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@misterwo said:
io devo progettare e realizzare siti tenendo conto di una marea di cose...rispetto gli standard (o quasi)...e voglio vedere se un domani parleremo di accessibilità come si fa in norvegia/svezia...
sono d'accordo su tutto quello che hai scritto
scusa, sarei interessata a saperne di più su norvegia e svezia; di cosa si tratta, in pratica? come funziona li? ^-^
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credo in quasi tutta europa (anche l'italia è in europa vero?) il discorso di accessibilità sia un po' più avanti...
ora non mi ricordo dove, ma se non erro leggevo che svezia, danimarca...forse qui e anche qui
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@misterwo said:
dico la mia?
l'unica è essere sempre un passo avanti...
non possiamo sognare o sperare...ti vendono il pc e cosa monta? xp/vista e...sorpresa!!! IE7...
Io al lavoro uso di tutto, a casa solo FF...ma ce ne sono altri di browser...Ci sono due piccoli problemi:
- chi compra un pc nn sempre sa che può usare altro oltre ai sistemi microsoft
- chi compra un pc è raro che faccia gli aggiornamenti...
quindi? ci troviamo con masse di ie6...nuove masse di ie7 e dulcis in fundu...io ho clienti che hanno ancora il 5.5...
la cosa che più mi fa ridere è che "dentro" la community per gli standard ci sono tutti loro...ma se dopo tanti "bla bla" fanno solo delle piccole cose x dare i contentini...è inutile lamentarsi..rimane solo una soluzione...sbattersi
Concordo!
Spesso l'utente medio non sa di avere la possibilità di navigare con qualcosa di diverso, ma soprattutto non ne sente il bisogno.
Fra 5 anni quando arriverà la nuova generazione che è cresciuta a pane e pentium, al contrario di me che giocavo con MSXbasic con le cassette... si potranno fare dei ragionamenti sul motivo che spinge un utente a scegliere una cosa piuttosto che un'altra, ma la realtà di oggi è che il 70% (stima di utilizzo di ie) non sente il bisogno di scegliere.
Questo non significa che io sia un fan si ie (), anzi, però bisogna ammettere che con la versione 7, le ore di debug diminuiscono sensibilmente... non lo consiglierei, ma rende la vita più semplice a noi piccoli e poco considerati web developer... il dramma è che con il flop di vista, la sua diffusione è ancora bassa... quindi pazienza!
Arrabbiarsi non serve, e se si vogliono garantire servizi professionali, bisogna tenere conto anche dei browser vecchi e, come, come diceva Laburno, ricordarsi che l'accessibilità del contenuto è condizione NECESSARIA per qualsiasi modalità di fruizione... anche lynx!
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@Meryk said:
bisogna tenere conto anche dei browser vecchi e, come, come diceva Laburno, ricordarsi che l'accessibilità del contenuto è condizione NECESSARIA per qualsiasi modalità di fruizione... anche lynx!
d'accordissimo, ma allora diciamone un'altra: a voler garantire la retrocompatibilità con i sistemi di navigazione stradatati, non avremmo neanche dovuto cominciare a progettare siti interamente con i CSS per la presentazione.. vorrei proprio che qualche utente che naviga con il 98 o magari peggio ancora con un ME Millenium o 95, e con IE5, se veramente non ha nessun tipo di problema, zero, a visualizzare un sito perfettamente poggiante sui fogli di stile (non per dire assolutamente di eliminarli, non ci penso minimamente, non fraintendetemi).. c'è una linea sottilissima tra il dovere del designer di progettare per gli utenti muniti di pc vecchi, e il buon senso che dovrebbe avere l'utente di capire che non è che si può continuare anche per i prossimi 10 anni a tenere conto fino all'esaurimento, di sistemi già vecchi oggi. Sarebbe logico che l'utente capisse che è fortemente consigliabile, se può, aggiornare almeno il browser alle versioni attuali, per navigare nel Web, e che se lo fa non ha assolutamente niente da perdere, anche sotto il punto di vista della sicurezza.
Ovvio che se poi uno è proprio impossibilitato ad upgradere il suo sistema, noi designer non possiamo farne loro una colpa.
