• User Attivo

    Gratuità, necessito di fatturare?

    Ciao a tutti,

    dopo oltre un mese di attività e discreti successi, mi ritrovo ora con un dubbio non da poco.
    Ho ideato e gestisco un sito che offre come servizio quello di realizzare gratuitamente siti internet per agriturismi, in cambio chiedo solo "Buoni Alloggio". (ora lo sto implementando, offrendo anche siti a negozi di telefonia e mobilifici - devo arredare casa e devo cambiare il cell che fa schifo).
    Quindi, faccio siti in cambio di mie necessità, nulla di più.
    Ora, non ho la necessità di fatturare giusto? Anche perchè al momento neanche potrei, in quanto ho un contratto da dipendente.
    Mi basta far firmare a chi si fa fare il sito, un foglio con cui mi "dona" qualcosa?

    Basta questo, giusto?

    P.s. Per quanto rigurda gli introiti di AdSense o altri programmi di affiliazione, non prendo un euro finchè non varrà la pena farlo, in quel caso eventualmente aprirei la partita iva, incasserei e procederei alla successiva chiusura. (già fatto in passato per questioni lavorative)


  • User Attivo

    Ritengo che quello che tu chiami "dono" non sia affatto tale ma sia diretta conseguenza di una prestazione professionale e quindi soggetta al versamento dell'IVA. Tra l'altro ritengo fiscalmente bizzara la dichiarazione che ti vorresti far fare dalle imprese.

    Di fatto ti stai comportando da libero professionista realizzando siti web e nulla ti vieta di aprire una partita IVA anche da lavoratore dipendente. Se tale attività poi fosse occasionale (ma non mi pare il tuo caso) saresti tenuto a farti pagare in ritenuta d'acconto, ma non certamente in natura!! Penso che il tuo comportamento sia fuori dalla legalità.

    Per quanto riguarda adsense, ma qui ci vorrebbe il parere del moderatore, ritengo che non sia sufficiente congelare i pagamenti per essere esonerati dall'attività imprenditoriale.

    I guadagni che disporrai per il pagamento quando "varrà la pena di farlo" sono frutto di un'attività imprenditoriale iniziata ben prima dell'apertura della partita IVA e dell'iscrizione al registro delle imprese e quindi anche in questo caso esporre pubblicita a fronte di un credito il cui pagamento viene posticipato nel tempo è pur sempre sempre attività imprenditoriale.


  • User Attivo

    Come pagherei l'iva? Dando un cuscino di un divano o una cena in una agriturismo?
    Non avviene scambio di denaro, dunque come potrei pagare l'iva?

    Seconda parte.
    Adsense e programmi di affiliazione. Se non erro, finchè non ricevo il denaro, non posso neanche fatturarlo. Quindi che senso ha aprire la partita iva ora?
    Nel momento in cui sarà necessario fatturare, allora avrà senso.

    Non credo al momento di essere nell'illegalità. Ma se qualcuno sa dirmi se sbaglio o meno (il moderatore?) sarei felice di sapere come comportarmi.


  • User Attivo

    @Alessandrog said:

    Come pagherei l'iva? Dando un cuscino di un divano o una cena in una agriturismo?
    Non avviene scambio di denaro, dunque come potrei pagare l'iva?

    Ma è proprio questo il punto. Hai un'attività professionale e ti fai pagare in natura. Non è consentito dalla legge. E' come se il fornaio che vende il pane si facese pagare in pesci, pomodori, abbonamenty sky, gioelli etc etc.
    Nelle attività commerciali organizzate non è ammissibile la gestione economica in regime di "baratto".

    Seconda parte.
    Adsense e programmi di affiliazione. Se non erro, finchè non ricevo il denaro, non posso neanche fatturarlo. Quindi che senso ha aprire la partita iva ora?
    è Nel momento in cui sarà necessario fatturare, allora avrà senso.

    Ed anche qui ritengo tu sia in errore. In questa maniera tu fai concorrenza sleale alle imprese pubblicitarie che sono già sul mercato e ne pagano tutti i costi.
    Tornando all'esempio di prima, non si può vendere pane a credito per 5 anni ed il sesto aprire P.IVA per un solo giorno riscuoterndo tutto il credito per poi chiuderla nuovamente!
    Un attività imprenditoriale è tenuta a versare le tasse e i contributi INPS a prescindere che si faccia pagare o meno per i servizi resi.


  • User Attivo

    Quindi se c'è uno scambio va comunque inquadrato a livello fiscale?
    Mi sembra assurdo però. Ma se ufficialmente è così, dovrò rivedere le cose.


  • User Attivo

    Dovresti più che altro sentire un commercialista, cosa che io assolutamente non sono.
    Però io non ho mai sentito parlare di attività imprenditoriali o professionali avviate che si facciano pagare in oggetti, generi di conforto o servizi resi alla persona.
    Mi ricordi un po' i medici di paese del secolo scorso che si facevano pagare in uova, polli etc etc. 🙂


  • User Attivo

    L'idea era proprio quella... 🙂


  • Super User

    @Alessandrog said:

    Quindi se c'è uno scambio va comunque inquadrato a livello fiscale?
    Mi sembra assurdo però. Ma se ufficialmente è così, dovrò rivedere le cose.

    Perchè sarebbe assurdo ????

    E' assolutamente corretto inquadrare le tue prestazioni come attività d'impresa se sono continuative e con anche una minima organizzazione.

    In effetti nel tuo caso l'unica cosa che non è comune è che tu ti fai pagare i servizi in natura anzichè in denaro.
    Le prestazioni sono come si suol dire "permutative" e "sinallagmatiche".... in poche parole esiste un servizio (il tuo) che ti viene pagato in natura.... questo è reddito a tutti gli effetti.... soggetto a tutti gli admepimenti..... non è certo un dono.


  • User Attivo

    Quindi che faccio? Devo sentire il commercialista?
    E che cosa fatturo se non piglio una lira (alias Euro)?


  • Super User

    Fatturi il "valore normale" di quanto ricevi.

    Sentire il commercialista di fiducia è consigliato.

    Paolo


  • User Attivo

    Così va a monte il progetto... e vabbè.
    Sento il commercialista.


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    Fatturi il "valore normale" di quanto ricevi.

    Sentire il commercialista di fiducia è consigliato.

    Paolo

    Se posso inserirmi sarebbe interessante sapere se la procedura che alcuni suggerisono rispetto ad adsense si corretta o no (secondo me no!).

    Ossia agire "imprenditorialmente" accumulando credito in attesa della convenienza di aprire P.IVA per poi fatturare in una sola volta tutto il periodo pregresso.


  • Super User

    Qui abbiamo già più volte detto che non conta il momento del pagamento ma conta il momento in cui si opera come impresa.... quest'ultimo corrisponde al periodo di esposizione dei quadrati adsense... quindi la regolarità dell'inquadramento fiscal-giuridico deve preesistere all'inizio dell'attività adsense.

    Paolo