattern univoci e sensati che definiscano le attività illecite, dal suo punto di vista.Tu ti chiedi: perchè almost? Perchè in effetti è teoricamente possibile che i link che ti arrivano ti possano penalizzare, se il modo in cui ti arrivano rientra in un pattern che -dal punto di vista del motore - ti qualifica come spammer.
Com'è 'sto pattern pericoloso? Di preciso non saprei. Immagino serva una larghissima maggioranza di link spam che arrivano di colpo su un sito che non riceve nessun link pesante o serio. Comunque una roba di questo tipo.
In un caso come questo potresti essere penalizzato, ma basterebbe raccogliere due/tre link seri per rimediare.In altri termini è una attività di danneggiamento che dovrebbe essere facilmente contrastabile.
Imho nessun seo sano di mente oggi perderebbe tempo a fare reverse marketing -via link spam intendo- sui competitori, perchè i costi e gli sforzi non sono proporzionati agli obbiettivi, e cmq il target puo' salvarsi abbastanza facilmente.Anzi, sarebbe demenziale. Un po' come investire in pubblicità per mandare i propri clienti dal competitore, nella speranza che non ce la faccia a seguirli tutti, si ingolfi e quindi si ingeneri un passaparola negativo che alla fine lo danneggi.
Roba da neurodeliri, o no?Ciao.
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@pieropan said:
Com'è 'sto pattern pericoloso? Di preciso non saprei. Immagino serva una larghissima maggioranza di link spam che arrivano di colpo su un sito che non riceve nessun link pesante o serio. Comunque una roba di questo tipo.
In un caso come questo potresti essere penalizzato, ma basterebbe raccogliere due/tre link seri per rimediare.Ciao pieropan :).
Il fatto di far sì che arrivino 100 link spam di colpo nulla dice però della titolarità dell'azione.
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Ci sta che Google ragioni anche in virtù di statistica e dica:"Non ne posso essere sicuro? Be ma cacchio è altamente probabile" e quindi "prenda una decisione" che al 99% delle volte è veritiera sacrificando qualche povero Cristo.
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Magari Google interviene penalizzando un dominio solo quando riesce ad avere una certezza di colpevolezza non statistica ma effettiva, ossia è altissimamente improbabile che un dominio nasca il giorno x e il giorno x+1 abbia 100 blog nati da poco che lo lincano. O anche quando incrocia dati sull'uploading di un presunto spammer, qualora lo faccia e lo possa fare. Non dimentichiamoci che Google fornisce servizi alla Nasa... e che ha tutta la forza economica, a livello di risorse e, non mi stupirei anche politica, per fare il bello e il cattivo tempo anche per ciò che concerne privacy, ovviamente mia discutibile opinione.
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@micky said:
Ciao pieropan :).
Il fatto di far sì che arrivino 100 link spam di colpo nulla dice però della titolarità dell'azione.
Infatti. Non è certamente solo per quello. 100 poi non sono affatto molti.
Un pattern è una catena di IF:
IF hai millanta link spam,
IF i millanta link spam ti sono arrivati di colpo da spammer che già conosco,
IF c'hai un sito che fa schifo al web,
IF sono due mesi che ti guardo e l'unica cosa che cambia sono gli adsense,
IF quello che gli viene in mente tra le centinaia di fattori che considera....THEN stai messo male e ti becchi la quarta pagina.
Fa una piega? Se non importa nulla del tuo sito a te, perchè dovrebbe importare a zio GG?
Ciao.
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In nessun caso un link ricevuto da un sito spam o penalizzato, può essere penalizzante; al massimo è nullo.
Se potrà esistere una penalizzazione simile, sicuramente non sarà prevista da un algoritmo ma da un controllore umano, e che google stipendi gente a perdere tempo a controllare mi sembra inverosimile, a parte forse qualche caso o situazione isolata.
Un sito spam che spara link penalizzanti...come dare il porto d'armi ad un malato di mente.
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@micky said:
se siete così sicuri di questo come interpretate questa frase:
"There?s almost nothing a competitor can do to harm your ranking or have your site removed from our index" ?
Tu avresti dovuto dire:
Se siete così sicuri che i backlink ottenuti per vie spam NON possono penalizzare il sito web che li riceve agli occhi di un motore di ricerca come Google, come interpretate questa frase?
Invece noi abbiamo detto che possono, quindi l'interpretazione è corretta
E' facile, basta far avvicinare un sito ad un circuito spam.
Ovviamente, la quantità deve essere sproporzionata. Se tu riuscissi in un sito o in siti molto vicini a quello ad inserire tanti link a siti esterni spam e poi da questi rilinkare il tutto....allora lo avvicineresti parecchio.
Ma la tua domanda aveva una risposta ovvia, per come era impostata.
**I backlink ottenuti per vie spam possono penalizzare il sito web che li riceve agli occhi di un motore di ricerca come Google?
**La risposta è si, per il semplice fatto che se oggi io pubblicassi un sito e lo facessi indicizzare su Google ed il giorno dopo gli piazzassi 5844385095 link in entrata spam, allora verrebbe penalizzato (la domanda lasciava fantasticare troppo :D).
Quindi in definitiva, era troppo generale la domanda. Dovremmo entrare in casi specifici per verificare. Perchè in teoria è facile, ma in pratica il limite non lo conosce nessuno.
In teoria tu hai chiesto: se con la mia automobile mi butto da una discesa in montagna a 20km/h e cerco di rimanere costante in velocità, mi faccio male?