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@Vale76 said:
d'accordissimo, ma allora diciamone un'altra: a voler garantire la retrocompatibilità con i sistemi di navigazione stradatati, non avremmo neanche dovuto cominciare a progettare siti interamente con i CSS per la presentazione.. vorrei proprio che qualche utente che naviga con il 98 o magari peggio ancora con un ME Millenium o 95, e con IE5, se veramente non ha nessun tipo di problema, zero, a visualizzare un sito perfettamente poggiante sui fogli di stile (non per dire assolutamente di eliminarli, non ci penso minimamente, non fraintendetemi).. c'è una linea sottilissima tra il dovere del designer di progettare per gli utenti muniti di pc vecchi, e il buon senso che dovrebbe avere l'utente di capire che non è che si può continuare anche per i prossimi 10 anni a tenere conto fino all'esaurimento, di sistemi già vecchi oggi. Sarebbe logico che l'utente capisse che è fortemente consigliabile, se può, aggiornare almeno il browser alle versioni attuali, per navigare nel Web, e che se lo fa non ha assolutamente niente da perdere, anche sotto il punto di vista della sicurezza.
Ovvio che se poi uno è proprio impossibilitato ad upgradere il suo sistema, noi designer non possiamo farne loro una colpa.In realtà i CSS hanno favorito tantissimo la retrocompatibilità con sistemi stra-datati
Pensa anche a tutti i dispositivi diversi dai dektop. Ad esempio esiste una popolazioni di palmari non recenti che, per problemi anche di requisiti hardware, usano browser "vecchi". E questi dispositivi sono ancora largamente usati. Non è che, perché ora c'è l'iPhone, possiamo dimenticarci dei prodotti di un anno fa.
Tutti sanno fare un sito web, ma solo i più bravi sanno farne uno accessibile
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allora chiedo scusa ai miei interlocutori, perché credo di essermi espressa male, e non vorrei che il senso delle mie parole fossero per colpa mia fraintese
Sono assolutamente daccordo con la linea di distinzione che demarca chi sa creare genericamente un sito, e chi lo sa creare accessibile; sui CSS, Laburno, mi fa piacere sapere che mi sbaglio e che al contrario, aiutano la navigazione e la compatibilità anche sui browser vecchi, menomale, perché in altre discussioni avevo percepito il contrario
Sono consapevole che è sacrosanto e doveroso tutelare il diritto di navigare di tutti, però, mi sembra che a forza di voler raggiungere tutti gli scopi, lavorare per la retrocompatibilità e contemporaneamente andare avanti teconlogicamente, si rischia di restare in una fase di mezzo che serve poco a tutti. Forse tutti i gnocchi a misura della bocca non ci sono; io sono l'ultima arrivata, e proprio l'ultima delle pivelline tra i creatori di siti web, ma anche io nel mio piccolo mi sto accorgendo di quanto sia complicato e meno facile di quello che sembra, progettare anche una sola pagina che abbia tutti sti requisiti contemporaneamente:-
deve essere standard-compliant al 100% (poi però ci sono strumenti non del tutto adeguati)
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deve essere compatibile anche su pc e browser di 15 anni fa.
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deve essere usabile e accessibile sopratutto per chi ha disabilità di ogni tipo, perché ovviamente anche chi non è normodotato in tutto ha il sacrosanto diritto di accedere ai contenuti e all'informazione (e questo è indiscutibilmente giusto)
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deve girare bene ed essere renderizzato e ottimizzato su tutti gli ambienti desktop, nonché sui palmari, pda ecc
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deve essere tecnologicamente avanzato (cosa apprezzabile e richiesta), sia dal punto di vista del codice e del punto di vista grafico, però:
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deve stupire, colpire l'attenzione e affascinare dal punto di vista visuale ed estetico; più è ricco di tecnlogia come java javascript flash ecc però questi ultimi linguaggi devono essere perfettamente standardizzati e accessibili, altrimenti nisba
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quindi, oltre a stupire, nello stesso tempo però deve essere il più snello, leggero, veloce, e performante possibile anche quando abbiamo riempito la pagina di tremila cose, e soprattutto deve girare efficientemente anche su linee andicappate come le 56k. (anche quest'ultima cosa è sacrosanta)
bhè, ragazzi, in un mondo che diventa sempre più esigente, già riuscire a raggruppare tutti questi requisiti in un solo sito non è dura, ma durissima; se poi a questo ci aggiungiamo il mancato supporto degli operatori che esulano dal nostro intervento di webdesigner ( sviluppatori di pc, browser, tecnologie, telecom...)
insomma, se qui non si mettono tutti in testa di unire gli intenti e di fare un'azione corale multipla, qui, a mio avviso non si va da nessuna parte.
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Ho diviso il thread, così possiamo portare avanti questa interessante discussione senza andare OT
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WOW sembra d'essere tornati alla guerra dei browser
mery!!! mi sento giovane
Peccato che quella guerra sia finita con la sconfitta degli sviluppatori (alla fine)
C'ho un po' di pensieri che mi girano in testa, per cui qunato segue e' un po' molto stream of consciousness (adoro Joyce :P)Per prima cosa vediamo di affrontare la domanda principale: c'e' un limite alal dimensione di un file css?
la risposta e': DIPENDE
gli standard non parlano di limiti di dimensioni ne' dei files css ne' dei files *html, il limite e' per lo piu' imposto dal sistema su cui si gira (tipicamente dalla triade browser/OS/filesystem), indi non e' determinabile con certezza. Resta il fatto che questi limiti sono parecchio grossi (decine di Mb), e sforarli con del puro testo e' pressoche' impossibile (cercatevi la versione txt della divina commedia per rendervi conto delle proporzioni :D)I fantastici "trucchetti" per "comprimere" i vari files di testo che costituiscono un sito web allo stato attuale delle cose sono (ovviamente dal mio punto di vista) nulla piu' che belle seghe mentali. Avevano senso un tempo, qunado si navigava con i modemini e sopprattuto quando lato server si pagava ogni singolo byte di traffico, e non la banda "a pezzi". Per cui anche un solo byte erano soldi, e buttare soldi in spazi bianchi era poco appagante
Il "comprimere" i files, ora come ora, oltre che a renderli illegibili e quindi poco gestibili serve a poco (al massimo si puo' annoverare come atto di educazione verso chi e' ancora legato ad una connessione pstn-vulgaris) ed e' poco altro che una sega mentale.La cosa cambia se allarghiamo il campo d'azione anche i device mobili (cellucosi, palpari, e patocchinate del genere).
Questo scenario e' affetto da 2 problemi caratteristici:- poca memoria: fatte conto che lo spazio di memoria occupabile da una pagina si aggira sui 70Kb tutto compreso (iva assolta)
- costi della banda: ogni bit costa un soldino, tanti bit-> tanti soldini, tanti soldini--> soldoni e poi si finisce coem quello che s'e' trovato tipo 5000? di bolletta perche' ha usato il cell come se fosse un'adsl credendo di non pagare (bolletta magnanimamente cancellata da vodafone... Io glie l'avrei fatta pagare tutta, la deficienza non e' una scusante... se sei prila ne paghi le coseguenze...)
In piu' quando si entra nel magico mondo del mobile ci si trova a lottare con una miriade di browser dalle caratteristiche e comportamenti diversi (spesso bislacchi) tali che gli scoordini di IE vi sembreranno acqua fresca
(provate a scrivere pe ril browser del blackberry e vi verra' la voglia di bombardare RIN, altro che pushmail... pushmail una sega...)
Detto questo, passiamo alla nuova guerra dei browser.
In generale sono assolutamente d'accordo con vale76: dovremmo cominciare tutti a fottercene di IE e fare le cose ligi agli standard. Fosse per me inibirei proprio l'accesso ad IE col detect dello user agent e gli darei una bella pagina con scritto "Enjoy the web, get a real browser". Forse cosi' gli utonti winzoz si svegliano.Il vero problema e' che la gente (sopprattuto in italia) non scelgie! Non siamo abituati a scegliere MAI. Ford diceva che in un mercato libero la principale arma di un consumatore sono le sue gambe: se quallo che uno offre non ti sta bene giri i tacchi e vai da un concorrente. Questo da noi avviene raramente, ed il peggio e' che quelle rare volte in cui accade cio' che traina e' meramente il prezzo e non la qualita'.
Stessa cosa avviene per i browser, gli utonti sono pigri, non si pongono domande, prendono quello che gli si da e fine. Non sarebbero definiti "scimmiette clickanti" se cosi' non fosse
Indi ragion per cui l'unico modo di far svegliare sta gente e' il randello o il calcinculo (in questo caso l'inibizione di un servizio).
Il problema successivo e' che anche facendo cosi' solo una piccola percentuale di persone muoverebbero il loro culo di burro verso strumenti piu' idonei. La massa non capirebbe manco quello che c'e' scritto (sempre ammesso che legga...) e chiuderebbe il browser con un "sto sito non funziona".