Nelle linee guida dell'auto potresti trovare:
Andando a 20km/h non può succervi pressochè nulla.
Ma se dopo la discesa c'è il burrone?
Ci sono troppi fattori, quello che dico è che può penalizzare. Che poi i casi siano così isolati e rari, non fa testo, perchè può succedere.
Mi ricordo alla scuola guida....il mio istruttore mi disse: qualsiasi domanda con la parola sempre è falsa!
Questo è il mio pensiero, dobbiamo verificare caso per caso, a volte si a volte no. Rispondere a quella domanda si o no era comunque corretto (dipende cosa pensava l'autore della risposta nel momento in cui ha fatto click).
Si sono fuso....lo so...sono giorni che lavoro troppo
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mizzica che filosofo :D!
Lo so benissimo che era generale, ovviamente parliamo di casi medi. Un caso medio non è quello in cui linko un sito vergine da un milione di siti spam. Un caso medio è se linko anche un sito vergine a poco a poco da siti spam.
La domanda può essere intesa in un altro modo.
I link ottenuti per vie spam sono link a tutti gli effetti e che quindi possono aiutare nel posizionamento?
E in caso di penalizzazione questa in cosa consiste? In un mero deprezzamento dei link stessi o nell'avvicinamento del sito in questione a spam a sua volta?
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Secondo me, l'ottica che sarebbe utile seguire è quella di escludere i casi di ban e passare dall'aritmetica all'algebra. Se non ricordo male la differenza tra le due (mi butto :D) sta nel fatto che la prima utilizzava i numeri positivi mentre la seconda introduceva anche quelli negativi.
La potenza di google nel determinare una buona risorsa si è basata e si basa ancora sul concetto di voto ed il link rappresenta al momento la base più idonea per esprimerlo. L'introduzione del badrank (con tutti i se e tutti i ma) coincide, a mio avviso, con l'introduzione dei numeri negativi: il voto può essere non più solo a favore ma anche contrario. Pertanto alla domanda:
**I link ottenuti per vie spam sono link a tutti gli effetti e che quindi possono aiutare nel **posizionamento?
la risposta secondo me è no! E sarà un NO tanto più categorico quanto più passerà il tempo.
Un voto può esprimere anche un giudizio negativo. Ovviamente per il momento tutto ciò è molto blando e poco efficace forse, ma sono convinto che le basi siano state già gettate ed in parte implementate.
Se mi consentite un volo pindarico, ipotizzo che fra qualche secolo, quando sarà possibile rilevare algoritmicamente il senso di un discorso, potrebbe essere possibile per un motore capire se si sta linkando una risorsa per dire che è autorevole o per dire che sta sbagliando, regolando la serp di conseguenza...
(Digestione difficile )
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@ceccus said:
Un voto può esprimere anche un giudizio negativo. Ovviamente per il momento tutto ciò è molto blando e poco efficace forse, ma sono convinto che le basi siano state già gettate ed in parte implementate.
In questo modo metti alla mercè dei concorrenti un dato sito x, e sarebbe una soluzione ancora più falsata.
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@micky said:
I link ottenuti per vie spam sono link a tutti gli effetti e che quindi possono aiutare nel posizionamento?
Mizzica come è cambiata la domanda!
Ci possono essere link ottenuti per vie spam (già il termine...) che sono considerati buoni, ma è solo una questione di tempo perchè c'è un fattore importante: quanto ci metteranno gli spammer ad accorgersi di questa possibilità di link e quindi ad inserire i lori e quindi ad invalidare un link?
@micky said:
E in caso di penalizzazione questa in cosa consiste? In un mero deprezzamento dei link stessi o nell'avvicinamento del sito in questione a spam a sua volta?
Secondo me in un avvicinamento del sito alle risorse spam, e all'annullamento del valore.
Ovviamente sono idee personali e non cose certe.
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@Giorgiotave said:
Secondo me in un avvicinamento del sito alle risorse spam, e all'annullamento del valore.
Ovviamente sono idee personali e non cose certe.
@micky said:
In questo modo metti alla mercè dei concorrenti un dato sito x, e sarebbe una soluzione ancora più falsata.
no :)?
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Si, ovviamente ci sono tanti vantaggi e svantaggi.
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@micky said:
In questo modo metti alla mercè dei concorrenti un dato sito x, e sarebbe una soluzione ancora più falsata.
No, non ce lo metto io, ci pensa gg!
Scherzi a parte, credo che google sia in grado di controllare adeguatamente il fenomeno, altrimenti non avrebbe intrapreso la strada del distrust.
La realtà è che con la matematica ti puoi inventare veramente di tutto: la serp è determinata da coefficienti, valori di soglia, *scale non lineari, *che sono in fin dei conti solo una serie di numeri o paramentri, applicate a grandezze on/off site.
Risolvere il problema inverso, risalire cioè al valore di questi paramentri dall'osservazione della serp e dalla conoscenza delle grandezze on/off site è in generale un problema a soluzione non univoca e tanto più complicato quanto più è elevato il numero di paramentri.
Se a questo aggiungi
- i tempi di risposta di google che non sono mai noti con esattezza;
- le grandezze off site che possono sfuggire dal conteggio;
- un bel fattore random (che sono quasi certo google implementi).
il patatrack e fatto.
Ciò non togli che invece gg conosca esattamente tutti i termini del problema e possa tranquillamente risolvere le sue equazioni.
Ovviamente quando però c'è un dubbio, che dubito qualcuno possa sciogliere in modo inequivocabile, l'unica strada e quella di un test ben fatto.