Per, nel nostro piccolo, possiamo giusto fare proselitismo verso amici, clienti, ecc sperando d'illuminarli e che a loro volta spargano la luce.Altro grosso problema sono gli infromatici/web-developer/ecc "della domenica" quelli che si svegliano una mattina e, forti di saper clickare qua e la' ed usare schifezze come dreamwaver et similia (i corrispettivi redmondiani non li nomino. Quando qualcuno li usa/nomina un informatico muore). Quelli che fanno ancora siti in stile "vintage" e che difficilmente lasceranno il lato oscuro della forza. Chi lavora ancora cosi' all'alba del 2007 deficita di interesse/motivazioni/capacita' per poter abbracciare uno stile di sviluppo piu' elegante ed educato.
La cosa peggiore e' che continueremo a trovarci a lottare contro questi individui. Per non parlare dell'effetto nefasto che tutto cio' ha sui clienti e sul mercato. La qualita' in questo campo e' difficilmente misurabile dalle masse, servono competenze che sono ben al dilla' della media (considerando che poi la media italiana e' sotto le scarpe...) per cui e' facile che in una "gara d'appalto" la spunti uno di questi individui nafasti (per cui gettiamo altra benzina sul fuoco).IE7 non ha mai avuto come obbiettivo l'essere standard compliant, anzi!!! all'inizio del suo sviluppo sul blog degli sviluppatori era stato ben dichiarato che a M$ di aderire agli standard non glie ne poteva fregar di meno. Solo dopo una mezza rivolta hanno deciso di "ammorbidire" un po' la loro linea.
A M$ non interessa ne conviene essere compiant, il loro fine e' mantenere il predominio, ed anche questo concorre. Il quirks mode e' nato per rendere lo sviluppo della pagine web piu' semplice (sia agli "umani" che ai tools automatici), salvo poi trasformasi nel male peggiore che sia mai esistitioAi tempi della prima guerricciola dei browser netscape perse non per via della qualita', ma semplicemente perche' IE era gia' integrato in wizoz (stessa cosa accadde ad eudora nei confronti di outlookexpress) e gli utonti non pensano, usano quello che vedono e fine, per loro non esiste altro, e non possiamo pretendere che cambino.
Le grandi aziende costituiscono un ecosistema diverso da quello dei piccoli sviluppatori. Il fine e' ovviamente fare quanti piu' coldi possibili, e se la userbase usa IE loro ovviamente gli corrono dietro, NOn esiste l'intendo "educativo" perche' per loro corrispondere allo scommettere tanti tanti dindini
Per di piu' hanno organici mastodontici, per cui di buttare qualche decina di persone per risolvere gli scoordini di IE a loro non fa ne caldo ne freddo. In piu' sono spesso lente e difficili nell'"aggiornarsi" e tenersi al passo con i tempi.
L'azienda che fa alice.it, virgilio.it ecc (matrix spa) per esempio sta cominciando solo ora a muoversi verso usabilita', liquid design, ajax ecc... e questa la dice lunga...
Colossi internazionali piu' dinamici e lungimiranti (tipo google) dal loro canto qualcosa fanno per modificare la rotta (tipo la campagna profirefox di google) ma e' bonta' loro, non un'esigenzaCome ha gia' detto mery viviamo in un periodo di forti cambiamenti e passaggi, e ne paghiamo lo scotto. L'unica cosa che possaimo fare nel nostro piccolo e' cercare di educare chi ci sta attorno in modo tale che (pian piano) le cose migliorino col cambio generazionale
spero d'essere stato sufficientemente cofuso
ciaps&&ciapets
lucio
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wow! non ti conosco, ma ti faccio comunque un tripudio per l'interessantissima riflessione, tutt'altro che confuso! però, diamine, te sei anche più radicale di me!
solo un appunto vorrei fare al tuo intervento: Google oramai è un servizio che fa parte delle nostre vite sul web, e penso che nessuno di noi possa più farne a meno, però darebbero a mio avviso un esempio e un contributo migliore ancora, se dessero una sistemata al codice del loro sito, che è zeppo di errori e non standard !
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Forse cosi' gli utonti winzoz si svegliano.
l'unico modo di far svegliare sta gente e' il randello o il calcinculo
Buonasera unlucio.In questo Forum molti utenti (alcuni scienziati) usano IE e Windows; non è accettabile che si offendano in questo modo.
Questo non è il nostro stile e sinceramente non apprezziamo che si usi qui.
La invito a leggere le Regole del Forum prima di postare di nuovo.
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Ragazzi questa discussione è estremamente interessante.
Sarei felicissimo se potessimo portarla avanti con toni più pacatiCapisco la foga di unlucio sull'argomento, è sicuramente un argomento scottante, ma non scordiamoci di scrivere in modo adeguato le nostre opinioni. D'accordo?
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Laburno, sono assolutamente d'accordo, e il tuo invito è molto giusto e di buon senso, ma io sono non credo che unlucio volesse dimostrarsi offensivo nei confronti di nessuno; magari ha espresso il suo parere con calore, ma senza volontà di offendere continuiamo questa discussione, lo desidero anche io.
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@Vale76 said:
wow! non ti conosco
facile, non e' che sia qua da molto, ne che abbia postato un gran che@Vale76 said:
ma ti faccio comunque un tripudio per l'interessantissima riflessione, tutt'altro che confuso!
beh, grazie ^_^'@Vale76 said:
però, diamine, te sei anche più radicale di me!
hehehhee, si lo so
tanto piu' che ho preso parte alle altre guerre dei browser, e dopo anni li idee tendono a solidifcarsi, per cui sono facili da lanciare tipo mattoni dietro alla gente@Vale76 said:
solo un appunto vorrei fare al tuo intervento: Google oramai è un servizio che fa parte delle nostre vite sul web, e penso che nessuno di noi possa più farne a meno
mmmmmm forse, almeno fino a che non arrivera' qualcuno a rubargli la piazza ma spero che costui non arrivi troppo presto, vorrei almeno avere il tempo di lavorarci un po' nella grande G@Vale76 said:
però darebbero a mio avviso un esempio e un contributo migliore ancora, se dessero una sistemata al codice del loro sito, che è zeppo di errori e non standard !
hehehehhehe, piu' che d'accordo con te, ma google ricade in un caso particolare delle grandi aziende, e quando si innova come lui qualche peccatuccio veniale lo si puo' anche scusare, non ti pare?
Ci sono colossi che oltre che a non essere in grado di sputare qualcosa di buono manco se ci mette 'na mano <completa questo spazio col tuo dio preferito, se non ne hai uno fattelo prestare dal vicino :P>, tirano pure il carro ed i buoi nella direzione opposta a quella correttaPurtroppo la perfezione non la si puo' pretendere da nessuno oltre che da noi stessi
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@Vale76 said:
ma io sono non credo che unlucio volesse dimostrarsi offensivo nei confronti di nessuno; magari ha espresso il suo parere con calore, ma senza volontà di offendere
Precisely
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mah.. io rimango del parere, come ho detto prima, che per portare il Web al suo vero potenziale ci vuole un salto di qualità e uno sforzo corale, ma dubito che questo avverrà mai.. poi in Italia specialmente.. questo è il Paese dei furbi, dove in genere l'italiano medio fa il suo dovere solo se obbligato o se toccato nel portafoglio. Ora senza arrivare a questo, magari basterebbe un miglior esempio dall'alto e più controllo: abbiamo una legge, la Stanca, che parla chiaro; ogni sito e portale istituzionale/statale (quindi tutti i siti di enti locali, province, regioni, comuni) devono essere certificati tramite la validazione W3C almeno a livello dell'html 4.01 Strict e soddisfare i requisiti (tutte le tre A? almeno le prime due) di Accessibilità. Una volta tanto, una buona legge, che però, torniamo al discorso dei bollini, come al solito, è stata secondo il mio parere presa sotto gamba. La legge c'è, parla chiaro, mi sembra, e non lascia scappatoie, o così o pomì. Allora, vedete che il problema da noi è sempre il solito, quello del mancato rispetto delle regole e del controllo? Questa legge impone questi requisiti, per dispetto invece troppe volte disattesi. Quanti siti istituzionali, alla prova click, magari alla presenza del bollino (tanto per prenderci meglio per il culo :(): ) sono invece non validi? Perché non abbiamo il coraggio, noi italiani per primi, di lamentarci ed eventualmente, arrivare a una denuncia formale, se necessario? Cacchio, la legge dice che il sito del mio Comune DEVE essere standard-compliant, e io lo becco pasticciato e pieno di errori? No! Basta fargliela passare liscia, la legge va rispettata, punto. Ecco, in uno scenario ipoteticamente di questo tipo, si potrebbe addirittura pensare di estendere l'obbligo anche per i siti amatoriali e per le pagine personali, ma finché gli italiani che già di propria natura sono ribelli e indisciplinati e allergici alle regole, vedranno questa presa in giro direttamente da chi li governa, è chiaro che risponderanno, o grullo che cavolo vuoi?
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@Vale76 said:
Ecco, in uno scenario ipoteticamente di questo tipo, si potrebbe addirittura pensare di estendere l'obbligo anche per i siti amatoriali e per le pagine personali, ma finché gli italiani che già di propria natura sono ribelli e indisciplinati e allergici alle regole, vedranno questa presa in giro direttamente da chi li governa, è chiaro che risponderanno, o grullo che cavolo vuoi?
Vale, non esageriamo! Non puoi pretendere che chiunque riesca a farsi un sito lo faccia a norma di legge Io ancora ricordo il primo che ho fatto e se fosse stato come stai ipotizzando tu adesso sarei ancora in galera
Lo pretenderei da chi della costruzione di siti web ha fatto il suo mestiere. Quello si, e sarebbe un bel passo avanti.
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Ahhh la cara e "innovativa" esportazione di html+immagini a sezioni di Macromedia Fireworks :P:P
In ogni caso come dice Laburno, non vi deve essere un obbligo , o meglio.
Io penso che ognuno debba creare il proprio sito per l'utenza che desidera. Ma al contrario dovrebbe avere un riscontro diverso a seconda degli standard usati o no sulle proprie pagine.Aimè , a google in primis, non fa molta differenza se un sito rispetta o no gli standarad. Ogni sito schizza nelle prime posizioni della serp basandosi fortemente sulle sue visite e sui suoi contenuti (il che è anche giusto da un punto di vista). Però non c'è nessun aiuto da parte dei browser di valutare maggiormente e di valorizzare chi, oltre ad avere dei buoni contenuti e ad avere grosse fonti di traffico, abbia un sito visibile perfettamente anche da un disabile.
Purtroppo in tutte le cose vi è sempre un guadagno.
Creare un sito per farlo vedere anche ad 1 sola persona disabile vuol dire "perderci" ore di tempo. Spesso e volentieri per la difficoltà di strutturazione del nostro sito, rischiamo o ci protendiamo a creare i suoi "anfratti" meno accattivanti e non come vorremmo che fossero poichè ci troviamo a lottare contro problematiche da browser , bug , inesperienza stessa.Insomma spesso, troppo spesso come diecevo all'inizio, lo strausatissimo Fireworks con il suo "esporta html+immagini" diventa particolarmente comodo/veloce/fruttuoso.
Quando hai un cliente che non conosce nemmeno la vaga esistenza di pagine internet appositamente dinamicizzate per utenti disabili (o peggio ancora quando una tale norma viene vista come uno "spendere soldi e tempo in +" ) , troppo spesso ditte che si autoproclamano "sviluppatori di servizi web" agiscono per la via più semplice e rapida.
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@Laburno said:
Vale, non esageriamo! Non puoi pretendere che chiunque riesca a farsi un sito lo faccia a norma di legge Io ancora ricordo il primo che ho fatto e se fosse stato come stai ipotizzando tu adesso sarei ancora in galera
no vabbè, in galera no, ma magari una piccola multa e un termine di un anno per sistemarlo, si.
ecco, sulle responsabilità dei professionisti, sono d'accordo; ma come la mettiamo quando la colpa di un obbrobrio è del cliente che il sito lo commissiona senza fregarsene minimamente di chiedere che sia funzionale e usabile?
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@Vale76 said:
no vabbè, in galera no, ma magari una piccola multa e un termine di un anno per sistemarlo, si.
in teoria, sperando di ricordarmi le cose giuste, se io mi offro a te COMUNE o ENTE di farti un sito accessibile secondo la legge e non rispetto i parametri perdo il contratto...
Ma spe, sito accessibile lo posso fare, verifico un'accessibilità "tecnica" tramite validatori on line...poi mi fermo..
tanti mettono i famosi bollini xhtml - css - wai A AA AAA...ma non servono a nientela legge, sempre se ricordo bene, mi vieta di dirti che sei certificato, io ti realizzo il sito in modo che SIA accessibile ma io non lo posso stabilire...a questo punto il COMUNE o ENTE di turno deve interpellare un "validatore ufficiale" che verifichi e certifichi...
il problema di base è dato anche dal costo...come diceva karedas...tante volte il cliente non vuole spendere altri soldi, quasi sempre non gli interessa niente che il suo sito sia fruibile da TUTTI...
come dicevamo all'inizio dei secoli di questo post...l'Italia e l'accessibilità sono due cose che ancora non legano molto...
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Aggiungiamo invece, anche rispondendo a Vale, che dovrebbe stare allo sviluppatore la sensibilizzazione e soprattutto l'importanza dell'accessibilità verso i propri clienti. Quando un cliente viene da me per chiedermi lo sviluppo di un sito , personalmente presso molto su questo lato del nostro lavoro.